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1. Infertilità maschile

1.8 Come orientarsi?

L’alimentazione e la supplementazione dietetica rappresentano oggi un campo di studio fondamentale nella medicina generale ed un settore di crescente interesse nell’ambito della medicina della riproduzione.

Da molti anni è stato stabilito un nesso di causalità molto stretto tra sovrappeso/sindrome metabolica e infertilità femminile. Solo negli ultimi anni tali aspetti stanno riscuotendo un crescente interesse nel campo della fertilità maschile. Si considera infatti che l’adozione di un adeguato stile vita, con particolare attenzione alla corretta alimentazione attraverso un approccio nutrizionale corretto, bilanciato e personalizzato è di fondamentale importanza sia dal punto di vista di prevenzione primaria che a supporto di un’eventuale terapia farmacologica. Adottare quindi condotte virtuose unitamente alla riduzione dei fattori di rischio modificabili, rappresentano semplici regole utili per ottimizzare sia la sfera sessuale e riproduttiva che per mantenere l’organismo in salute.

Pertanto, in funzione dell’adozione di un’adeguata dietoterapia a supporto della fertilità, andrebbe attuata un’attenta valutazione dello stato di nutrizione attraverso una interpretazione quali/quantitativa delle condizioni e del fabbisogno nutrizionale individuale, basandosi sulle variabili cliniche antropometriche e di laboratorio. Accanto agli aspetti alimentari, è cresciuta nel tempo la tendenza all’utilizzo di supplementi dietetici finalizzata a integrare le carenze nutrizionali. Sebbene questa prassi trovi un supporto in parte nella letteratura scientifica internazionale, rimangono ancora molti dubbi e incertezze sulla reale efficacia di alcuni ingredienti e formulazioni e soprattutto sulla tipologia di sostanze da somministrare nelle diverse condizioni cliniche.

9,52%

71,43%

19,05%

Alta efficacia attesa (13;15)

Bassa efficacia attesa (1;2;3;5;6;7;9;10;12;14;16;17;18;20;21)

Nessuna efficacia attesa (4;8;11;19)

2. Bibliografia

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QUESTIONARIO ECM

1. Dal punto di vista epidemiologico, nei paesi occidentali, qual è la prevalenza stimata dell’infertilità di coppia in base ai dati più recenti?

a. Si stima che nei paesi occidentali l’infertilità affligga circa il 10% delle coppie b. Si stima che nei paesi occidentali l’infertilità affligga dal 15 al 25% delle coppie c. Si stima che nei paesi occidentali l’infertilità affligga circa il 50% delle coppie d. Si stima che nei paesi occidentali l’infertilità affligga dal 20 al 30% delle coppie

2. L’infertilità di coppia può riconoscere diverse cause che possono colpire entrambi i sessi, indicare quale tra le seguenti affermazioni è corretta:

a. il 40% dei casi riconosce un fattore maschile b. il 60% dei casi riconosce un fattore femminile c. il 30% dei casi un fattore misto

d. circa il 50% dei casi è idiopatica

3. Nel genere maschile, in quali sedi anatomiche possono verificarsi alterazioni cliniche causa di ridotta fertilità?

a. alterazioni testicolari che inficiano i normali processi spermatogenetici b. anomalie dell’asse ipotalamo-ipofisario e alterazioni testicolari

c. alterazioni epididimali

d. anomalie dell’asse ipotalamo-ipofisario, alterazioni testicolari e anomalie postato-vescicolari

4. Nel maschio, il mantenimento dell’Indice di massa corporea (BMI) entro i limiti del normopeso (18.5-24.9) e un adeguato stato di nutrizione sono stati associati positivamente alla qualità del liquido seminale nonché alla funzionalità testicolare. Indicare quale tra le seguenti affermazioni è corretta:

a. il sovrappeso e l’obesità alterano sia direttamente che indirettamente l’asse ipotalamo-ipofisario compromettendo la normale funzionalità testicolare quindi il liquido

seminale

b. Un BMI di 24 è associato con una ridotta qualità del liquido seminale

c. l’iper-estrogenismo è l’unico meccanismo fisiopatologico attraverso il quale l’eccesso ponderale riduce la qualità del liquido seminale

d. la relazione che intercorre tra eccesso ponderale è ipogonadismo non è significativa 5. Una persistente infiammazione cronica di basso grado (caratteristica delle condizioni

dismetaboliche) potrebbe alterare la qualità del liquido seminale attraverso quale dei seguenti meccanismi patogenetici?

a. lo stress ossidativo che ne deriva sarebbe tra le altre cose alla base dello sviluppo del

danno alle membrane cellulari, colpendo quindi direttamente sia le cellule germinali

che gli spermatozoi maturi.

b. l’alterazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-testicolo si traduce inevitabilmente in una riduzione della qualità del liquido seminale

c. l’iper-estrogenismo secondario (tipico del sovrappeso), attraverso un meccanismo di feedback, antagonizza ulteriormente la produzione di androgeni a livello testicolare.

Quadro che porterà quindi ad una inadeguata maturazione degli spermatozoi.

d. tutte le precedenti affermazioni sono da considerarsi vere

6. L'input nutrizionale influisce sul la formazione dello spermatozoo maturo dallo spermatogonio indifferenziato? Selezionare l’affermazione corretta tra le seguenti:

a. lo spermatozoo perde la maggior parte del suo citoplasma prima di lasciare il testicolo e va in contro alla condensazione della cromatina lungo il transito epididimario. Questi processi includono blande reazioni red-ox con funzione di bio-segnalazione, pertanto gli spermatogoni necessitano di nutrienti sia con funzione strutturale e sia con funzione difensiva dall’eccesso di radicali liberi

b. le cellule spermatiche indifferenziate necessitano soprattutto di zinco, selenio e acido docosaesenoico (DHA) per completare la loro maturazione

c. zinco, folati, niacina, vitamina b12 e betaina sono i soli nutrienti essenziali affinché avvenga una corretta maturazione deli spermatozoi

d. la peculiare suscettibilità al danno ossidativo delle cellule germinali si può contrastare in maniera soddisfacente attraverso l’utilizzo concomitante di più formulazioni di integratori alimentari.

7. Esistono nutrienti che, pur non apportando energia, presentano proprietà coinvolte nei meccanismi biochimici importanti per il mantenimento di una normale salute riproduttiva?

a. i polifenoli svolgono sia un’azione protettiva nei confronti dei processi pro ossidativi che di mantenimento dei corretti processi epigenetici

b. i carotenoidi (il più importante di questi, è il licopene) svolgono un ruolo protettivo importante a livello di prostata e testicoli.

c. la quantità di acidi grassi polinsaturi, in particolare l’acido docosaesenoico (DHA), si concentra nella membrana degli spermatozoi in seguito alla maturazione. Il DHA rappresenta circa il 20% degli acidi grassi di membrana nello spermatozoo maturo d. tutte le precedenti affermazioni sono da considerarsi vere

8. Al fine di mantenere un adeguato stato ponderale e garantire una soddisfacente introduzione di importanti nutrienti attraverso la dieta in funzione del miglioramento della fertilità maschile, è consigliabile:

a. consumare quotidianamente una grande quantità e varietà di vegetali

b. carne, pesce, uova e legumi da consumarsi nelle adeguate quantità e frequenze settimanali

c. consumare in occasione di uno dei due spuntini 20 grammi di frutta oleosa

d. oltre a mettere in atto tutti i precedenti consigli, bisognerebbe anche effettuare quotidianamente e almeno per 4 volte alla settimana, 45 minuti di attività fisica di tipo aerobico.

9. Il termine “nutraceutico” è un neologismo derivato dall’unione di due aspetti apparentemente distanti: “nutrizione” e “farmaceutica”, coniato nel 1989 da Stephen De Felice per descrivere

“un alimento o parte di esso che apportava anche benefici complessivi per la salute. Indicare quale delle seguenti è l’affermazione corretta:

a. le sostanze nutraceutiche vengono oggigiorno ampiamente inserite nelle formulazioni dei supplementi dietetici. L'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) afferma che gli integratori non sono destinati al trattamento o alla prevenzione di malattie nell'uomo, ma solo per supportare specifiche funzioni fisiologiche. Pertanto, un integratore alimentare non è indicato per trattare o prevenire una patologia.

b. esistono sul mercato molte diverse formulazioni commerciali di supplementi dietetici, contenenti sia sostanze con proprietà nutrizionali che extra-nutrizionali. La maggior parte delle formulazioni disponibili sono risultate essere qualitative relativamente alla letteratura a supporto della loro formulazione.

c. l'uso di nutraceutici dovrebbe essere riservato a pazienti con infertilità idiopatica in presenza di parametri spermatici anormali documentati, a prescindere da uno specifico iter diagnostico.

d. tutte le precedenti affermazioni sono vere

10. Al fine di valutare la potenziale efficacia delle formulazioni commerciali dei vari supplementi in commercio, è stata eseguita una revisione sistematica della letteratura sulle sostanze utilizzate per migliorare i parametri spermatici, prendendo in considerazione solo studi clinici randomizzati (RCT) e revisioni sistematiche o metanalisi di RCT. Pertanto, si può affermare che:

a. per stabilire l'efficacia di ciascun ingrediente sono stati considerati solo quelli con almeno un RCT che dimostrasse un miglioramento significativo di almeno un parametro seminale (concentrazione, conta, motilità, morfologia e frammentazione del DNA)

b. sulla base dei risultati degli articoli disponibili, è stato individuato, per ciascun principio attivo, la dose giornaliera minima efficace (mED) in grado di migliorare almeno uno dei parametri spermatici considerati.

c. sono stata creata una classifica degli ingredienti contenuti in ciascun integratore (basandosi su tre categorie: A, B e C) in merito alla efficacia riportata in letteratura ed alla concentrazione presente nella dose giornaliera suggerita.

d. per poter valutare l’efficacia potenziale delle varie formulazioni in toto è necessario

tener conto di tutte le precedenti affermazioni

11. I ricercatori hanno identificato 21 differenti formulazioni commerciali vendute in Italia a supporto dell'infertilità maschile. Tra le seguenti affermazioni, individuare quella corretta in merito alle conclusioni a cui sono giunti gli autori dello studio:

a. La maggior parte dei prodotti disponibili in commercio presentano una formulazione con efficacia attesa bassa

b. Le formulazioni degli integratori presenti in commercio possono essere considerate pressoché ottimali

c. la maggior parte degli ingredienti potenzialmente efficaci sono presenti in quasi tutte le formulazioni a dosaggi soddisfacenti

d. L’applicazione della formula matematica per valutare la possibile efficacia clinica attesa dei vari supplementi ha evidenziato che circa il 70% dei prodotti sono stati inclusi nel gruppo a maggiore efficacia attesa

12. Al fine di garantire un adeguato intervento nutrizionale e suppletivo a supporto della fertilità, quale tra i seguenti aspetti anamnestici e di intervento andrebbero considerati?

a. andrebbe attuata la valutazione dello stato di nutrizione del paziente attraverso una interpretazione quali/quantitativa delle condizioni e del fabbisogno nutrizionale individuale, basandosi sulle variabili antropometriche, cliniche e di laboratorio al fine di correggere eventuali squilibri nutrizionali

b. sì dovrebbe optare per un piano dietetico isocalorico unito all’utilizzo di integratori a supporto della spermatogenesi

c. l’intervento dietetico deve rispettare le necessità individuali del paziente. Si dovrebbe consigliare inoltre l’assunzione di un integratore contenente zinco, vitamina b12, folati e selenio.

d. tutte le precedenti affermazioni sono corrette

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