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2 SPECIFICHE TECNICHE E PRESTAZIONALI

2.8. Pali di sostegno

Per i termini e le definizioni utilizzati nel presente documento fare riferimento alla norma UNI EN 40. Nel presente documento con il termine accessori si intendono gli sbracci, mensole, attacchi, adattatori, o comunque componenti che possono essere applicati al palo, esclusi i corpi illuminanti. Le dimensioni sono indicate sui relativi elaborati grafici, per quanto riguarda le tolleranze dimensionali ammesse fare riferimento alla norma UNI EN 40.

Il processo di progettazione, produzione, fornitura dei pali deve essere certificato ai sensi della norma UNI EN ISO 9001. I sostegni dovranno essere conformi alle normative tecnico legislative vigenti ed alla presente specifica tecnica, eventuali varianti dovranno essere sottoposte ad approvazione formale preventiva da parte del Committente. I pali dovranno essere dotati di marchio CE.

2.8.1. Caratteristiche dei materiali impiegati

L’acciaio impiegato per la costruzione dei pali e dei bracci deve essere saldabile laminato a caldo. Le caratteristiche minime sono quelle del tipo S235JR (semicalmato G2 o calmato G3) con riferimento alla EN10025 per i pali ed alla EN10219 per i bracci. Lo spessore minimo dell’acciaio sarà di 3,2 mm per i bracci ed i pali di lunghezza fino a 6000 mm e di 4 mm per i pali di lunghezza superiore. Il materiale di provenienza deve essere prodotto da azienda qualificata dall’IGQ, o equivalente, ossia da Ente od istituto accreditato SINCERT.

2.8.2. Caratteristiche costruttive

I pali devono essere ricavati da lamiera di acciaio mediante formatura a freddo e il procedimento di saldatura longitudinale impiegato potrà essere con materiale di apporto (saldatura automatica ad arco sommerso o sotto gas protettore) o con saldatura ad induzione ERW (Electric Resistance Welding). I pali devono essere progettati e costruiti perfettamente rispondenti a tutte le normative tecnico legislative vigenti ed alle indicazioni contenute nella presente specifica tecnica. Devono avere resistenza uniforme in tutte le direzioni.

Nel disegno allegato sono riportate le caratteristiche dimensionali dei pali e delle lavorazioni previste.

I pali dovranno essere dotati di tasca o di dado di messa terra, nel caso di uso del dado questo dovrà esse M12 in acciaio inox, saldato a filo della superficie esterna del palo in maniera tale da non fuoriuscire dal diametro del palo, disposto a 600 mm dalla base del palo. La filettatura deve essere perfettamente libera e pulita, ingrassata e protetta da tappo in materiale plastico stabile anche durante il trasporto ma facilmente estraibile.

I pali dovranno essere dotati di apposita asola per il passaggio dei cavi (zona destinata all’interramento del palo) che dovrà essere posizionata ed avere le dimensioni indicate nei disegni allegati.

Il palo dovrà essere dotato di finestrella di ispezione delle dimensioni indicate neI disegni allegati.

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Pag. 8 I pali devono essere forniti completi delle viti e dei grani necessari.

Gli accessori (mensole, sbracci, manicotti) devono essere forniti completi di 6 viti senza testa con cava esagonale (grani) e punta a coppa M10x10 UNI 5929 – DIN 916 di acciaio inox alloggiati nelle apposite sedi.

In alternativa i grani possono essere forniti a parte in sacchetti di plastica sigillati.

2.8.3. Protezione dalla corrosione

I pali ed i bracci, accessori, ecc. devono essere zincati a caldo (Norme UNI EN 40–5) internamente ed esternamente previo decapaggio con l’eliminazione totale delle scorie dei processi di saldatura e dei residui di lavorazione. La zincatura deve essere eseguita dopo le lavorazioni meccaniche dei pali, deve presentare uniformità di colore. Lo spessore della zincatura, nelle aree A e B del palo, deve essere misurato in conformità alla norma EN ISO 1461. Non saranno accettate zone scure o con diversità di colorazione (chiaro-scuro) di qualsiasi dimensione. A zincatura eseguita i sostegni devono presentare superfici interne ed esterne lisce, prive di: grumi, macchie, punte, colature, distacchi anche di minima entità.

Per i pali d’arredo urbano è prevista l’applicazione alla base di un manicotto cilindrico dell’altezza complessiva di 50 cm, posizionato alla mezzeria della quota d’incastro, in acciaio S235JR dello spessore di 3 mm, fissato mediante saldatura circonferenziale preliminarmente alla zincatura a caldo.

Per i pali funzionali è invece prevista l’applicazione alla base del palo dopo la zincatura a caldo, di un manicotto termo-restringente in poliolefina reticolata applicato a caldo, dotato internamente di un collante che per l’azione del calore conferisce l’adesione completa della guaina al palo zincato.

I pali dovranno essere dotati di marcatura CE in conformità alla legislazione vigente (DPR246/93, 89/106/CEE; 93/68/CEE). La marcatura, apposta su ogni singolo palo, dovrà riportare almeno i seguenti dati:

 Marchio CE;

 Numero identificazione ente notificato certificato autorizzazione marcatura;

 Normativa di riferimento (EN 40-5);

 Codice del prodotto;

 Anno di marcatura;

 Identificazione del costruttore;

2.8.4. Verniciatura del palo

Per eventuali necessità, oltre alla zincatura potrà essere prevista una verniciatura con colore stabilito di volta in volta dalla Direzione Lavori.

In questo caso dopo la zincatura alla superficie del palo si procederà a:

 Pulitura eventuali accumuli di zinco;

 Fosfodecapaggio con lettore di pH e riscaldato a 45° C,

 Risciacquo con acqua di rete;

 Risciacquo con acqua demineralizzata;

 Applicazione di passivante nano-tecnologico in grado di pretrattare superfici ferrose, acciaio, zincati e alluminio;

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 Asciugatura in forno Statico;

 Applicazione della polvere in poliestere in cabina con pistole automatiche fino a raggiungere 80/100 micron di spessore;

 Polimerizzazione in forno a temperatura costante di 200° C con un tempo min. di 40 min.;

 Imballaggio effettuato singolarmente per ogni palo e per ogni accessorio.

Le vernici utilizzate nell’intero procedimento devono essere del medesimo fabbricante e compatibili tra di loro. In alternativa alla verniciatura come sopra descritta, potrà essere proposto dal fornitore alla Direzione Lavori il processo di termolaccatura.

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