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Il lato oscuro delle majokko

I cambiamenti qui accennati hanno conseguenze anche nel genere majokko, che in questo periodo può perciò esprimere le sue tematiche in modo molto più problematico e complesso che in passato, rivolgendosi anche a un pubblico più adulto.

Sugar Sugar Rune196 è di questi anni, così come Umi monogatari197, e già la

visione di queste due serie mostra come le cose siano molto cambiate rispetto agli anni Novanta. Soprattutto se si analizzano le giovani protagoniste. Le maghette del passato

192 TAVASSI, Storia dell'animazione giapponese, cit., p. 433.

193 AZUMA, Otaku, cit., pp. 4-6.

194 Densha otoko in origine era un e-book disponibile gratuitamente, uscito nel 2004, che raccontava di un otaku che chiedeva consigli all'utenza di un popolare forum su come approcciare un'affascinante ragazza conosciuta sul treno: la storia era composta dai post del ragazzo stesso e degli altri otaku intenti a consigliarlo. Da questo libro sono poi stati tratti numerosi altri prodotti, tra cui un film e una serie televisiva.

195 FREEDMAN, Alisa, Train Man and the Gender Politics of Japanese 'Otaku' Culture: The Rise of New Media, Nerd Heroes and Consumer Communities, in Intersections: Gender and Sexuality in Asia and the Pacific, Volume 20, 2009, http://intersections.anu.edu.au/issue20/freedman.htm (visitato in data 2 settembre 2014).

196 Di Sugar Sugar Rune si è parlato nel capitolo II, dedicato allo Studio Pierrot, sua casa di produzione, pp. 73-75.

hanno dei dubbi, eppure la loro purezza, il loro spirito yasashii, non viene mai meno: nessun pensiero malvagio le sfiora, se non superficialmente e sempre per colpa di qualche inganno dei cattivi di turno.

L’animazione majokko del nuovo millennio insegna invece che non esistono buoni assoluti, così come cattivi assoluti. E la figura della shōjo non è più inoffensiva come descritta nei saggi di Napier198

. Anzi, è diventata una figura sempre più problematica, che nel suo essere uno strumento di critica della società contemporanea si espone essa stessa a critiche, man mano che nelle opere che la vedono come protagonista inizia a emergere un senso di scetticismo (Aoyama)199

.

Mai prima d’ora le majokko sono state messe così fortemente in discussione: come avviene negli anni Novanta con Neon Genesis Evangelion200

, qui il dubbio e l’autoanalisi diventano un processo consueto nella crescita delle eroine. Anche le maghette hanno un lato oscuro, per quanto cerchino di combatterlo. Se il decennio precedente era stato quello delle maghette che possono fare qualunque cosa vogliano, questo è il decennio della crisi di questa certezza.

Questa evoluzione è incarnata in modo perfetto, ad esempio, nel personaggio di Marin di Umi monogatari. Buona e incapace di concepire anche il più piccolo pensiero egoistico, la giovane sirena vede stravolto il suo stile di vita, puro e innocente, dal contatto con il mondo di superficie: la sacerdotessa del mare si ritrova a fare i conti non solo con il bello della razza umana ma anche con la sua parte più oscura, sconosciuta a chi vive sotto gli abissi marini. Marin comincia dunque a perdere il proprio candore infantile e a nutrire pensieri cattivi, con suo stesso orrore. Litiga con l’adorata sorella Urin e, quando quest’ultima finisce per allontanarsi da lei, biasima gli umani: se lei e la sorella non fossero mai uscite dal mare, nulla avrebbe turbato il loro rapporto. Questi cambiamenti in Marin sono giustificati dalla malvagia influenza di Sedona, ma fa riflettere la reale natura di questo nemico: non si tratta infatti di un semplice mostro, bensì della personificazione del male e della disperazione umane. Nonostante sembri una 198 NAPIER, J. Susan, Vampires, Psychic Girls Flying Women and Sailor Scouts: four faces of the young female in Japanese popular culture in [CRAIG, Timothy J. (a cura di), Japan Pop!: Inside the World of Japanese Popular Culture, New York, M. E. Sharpe, 2000], pp. 98-100.

199 AOYAMA, Tomoko, “Transgendering shōjo shōsetsu Girls' inter-text/sex-uality” in cit., p. 61.

contaminazione esterna, quello che accade a Marin è quindi semplicemente un venire a contatto con una parte della vita umana, fatta di dolori e fallimenti. I cambiamenti in Marin sono perciò passi fondamentali di quello che è un processo di crescita rispetto alla vita negli abissi che, nella sua totale mancanza di responsabilità e problemi, ricorda il periodo dell'infanzia.

Sempre sulla correlazione tra poteri magici e mondo infantile, con la perdita degli stessi che coincide con un dolorosa maturazione della maghetta, è interessante analizzare un’altra serie di questi anni, Okusama wa mahō shōjo: Bewitched Agnes201

. Questo prodotto si discosta molto da quelli fino a ora trattati, rivelandosi più una sorta di commedia sexy che vuole rifare giocosamente il verso – come indicato anche dal titolo – a quel Mia moglie è una strega che ha influenzato la nascita delle majokko202

.

Uno dei punti focali della storia consiste nel fatto che, da regolamento, una ragazza dovrebbe rinunciare ai suoi poteri una volta diventata una donna adulta: la protagonista, Agnes, è infatti una ex majokko di 26 anni che proprio non ne vuole sapere di andare in pensione, benché le sue stesse – e più giovani – colleghe le ricordino costantemente quanto ormai sia anacronistica e ridicola con simili vestiti (figura 1). Agnes però non vuole sentire ragioni, arrivando addirittura a mettere in crisi il rapporto con il marito, dal momento che una maghetta non può per nessun motivo baciare qualcuno, pena la perdita immediata dei propri poteri. Pur affrontando la questione con toni comici, questa serie mostra in modo esplicito un concetto già presente, anche se implicitamente, in molti anime majokko: la magia è cosa da bambini e, diventata una donna adulta – o completata la sua missione, il cui processo di risoluzione ricorda molto da vicino il processo di crescita da adolescente a persona matura – ci si aspetta che la maghetta perda la capacità o la necessità di usare simili poteri. La novità rispetto al passato è che questa maturazione non è più vista come qualcosa di desiderabile, ma come un peggioramento – pur se inevitabile – della propria condizione.

201 奥様は魔法少女 Bewitched Agnes (Okusama wa mahō shōjo: Bewitched Agnes, Mia moglie è una maghetta: Bewitched Agnes, Giappone: 2005, inedito in Italia, Media Factory e J. C. Staff, 13 episodi).

1 Okusama wa mahō shōjo: Bewitched Agnes (Mia moglie è una maghetta: Bewitched Agnes, 2005). Agnes.

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