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E non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, anzi piuttosto ancora riprendetele

Nel documento Pastore Zanca 1 (pagine 114-117)

2Pietro 1:19 Noi abbiamo ancora la Parola profetica più ferma, alla quale fate bene di attendere, come ad una Lampana rilucente in un luogo scuro, finché schiarisca il giorno, e che la stella mattutina sorga nei cuori vostri;

[...]

Genesi 1:3 E Iddio disse: Sia la Luce. E la Luce fu.

2Corinzi 6:14 Non vi accoppiate con gli infedeli; perché, che partecipazione vi è tra la giustizia e l’iniquità? E che comunione vi è della Luce con le tenebre?

1Corinzi 6:9 Non sapete voi che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non vi ingannate; né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né i molli, né quelli che usano con i maschi,

1Corinzi 6:10 né i ladri, né gli avari, né gli ubriachi, né gli oltraggiosi, né i rapaci, non erediteranno il regno di Dio.

1Corinzi 6:11 Ora tali eravate già alcuni; ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati, nel nome del Signore Gesù, e per lo Spirito dell’Iddio nostro.

1Pietro 4:1 Poi dunque che Cristo ha sofferto per noi in carne, ancora voi armatevi del medesimo pensiero, che chi ha sofferto in carne, ha cessato dal peccato;

1 Pietro 4:2 per vivere il tempo che resta in carne, non più alle concupiscenze degli uomini, ma alla volontà di Dio.

1Pietro 4:3 Poiché il tempo passato della vita ci deve essere bastato per avere operata la volontà dei Gentili, essendo camminati in lascivie, cupidità, ebbrezze, conviti, bevimenti, e nefande idolatrie.

1Pietro 4:4 Laonde ora essi stupiscono, come di cosa strana, che voi non concorrete ad una medesima strabocchevole dissoluzione; e ne bestemmiano.

Non nuoce ripetere che la Grazia non approva il peccato volontario, e che Dio ha avuto pazienza con noi quando eravamo ignoranti, provvedendoci l’Agnello Sacrificato per i nostri peccati, e di certo non può avere la medesima pazienza dopo che abbiamo ricevuto la Luce e continuiamo a trasgredire volontariamente.

Perseverare nel peccato, lo ribadisco, è diabolico; chi pecca volontariamente dopo avere avuto la Luce è in una condizione grave che urge ravvedimento:

1Pietro 1:13 Perciò, avendo i lombi della vostra mente cinti, stando sobri, sperate perfettamente nella grazia che vi sarà conferita nell’apparizione di Gesù Cristo;

1Pietro 1:14 come figlioli di ubbidienza, non conformandovi alle concupiscenze del tempo passato, mentre eravate in ignoranza.

Matteo 5:17 Non pensate che Io sia venuto per annullare la Legge o i Profeti; Io non sono venuto per annullarli, anzi per adempierli.

Matteo 5:18 Perché in verità vi dico: Finché il cielo e la terra non passeranno, neppure un iota, o un solo apice della Legge passerà, prima che tutto sia adempiuto.

Romani 6:15 Che dunque? Peccheremo noi, dal momento che non siamo sotto la Legge, ma sotto la grazia? Così non sia.

Ebrei 10:26 Dal momento che, se noi pecchiamo volontariamente dopo avere ricevuta la conoscenza della Verità, non vi resta più sacrificio per i peccati;

Ebrei 10:27 ma una spaventevole aspettazione di giudizio, ed una infuocata gelosia, che divorerà gli avversari.

Ebrei 10:28 Se alcuno ha rotta la legge di Mosè, muore senza misericordia, sul dire di due o tre testimoni;

Ebrei 10:29 di quanto peggior supplizio stimate voi che sarà reputato degno colui che avrà calpestato il Figliolo di Dio, ed avrà tenuto per profano il Sangue del Patto, col quale è stato santificato, ed avrà oltraggiato lo Spirito della grazia?

Ebrei 6:4 Poiché è impossibile che coloro che sono stati una volta illuminati, e che hanno gustato il dono celeste, e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo,

Ebrei 6:5 ed hanno gustata la buona Parola di Dio, e le potenze del secolo a venire,

Ebrei 6:6 se cadono, siano da capo rinnovati a ravvedimento; poiché di nuovo crocifiggono a sé stessi il Figliolo di Dio, e lo espongono ad infamia.

Ebrei 12:14 Procacciate pace con tutti, e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà il Signore.

Proverbi 28:13 Chi copre i suoi misfatti non prospererà; ma chi li confessa, e li lascia, otterrà misericordia.

1Corinzi 6:9 Non sapete voi che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio?

Non vi ingannate; né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né i molli, né quelli che usano con i maschi […]

Galati 6:7 Non vi ingannate: Iddio non si può beffare; poiché ciò che l’uomo avrà seminato, quello ancora mieterà.

Come detto, la Predestinazione ci fa intendere come eravamo in Lui e parte di Lui riversata sulla terra:

Efesini 2:8 Poiché voi siete salvati per la grazia, mediante la fede, e ciò non è da voi, è il dono di Dio.

2Timoteo 1:9 Il quale ci ha salvati, e ci ha chiamati per santa vocazione; non secondo le nostre opere, ma secondo il proprio proponimento, e grazia, la quale ci è stata data in Cristo Gesù avanti i tempi dei secoli.

Romani 8:29 Perché coloro che Egli ha innanzi conosciuti, li ha predestinati ad essere conformi all’Immagine del suo Figliolo; affinché Egli sia il primogenito fra molti fratelli.

Romani 8:30 E coloro che Egli ha predestinati, essi ha chiamati, e coloro che Egli ha chiamati, essi ha giustificati, e coloro che Egli ha giustificati, essi ha glorificati.

Giovanni 15:16 Non siete voi che avete scelto Me, ma sono Io che ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; affinché tutto quello che chiederete al Padre, nel mio Nome, Egli ve lo dia.

2Corinzi 3:1 Cominciamo noi di nuovo a raccomandare noi stessi? Ovvero, abbiamo noi bisogno, come alcuni, di lettere raccomandatorie a voi, o di raccomandatorie da voi?

2Corinzi 3:2 Voi siete la nostra lettera, scritta nei cuori nostri, intesa e letta da tutti gli uomini;

2Corinzi 3:3 essendo manifesto che voi siete la lettera di Cristo, amministrata da noi; scritta, non con inchiostro, ma con lo Spirito dell’Iddio vivente; non in tavole di pietra, ma nelle tavole di carne del cuore.

2Corinzi 3:4 Ora una tale confidanza abbiamo noi per Cristo presso Iddio.

2Corinzi 3:5 Non già che siamo da noi stessi sufficienti pure a pensar cosa alcuna, come da noi stessi; ma la nostra sufficienza è da Dio;

2Corinzi 3:6 il quale ancora ci ha resi sufficienti ad essere Ministri del Nuovo Patto […]

I predestinati sono il Frutto-Grano della buona terra, contrapposti alla zizzania che, pur essendo stata seminata vicino al Grano, è ibrida:

Matteo 13; Matteo 13:25 Ma, mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò della zizzania in mezzo al grano, e se ne andò.

I predestinati, dunque, sono il Frutto del Seme di Dio così come Gesù che, se pure si credeva fosse figlio di Giuseppe, di fatto era Figlio di Dio.

Noi, infatti, abbiamo dei genitori terreni quanto al nostro corpo di carne, ma quanto a quello spirituale siamo dei semi predestinati posti in questo corpo terreno, che nel momento della conversione comincia a germogliare.

Dio si scelse Maria quale nido, quale “incubatrice” del Cristo, figura della Chiesa dottrinalmente pura contrapposta a Babilonia; solo nella Chiesa vergine avveduta Gesù-Parola si forma come Corpo-Chiesa.

Ancora oggi Gesù, infatti, prende forma soltanto all’interno della Chiesa che ha la forma primitiva, cioè è basata sul fondamento di Gesù Cristo, essendo vergine e scevra dalle contaminazioni mondane, e dunque avendo la sana dottrina, per essere la Donna-Chiesa descritta in Apocalisse 12.

Non si tratta dunque di uno sforzo religioso, ma di predestinazione; se in noi c’è il Seme Predestinativo, esso appena udrà predicato l’Acqua-Parola e avvertirà la presenza della Luce-Spirito Santo, genererà la Fede Rivelata, ossia la Nuova Nascita, in quanto piantato in terra compatibile, predestinata.

Notate come Matteo Levi, o gli altri Apostoli, all’udire la voce di Gesù sentirono la Parola, quasi un codice di sblocco che fece loro lasciare ogni cosa per seguire Gesù, riconoscendo la voce paterna:

Giovanni 10:27 Le mie pecore ascoltano la mia voce, ed Io le conosco, ed

Nel documento Pastore Zanca 1 (pagine 114-117)