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,0 PER IODO DIDA TTICO

Nel documento CHIMICA INGEGNERIA (pagine 48-60)

INDIRI Z Z O:Chim ico Pr o c essistico Org anico -Chim ico Tessi le

DIP.di Scie n za dei Mate r ia li e Ingegneria Chimic a

1ST.di Chimic a Indu striale Impegno didatt ico Le z. Es.

An n u ale(or e) 56 28

Se tti manale (o re) 4 2

Scopo del corso è quello di illustrare i principali procedimenti industriali i quali, utilizzando micro-organismi, permettano di realizzare produzione fermentative o depurazione di acque; in talsenso viene svolta una primaparte di carattere gene-rale e teorico, concernente imeccanismi fondamentalidicarattere fisico, chimico o biologico dei processi biologici, ed i loro modellidi interpretazione; segue una seconda parte più applicativae tecnologica, volta ad illustrare descrittivamente e processisticamente le operazioni più importanti della microbiologia industriale.

/! corso prevede, oltre alle lezioni, esercitazioni di calcolo svoltein parte dal do-cente, in parte daglistudenti.

Risultano propedeutiche leinformazioni derivantidaicorsidi Principi di Ingegne-ria Chimicae diChimicaIndustriale.

PROGRAMMA

In det ta glio vengon o af fro n t ati gli argo m ent iseg u e n ti: caratteri stichede i princ ipali rrri cror qa-nismi di in t eresse ind u st rial e; cinetica dei proces si enzimati ci; descrizione matemati ca di fer-mentatori con tin ui; modalitàdi trasferimentodell'ossigen o cono se n z a agitazion emeccanica;

scale-up di reattori biologici ; modalità di st erilizz a zion e dei mezzi liq ui di di te rmen t a zi o n e e fi ltrazionedell'aria a sco po di steri liz za zion e; particolarità cost ru tt ive dei reattori est r u rn en -tazione di co ntrollo; mod alità di sep a ra z io n e de ll ebio mass e e recuper o dei prodo tti;princip i fondamentali de l!'oss igena z ion e biologica; mo dal it à rea l izzativ e di trattamen ti didepu raz ione bio log ici di tipo aerobico ; princip i de lla digestioneanaerobica e sua real iz zazi o n e; pro duzione di metab oliti pr imar i , di antibi o ti ci, di enzimi;tecn ol o gia di otte n im en to dibiom assep rotei-che a partireda diversi subst ra ti.

ESERCITAZ IO N I

Le eserci t azi o n i , dicalcolo,pre vedo no ildime nsiona m e n to di ap pare c chiature e lade finizion e dello schema di pro c esso di im pi an ti dest in ati ad ope razioni microbiolog ic he su sca la ind u-striale .

TESTICONS IGLIATI

G.Geno n-Proc essibiologiciIndustriali-Ed.CLUT.

S.Aiba ,A.E .Hurnph r ev,N. F.Mill is-Bioch emic alEngin ee ring-Ed.Ac ad emicPr es so

IN544 PROCESSI MI NERALURGICI (sern.l

Il corso si propone di fornire anzitutto un approfondimento di temi afferenti il trattamento dei minerali, non sufficientemente trattati nelcorso diPreparazione dei Minerali (con particolare riguardoaiproblemi connessicon lamacinazione ed i relativi circuiti, ai moderni metodi diarricchimento ed all'esemp lificazione dei ciclidi trat tamento ). D'altra parteessointendeillustrarele possibilitàdiestensione dei fondamentali principidella Preparazione deimineralial trattamento dei mate-riali solidi non minerali, con particolare riferimento agli scarti industriali ed ai rifiu ti urbani. Infine vuole trattare di vari problemi relativiai materiali pulveru-lenti: agglomerazione,bricchettezione,separazionedelle polveri.

Il corso si svolgeràcon lezioni, esercitazioni, laboratori,oltre a due visitetecniche.

E'richiestala propedeutica frequenza al corso diPreparazionedei minerali.

PRO GR AM MA

Complementisulla com m in uz ion e: i circ uitidi macinazione ad umidoed a secco;la rnacina b i-lità dei miner ali : indi ci caratteristic i (con particolar e riguardo alla determinazione de ll'indice diBo n d da saggidilab oratorioeda datiop erativi).

Metodi specialidiarricch imento: richiamisulla separazione magneticaacam po intenso e sulla separa zio n e ele tt rica . La cernita ottica autom atica e lace rnita radiometrica;la comminuzione differ en ziale ; imetodi ela sti ci e te rmic i. Metodi in volve n ti ca m biame n t o di st a to (con parti -colare riguardo alla distillazione de lmercurio ed altratt amentodello zolfo).Arric chim e n to dei minera li aurifer i;Iisciviazion e batterica .

ttrecupe ro deimetalliedeicompost ipregiatidai rifiutiind u striali:ese m plificaz ionitip iche.

" riciclaggio per lo smaltim ento deirifiu ti solidi urbani: considera zion i gen er al i; esame de i cicli di recu pe ro deipro d otti utili.Pre co nc entr a z ionede i rifiu t ied epurazio ne dei pre con cen-trati.Valori z z a zioneinteg ral ediminera lipove rieriutilizzazione di steriliesc art i.

Trattamento deiprodotti in polvere:aggl omerazione.bricc hetta zione.arro sti mento riducente.

addensa m en t o,filtr a z ion e.

Ladepolverazione ediprincip igen eraliper l'ab battimen to dellepolveri.

ESERCITAZIONI

IN337 PROGETTO DI APPARECCHIATURE CHIMICHE

Praf.Uga FASOLI DIP.di Sc ie n z a dei Materia l i e In gegn eria Ch imica

1S T.di Chimica Industriale V AN NO

20 PERIODO DIDATTICO

Impegno dida ttico Ann u ale(o re) Se ttim a n ale (or e )

Lez . 70

6 Es. BO B

La b.

1/corsosiproponediesemplificarela applicazionedinozionidibase nella proqette-zione delle principaliapparecchiatu re chimica.Perproge ttare una apparecchiatura chimicaoccorre infattiapplicareiprincipidi ingegneriainmodo rapidoe preciso,il che richiede' averne fatto una riformulazione sintetica.Ciòche nellostadio di ep-prendimento dei princip i è lo scopo culturale o dellaconoscenza,nellasuccessiva fase di finalizzazioneprofessionaledeve diventare il mezzo e lo strumento da utitiz-zare nella progettazione./Icorso coinvolgenellaprogettazione anche considerazioni dimanagement,dieconomia e digest ione.

1/corsosisvolgesulla basedi4ore dilezione e4oredi esercitazioni .

Sono propedeutiche le nozioni impartite nei corsidiPrincipidiIngegneria Chimica e ImpiantiChimici.

PROGRA M M A

Con cetti generali di progettaz ione: pro cesso proget to e gest io ne. In te r preta zio ni di sc h e mi stru mentali. Tecn olo gia de i fab bricat i, orqaniz zazto ne de lla prog etta zione, op e r ecivili e mont ag gi o.

Econo mia e co sti. Dete r mina z ionede ico sti, co st o deldena ro e arnrn o r ta rn en to.Uso deigrafi nella proqra m rn aztone: attimazion elin e ar eenon. Unità op e ra tive: al retididistr ib u zione dei flui di ;b)ap parec chidicom mi n uzione; clsedim e nta toriefilt ri; d)apparecc hidiconce ntrazion e eco n de nsatori;e)essiccat orie liotilizz a tori;f) crist alliz z a tori.

TESTI CONSIGLIAT I Dispe nsedel cor so.

IN551 REATTORI CHIMICI

Docentedanominare

IV ANNO

20 PERIODO DIDA T T I C O IND IRIZ ZO: Impian tistico A

Im pe g n o did

Impeg n o didattico Annuale (ore) Settim ana le (ore )

Lez.

56 4

Es. 28 2

Lab.

1/corso siprefigge di fornire agli allievi leconoscenze di base necessarie peril cal-colo ed ilproge tto deireattori chimici. Sono considerati dapprimai reattoriideali ed in seguito ireattori realiomogeneiedeterogenei. Sono pureindicate le tecnich e per valutareil com portamentodinam icodel reattore.

1/corso pre vede lezioniedesercitazioniin aula.

E' richiesta la con oscen za dei fondamen tidiChim icaFisica ePrincipidi Ingegneria Chim ica.

PR OG R AM M A

Richia m isu i pro cessiditrasferiment o dipro prietàin presenzadireaz ionechi mica.

Reatt o ri chimici ideali: con fr o n t o tra le loro pr e stazioni anche in presenza direazionicorn -plesse.

Reat t ori chimicirealiomo gene i:rnode uìaparametricon tinu ied a parametridistribui ti;modelli de t erministi ci e st ocas tici, modell ibasati sui fen o meni ditrasportoosull etu nzio nidistribu tive dell eet à.

Reattorinonisote rmi.

Reatt ori chi mici real i etero genei : equ azio ni di progetto de i reattori cata litici ; sensit ività del rea tto re.

Comport a m e n to dina mico del reattore : criteri di stab ili tà; cen ni sul cont r oll o dei reattori chim ici.

Reatto ri dilab ora tor io.

ESERCITA ZION I

Vengo n o svolticalcolidiprog e tto edianali sideireatt o r i.

TESTI CONSI G LI ATI

G.Bia rdi. Reatto r is tica chimica. .

H.Kr am ers,K.P.Weste rterp-Ele m e nt s ofche m ica lreaet orde signan d ope rat ions.

L.M. Rose-Chem ic al Reac torDesign inPractlce.

IN360 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI

Prat.FrancoALGOSTINO 1ST. di Scie n zadelleCost r u zioni III AN NO

,0

PERIODO DIDATTIC O AnImp egn on u a l e (o re)didattico Se ttim anale(ore)

Le z.

50 4

Es.

50 4

Lab. 8

La scienza delle costruzioni determina lo stato di tensione e di deformazione a cui le costruzioni sono soggette nella loro funzione di trasmissione degli sforzi.

/I corso considerasolo le strutture unidimensionali (travie sistem iditravi,non le piastree igusci). /I corso non fornisce nozionidiprogettazione,perle quali riman-da ai corsi a cui è propedeutico (tecnica delle costruzioni industriali, costruzione dimacchine,ecc.).

/I corso è articolato in lezioni, esercitazioni in aula, esercitazioni in laboratorio.

Nozioni propedeutiche: nozioni generalidi AnalisiMatematica, Geometria,Statica e Cinematica.

PROGRAMMA

Analiside llost a todidefo r m a zione.

An aliside l lo st atodite nsione.

Equa z io n ede i la vori vir t u a li.

Propriet à delcor p oelast icoelimi ti re lat iv i.

TeoriadiSt.Ven an t delletra vi.Casisemp li ciesollec it az ionicomp o ste.

Travature piane caricatenel pian o, travaturepianecar icat e trasver salme n t e. Tr a vatu resp a ziali.

Calcolo deglisforz i ede lledeform az io nineg lischem iisostatic iein que ll i iper st atici.

Fenomenidiinstabi lità elasti ca.

ESERCITAZ IO NI

Consist o no in appl icaz io ni ,fa tt e dall 'a ll ie vo,della teoriasvolta alezio n e.

LA B O R A T ORI

Misuredispost a m e n tisu travaturesemplici e loroconfron t ocon datidicalc olo.

TESTI CONSIG LIATI

P.Cica la -Scien zadelleCostruzioni-VoI. I e Il,Le v rotto& Bella ,Torino.

A.Sassi ,P. Bocca, G. Faraggiana -Esercit a zion idiScienzadelleCostru zioni·Lev rotto& Be lla , Torino.

IN365 SIDERURGIA

Ilcorso ha lo scopo diaffinarela preparazione dell'ingegnerein campo metallurgi-co, fornendo conoscenze specialistichesulle leghe ferrose con particolare riferimen-to ai processi ed impianti siderurgici, senza però trascurare un più approfondito studio delle proprietà strutturali, meccaniche e chimiche dei prodotti siderurgici e delle loro caratteristichedi impiego. Per une buona preparazione nel campo spe-cifico occorrono buone nozioni di base sulla metallurgia generale, la tecnologia dei materiali metallici (trattamenti termici e meccanici),e dei materiali refrattari, la teoria e la pratica dei fenomeni di combustione e di trasmissione del calore.

Ilcorso si svolgerà con lezioni, integrate da esame di schemicostruttivi diimpianti ed apparecchiaturespecifichecon visitea stabilimentisiderurgici.

Nozioni propedeutiche: Chimica fisica, Chimicaapplicata, Metallurgia e Metallo-grafia, Tecnologiadeimaterialimetallici, Fisicatecnica.

PRO G R AMM A

Chimica fisica deiproc essisiderurgici. Equi l ib ri omogene ied eterogenei in sistemi di in te r esse sideru rgico. Bagni metallici. Equilib r i met ano-scorta. Equil ibri di rid u zio n e deg li ossidi. Te r-modinam ica deiprocessisideru rg ic i.

Teoriae praticadeiprocessidiriduzion e. Riducibili t àdegliossid i.Sistemicostituit ida ossidi in. pro gre ssiva riduz ione. Equilibri diriduzion edegli ossididifer ro con rifer imentoall'effetto di ossid i est r anei, in parti col ar e de i co m p o ne nti dell e scoria siderurgich e. Riducenti. Riduz ioni acc iai speciali. Lavoraz io n i ed utilizzaz ione dell'acc iaio . Tra ttemen t i termici e caratteris t iche st rutturaliedi im p ie go deg liaccia i.Comportamentoinopera.

ESERCITAZIONI

Esamedischemicostruttiv ie dimens ionamentodiapparecchiatureed im pian tisiderurgic i.

TESTI CONSIGLIATI

A. Burdese·Metallurgia-UTET.Torino.

W.Nicod em i,R.Zoja-Processi eImpian t isiderurgici -Tamburin i,Mila no. G.Via li -.Processiside rurgici-Etas Kampass,Mil a no.

Ved asi itesticonsigliati per i cor sidi"Me tallurgiae Met allograf ia " edi"T ecn ol o gi a dei mate-rial imet alli c i" .

IN402 TECNICA DELLE COSTRUZIONI INDUSTRIALI Pra t .Gian MarioBO 1ST.di Te cnicade lleCo st ruzioni

V AN NO

,0

PER I O D O DIDA T TIC O INDIRIZ ZO: Impia n t i stico B

Im peg n odida ttico Annua l e (o re) Settimana le(ore)

Le z.

GO 4

Es.

GO

4 Lab.

l!corso vuole fornireallo studente una preparazione che lorendaattoalla proget-tazione di strutture, con particolare attenzione a quelle in acciaio e in cem ento armato .Sono fornit iicriteriper la progettazione e verificadeglielem entistru t tu-ralinelle diverse condizion idicarico. Vengon oillustratein modo particolareggiato le normative vigenti nel settore dellecostruz ioni. Argomento delle esercitazioni è la concretaprogettazione con specifico riguardoallestru ttu re industriali.

l!corsosisvolgerà conlezionied esercitazioniinaula.

Nozionipropedeutiche:ScienzadelleCostruzion i.

PROGRAMMA

Prem esse: i criteri ge n e ral i di pro gettazione e proporz iona m ento de l com plesso stru ttura l e; i ca richi agen ti sulleco st r uz ioni; fen omenidiflua ge edi ril assa ment o. Pro v e dinamiche eafati -ca;caratteristichefisico-mec canichedei terreni e de lle ro c ci e;tipologiade lleco struzioni.

Proporzion am ento degli elem enti resisten ti nelle strut ture in acciaio: gli ac c iai nor m a l ida cos truz ione; le norme vige n t i per la co str u z io ne dist r u ttur e meta ll i che; inst abilit àdell e trav i se m plic i ecom post e; la torsione ne lletrav imetall ich e;giun zionichio da teebullo n ate: cr it eridi prop orz ionamento; le st r utture saldate. Cen ni sulle salda t u r e: propor zionarnentoe veri f ica di ca lco l o.

Progettazionedeglielementiresistentiin c.a.:ca r a tte ristic he tistco-me ccanicb edel ca lcestru zz o e in fl uen za sul regime deg l i sforzi e de l le de formazion i nelle stru tt u r e in c.a.. L'aderenza, il rap por to n; cemen to armat o ord i n ario; criteri di pro getto e veri f i c a dell e sezioni, elastic o e agli sta ti limite per dive rse caratte r istiche di sollecit azio n e ; le coazio ni consegue nt i al rit iro del cis, flua ge , vari a zioni term iche; norm e ita liane per il pro getto e l'esec u zione delleopere incemen toarmato;ilce men t oarma to precompresso.Concettigene r a lisull a precompressio ne .

Cen nisu/lle costruzioni in legno.

ESERCIT A ZION I

Sv ilup pO di unprogetto distru ttu racon destinazi one d' usoin d ustr i a le in acciaioediun p roget-tostruttura l ein cementoarm ato.

TE STI CONSIG LIAT I

G.Obe rt i-CorsodiTe c nicade lleCostruzioni-t.evro tto&Be ll a ,Torino. Zign o li-Costr u zionimeta lal ic he -UTE T.Torino.

Sa n t a r e lla.Pr ontuario delc.a .-Hoepli.

IN417 TECNOLOGIE CHIM ICHE INDUST RIA LI

Prat.Norberto PICCI N I N I DIP.di Sci e n za de i Materia li e Inge g neria

Chimi ca

1ST.di Chimi ca Industrial e

V ANNO

,0

PERIODO DID A T TIC O Im peg no did a tt ico Annuale (o re ) Set tim a n ale (ore)

Le z.

70 5

Es.

30 4

Lab.

30

Attraverso l'analisi e ladescrizione ragionata dei principaliprocessichimici indu-striali il corso sipropon e di fornireun quadroattuale delle linee disviluppo della industria chim ica. I processi ind ustriali scelti sono esaminati con t'intento di evi-denziare come la disponibilità di materieprime, i fattorichimico--fisici e tecnolo-gici, i criteri di sicurezza e l'impetto ambientale contribuiscano alla scelta ed

in-fluenzinoiprocessistessi e lescelteindustriali.

Ilcorso prevede lez ioni, esercitazioni in aula e di laboratorio. Sarà in tegrante la parte a svilupp o monografico "Processi chimici unitari" svolta da altro decen te.

Sono propedeutici oltre alle materie chimiche anche i corsi di Principi di Inge-gneria Chimica. In particolareè essenziale che Chimica Industriale preceda questo corso.

PROG R AM M A

Parte Generale: Scelte e cr ite ri pe r la reafiz zazl one dei processi chim ici. Cr ite ri di si c u r e z za negl i im pia nt i chimici. Peric o los i tà di pro d o tti e di op e ra zioni chimiche. Analis i di affidab i-litàesic u rezza.Imp attoam bie n t aleeproblemicon nessiconilco n v oqri a rnen t o degliscari chi. Parte Speci ale: Liqu e fazio ne e frazio na ment o del l'aria: produz ione di ossig eno e azo t o. Pro -du zion edi idrogeno e digas disint esi. Industr iedipro duzionedi: Amrnonia ca.Acidonitr ico. Zol f o eacido solforico. Carb on ato sodico.Cloro-soda . Acid ocloridrico.Fosfor oeacid o fosfo-rico. Biossid o di tita nio. Prod uz io nedi ferti l i zza nti: Azo t at i (solf a to am moni co,nitr a toammo -ni co, urea, cal ciocia n am mide). Fos fa ti ci. Po t a ssi c i ecomplessi. Lavora zion e de l petrol io e suoi de rivati (benz i n a , ol i combu stibili, lu b r ifica nti). Il gas natura l e. Pro du zio n e di atile ne, altre oletfne e acetilene. Elastom e ri (g omma). Gassi ficaz ion e e liq uef azio ne de l carb o ne. Sin t esida ossid o di ca rbonio e idro ge n o (idrocarburi ,metan ot o,aldeideformi ca,oxosintesì} . Zucchero. Cell ulosa ede rivati.

TES TI CONSIGLIATI

Berti.Cata tozzotoeBertolo -Pro c essipetrolif eriePetr olchimi ci · O' Anna,Firen ze.

l. Pasquan-Chimica In d us triale l°,Lezioni·CLUP.Milano.

A. Gi r e ll i, L. Ma tt eoli, F.Parisi -Tratt atodi Chimi ca Ind us t ria le-VoI. I e Il, Zanich elli, Bo -logna.

E.Mariani-Chimi ca Indu strialeed App li cat a-Vol.I eIl, UTET,Tor i no.

IN422 TECNOLOGIE ELETTROCHIMICHE

Lab.

12 Es.

12 1

DIP.di Scie n za dei Materi ali e In g e gn e ri a Chim ica

1S T.di Chimic a Gen e r a l e e Appl icata e di Metallurg ia

Impegnodidatt ico Lez.

Annuale (o r e) 60

Se t ti man a l e (ore) 5 V AN NO

PERIODO DIDATTICO INDIRIZZO: Elettroch imico

Prof .BrunoDE BENEDETT I

/I corso intende fornireiprincipi in formatori dell'industria elettrochimico-metallur-gicamediante l'esame approfonditodello sviluppo storico dialcuniprocessi fonda-mentali. Vengonofornite nelcorsonotiziesuldimensionamentodi impianti tramite l'utilizzazionedeiprincipidell'ingegneria chimica.

/I corso siarticola su cinque ore dilezionesettimanaliunitamente ad alcune eserci-tazionipratichee visitead impianti esistenti.

/I corso prevede la conoscenza dei principidell'ingegneria chimica e

/I corso prevede la conoscenza dei principidell'ingegneria chimica e

Nel documento CHIMICA INGEGNERIA (pagine 48-60)

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