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,0 PER IOD O D IDA TT ICO

Nel documento CHIMICA INGEGNERIA (pagine 36-48)

INDIRIZZO: Impiantistico A

Im pegn o didatti co An n u ale(or e ) Sett i m anale (o re)

Lez.

60 4

Es. '00 8

Lab.

20

Scopo del corsoèdifar conoscereiprincipaliproblemiattinentiagli impianti indu-striali, coniqualigliingegneriverrannoa contattodurante laloro attività professio-nale,e fornire icriteri diprogettazione,gestione e valutazione degli impianti stessi.

Sono previste lezioni per fornire gli elementi teorici e pratici per la progettazione e gestione degli impianti, esercitazioni applicative e visiste ad impianti funzionanti.

Nozioni propedeutiche: Scienza dellecostruzioni, Fisica tecnica,Meccanica appli-cata allemacchine,Idraulica.

PROGRAMMA

Criter idi progetta zionedeg li im p ia n ti ind u st r iali. La dispos i zionedei macchin a riedeirepart i.

Applicazionedimetodo logiesta tistic healla prog ettazion eeges tionedegli im piantiindustria li.

Applica zion e di me todi di ricerca oper a tiva alla pro gett az ion e egestione degl i im pian ti in d u -st rial i.

Inge gn eriaeco n omica.Valutazione della redditiv itàdegli inv estimentiim pi a ntistici.

Itra sportiin t e r ni aglista bilimenti ind ustrialieildimensioname ntodeimagazzin i.

Im pianti di captazione e distr ibu zione dell' ac q u a,di pro d u z io n e edistr ibuz ion e dell' aria co m -pressa, di trasfo rmazione e dtst rib uzio ne dell' energ ia ele ttri ca e di distri b uzi o ne deg l i altri servomezz ioccorren tinegl istabiliment iindustrial i.

Impiantidi tratt am ent o ertc ircotodelle acq u e prim a r i e ediscarico.

Trattam entodei fanghiedeirifiut isolidi.

Impianti di aspirazione e filt razione delle pollu zioni atmosferiche prodotte nelle ia vo razio ni industr iali.

Isolamen t oerid uzio nedei ru mori ede llevibr a zioniin campoin du str iale.

ESERCITAZIONI

Progettazione di massim adi un im pian to industrial e, co n l'applicaz io ne degl iargomen ti svolti a lezion e.

LABORATOR I

Visiteaimpi a nti industriali.

TESTI CONSIGLIATI

A. Monte-Elemen t idi impia n ti ind u str iali· Ed. Cortina, Tor i no, e, in generale, la bibliograf ia rip ort ata sul testo.

IN235 ING EGN E RIA DELL'ANTI-INQUINAMENTO Docente da nominare

V AN NO

PERIO D O DIDAT T I CO IND IRIZ Z O:Im pi a n tisticoA

I mpegno didatti co Annuale (ore ) Sett imana le (ore)

Le z.

56 4

Es.

28 2

Lab.

1/corso si prefiggelo scopo di fornire elementiutiliad affrontare problemi con-nessicon /'inquinamento (messa a puntodel processoerealizzazione impiantistica) al fine di salvaguardaresial'ambiente esterno, sia gli amb ienti di lavoro. Prende anche in esame lapossibilità direcupero disostanzeinquinanti e di riduzione dei consumi idrici. Vengon o trattate le problematiche relativeall'inqu inamento del-l'ariae dell'acqua eallosmaltime ntodei rifiutisolidi.

1/corso compren de lezionied esercitazionidicalcolo.

Sonopropedeutici icorsidiImpiantiChimicie PrincipidiIngegneriaChimica.

PR O GR AMM A

Ca ratter iz z azione de ll' inquinamen to e livello di pe r ico lo sit à deg li inq ui n anti. Carico inq ui-nante in rap po r to alle capaci tà disp erd en ti del ricettare. Cara tteriz zaz ione degli inq ui n anti per tipo diind ustri a.Aspettieconomicie eonsorziabilità.

Inquinamento dell'aria. ce nni legislati vi . Inq uin a n ti atmo sfer ici, gassosi e part ico la t i. Tr atta-mento deg li in q uina n ti gasso si : disp ers ione con ca mi ni, assor bimento. adsor bimento,co m bu -stione.Trattam en to diparticolati:dispersione concamini.abbattitor imeccanici. filt ri.lavatori ad umid o . precip itato riele ttro st atici.Salvaguardia delpostodi lavoro.

Inquinam en to dell' acq ua: cenni legi sl a tivi . Sost a n z e inquin a nti. Tr att am e n ti pre limina ri : gr igliatura . rimozione deg li oli e grassi. equaliz zazione, neutralizzazione. Trattamenti chim i-co-f isici: coagulaz ione, flocculazi o n e. Trattamenti fisici : sedimen t azio n e, flottazione, filtr a-zio ne.dialisi, ultra filt razione , osmosi inversa . Trattament i bio logic i: fa n ghi attiv i. filtri per co -latori,digestori anaerobici, biod ischi. Sca m b io ionico, ad sorbimento su carb o ne attivo,d isin-fezione e clorazione. Rec u p e ro delle sostan z e inq uin anti. Ridu zion e dei consumi idric i ed epi cr esi.

Sm altimento dei rifiuti so li di: cenni legi sl at i vi. Rifiu ti indu stri ali e loro trattame n t o. Rif iut i urba ni : raccolta etrasp o rto ; raccolta diffe ren zi ata .Sm a ltimento:discarica liberae co n t r oll at a;

compo stazio ne;in ce ne ri m e nt o; riciclaggi oe recupero.

ESE R CI T A ZI ONI

Consistono nelcalcolo didime nsionamento divarieapp are cchia t ure fo nda m ent a li ein esem pi disvi lupp odi im pianti ditra tt am ento.

TESTICONSIGL I A TI

R.D.Ro ss·Ai rPollution and Industry .Van Nostrand Reinhold Co. N.V.•19 7 2.

I-:l.F.Lund·Industria iPollu tionCon t r olHandb o ok·McGraw-HillCo.,N.V.1971. H.S.Azad.In d u stri a i WastewaterManagementHandb o ok·McGraw·Hi llCo.,N.V.•1976

IN247 MACCHINE

Nel corso vengono esp osti i principi termodinamici e f/uidodinamicinecessari ad una corretta comprensione del funzionamento delle macchine. Viene poi svituppe-ta l'analisi del funzionamento dei vari tipi di macchine (motrici ed operatrici)di più comune impiego, con l'approfondimento richiesto dall'obiettivo di prepare l'allievo ad essere, nella sua future attività professionale, un utilizzstore accorto sianella scelta delle macchine stesse, sianel loro esercizio.A questo scopo viene dato lo spazio necessario ai problemi di scelta,di installazione, di regolazione sia in sede di lezione,siain sede di esercitazioni,dove venqono esemplificatele neces-sariecalcolazioni.

Nelle lezioni saranno sviluppati iconcettimentre nelle esercitazioni verranno ese-guite applicazioni numeriche su casi concreti.

Nozioni propedeutiche: sono necessari i concetti di termodinamicacontenuti nel corso di "Fisica tecnica", e di meccanica contenuti nel corso di "Meccanica ep-plicata alle macchine" od equivalenti.

IN263 MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE

Prot. Guido BELFORTE (1°corso) Prot.Aria ROMITI (2°corso)

1ST. di Meccanica Appl icat aall e Macchine, Ae ro din a mica eGasdin a mica

IIIANNO

PERI O D O DIDAT T ICO

Im pe g n o dida ttico An nu a l e (ore) Settim an al e(ore )

Lez. 70

6 Es. 52

4 L.ab.

Scopo del corsoè di esaminare:leggi fondamentali che regolano il funzionamento delle macchine; analisi funzionaledei componenti meccanici;analisidinamicadei sistemimeccanici.

1/corso sisvolgeràcon lezioni ed esercitazionicollegate.

Nozioni propedeutiche:nozionidimeccanicadi base.

PROGRA M M A

Leggi di attrito ed aderenza. Att rito rad e n t e , di rot otarnerrto votvente, Meccan ismo vitema -drevite. Freni a ta m buroed adisco . Fr i z io n i pia n e e coniche. Fl essibi li: cin gh ie , fu ni , caten e.

Rigid ezze. Trasmiss ion i co n flessib il i. Pa r a nchi. Az io n i di co n t a tt o (p u n ti f o r m e o lineare).

Cusci netti a ro tota rn enro.Pro p rietà dei lub r ific an ti. Teo r iaapprossimatadella lubrificazione . Pattini e perni lubrifican ti. Gi u n t i di trasmissio n e (ca rda n ici ed omocineticiL Reali zzaz ione di una da t a legge del mo to mediante camme o media n te meccanismi articolat i. Polari del moto rela ti vo. Pr o f ili co niugati. Pro p rie t à delle ruo te cilindr iche ad ev olve n t e a dent i dir itt i ed elicoid ali. ln gr a n a men t o con assi sghe m bi. Ru o t e coniche. condenti diritt io curvi. ln -gra naggi vite-ruota elicoid ale. Velocità di st riscia m e nto . Forze sca m biat e tra gli in gran a ggi.

Ruotismi semplici ed epici cloida li. Din a mica dell e macch ine rot a n ti. Equi l ib ram entodi rotor i.

Accop pi a m e n t o di macchinemotrici ed op e ra t ri ci. Fu n zion a m ento in reg ime per iod ico. Cal-colo di volan i. St udio dei fe no m e ni tra n sitori nelle ma cchin e. App licazione della teor ia dei sistem i. St a bilit à delle condizioni di regime. Vibra zioni di siste m i a parametr i concentrat i.

Misur a delle vib raz ioni. Trasmissibil ità . Vibraz ioni di siste mi cont in u i. Ve lo cità critiche fles -sion a li e torsiona li alberi ro t a nti. Regolazion e dell e macchine . Sist e mi di co n t r oll o. Analisi dei sistem i acir c ui to aperto e chiu so.Apparec chiaturadi con tr oll o mec ca n i co, oleod inam ico . pn e um a ti co. flu id ica.Compon e n tiesist e mipne uma tici.

ESERC I T A Z I O NI

Co n sist on one llosvo lgimen todiese rci zieprob le mirigu ardantigliargomentidelle lezioni.

TE STI CONSIGLIATI

Belforte-Qu agliotti -Mecca nica App l i cataalle Mac chine -Ed. Giorg io ,Torino.

Jac azio- Pi omb o-Me c c a nicaApplicataall e Macc hine-Le v ro tto& Be lla.

IN275 MECCANICAPER L'INGEGNERIACHIMICA

Prof.BrunoPIOMBO

IV AN NO

PERIODODIDATTICO

INDIRIZZO: Imp i an tisticoB

1ST.di Mec can i ca Applicata all e Macchine, Ae rodinami ca,Gasdinamica Imp eg no didattic o Lez. Es. Lab.

Ann ua le (ore) 75 50

Settiman a l e (o re) 6 4

/I corso sipropone di fornire agli studenti le principali cognizioni di Meccanica Razionalee di sviluppare ampiamente itemi tradizionali della Meccanica Applicata.

Nozionipropedeu tiche:Analisil,FisicaIeGeometriaI.

PROGRAMMA

Geome tr iadell e masse: baric e ntri e mo me nti d' i n er z i a.

Cinema tica: ve locità e acc e le r azione di un punto ediun siste m a rigid o; met o di gra fi ci per la riso luzio ne de iprob le m idicinematica;tipipr in cipalidileggede l moto;moti co mpo sti.

Stetice: vinc oli e re a z ion i vincolari; gradi di liber t à di un sist e m a, equazioni di eq uil ib rio;

applicaz io n idelleequ a zio nidi equilib rio per larisol uzione de iprob le midist at ica.

Dinam ica:forze di in er z ia, riduzionedelle for ze d' in erz ia ; equazi o ni di eq ui libr io della d ina-mica; teore ma dell'e n e rg ia;qu an t it àdimot oe moment odella quantità di moto.

Forze agenti negli accop piamenti: ader e nzae attrito,at t r it o neipern i ;im p unta men t o ; attr ito volvente,rendimentideimec c anism i;ur ti.

Latrasmissionedel mo to: gi u n ti ;giunto di Cardano; cinghie ,ca t en e, funi, par an c hi diso ueva-mento; ingra n a ggi cilindrici adentidirit t i ed elico idali, in gr an a ggiconi ci a denti dir itti. ingra-naggi eli coid a li ad assi sghembi. in terfe ren za. forz esca m bia te negli in gra n a ggi;roti smi ad assi fissi , rid uz ionedeimo me nti di in er zia; roti smiepicicloi d a li semp lic i e co mpo sti, diffe renz ia le;

vite e mad revi t e;vite se n za fine e ruote elicoid ali; vite a cir colazi o ne disf e re; forze sc amb ia te nelle viti; camme (tipi e tra cciam e n t o de i prof ili). legge de lmoto delle ca mme;meccan ism ipe r la trasf ormazionedi un moto continuo in un moto intermitt e n te ed in un moto alter nativo;

freni atamb ur o,adisco e ana stro ,lavorodissi p at o neifren i;fr izio ni a disco,centrifughe.giunti idraul i c i: cuscinettia rot olamentoed a strisc iamento .

I sistemi meccanici: accoppiamento tra motor i e macch in e operatr ici ;sist e m iosci llanti (osc il-la z ionilib er e e forzat e ) ;sistem igiros copici;nozionifond a me n talidimeccanica dei flu idi.

ESERCI TAZ IO NI

Nel corso delle esercitaz ioni vengono svolt iesempi illust r ativi deg liargoment idel cors o;una particolare attenzione vienededi cataamett ere in evid en z al'asp e tto"real e" deidiv ers i ese rci zi pro p o sti.

TESTI CONSIGLIATI

.Jaca zto-Pt om bo-Mec c anicaappl icataall e ma c c hin e - Ed.Levrotto& Be ll a,Torino.

Jecazto-Plornb o -Eserc i zidiMeccanicaap p lica t a allemacchine ·Ed. Levrotto& Bella,Torino.

IN283 METALLURGIA E METALLOGRAFIA

Lab.

20 5 2 Es.

70 6 Lez .

DIP.di Sci en za de i Mate ria e Ingegner ia Chim ica

1ST.di Chimic a Ge n era le e Ap p lica ta e di Metallurgia

Impegno didattico Annua le (or e ) Se ttim ana le (ore ) II I ANNO

PERIODO DIDATTICO

Prat.Aurelio SU RDESE

1/corsoha lo scopo di fornirecriterirazionalidisceltae dicontrollodeimateriali metallici ed in questo senso affiancale disciplinerelative alla progettazione , costru-zione e conducostru-zione di impianti chimicie meccanici.

1/corso sisvolgeràcon lezioni ed esercitazioni;verso la finedelcorso sono previste visite a stabilimenti.

Oltre ai corsi propedeutici tradizionali (chimica e fisica) è opportuno avere acqui-sito nozionidiChimica Fisica,Chimicaapplicata e Scienza del/e costruzioni.

PRO GRAM MA

Metallurgia generale: stru tt u ra de i met alli ;diagrammidistatodeisistem imeta llici ; metallogra-fia ottica e ron tg~nog ra fic a ; macro grafi a;pro p rie t à meccaniche, chimiche (c Orr o sion e), elettr i-ch e ema gnetiche;feno m e nidi scorrim ent ovisco so a ca ldo.

Tecnolog iadeimaterialimetallici: processidi fa b b ri c a zi one; lavo razio neplastica e all'utens i le ; siste midigiun zione ; tratta menti termic i : r icottur e, norma li zz a z ion e. tem p r a ordinaria,tempr e specia li, rinvenimento;temp radisolu bil i zzazio ne efeno menidi in vec chiamento; cementazione;

nitru raz ion e.

Materiali ferro si:ac ciaialcar b oni o;classifi c azi o ne; usi;cla ssifica zione,car a tte ri st iche strutturali edi imp iego degl iacci aileg ati;le ghe perturbin e; mat e riali me talloc eram ic i.

Legh e e metalli non ferrosi: ram e;ottoni;bronzicomunie specia li ;cuprallum inio ; alluminio;

raffi nai; legh e di alluminio per getto e per tr att amen t o te r mico; magne sio ; titanio; zin co;

pio m bo; nichel; cobalto; cromo; man ga ne se; nio bio; va n a dio; si li cio; ge rmanio ; lantanid i;

attinidi.

ES E R CI T A ZIONI

Provefisic o- rn ecc e nietre.Me tallo grafia otticaero ntge n o gr afic a.

LABORATORI

Provefisico-mecc anich e.Metallo gr afia ottica ero n t ge n o grafica.

TES T I CONSIGLIATI

A.Burdese -Metallurgia - UT E T.Torino.

A.H.Cottrell -An Intr o du c tio nto Metallu rgy- Arnold,Londra.

A.R.Bail ey -A Te xt-bookof Metallurgy'-Macmi llan,Londra.

M.S.Bu rton-Appl iedMetallurgy for Engineers -McGraw-H ill ,New York.

IN284 METALLURGIA FISICA

Si tratta di una disciplina, didatticamente autonoma, propedeutica fondamentale per gli indirizzi Metallurgico e di Ingegneria dei Materiali del Corso di laurea in Ingegneria Chimica e dell'indirizzo metallurgico del Corso dilaureain Ingegneira Meccanica. Tratta di struttura, proprietà, comportam en to fisico-m eccanico dei me talli, argomentiappena sfiorati nei due corsiparallelia carattere tecnologico e strettamente applicativo di Tecnologia dei Materiali Metallici (Ingegneria Mecca-nica)e diMetallurgiae Metallografia(IngegneriaChimica).

" corsosisvolgeràcon lezioni,esercitazioni, laboratori.

Sono necessarie le nozioni propedeutiche imparti te nel corso di Chimica App li-cata. impatto; frattura duttile; fragilità e rinvenimento; rott ure a fatica. Def or mazioni plastiche a temp eratur eelevatepe rsco r rime ntoso tro carichi co st anti.

IN295 MISURE CHIMICHE E REGOLAZIONI

Prot.Mauriz ioPANE T T I DIP.di Scie n za dei Materia l i e In ge gn e ria Chimi ca

1S T. di Chim icaIndustriale

IV AN NO

PERIODODIDATTICO

INDIRIZZ O: Con tr oll ieOttim a zioni

Im p eg n odid at ti co Annuale(ore) Se ttim an a le (ore)

Lez.

70 5

Es. 14 1

Lab.

1/corso ha loscopo di fornireall'allievo ingegnere:a)iprincipi fondamentali neces-sari per risolvere nellaprofessione iprob lem i correnti del controllo e della regola-zione degli impianti chimici;b) le basiper manip olarei datisperime nta lie giungere ad unainterpreta zione logica degli stessi.

1/corso siartico la inlezionie inesercitazioniin aula.

Nozioni propedeutiche:AnalisimatematicaI e Il, Fisica IeIl,Principidi Ingegne-riaChimica,Chim icaAnalitica.

PR O G R AMMA

Teoria degl i errori: curva gaussianadegli erro ri;orec rsio nee accu ratezzadiuna misura;devìa -zion e stand a rd ; in dici discosta m entoda lladist r ibu zionenormale :assimmetria,schiacciamen t o, chi quadra to; livelli ed intervalli di confi denza ; test di St u dent; propagazione degli error i;

meto d ode imin imiquadr at i.

Mi sure digrandezzefondamental i:temperatu ra .press ione, livelli eportat e.

Regolazioni: gen era lità;eleme n tidi misura de l 1~ e del2A ordine; ris pos t e a seg n a lia 9ra. dina, li ne ar i e sin u so id a li ; eq uazioni differ enz iali relative; caratterist i che de i sis t em i fis ic i : elett r ic i, liq uidi, gasso si e term i ci e co rri sp o n den ti analo gie. Reatto ri ideali CSTR co n sola misc e la zi on e e co n reazion i chimiche; ca p acit à.resistenza eco st an t e ditempo; elementi della dinamica di un proce sso: equazioni diff e r enzia l i eopera zion ali (tra sfor m a t a di Laplace); rapo prese n tazio ne a bloc chi;funzione ditras f e rimen to; la valvotacom eorga no fin a le diregolazio ne;

mo di di reqola z ion e: on-ott , propo rzionale, int egra le , de rivativo e com bi n a zion i; regolat ori pneu m a tici: ugello-pale tt a; tr asd utto ri e amplif icato ri pneumati ci ;ana lisidi un proce sso req o-lat o; esempidi ap parec chiaturere g o l ate.

Analisiincontinuo:in dicedirifrazio ne,densità , visco sità,spettroto tornetria. gascro m a t o gr a fi a .

ESERCITAZIONI"

Le esercitazioni con sist o n o in esercizi numeri c ie in problem i ap plicati alla Teor ia deglierror i eallaregola z io n e.

TESTI CON SI GLIATI

W.I.Vouden- Metodistatist ic iper chimic i ·EtasKompass.

P.Angeler i-Reg ota zio nie Misu re.

C.Gian i .La reg olazioneauto m a t ic a nellain d u stri a ·Ed.Za nic h e lli.

Johns o n-Au to m a t i c processcon t rol-Ed . Mc'Graw-Ht tt ,New Yor k. S.Siggia -Con tin uo us AnalysisotChemic alPr o ce ssSyste m y -Ed.J.Wil e y.

IN303 MISURE TERMICHE E REGOLAZIONI

Prof. LuigiCROV I NI DIP.di Energetica

1ST. di FisicaTecn i ca eImpia n tiNuc leari IV AN NO

PERIOD O DID ATT ICO INDI RI Z ZO:Sid eru rgic o

Im p egno didatti co An n uale(ore ) Settiman ale (ore)

Lez. 75

4

Es. Lab. 10

2

/I corsoè indirizzato all'approfondimento deiprincipie deimetodidi misura e di regolazione digrandezze termiche.Lo scopo principaleèindirizzato verso il proget-to di complessi di misurao controllo che soddisfinocondizionidiprecisionee di ettidebititeorestebititi. Delle due parti, quelladedicataal/emisure di grandezze termiche e alla teoria dei trasduttori di misuraè prepondersnterispetto a quella relativaalla regolazione,quest'ultimaessendo dedicata al/o studio di alcunicasi di particolare interesse.

/Icorsoèarticolato in lezioni ed esercitazionidi laboratorio.

Siritengonopropedeuticheconoscenzedifisica,fisica tecnica,elettrotecnica.

Siritengonopropedeuticheconoscenzedifisica,fisica tecnica,elettrotecnica.

Nel documento CHIMICA INGEGNERIA (pagine 36-48)

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