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Padre oltre che dell'universitaÁ anche del liceo artistico »

Dal 1962 al 1972 fu presidente dell'Accademia di Belle Arti ``Giambettino Cigna- roli'' e dell'annessa Scuola Brenzoni di pittura e scultura158. In tale posizione ope-

roÁ concretamente a favore del liceo artistico, di cui in data 24 maggio 1964 annunciava la legalizzazione da parte del ministero della pubblica istruzione. Al sindaco Giorgio Zanotto scriveva: « Ora il Liceo Artistico concede titoli legali ad ogni effetto... In attesa di lavorare anche per la statizzazione che sarebbe l'optimum, mi eÁ di grande soddisfazione constatare che l'impegno assunto eÁ stato iniziato e condotto a ter- mine in uno spazio di tempo molto breve e superando anche notevoli difficoltaÁ »159.

Visti i successi, a lui si rivolgeva Maria Teresa Cuppini della Soprin- tendenza ai monumenti, che dal 1958 si batte per la creazione di una scuo- la di restauro in Verona. Essa introduce la sua lunga e articolatissima let- tera con un « mi rammarico solo che, pur riconoscendo la Sua intelligenza nel valu- tare e affrontare i problemi della scuola, nelle sue varie espressioni, e della societaÁ, un malinteso orgoglio ± di cui lealmente Le chiedo scusa ± mi abbia trattenuto fino ad oggi dal rivolgermi a Lei »160. A succedergli una volta rassegnate le dimissioni

155 Relazione sugli esami... di Castelletto di Brenzone. ARCHIVIOLANFRANCOVECCHIATO, Busta Gio-

Ve, 3 Lanfranco Vecchiato, Carteggio e doc. 1958, 59, 60.

156 3 aprile 1951. Lettera del presidente provinciale delle Acli (Associazioni Cristiane Lavora-

tori Italiani) prof. Lino Sandri. ARCHIVIOLANFRANCOVECCHIATO, B. curriculum I, proc. Fr. Fa.

157 Lettera del sindaco di Lazise, 23.8.80. Lettera di convocazione della commissione, 3 no-

vembre 1980. Rinuncia di Lanfranco Vecchiato. ARCHIVIOLANFRANCOVECCHIATO, B. Curriculum II.

158 Sul Cignaroli, le opere piuÁ antiche sono le seguenti. IPPOLITOBEVILACQUA, Memorie della vita

di Giambettino Cignaroli eccellente dipintor veronese, Verona, 1771. GIROLAMOPOMPEI, Orazione in morte di

Giambettino Cignaroli, Verona, 1771.

159 Lettera a Giorgio Zanotto, sindaco, 24 maggio 1964. ARCHIVIOLANFRANCOVECCHIATO, B.

Cignaroli.

160 Lettera di Maria Teresa Cuppini, Soprintendenza ai monumenti delle province di Verona

proprie e di tutta la reggenza161, era chiamato dal comune di Verona Giu-

seppe Arcaroli162, che in relazione al traguardo della tanto sospirata sta-

tizzazione del liceo artistico sente il dovere di ringraziare Lanfranco Vec-

FRANCESCO VECCHIATO

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161 Oltre che da Vecchiato presidente, la reggenza dimissionaria era formata dai vice presiden-

ti avv. Aldo Ettore Kessler, prof. Pier Luigi Laita, Më Giuseppe Martini; e dal segretario accade- mico prof. Remo Bittasi. GIUSEPPEARCAROLI, Relazione morale, in Accademia Cignaroli, Verona,

1970, p. 41. Qualche anno dopo Pier Luigi Laita lo avremmo ritrovato alla testa dell'Accademia Cignaroli come presidente. Cfr. P.L. LAITA, Accademia Cignaroli, Verona, 1975.

162 Giuseppe Arcaroli, nato a Venezia il 6 giugno 1924, eÁ sposato con Angela Crespi, da cui

ha avuto una figlia, Cristina. Dal 1946 eÁ presidente provinciale dell'Associazione nazionale Vittime civili di guerra. Dal 1964 eÁ presidente nazionale dell' Associazione nazionale Vittime civili di guerra. Il 15 dicembre 1956 si laurea in Pedagogia a Padova. 1972-1983 professore incaricato stabiliz- zato presso la FacoltaÁ di Economia e Commercio di Padova-Verona. Dal 1958 socio accademico dell'Accademia di Belle Arti ``Cignaroli'' di Verona. Nel 1948 socio fondatore del Centro studi pedagogici ed esperienze didattiche di Verona, del quale fu anche presidente (1959-1961). Dal 1972 eÁ iscritto al- l'albo dei giornalisti, elenco pubblicisti. Dirige il giornale «SolidarietaÁ», edito dall'Associazione na- zionale Vittime civili di guerra. 1963-1969 presidente nazionale dell'Istituto autonomo case popolari per le Vittime civili di guerra. 1965-1970 membro effettivo, con nomina del Capo dello Stato, del Consi- glio di amministrazione nazionale dell'Opera invalidi di guerra. 1951-1970 consigliere comunale di Verona per il PSDI. 1958-1970 assessore comunale. 1970-1971 consigliere provinciale. 1975 rieletto per la quinta volta consigliere comunale. 1971-1987 consigliere dell'Ente lirico Arena di Verona. 1971-1982 vicepresidente dell'Automobile Club di Verona. 1983-2008 presidente dell' Automobile Club di Verona. 1972-1977 membro del Consiglio di Amministrazione dell'Ente autono- mo Fiere di Verona. 1971-1983 presidente dell'Ente provinciale per il turismo di Verona. Ha fatto parte di due commissioni governative di studio per la pensionistica di guerra. Ideatore e organizzatore delle «Giornate nazionali della Vittima civile di guerra», che si svolgono annualmente con l'Alto Patro- nato del Capo dello Stato. Ha organizzato corsi per la preparazione all'abilitazione tecnica per combattenti e reduci. Ha patrocinato mostre di pittori e scultori e organizzato convegni e dibattiti culturali e artistici. Docente di «didattica della storia» in corsi di aggiornamento per insegnanti elemen- tari, autorizzati dal Ministero della Pubblica Istruzione. Ha fondato a Verona, con la collaborazione di docenti della FacoltaÁ di Economia e Commercio, un «Corso superiore di turismo», scuola di specializzazione e qualificazione per operatori turistici, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero per il Turismo e della Regione Veneto. Ideatore della pubblicazione ± giunta alla 3aedizione ± del vo-

lume «Italia Martire. Sacrificio di un popolo» di alto valore morale, culturale, educativo, e dei volumi «Fronte italiano del C'ero anch'io» e «Noi, figli di Don Carlo Gnocchi». Dal 1965 promotore di un con- corso scolastico, tra gli alunni delle elementari, medie e superiori, sui temi della pace. Autore di pubblicazioni di carattere turistico e storico. In considerazione di particolari benemerenze in cam- po sociale e per l'azione svolta a favore dei giovani, il capo dello stato gli ha conferito il 7 dicembre 1978 l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, e il 2 giugno 1980 la medaglia d'oro dei benemeriti della Scuola, dell'Arte e della Cultura. Dicembre 1999 commendatore dell'Ordine di Malta. «Giuseppe Arcaroli e l'incursione aerea della notte dal 20 al 21 ottobre 1940 su Verona. Il giornale ``L'Arena'' dell'epoca non offre nessuna informa- zione sul grave episodio, primo di una tragica catena di bombardamenti, limitandosi a dare il nome dei tre morti e a elencare i 12 feriti. Destinato a grande notorietaÁ eÁ Giuseppe Arcaroli di Michele, anni 16. Accanto a lui la sorella Angela Arcaroli di Michele, di anni 15. Gli ingegneri fascisti, commossi dalla tragedia di Giuseppe Arcaroli e delle altre 14 vittime dell'incursione aerea, si met- tono a disposizione gratuitamente per allestire rifugi».

chiato « per la saggia e insistente opera di sollecitazione con cui si eÁ giunti alla rea- lizzazione dell'ambizioso progetto; oggi il liceo artistico statale eÁ una realtaÁ operante che onora, con la sua elevata popolazione scolastica, la nostra cittaÁ »163.

Ha fondato il Liceo Artistico Statale e ne eÁ stato il commissario del Consiglio d'Amministrazione fino al 1969.

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