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vaio, aperto, ed imbalsamato sopra quella Ta-vola,chedipartitaancorasiconserva parie nel-la Sagrestiadi Porzioniola

,partenella Patriarca-le Basilicadi Assisi,ed estrattoilsuoOnore, e leinteriore,chiuse

m

unacassetta, furono col-locati perqu dchetempo,nella PwrziuucoU« fino cioèallaCanonizzazionedelSantoPadre,che do-polastanzi, oveera morto,fu rifritta in Cap-pella,ed inessa trasportaliisurriferitiSagril 're-cord]'furonoCollocatidentro ildi leiAltare, do-veancora siconservano,

L

ciòperadempirela volontà delSanto,chelasciòdetto si seppellis-seilsuoCuorenel luogodi S,Mariadi Porziuo-cola

,per dimostrare l’amore cheavea a detto luogo

,eperchè dirsoleaspesso,chedsuo Cuo-re restassedove aveva gettatoil fondamento del-la suaHeliginne,Così scrivono S, Bonaventura

, il Pisano,il Tossiguano,emultialtri,chesi

la-scianoperbrevità.

v

.,

4

11di luiCorpo lamattina, che seguì im-mediatamenteladi luimorte,acciònon fosse ru-balo slaudoinunaapertacampagnasenza case, eabitatori,comeera in allora,fuportaloin As-sisicon

pompa,

e concorsodi popolo, e

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_ 28

10,oper dir meglio,collocalo nellaChiesa di S. Giorgio,laqualeritrovasidi presentedentro 11MonasterodiS. Chiaradiquella Città.

Nella stanzaincui morìilS.Padre, che in appresso convertitain Cappelli,fua lui dedica-ta,vi si vedelasuasiaiua,eall’intorno dipin-ti isifii BeatiCompagnidal pittore Adone Do*

ilidiAssisi,Sopra la portaanteriorein un’ova-todistucco sileggono queste parole: Ilnostro SeraficoP.S.Francesco morìinquesto luogo

V

annodelSignore 1226.iquattroOttobrein Sa-bato,eil diluiCuore,edinteriorasiconserT vanoinquestoSacro Altareprivilegiato quoti-dianoperpetuoa guisadi quello diS. Grego-rio di

Roma

. Dallaparteincornu Evangeliidi detta Cappellavi èlaportaincui sientrava a tempo diS. Francesco.

All’intornofuoridiessaCappella vi erano lesepolture dei Compagni, eDiscepoli di San .Francesco, leossadeiquali nelgettare i fonda-menti della gran Chiesa furonotrasportatedentro laGrotticella,eCappella dettadelleRose,

ri-manendo

soltantoivisepoltti iBB. Giovanni Buo-navisidiLucca,eCherubinodi Spoleto, la di cui animabenedetta,uscitadal corpo, ebbeall’

incontrol’ArcangeloS. Michele,eil Dottore S.

Girolamo,deiquali eradivotissimo,ed in oltre 76. milaanimesalvatesi perlesue Apostoliche predicazioni;siccome narrano tutùgli Scrittori

,

che tritano di lui

.

*9

Descrizione della Grotticella altrastanza delP.

S. Francesco, ora detta laCappelladelle Rose,e dell’Orticello

ad

essa vicino.

Ij

a Grotticella,che orasichiamaCappella

del-' leiìose,distantecircaquarantapassi dalllaPor-ziuncola,fufabbricata laprimavolta dalP. S.

FrancescoconfangoT sassi,evincigli

.Questa era

l’ordinaria sua abitazione,ovesiritiravaafare orazione,eda macerare conlepenitenzeilsuo corpo. In questaGrotticellasiritrovavaquando da partediGesù,ediMariafuchiamatodagli An-geliin S.Cappella, oveglifudaGesù conces-sal’Indulgenza. InessaparimentiritrovaVasidue annidopo, quandofu assalitodauna tentazione deldemonio,superatalaqualecongettarsi nelle apine,che produssero Rose,fudinuovo chiama-to dagliAngiolida parte diGesùediMaria in S.Cappella,oveglifuassegnato il giorno, in cuidoveva pubblicare l’Indulgenza, . ' SopradiessaGrotticella per ordinedi San

BonaventuraGenerale dell’Ordine,fufabbricata unaCappellacolsuo Altare, oraprivilegiato quo-tidianoperpetuo

,per celebrarvilaMessa,

come

al presentesivede,efudedicataa S.Francesco, edicesila CappelladelleRose, perchè viciuaall' Orticino,ove accaddeilmiracolo delleRose;che .‘fiorironoai 16. diGennaio. Nellafacciata dell’ .

Altare vedesi dipintoS. Francesco inmezzo ai suoidodiciCompagni. Dipoi o per ordine diS.

Bernardino da Siena Superiore Provinciale,

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So

me

sipensa,odiaìfri,sicrede aggiunto

Y

A-tno,die e fuoridellacancellata fino aliaporta, che stasulla viadi FuligDo>echelaiscrizione laqualeforsestava Sopralacancellata di ferro sud-dettasia statapostasopralaporta«che»tasulla mentovalavia»L’Iscrizionee del seguente tenore:

/Jtc,ottedivitFrariciscus,et(hnslosèrvivit pau-ptr,constanterasperrime

munde

,lottaliter, in letteregotichemajuscole»Sicrede,chevi sia sta-toaggiuntoil sopraddetto Atrio, acciò i Divoti Stassero alcopertoneh’ udire laAlessa, e quel santoluogo venisse meglio custodito» All’intorno di questoAtriosi vede dipinta laStonadell’ In-dulgenzadiPorZiUncoIa,e sopralaporlasileggono questeparole:fJu&.()pus gratinDeiconstimmaium Jult

A

D.i5i8. TtberiusdeAssìsiopinoci

t

.

So-pra lapiccola portai che guarda1Orili eliodelle Rose,viè il tiomedi Gesù,insegnadi S. Ber-nardino, e infacciaaquesta porla medesimavi è 1'Orticello dellesuddetteprodigiose Ro-e, at-tornoalqualeeranoleCelledeiCompagnidiSan Francesco,serraleda una folta siepe dispine

,

perlaquale passò ignudoilSantoPadre,allorché si gettònellospinetojiersuperareleleniazioni* [NellaGrolticella siconservanodue travidel pal-eo, da cuifupubhlicata l’indulgenza daisette Vescovi per conservarnelamemoria, ele vene-rabiliossa di piùBeati

Compagni,

e Discepoli del P.S.Francesco*

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3i

$.XI.

\

Restrizione dellaChiesagrande, e suoi annessi.

"V

iencircondatala sacraPorziuncoladaunva*

Sto,e magnifico

Tempio

,dicuiallaBeata An-geladaFoligno(io.anni primavenuta a visitar-la,mentrein essaorava,rapita in estasi,da

un A

ngeloglienefu mostratoildisegno,chepoisi videverificato nelgloriosoPontificato di S.Pio V.*decoro, eornamentodell’inclitoOrdinedei Predicatori,e ditutta laCattolicaChiesa. Vo-lendo questo grah Ponteficelasciareun

monumen-toperennedisua divozioneallaVerginediPor»

giuntola,e di suabeneficenza verso il Serafico OrdinedeiMinoripensòdiergerquestogran

Tem-pio.

A

talfinej chiamati imigliori Architetti di queltempo,gliordinò,cheneformasseroil dise-gno.Sopra tuttiquei chetali* operasiaccinsero, sidistinse Galeazzo AÌessi Perugino,ildicuidi»

segno presentatoalPontefice, eper ordine suo esaminato,e correttodalVignola, edaGiulio Danti

,nell’Architettura celeberrimi, fustimalo meritareilpregiodell’opera,ondesubito per or-dine del Pontefice furono scavatelefondamenta

,

èT annoseguente, chefuil 1569.ildìa5.di MarzoMonsig.VescovodiAssisiFilippoCeri vi poselaprimapietra.

L’ architettura di questa granBasilicaè tanto singolare,chesecondo l’asserzione diungrave Scrittorre,cheScrissesoprail Vaticano,dopoS.

Pietro di

Roma,

eS.Paolodi Loudraintutu

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3a

l'Europanontrovasilamigliore.E’compostarii tre navate.

Una

inmezzoulta,spaziosa, e va-sta,eduecollaterali proporzionate alla prima

.

La

sualunghezza èdipalmiromani5o4-;lasua larghezza a5o.;l’altezza 126.; laCuppola,che l’adornaè postain mezzodiessasopra la Scii-taCappella,ed èaltapalmi parimenti romani 345., e larga 90.

Ha

dueCori,unoperofficia*

reil giornocontreordini, tuttodi«ore

, con

lutagli beneintesi,cosicchéformaunodei prin-cipaliornamentideltaBasilica,eriscuoie la

sti-ma

dichiunquelo mira.JNel secondo destinato perofficiarelanottein tempod’inverno, vista

un

Altarecol quadrodipintoda un recente Fu-lignato,e dedicatoaS.PietroRegalato, ed è privilegiatoquotidiano perpetuo.

Ad

ambidue que-stiCoririspondeil proprioorgano, oltre il

co-mune

di Chiesa grande, che suonasinei giorni fe-stivi,e solenni.LaSagrestiadi questagran Ba-silicaèdellepiùstimate e perlasua serratura,e perlesuppellettili,che ancheofferteglivengono dallepersone divote.Inessaconservasilagià ri-ferita Tavoladipartita,su cui fu lavato, ed aper-toilCorpodiS. Francesco,edinquesta si ve-dedipintoil veroanticoritrattodello stesso San-toconin

mano

unlibro. InquestaTavola stes-sasonoleseguentiparole

.

. »

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33

Hic lectusfuti

mihiviventi et monetiti

me

hic

Visono inquesta Sagrestia moltiQuadri

,

ma

ipiù stimati sono1'Ecce

Homo

,daalcuni attribuitoaGuidoReno,ilSalvatore,chesta so*

pia il luogodovesi segnanoleMesse,ela Ver-ginecolFigliomortoingrembo,chestaal

ge-nu

flessorioprimonell’entrata inSagrestiaa

ma-no

sinistra,

-

PORZIUNCOLA

IlQuadrodella S. CappelladiPorziuncola è antico,egiusta ciò,chescriveilP.Maestro

An-gelidiRivotorto nelsuo libro intitolato: Colli

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