Programma 5.2 – Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza
6.2 Organizzazione digitale e politiche per l’informatica
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In merito alla spesa per il personale, le previsioni per l’esercizio 2022 sono state effettuate sulla base della consistenza numerica presunta del personale in servizio alla data del 31 dicembre 2021, tenendo conto delle cessazioni dal servizio e delle assunzioni previste per l’anno 2022.
6.2 Organizzazione digitale e politiche per l’informatica
In linea di continuità con il percorso di innovazione delineato nel Piano triennale per l’Organizzazione Digitale 2020–2022 e nei piani precedenti, nel corso del 2022 saranno consolidati i risultati raggiunti e saranno definiti nuovi e più sfidanti obiettivi per rispondere con la massima tempestività ed efficacia ai cambiamenti in atto, che, nel contesto pandemico, hanno subito una forte accelerazione.
I principali obiettivi programmati per il 2022 riguardano i seguenti ambiti:
− Evoluzione digitale del modello di business finalizzata al miglioramento dell’offerta dei servizi dell’Istituto, anche anticipando le esigenze degli utenti, attraverso azioni coerenti di innovazione tecnologica, organizzativa e culturale attraverso:
l’avvio della reingegnerizzazione in ottica full digital dei processi dell’area Datori di lavoro;
la prosecuzione della reingegnerizzazione in ottica full digital dei processi delle aree Prestazioni Economiche, Sanitarie, Sociosanitarie, Protesiche e Riabilitative, Prevenzione (relativamente alle attività di formazione, informazione e incentivi
80 alle imprese) e Ricerca (relativamente alle attività di certificazione e verifica di impianti e attrezzature di diversi settori);
il completamento delle attività finalizzate all’evoluzione, migrazione e adozione del sistema di gestione documentale e di conservazione sostitutiva;
l’evoluzione e adozione del nuovo sistema di antifrode volto a supportare le Direzione centrali nell’individuazione di fenomeni fraudolenti in atto o possibili.
− Evoluzione dell’organizzazione orientata ai dati finalizzata alla valorizzazione e riconoscimento del “dato” come “asset” fondamentale per l’Istituto, anche a supporto delle funzioni di governo, indirizzo e dei processi operativi attraverso:
il consolidamento del framework di Enterprise Information Management e della piattaforma IANUA a supporto della strutturazione di cruscotti, dashboard e reportistica;
il completamento del percorso di adozione di soluzioni evolute di machine learning e analisi predittiva sui dati;
l’arricchimento del set informativo che l’Istituto mette a disposizione attraverso la propria piattaforma open data e il miglioramento dei livelli di integrazione dei flussi di interscambio dei dati con altre PPAA.
− Evoluzione dell’Istituto in ottica IT service oriented, in allineamento con i migliori IT Service Provider della Pubblica Amministrazione attraverso:
la progettazione e implementazione delle funzionalità della piattaforma digital workplace per la realizzazione di postazioni di lavoro online e avvio della realizzazione delle attività di comunicazione e di change management relative alle funzionalità implementate;
il completamento del nuovo modello di assistenza e di relazione con gli utenti finali in logica omnicanale e in ottica user-centric;
il completamento di un modello operativo service oriented – organizzazione processi e strumenti - in grado di erogare servizi di qualità misurabili;
il completamento del modello distribuito e integrato di process control room che integri soluzioni di analisi e misurazione dei processi (process mining) e soluzioni di business intelligence (reporting e dashboarding);
l’evoluzione del monitoraggio dei servizi in logica sempre più integrata con i processi dell’assistenza e con la gestione delle infrastrutture.
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− Evoluzione dell’infrastruttura tecnologica, al fine di erogare servizi di qualità, anche sperimentando tecnologie emergenti attraverso:
l’adozione del nuovo modello di Enterprise Architecture in grado di fornire una vista integrata di processi/servizi, dati, applicazioni e infrastrutture;
l’adozione del framework integrato di governo dell’innovazione tecnologica, basato su soluzioni organizzative, processuali e tecnologiche;
il consolidamento dell’infrastruttura tecnologica dell’Istituto volta a garantire un’adozione sempre più efficace di modelli di lavoro collaborativi e smart;
l’adozione di strumenti, processi, modelli organizzativi e tecnologie in grado di accelerare la realizzazione e l’adozione di servizi digitali, sfruttando in particolare le soluzioni Cloud based;
la realizzazione di un sito di Disaster Recovery in aggiunta all’attuale sito di business continuity per mitigare i rischi operativi in caso di situazioni emergenziali;
il proseguimento del potenziamento delle reti, dei sistemi di telecomunicazione e delle soluzioni di stampa a beneficio degli utenti interni ed esterni;
l’evoluzione della soluzione di Identity Management e adeguamento del sistema di profilazione.
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Le spese 2022 per le forniture di beni e servizi di natura informatica necessarie per effettuare gli interventi programmati sono di seguito riportate.
Come detto in premessa, le previsioni formulate non tengono conto degli effetti del quadro normativo in materia di PNRR, i cui atti applicativi, al momento della stesura della presente relazione, sono ancora in corso di perfezionamento da parte delle competenti Amministrazioni.
Spese correnti
• € 100,2 milioni per i Servizi informatici e di telecomunicazione, in riduzione del 6,01% rispetto allo stanziamento definitivo 2021. Nell’ambito di tali servizi, necessari per garantire il funzionamento e l’efficienza delle infrastrutture e, più in generale, dei servizi informativi stessi, rientrano: i servizi di gestione e manutenzione ordinaria applicazioni, l’assistenza all’utenza e formazione, i servizi per l’interoperabilità e la cooperazione, i servizi di rete per trasmissione dati e telefonia digitale e relativa manutenzione, i servizi per i sistemi e relativa
82 manutenzione, i servizi di monitoraggio della qualità dei servizi e i servizi per le postazioni di lavoro e relativa manutenzione.
• € 18,7 milioni complessivi di cui per noleggi di hardware (€ 10,6 milioni) e per licenze d’uso software a tempo determinato (€ 8,1 milioni), in incremento del 3,92% rispetto allo stanziamento definitivo 2021.
Spese in conto capitale
• € 48,3 milioni per gli investimenti fissi per hardware in aumento del 32,52%
rispetto allo stanziamento definitivo 2021. Tale incremento è connesso all’adozione di iniziative di progettazione e potenziamento delle infrastrutture tecnologiche, alla realizzazione del sito di Disaster Recovery e alla implementazione delle reti e dei sistemi di sicurezza.
• € 90,5 milioni per gli investimenti fissi per software di cui € 52,5 milioni per sviluppo software e manutenzione evolutiva e € 38,0 milioni per l’acquisto di licenze d’uso. Si evidenzia un decremento del 16,44%, rispetto allo stanziamento definitivo 2021, dovuto a minore necessità di rinnovo del parco licenze.