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CAPITOLO 2 Tra Le Due Guerre

3.1. Port Arthur: Breve Descrizione

Situato nella parte più occidentale della penisola cinese del Liaodong, nel punto più a sud di questa striscia di terra, Port Arthur costituisce un piccolo porto naturale, rinchiuso tra due piccoli lembi di terra che lasciano aperto verso il mare solo uno stretto passaggio. Assomiglia quindi ad una sorta di lago che fornisce di conseguenza un'ottima protezione dalle intemperie provenienti dal mare.

Originariamente sin dal periodo della dinastia cinese dei Jin Orientali (317-420) era un punto di importanza militare strategica. Fino al periodo della dinastia Liao (916-1125), di origine mancese e che controllava quelle zone, era conosciuto con il nome di Shizikou (porto dei leoni). Successivamente durante la dinastia Ming (1368- 1644) invece ottenne il nome attuale di Lüshun, che rappresenta un augurio per un "tranquillo navigare ed un viaggio positivo".117 Il nome giapponese di riferimento invece era Ryojun.

La sua importanza nel periodo moderno cominciò nel 1860, durante la seconda guerra dell'oppio. Nell'agosto di quell'anno, il tenente di vascello William C. Arthur, al comando della nave da guerra della Royal Navy britannica HMS Algerine, trainò all'interno del porto una fregata danneggiata per ripararla. In quel periodo in quella zona era presente solo un piccolo villaggio di pescatori. Da quel momento gli

117 "Lushun (Port Arthur)", https://www.travelchinaguide.com/attraction/ liaoning/dalian/lushun.htm, 29/10/2016.

occidentali cominciarono a chiamare Lüshun con il nome di Port Arthur.118 Era un porto utilizzato per il trasporto di legname che arrivava dalla zona del fiume Yalu. Si trattava di un agglomerato con al massimo una settantina di case fatte di terra e pochi negozi.119 L'importanza strategica di Port Arthur venne riconosciuta 20 anni dopo, quando un ingegnere tedesco, il capitano Constantin von Hannekin, fece notare che lo stretto passaggio per l'entrata in porto e le colline circostanti che andavano da un minimo di un centinaio di metri di altezza ad un massimo di circa 500, se fortificati, potevano rendere la posizione quasi imprendibile. Venne quindi scelto come base per la nuova marina cinese in via di allestimento. I lavori cominciarono nel 1882, quando si iniziò la costruzione dei moli, delle banchine e dei cantieri navali, mentre sul lato terrestre venne allestita come una fortezza. Entro il 1894 era stata fortificata con 22 forti e oltre 70 cannoni.120 La maggior parte di questi era stata posizionata per la difesa marittima, ed aveva a disposizione cannoni costruiti dalla Krupp e dalla Nordenfeldt. I cannoni che colpivano le minacce provienienti dal mare erano di calibro più elevato, 210 e 240mm. Le difese terrestri invece, oltre ai cannoni di calibro inferiore ed ai forti, poteva contare su trincee, punti di osservazione per cecchini, ridotte (ossia opere di fortificazione di minore entità, spesso sotto il controllo di una roccaforte od un punto di difesa più grande, che avevano funzioni secondarie, come ad esempio la sosta dei feriti, depositi o la

118 Rotem KOWNER, Historical Dictionary of the Russo–Japanese War, cit., p. 290.

119 James ALLAN, Under The Dragon Flag: My Experience In The Chino-

Japanese War, London, William Heinemann,1898, p. 39.

120 Rotem KOWNER, Historical Dictionary of the Russo–Japanese War, cit., p. 290.

difesa della fanteria in caso di emergenza, o per l'ultima difesa121), opere murarie. Il paese crebbe a tal punto che in quell'anno vivevano circa 5000 o 6000 persone, ed una guarnigione di 7000 soldati. Con centinaia di case, due templi, due teatri e numerosi locali. Il fondale era stato dragato per passare dai circa 3,5 metri ai 7,5 metri con la bassa marea, in modo da permettere alle navi più grandi di ormeggiare. Il porto era grande circa 32 acri (un acro è pari a circa 4 km quadrati), ed era chiamato porto Orientale, per distinguerlo dal porto Occidentale che si trovava dal lato opposto del promontorio, detto Coda di Tigre. Erano presenti molti pontili con gru a vapore ed una ferrovia collegava il porto ai magazzini ed alle officine. Da una sorgente 6,5 chilometri più a nord arrivavano i rifornimenti d'acqua per il porto e per parte della città. Era presente un piccolo spazio per le torpediniere e una zona per i test di quelle armi. Infine l'entrata del porto era difesa da siluri e mine sottomarine, ma poichè i lavori erano stati svolti malamente, alcune mine sporgevano dal bordo dell'acqua ed erano quindi visibili. Era considerata una zona imprendibile, e si pensava che solo una strategia atta a far cadere la piazzaforte per fame poteva funzionare in modo efficace per far cedere la guarnigione.122

Poco più a nord sorgeva invece Dalny. Era una piccola città, cresciuta nel tempo dopo i primi insediamenti, che sono databili molto tempo addietro, ossia intorno al 221 a.C.. Venne riconosciuta come città solo nel 1880.123 Anche se comunque si trattava di un centro relativamente piccolo, era riconosciuta la sua importanza per la

121 Letterio MUSCIARELLI, Dizionario Delle Armi, Milano, Arnoldo Mondadori Editore,1978, p. 350.

122 James ALLAN, Under The Dragon Flag: My Experience In The Chino-

Japanese War, cit., pp. 39-41.

protezione della Cina, in particolar modo della capitale Pechino. Durante la seconda guerra dell'oppio la città fu sotto il controllo degli inglesi.124 Prima dell'arrivo dei russi nel 1898 comunque la città non aveva un porto di una qualche importanza ed originariamente il suo nome era Dalian. Venne chiamata Dalny appunto dai russi, e questo nome rimase fino alla fine della seconda guerra mondiale, quando tornò sotto un controllo congiunto di Cina e Russia e riprese il nome di Dalian. Nel 1950, Port Arthur e Dalian furono fusi a livello amministrativo per formare la città di Lüda. Infine, nel 1981, la nuova città prese ancora il nome di Dalian, dato che la zona venne divisa in distretti e la città vera e propria era nel distretto di Lüshunkou.125