• Non ci sono risultati.

PERSONALITÀ DSM-5 DSM-5 Modello Alternativo PDM-2 – Asse PA (adolescenza) SWAP-200-A – Fattori Q (adolescenza) P. Kernberg et al. (2000) (infanzia) PATTERN EMERGENTI DI PERSONALITÀ NEVROTICA Dipendente Dipendente / Vittimizzato

Rifiuto dei pari INIBITO /

RITIRATO

Evitante Evitante Ansioso /

Evitante Evitante Ossessivo - Compulsivo Ossessivo - Compulsivo Ossessivo Ansioso Ossessionato Ossessivo - Compulsivo OSSESSIVITÀ PATOLOGICA Depressivo Disforia / Inibizione DISFORICO BORDERLINE

Borderline Borderline Borderline Disregolazione

Emotiva Borderline DISREGOLATO Istrionico Impulsivo / Istrionico Sessualizzazione Istrionica e Conflitto Sessuale Istrionico

Narcisistico Narcisistico Narcisistico Psicopatia / Narcisismo Maligno e Comportamento Delinquenziale Narcisistico NARCISISMO PATOLOGICO

Antisociale Antisociale Antisociale /

Psicopatico Antisociale

PSICOTICA

Paranoide Paranoide Paranoide SOSPETTOSO

Schizoide Schizoide Schizoide

SCHIZOIDE

Schizotipico Schizotipico Schizotipia Schizotipico

Come si può vedere dalla Tabella 1 c’è una certa omogeneità e continuità nelle classificazioni, soprattutto in quelle degli adulti. Alcune classificazioni, ad esempio il PDM-2, introducono meglio di altre la questione dello sviluppo. La classificazione di P. Kernberg e collaboratori (2000), come è stato discusso, è l’unica che si riferisce direttamente all’infanzia ma come si può vedere è molto influenzata dalla classificazione degli adulti. Lo scopo di questi autori era di descrivere le varie tipologie di personalità per come si manifestano nell’infanzia e non proporre una classificazione diversa. L’unico elemento distintivo si trova nel disturbo dipendente che gli autori non ipotizzano presente nell’infanzia in quanto la dipendenza è un aspetto sano e necessario allo sviluppo. Sarebbe quindi difficile distinguere la quota di dipendenza sana da quella patologica. Del PDM-2 abbiamo riportato la classificazione degli adolescenti perché come già visto, nell’infanzia non c’è una proposta di classificazione.

L’unica classificazione derivata empiricamente e quindi non frutto di un compromesso teorico, è quella dei Fattori-Q ottenuta con la SWAP-200-A (Westen, et al., 2005) attraverso la quale si possono fare alcune considerazioni:

 Le personalità evitanti e dipendenti non sono presenti e sono probabilmente difficili da collocare e distinguere anche nell’infanzia. Entrambe possono essere tratti dello sviluppo e hanno zone di sovrapposizione parziale. Probabilmente per questo, in questa area è stato trovato un solo fattore-Q di “ritiro dei pari” in adolescenza. Si può quindi ipotizzare che esista un unico pattern anche nell’infanzia che può portare a due differenti manifestazioni nell’adulto.

 I fattori di ossessività e disforia mostrano continuità e manifestazioni simili durante lo sviluppo dall’adolescenza all’età adulta. È quindi possibile ipotizzare una continuità omotipica dall’infanzia.

 I fattori borderline/disregolato e istrionico mostrano continuità nello sviluppo ma il conflitto sessuale dell’istrionismo è centrato sul corpo sessuato puberale. Le manifestazioni cliniche di questi disturbi come l’instabilità, la reattività e la disregolazione sono simili e parzialmente sovrapponibili e ciò li rende difficilmente distinguibili nell’infanzia. Pertanto, si può ipotizzare un pattern unico nell’infanzia che può portare a due differenti manifestazioni già nell’adolescenza e poi nell’adulto.

 I fattori narcisistico e antisociale sono aggregati nell’adolescenza. Questi disturbi hanno caratteristiche differenti, specialmente sul senso di colpa e nella socializzazione, ma condividono comportamenti distruttivi come antecedenti nell’infanzia. Inoltre, hanno in comune la fragile autostima e il Sé grandioso. Probabilmente la loro distinzione è più chiara nell’età adulta ma nell’infanzia si può ipotizzare una condizione simile che poi si distingue durante lo sviluppo.

 Il fattore schizotipico è presente nell’adolescenza a differenza di quello schizoide. Questi due disturbi, che sono parzialmente sovrapponibili, sembrano in continuità e uno può evolvere nell’altro, dove quello schizoide può essere la manifestazione attenuata di quello schizotipico. Si può quindi ipotizzare un pattern unico nell’infanzia.

 Non è presente un fattore paranoico, probabilmente perché è difficile da valutare durante lo sviluppo. Nonostante la scarsità di ricerche su questo tipo di disturbo è durante lo sviluppo che la paranoia si costruisce. Si può ipotizzare un pattern, che seppur attenuato, è presente già dall’infanzia in continuità omotipica con l’adulto. Nell’ultima colonna della Tabella 1, è riportata la proposta teorica dei Pattern Emergenti di Personalità Infantile. Questi Pattern non sono disturbi ma il tentativo di concettualizzare le traiettorie evolutive di personalità che possono o meno esitare in un disturbo adulto. Dopo la descrizione della personalità sana, necessario punto di partenza per le altre tipologie di personalità, proveremo a meglio definire questi Pattern in termini di funzionamento mentale, comportamentale, appoggiandoci a dati clinici e di ricerca (Fortunato & Speranza, 2018).

Organizzazione Sana di Personalità

La personalità sana presenta processi cognitivi e affettivi di alto funzionamento come: buone capacità di regolazione, attenzione e apprendimento, movimento e linguaggio nella norma e un buon funzionamento scolastico. La capacità di espressione, di comunicazione e di comprensione delle emozioni è buona. Questi bambini sanno fare uso dell'umorismo e hanno in generale un buon adattamento. Presentano un'identità integrata e la capacità di differenziazione sé-altro. Nelle relazioni sono capaci di intimità, di scambi reciproci e hanno amicizie soddisfacenti. Sono in grado di regolare l'autostima con una visione di sé positiva, non esagerata e fiduciosa. Le difese e le strategie di coping sono al servizio della gestione

degli impulsi aggressivi senza però passività. Sono capaci di competere e hanno ambizioni nella norma. Sono capaci di gestire l'ansia e gli affetti negativi senza disorganizzarsi e facendosi consolare dai genitori. L'esame di realtà è intatto, sanno infatti distinguere la fantasia dalla realtà, così come i propri pensieri da quelli dell'altro. Hanno la capacità di adattarsi in modo flessibile, sono resilienti e forti (Lingardi & McWilliams, 2017).

Tabella 2. Funzionamento mentale e altri fattori significativi del Pattern Emergente di Personalità Sana. FUNZIONAMENTO