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5.4 Informatica PowerCenter

5.4.1 PowerCenter Designer

Il Designer permette di progettare il flusso dei dati: il processo attraver- so il quale movimentare i dati dalle tabelle o file sorgenti alle tabelle o file di destinazione, apportando ad essi eventuali trasformazioni. Attraverso questo strumento è possibile definire la struttura degli oggetti che rispecchiano le ta- belle sorgenti, le tabelle cui i dati sono destinati e le trasformazioni a cui i dati devono essere sottoposti prima della loro scrittura nei database di destinazione. Il Designer comprende quattro diversi strumenti: il Source Analyzer, usato per importare o creare la struttura di file o tabelle sorgenti, il Target Designer, usa- to per importare o creare la struttura dei file o delle tabelle di destinazione, il Transformation Developer, usato per la creazione delle trasformazioni (unioni, selezioni ecc.) riutilizzabili, il Mapplet Designer e il Mapping Designer usati per la progettazione e il disegno dei flussi di dati. E’ possibile trascinare all’interno della finestra di lavoro tanti oggetti Source quante sono le sorgenti, tanti oggetti Target quante sono le destinazioni e tanti altri oggetti quante sono le trasforma- zioni cui i dati devono essere sottoposti. Gli oggetti presentati di seguito sono quelli più utilizzati. Per ogni tabella o file sorgente (tabelle, flat file, viste, file COBOL e XML, Web Services Description Language, strutture SAP, Siebel e Peo- plsoft) è necessario importare o definire la struttura, indicando il nome, il tipo e la lunghezza dei campi in esso contenuti.

Figura 5.4: Oggetto PowerCenter per la definizione delle sorgenti dei dati

5.4. INFORMATICAPOWERCENTER 41 Anche per ogni tabella o file di destinazione (tabelle, flat file, file XML) è necessario importare o definire la struttura, indicando il nome, il tipo e la lun- ghezza dei campi. E’ possibile creare manualmente o importare la struttura Target o di una Source dal database che li contiene.

Figura 5.6: Oggetto PowerCenter per la definizione delle destinazioni dei dati

Figura 5.7: Icona relativa alla destinazione dei dati

Tutte le trasformazioni (le operazioni da effettuare sui dati) vengono pro- gettate con l’ausilio di un’interfaccia grafica che permette di collegare Source, trasformazioni e Target mediante l’uso di frecce (Link) che collegano le porte corrispondenti ai campi input (Source) a quelli di output (Target). PowerCenter importa, sul file system della macchina sulla quale sono installati i diversi stru- menti di amministrazione e i repository, i dati contenuti nelle tabelle sorgenti opportunamente filtrati mediante le Source Qualifier Transformation. Quando si aggiungono le strutture relative a file, tabelle o strutture SAP sorgenti il soft- ware introduce automaticamente le Source Qualifier Trasformation per filtrare le sole righe che rispondono a determinate condizioni, eliminando a monte i dati non necessari. Il Source Qualifier offre la possibilità di effettuare delle trasformazioni sui dati definendo delle query SQL al suo interno

Figura 5.8: Oggetto PowerCenter per la definizione del Source Qualifier Attraverso l’Expression Trasformation è invece possibile manipolare i dati sfruttando tutte le funzioni dell’ SQL.

42 5. AMBIENTE DI SVILUPPO

Figura 5.9: Oggetto PowerCenter per la definizione della Expression Trasformation

Figura 5.10: Icona relativa alla Expression Trasformation

Qualora si voglia, ad esempio, assegnare un determinato valore ad una nuo- va variabile in base al contenuto di un determinato attributo si può definire una funzione del seguente tipo

Figura 5.11: Finestra PowerCenter per la realizzazione della Expression Trasformation

Attraverso l’Update Trasformation è possibile controllare il flusso dei dati stabilendo, in base al verificarsi o meno di una condizione, se le righe di input

5.4. INFORMATICAPOWERCENTER 43 vadano a sovrascrivere o aggiornare i dati già esistenti (come mostrato in figura 5.13).

Figura 5.12: Oggetto PowerCenter per la definizione dell’ Update Transformation

Figura 5.13: Definizione della strategia di aggiornamento all’interno dell’oggetto

Update Transformation

Si può anche decidere una strategia di full insert, senza badare al valore delle chiavi primarie presenti nella tabella target. In questo caso la strategia di aggiornamento sarà del tipo DD_INSERT. Usando il Designer per un tipico flusso di ETL, che prevede il trasferimento dei dati contenuti nella tabella Source a quella Target, con eventuali trasformazioni degli attributi, occorrerà definire la struttura delle tabelle Sorgente e Destinazione nonché l’oggetto l’Expression Trasformation e la definizione della strategia di aggiornamento tramite il nodo Update.

44 5. AMBIENTE DI SVILUPPO

Figura 5.14: Mapping per il trasferimento dei dati dalla tabella Sorgente alla

tabella Destinazione

Figura 5.15: Struttura del Mapping per il trasferimento dei dati dalla tabella

Sorgente alla tabella Destinazione

Lo strumento consente di effettuare numerose trasformazioni sui dati. Mette così a disposizione diversi oggetti: l’Aggregator Trasformation (per raggruppare i dati), la Joiner Transformation (per effettuare delle giunzioni con altre tabel- le), la Router Transformation (per fare in modo che il flusso dei dati segua più di una direzione a seconda delle condizioni soddisfatte), la Lookup Transformation (permette di associare ad ogni combinazione di dati in ingresso ammissibile una corrispondente configurazione di dati in uscita attraverso un’operazione di join), la Sorter Transformation, l’Union Transformation, la Normalizer Transformation e la Java Transformation (per permettere di inserire codice JAVA).

Vi sono ulteriori oggetti utilizzabili nel Designer, non usati per lo sviluppo del progetto presentato in questo lavoro ma altrettanto importanti: la Sequence Generator Transformation, la Stored Procedure Transformation, l’External Pro- cedure Transformation, la Custom Transformation, la Rank Transformation, la Transaction Control Transformation, la Source Qualifier XML Transformation, l’Application Source Qualifier Transformation, la MQ Source Qualifier Transfor- mation, l’Application Multi-Group Source Qualifier Transformation, la Flexible Target Key Transformation, la HTTP Transformation, la Web Service Consumer Transformation, la SQL Transformation, la XML Parser Transformation, la XML Generator Transformation e la Unstructue Data Transformation.

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