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7.1 “UN AMICO” DA PICCOLE DONNE

7.2 ORIGAMI:BREVE INTRODUZIONE PER PRINCIPIANTI ED ESPERT

7.2.1 Testo originale

L’origami richiede solo un materiale: la carta. Unico mezzo d’ausilio, ed anche questo solo in casi eccezionali, le forbici. Però ci sono molti tipi di carta ed ognuno ha le sue caratteristiche. Non sempre si avrà a portata di mano la speciale carta per Origami, ma molti altri tipi di carta sono utilizzabili come ad esempio carta per macchina da scrivere, carta da imballo, carta stampata di opuscoli e di riviste, e per qualche modello anche carta seta o trasparente. Sono più adatti comunque tutti quei tipi di carta leggeri, lisci e resistenti che non si deformano alla piegatura. Spesso attraverso la scelta di una carta insolita si ottengono effetti pieni di fascino. Infatti nell’origami gli effetti di colore possono giocare un ruolo importante e si può dare alle figure una nota particolare per mezzo di disegni interessanti se prendiamo per esempio una carta da regalo un po’ robusta. La misura del foglio non è legata a nessuna norma ma conviene scegliere generalmente piccoli fogli quadrati dai 12 cm ai 20 cm di lato. Per figure più grandi, con speciali scopi decorativi, la carta dee essere un po’ più consistente, ma non deve mai rompersi durante le piegature. Perciò carte fragili (come la “patinata”) e cartoncini sono in ogni caso da scartare. Prendiamo quindi in mano un pezzo di carta adatta, quello che occorre per una figura da piegare. Sentiremo subito che dobbiamo trattarlo con cura perché con mano pesante non otterremmo gran che. Anzi, quel che si richiede è proprio delicatezza. Sarebbe un vero nonsenso ritenere di dover effettuare un lavoro pesante con un materiale tanto leggero. Vogliamo eseguire le piegature proprio per godere la gioia di creare e formare. Riusciremo senza difficoltà non appena le regole base ci saranno divenute familiari. Una particolarità dell’origami è che tutti i modelli si sviluppano da forme base. Col tempo dovremo diventare padroni di queste forme. Inizialmente ci si dovrà accontentare di copiare; soltanto successivamente diverrà possibile una autonoma attività creativa. L’impostazione del libro ci farà passare sistematicamente da un grado di difficoltà all’altro partendo come punto di partenza la forma base più semplice. Se è ricorsi cioè ad un razionale criterio di gradualità. Sarebbe quindi sbagliato provare pizzicando qua e là, perché probabilmente si incontrerebbero “ossi troppo duri” per le nostre conoscenze ancora insufficienti. I modelli presentati con le singole forme base

sono una semplice selezione fra le tante figure possibili, e quindi scelti soltanto come esempi delle molteplici possibili varianti.

7.2.2 Commento al testo

Il testo è l’introduzione a un manuale di origami, i destinatari sono indistinti. Il tono del testo è molto colloquiale, lo scrittore si rivolge al pubblico usando la prima persona plurale, includendo se stesso ai lettori. Il testo non presenta difficoltà elevate né da punto di vista sintattico, né lessicale.

 La struttura sintattica non è molto complessa, sono presenti frasi con ordine non canonico degli elementi “Sono più adatti comunque tutti quei tipi di carta leggeri” e di subordinate

 La difficoltà principale è costituita dalla grande presenza di verbi in forma impersonale “non sempre si avrà a portata di mano”, “quel che si richiede”, “si è ricorsi” ecc …

 Alcune frasi hanno la tendenza ad essere un po’ troppo lunghe: “non sempre … trasparente” 48 parole, “infatti nell’origami … robusta” 37 parole, “Per figure … piegature” 24 parole, “L’impostazione … semplice” 24 parole, “i modelli … varianti” 28 parole, “per ottenere … lavoro” 36 parole, “sarà meglio … ottengono” 26 parole e “successivamente … aiuto”.

 La seconda frase è deverbale di conseguenza potrebbe essere difficile capirne il senso.

 Presenza di passive “molti tipi di carta sono utilizzabili”

7.2.3 Testo semplificato

L’origami richiede solo un materiale: la carta. Le forbici sono l’unico mezzo d’aiuto, ma non sempre sono necessarie. Troverete veri tipi di carta e ognuno ha le sue caratteristiche. Non sempre avrete con voi la speciale carta da origami ma potrete usare altri tipi di carta, ad esempio: carta per macchine da scrivere, carta da imballaggio, carta

carta trasparente. Le carte lisce, leggere e resistenti alla piegatura sono più adatte. L’uso di una carta insolita porterà effetti pieni di fascino. Infatti, nell’origami gli effetti di colore sono importanti e potete dare alla figura una nota particolare con disegni interessanti. Ad esempio, usate una carta robusta da regali e otterrete un effetto interessante. Qualsiasi misura del foglio va bene ma vi consigliamo fogli quadrati dai 20 ai 12 centimetri di lato. Per figure più grandi e decorative la carta deve essere più consistente e resistente alle piegature. Perciò scartate carte fragili, carte patinate e cartoncini. Quindi scegliete un pezzo di carta adatto per una figura da piegare.

Il motivo dell’origami è la creazione. Per questo dovete trattare la carta con cura, con la forza non otterrete nulla. Nell’origami la delicatezza è importante. Non potrete mai fare un lavoro pesante con un materiale tanto leggero.

Appena le regole dell’origami saranno chiare, riuscirete senza difficoltà perché tutti i modelli partono da una forma base. Col tempo imparerete tutte le forme ma all’inizio copierete i nostri modelli. Dopo potrete raggiungere la vostra autonomia creativa. L’impostazione del libro aiuterà i passaggio da un grado di difficoltà all’altro, ovviamente partiremo dalla forma base più semplice.

Abbiamo seguito un razionale criterio di gradualità, non passate da un origami all’altro perché sono ordinati dal più facile al più difficile. I modelli del libro con le singole forme base sono una selezione fra tante forme, un esempio delle tante varianti.

7.2.4 Commento alla semplificazione

Il cambiamento principale è stato l’uso della persona seconda plurale. Si è scelto di riscrivere il testo in questo modo per ricalcare il tono colloquiale, per eliminare la forma impersonale e per mantenere lo stile di una guida.

 Nella frase deverbale è stato inserito un verbo e “le forbici” sono state messe all’inizio in posizione di soggetto”.

 La frase “però … trasparente” è stata eliminata l’espressione “a portata di mano” e sostituita con la più breve “con voi”, è stata eliminata la forma passiva “sono utilizzabili” e al suo posto è stato posto il consiglio “potete usare”.

 Nella frase “Sono più adatti … la piegatura” è stato cambiato l’ordine degli elementi in modo da strutturarli seguendo l’ordine canonico.

 La frase “spesso … fascino” è stata accorciata sostituendo “spesso attraverso la scelta di una carta insolita si ottengono” con ”con una carta insolita otterrete”, in questo modo si è anche provveduto all’eliminazione del clitico.

 Nella frase “infatti … robusta” è stata tolta l’espressione “possono giocare un ruolo importante” e sostituita con “sono importanti” apparentemente il significato della frase è mutato ma in realtà è rimasto pressoché lo stesso , in quanto l’espressione precedente era una forma retorica. L’impersonale è sostituito con la seconda persona plurale per dare più movimento alla frase e l’espressione “per mezzo” con il più breve e comprensibile “con”. L’esempio è stato messo in una frase separata per alleggerire la struttura.

 La frase passiva “perciò … scartare” è stata resa passiva ed accorciata.

 Le modifiche al testo riguardano principalmente la sostituzione di modi di dire che allungano il testo “prendiamo quindi in mano”, “gran che” e “ossi troppo duri” e l’accorpamento o la separazione di frasi per dare più fluidità e dinamicità al testo.