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PLAIN LANGUAGE NEI PAESI ANGLOFONI E NELL’UNIONE EUROPEA

3.3 UNIONE EUROPEA

Nel 2010 la Commissione Europea ha redatto un opuscolo, “How to Write Clear”,

tradotto in italiano come “Scrivere chiaro”,

(http://ec.europa.eu/translation/writing/clear_writing/how_to_write_clearly_it.pdf) qui vengono elencati dieci

suggerimenti per facilitare la scrittura amministrativa. La guida è molto immediata, corredata da disegni e da scritte colorate e da numerosi esempi accompagnati da un’icona con il sole, nel caso l’esempio si positivo e da un’icona con una nuvoletta quando l’esempio è negativo. L’opuscolo è stato scritto in inglese e poi tradotto e adattato nelle varie lingue della comunità europea.

1) “Chiaritevi le idee prima di cominciare a scrivere”. Il primo consiglio riguarda le finalità e i destinatari del testo. Prima di iniziare a redigere il testo bisogna avere bene presente chi saranno i lettori del testo e, in base alle loro necessità, adattare i contenuti. I contenuti devono essere completi e non devono tralasciare i punti salienti, per questo motivo la commissione europea suggerisce il ricorso alle sette domande: cosa?, chi?, quando?, dove?, come?, perché?, quanto?;

http://ec.europa.eu/translation/writing/clear_writing/how_to_write_clearly_it.pdf

2) “Pensate a chi legge”. Per prima cosa bisogna evidenziare i punti salienti del testo, per non fare perdere tempo ai lettori. Per prima cosa bisogna coinvolgerli, cioè non usare un tono troppo distaccato e pomposo che potrebbe allontanare l’interesse del lettore; lo scrittore deve provare a prevedere quali saranno le

domande del lettore e cercare di darvi risposta e come ultimo consiglio si suggerisce di tenere vivo il loro interesse omettendo tutto ciò che rende il testo

incomprensibile e ridondante;

http://ec.europa.eu/translation/writing/clear_writing/how_to_write_clearly_it.pdf

3) “Curare la struttura del documento”. La Commissione Europea suggerisce di creare un sommario chiaro e porlo all’inizio del documento “in modo da aiutare i lettori a seguire il vostro ragionamento e la logica del discorso”. Allo stesso tempo deve essere molto chiara la gerarchia delle informazioni e la sequenza

logica degli elementi del testo;

http://ec.europa.eu/translation/writing/clear_writing/how_to_write_clearly_it.pdf

4) “Semplicità + brevità = chiarezza”. La brevità e la chiarezza vengono indicate come i due fattori principali per la redazione di un testo facilmente leggibile e accessibile a tutti. Per quanto riguarda la brevità, la Commissione Europea cita tre punti principali: 1) “evitare di dire cose ovvie. Fidatevi del buonsenso dei lettori”, molto spesso, quando il lettore legge affermazioni ovvie, si sente preso in giro e di conseguenza sviluppa un atteggiamento negativo verso il testo e l’istituzione che lo ha redatto; 2) non usare forme ed espressioni pesanti come: “e così via”, “è opinione comunemente accettata” ecc… 3) evitare le ripetizioni. Per quanto riguarda la semplicità viene suggerito di: 1) evitare l’uso di parole difficili; 2) “evitare le ambiguità” 3) quando ci si riferisce a un argomento non usare sinonimi ma ripetere sempre lo stesso termine, non importa se il testo diventa ripetitivo 3)”preferire la forma positiva alla negativa”.

http://ec.europa.eu/translation/writing/clear_writing/how_to_write_clearly_it.pdf

5) “Siate coerenti- curare la logica delle frasi”. 1) “nominate il soggetto delle

singole azioni, se non è chiaramente identificabile, e riportate le azioni nell’ordine in cui si verificano”; 2) “Attenti a valorizzare le informazioni che contano, collocandole al posto giusto nella frase”; 3) “All’occorrenza tentare di dare un finale forte alle vostre frasi- è la parte che i lettori ricorderanno”.

http://ec.europa.eu/translation/writing/clear_writing/how_to_write_clearly_it.pdf

6) “Eliminare i sostantivi inutili - i verbi rendono il discorso più scorrevole”. Cioè

evitare le nominalizzazioni.

7) “Siate concreti”. “I messaggi concreti sono chiari, mentre il linguaggio astratto

può risultare vago e fuorviante. Un eccesso di astrazione può addirittura indurre chi legge a ritenere che non conoscete l’argomento su cui scrivete i che avete secondi fini. Potendo […] scegliete la formulazione più concreta.”

http://ec.europa.eu/translation/writing/clear_writing/how_to_write_clearly_it.pdf

8) “preferire la forma attiva dei verbi”. Spesso la forma passiva è fonte di ambiguità in quanto non è chiaro chi stia compiendo l’azione: “sostituire le

forme verbali passive con forme attive contribuisce alla chiarezza del testo eliminando possibili dubbi relativi al soggetto- la persona, l’organizzazione o la

cosa che compie l’azione”.

http://ec.europa.eu/translation/writing/clear_writing/how_to_write_clearly_it.pdf

9) “Fate attenzione ai falsi amici, alle espressioni gergali e alle abbreviazioni”. Questo consiglio riguarda principalmente la traduzione dei testi comunitari. Per non incappare in errori la Commissione Europea consiglia di consultare la “guida alla comprensione del gergo europeo” (http://europa.eu/abc/eurojargon/index_it.htm), la

lista delle definizioni di termini giuridici e tecnici

http://europa.eu/scadplus/glossary/index_it.htm e infine la lista con la disambiguazione delle

principali sigle e acronimi http://publications.europa.eu/code/it/it-5000400.htm.

10) “rivedete e controllate”.

http://ec.europa.eu/translation/writing/clear_writing/how_to_write_clearly_it.pdf

Sempre nel 2010 è stato pubblicato, una raccolta delle testimonianze dei traduttori di “How to write clear” nelle varie lingue comunitarie. Ogni traduttore esprime la propria opinione a riguardo la campagna e spiegava le difficoltà e le strategie usate per tradurre e adattare il regolamento alla propria lingua.

Capitolo 4