CAPITOLO 3 ANALISI DEI NEOLOGISMI
2. Analisi dei neologismi
2.3 Parole derivate
Come abbiamo già detto, le parole derivate all’interno del nostro campione sono 24. Il suffissoide più utilizzato è 族 zú (14 parole); troviamo anche un neologismo con il suffissoide 一族 yìzú (cfr. 2.1.1). Troviamo poi 6 parole formate con il suffissoide 吧 bā. Questo non deve sorprendere se consideriamo che, come osservato nel capitolo precedente (cfr. par. 2.1), questi due suffissoidi sono sorti e hanno iniziato ad essere utilizzati proprio negli ultimi trent’anni circa. Le restanti parole derivate presentano il suffissoide 度 dù, il suffissoide 客 kè e il suffisso 化 huà. Andiamo ora ad analizzare nello specifico le parole derivate rintracciate nel nostro corpus.
Per quanto riguarda il suffissoide 族 zú, troviamo il termine 奔奔族 bēn-bēn-zú ‘affrettarsi- affrettarsi-gruppo’ che sta ad indicare i ‘ragazzi che si affrettano e si danno da fare per realizzare la loro carriera dei sogni’; secondo Xiao (2009), ci si riferisce soprattutto alle generazioni nate tra il 1975 e il 1985. Altro termine è 蹭暖族 cèng-nuăn-zú ‘scroccare-calore-gruppo’, che sta ad indicare quel gruppo di persone che, per risparmiare sui costi, utilizzano il calore delle case vicine, oppure che si recano in altri luoghi pubblici di svago per lo stesso motivo. La parola 庐舍族 lúshĕ-zú, invece, ha come base l’adattamento fonetico della parola inglese loser ‘perdente’18, ‘persone che sono troppo
dipendenti da chat, giochi e altre attività che si possono svolgere in Internet, a scapito del lavoro e della vita quotidiana ‘reale’’. Un altro neologismo del nostro campione è 捏捏族 niē-niē-zú, la cui base è il raddoppiamento del morfema 捏 niē ‘prendere tra il pollice e le altre dita’, che si riferisce a ‘persone che sfogano le proprie emozioni e alleviano lo stress schiacciando vari cibi in un
69
supermercato’; questo gruppo dovrebbe essere formato soprattutto da giovani colletti bianchi, che hanno una vita stressante e si sfogano con le confezioni di diversi alimenti: spesso la scelta ricade su biscotti, su spaghetti oppure ancora sulle bibite gassate, rovinandole e rendendone impossibile, poi, la vendita. Un giovane ha scritto nel proprio blog: “Ogni volta che vado al supermercato a fare la spesa, mi piace schiacciare le confezioni di spaghetti quando il commesso non è nei paraggi. Quel suono, quella sensazione mi rendono molto soddisfatto!”19. A quanto pare si tratta proprio di un metodo anti-
stress molto seguito e, una frase che può descriverne bene lo scopo, è: 如果你不高兴,到了超市你 会高兴;如果你高兴,到了超市你会更高兴! Rúguǒ nǐ bù gāoxìng, dàole chāoshì nǐ huì gāoxìng; rúguǒ nǐ gāoxìng, dàole chāoshì nǐ huì gèng gāoxìng! ‘Se non sei felice, lo potrai essere una volta entrato al supermercato e, se già sei felice, una volta arrivato lì lo sarai ancora di più!’.20
Altra parola formata attraverso il raddoppiamento di un verbo è 拋拋族 pāopāo-zú, dove il verbo ‘lanciare, scagliare lontano, lanciare senza una direzione precisa’ viene raddoppiato e poi vi viene aggiunto il suffissoide 族 zú; il termine indica quella categoria di persone che getta l’immondizia dappertutto. Gli altri neologismi del campione che presentano tale suffissoide sono: 悄婚族 qiāo-hūn- zú ‘silenzioso-sposarsi-gruppo’, che si riferisce a coloro che si sposano in modo semplice, senza un ricevimento di nozze, modo più comunemente usato dalle persone nate negli anni ‘80; 掏空族 tāokōng-zú ‘esaurire-gruppo’ si riferisce a quelle persone che, dopo diversi anni di lavoro, scoprono che la loro conoscenza si è affievolita e, per questo, vorrebbero riprendere gli studi e migliorarsi21. La
parola 虾 米 族 xiāmĭ-zú ‘gamberi essiccati-gruppo’, il cui significato è legato alla sfida di progettazione di un nido di gamberetti di 7m² avviata dalla catena di fast food KFC, si riferisce a coloro che possono utilizzare risorse limitate e devono fare calcoli accurati per creare lo spazio di vita perfetto; 追潮族 zhuī-cháo-zú ‘inseguire-moda-gruppo’, ossia ‘coloro che seguono ciecamente la moda e le tendenze’; 桌游族 zhuō-yóu-zú ‘tavolo-gioco-gruppo, appassionati di giochi da tavolo’; 英 漂族 yīng-piāo-zú ossia ‘Inghilterra-galleggiare-gruppo’, ossia persone che si spostano nel Regno Unito per perseguire un determinato scopo; 攒贝族 zăn-bèi-zú ‘radunare-ciprea22-gruppo’, sta ad
indicare i netizens che si aiutano a vicenda nello shopping, sfruttano le differenze di prezzo in modo da ottenere reciprocamente un risparmio e collaborano al fine di ottenere una modalità di acquisto vantaggioso per tutti’; tra di loro si chiamano in modi diversi ossia 贝 bèi ‘ciprea mollusco’ oppure 攒 贝族 zănbèizú ‘gruppo che raduna le cipree’; 窗边族 chuāngbiān zú ‘davanzale-gruppo’ è un modo
19-20 https://baike.baidu.com/item/%E6%8D%8F%E6%8D%8F%E6%97%8F
21 Questi gruppi sono sorti soprattutto negli Stati Uniti e in Giappone alla fine del secolo scorso. Una ricerca condotta nel 2005 in alcune importanti città cinesi, come Shenzhen, Pechino e Shanghai, ha mostrato come questo fosse un problema sociale che non poteva più essere ignorato (https://baike.baidu.com/item/%E6%8E%8F%E7%A9%BA%E6%97%8F). 22 La ciprea era una conchiglia usata come moneta.
70
per indicare le persone sole23. Nel campione è presente anche un termine che deriva da un nome proprio di persona ossia Zhang San, personaggio dello show televisivo “Papà corre” (老爸快跑 Lǎo bà kuài pǎo): 长三族 Zhāngsān-zú che si riferisce a quelle persone che vivono nei centri urbani, sono sposate e hanno figli, vivono sotto pressione, hanno un reddito stabile ma bassi salari, non cercano progressi nella loro carriera e vivono una vita semplice e regolare.
L’unica parola nel campione che presenta la forma bisillabica 一族 yìzú è 说话一族 shuō-huà-yī- zú ‘parlare-gruppo’, che si riferisce a ‘persone che utilizzano come principale metodo di lavoro la lingua parlata’.
Le parole che invece contengono il suffissoide 吧 bā che sta ad indicare, come abbiamo visto nello scorso capitolo (cfr. 2.1.2), un luogo di incontro, sia esso virtuale o reale, nel quale si svolgono determinate attività, sono 6. Nello specifico abbiamo neologismi che si riferiscono ad un luogo reale, come 包吧 bāo-bā ‘borsa-bar’ che sta ad indicare un ‘piccolo mercato specializzato nella vendita di borse’; 冰吧 bīng-bā ‘ghiaccio-bar’ che indica i ‘luoghi di svago specializzati in gelati, torte gelato, granite e altre bevande fredde’; 咖吧 kā-bā ‘caffè-bar’, ossia la ‘caffetteria’; 书吧 shū-bā ‘libro-bar’, un ‘piccolo locale nel quale puoi leggere libri o sorseggiare un drink e rilassarti’. Ci sono poi parole che si riferiscono, invece, a luoghi virtuali, come 囧吧 jiŏng-bā dove il primo carattere viene utilizzato spesso anche nella lingua del web per raffigurare una faccina triste, disperata (八 bā rappresenta le sopracciglia abbassate, mentre 口 kŏu la bocca spalancata; Arcodia e Basciano 2016)24, indica quei
luoghi di intrattenimento, forum e/o post nei quali ci si scambia questa sorta di ‘cultura della depressione, della tristezza, del disgusto o della paura’, che comprende battute imbarazzanti e freddure. Un altro esempio di neologismo che indica un luogo virtuale è 贴吧 tiē-bā ‘postare-bar, forum (Internet)’.
Nel nostro corpus abbiamo poi rintracciato un neologismo contenente il suffissoide 度 dù (che indica il ‘grado di estensione di X’): 丰度 fēng-dù ‘ricco-grado, grado di ricchezza’ (丰 fēng sta per 丰 富 fēngfù ‘ricco’). Troviamo inoltre un esempio di neologismo con suffisso 化 huà ‘-izzare’: 周末化 zhōumòhuà ‘weekend-izzare’, letteralmente ‘weekendizzare’, che indica quegli eventi che si tengono ogni sabato e domenica.
Una parola particolare è 切客 qiēkè ‘tagliare-ospite’, un adattamento fonetico della parola inglese check-in, ma che presenta anche l’uso del suffissoide 客 kè, che indica persone che svolgono un certo
23 A quanto pare questa espressione deriva dal Giappone (まどぎわぞく madogiwa-zoku) e si riferisce ai dipendenti a cui non vengono più affidate mansioni importanti. Si chiamano così perché spesso le sedie di questi impiegati si trovano vicine alle finestre.
71
tipo di attività o persone con certe caratteristiche (cfr. Basciano 2017)25. Questo termine si riferisce alle persone che utilizzano sistemi basati sul location base service per mostrare su internet il luogo in cui si trovano e aggiornare così amici e parenti. In questo caso, 客 kè non ha un ruolo puramente fonetico, ma ha anche un valore agentivo; infatti, non indica il check-in ma una ‘persona’ che effettua il check-in online di modo da registrare la propria posizione e informare i conoscenti in tempo reale (cfr. Basciano 2017).