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1.1 Servizio offerto e produzione dei rifiuti

Da un punto di vista gestionale la produzione di rifiuti si traduce in un costo di smaltimento che influenza il consumo di risorse economiche complessive della struttura sanitaria. Risulta evidente che la quantità di rifiuti prodotti è fortemente dipendente, oltre che dal tipo, dalla complessità delle prestazioni erogate. Non si può prescindere, quindi, nella valutazione dell’efficienza di una struttura ospedaliera, dall’includere e valutare in qualche modo il grado di complessità delle cure prestate ai pazienti.

Per elaborare i dati ed ottenere indicazioni di valore generale sulla situazione attuale e futura della produzione di rifiuti all’interno dell’azienda si utilizza un indicatore internazionalmente utilizzato e riconosciuto, il Waste Generation Rate (WGR).

13 L’analisi dato il settore di riferimento potrebbe apparire approssimativa, ma lo scopo è quello di individuare il

numero di elementi da inserire poi all’interno del futuro deposito.

14 Salvo precisazioni all’interno del capitolo la frequenza di ritiro è riferita al ritiro esterno (dal deposito allo

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Il WGR rappresenta la produzione unitaria di rifiuto per posto letto attivo ed è direttamente collegato a dei parametri che caratterizzano la struttura sanitaria relativamente alle prestazioni erogate15.

WGR =

𝑅𝑖𝑓𝑖𝑢𝑡𝑖 𝑡𝑜𝑡𝑎𝑙𝑖

𝑡∗ 𝑃𝐿 ∗𝑇𝑢% [kg * PL

-1 * d-1]

Dove:

t è il periodo di tempo di riferimento per tutti i parametri; se l’arco temporale è un intero anno allora t = 365, altrimenti t andrebbe cambiato di conseguenza;

PL è il numero dei posti letto attivi disponibili nella struttura;

Tu il tasso di occupazione dei posti letto è un indicatore del volume di attività ospedaliera e della sua efficienza verso il bacino di utenza.

1.2 Posti letto

Il Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale prevede di realizzare un significativo incremento dell'appropriatezza e un recupero dell'efficienza nell'utilizzo dei posti letto per acuti, realizzando una rete articolata su 3,15 posti letto per 1.000 abitanti, come definito dalla legge regionale 81/2012, e s.m.i.

A prescindere dalle imposizioni normative, nonostante l’aumento della vita media e la ricerca costante di pazienti interregionali, l’ospedale punta ad aumentare di poco, il numero dei posti letto dell’azienda con l’obiettivo di aumentare invece l’attività ambulatoriale: ciò è ottenibile mediante la continua azione di ricerca di appropriatezza organizzativa e lo sviluppo di forme di assistenza alternative al ricovero. Uno degli obiettivi principali dell’ospedale risulta infatti la riduzione del tasso di ospedalizzazione16 per i DRG (Raggruppamenti omogenei di diagnosi) medici non urgenti. Le osservazioni fanno intuire che almeno nel breve periodo il numero dei posti letto nel nuovo ospedale subirà un lieve aumento e che l’obiettivo sarà invece quello di incrementare la qualità del servizio stesso ed allo stesso tempo la rapidità nello svolgimento

15 Lanza, P.A.(2015) Produzione di rifiuti a rischio infettivo e indici di complessità in un centro trapianti, in

LediJournals

16 Tasso di ospedalizzazione: è il rapporto tra il numero dei ricoveri e la popolazione media annua residente,

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delle operazioni. Per i calcoli successivi il numero di PL che verranno considerati sarà pari a 1200.

Le analisi non si svolgono quindi sul numero dei posti letto, ma sull’aumento del livello qualitativo delle prestazioni (il tasso di utilizzo) che consequenzialmente permettono l’aumento delle attività svolte.

1.3 Incidenza dei posti letto sulla produzione dei rifiuti

È quindi possibile affrontare l’analisi previsionale di lungo termine un solo per quei rifiuti che sono direttamente collegati all’attività ospedaliera vera e propria e che impattano maggiormente sulla produzione finale; infatti le altre tipologie di rifiuti non subiranno eccessive variazioni. La conferma dell’incidenza dei posti letto e delle consequenziali degenze sui soli rifiuti prettamente sanitari è visibile dal Grafico 4.1; i posti letto disponibili e la produzione dei rifiuti globali degli ultimi quattro anni hanno infatti una correlazione molto scarsa (0.24).

Grafico 4.1 – Relazione produzione rifiuti totali/Posti letto

Il Grafico 4.2 invece mostra l’indagine sulla correlazione tra il numero dei posti letto e la produzione dei rifiuti sanitari, è evidente una correlazione più che positiva; nel caso specifico è pari a 0,92.

Grafico 4.2 – Relazione produzione rifiuti sanitari/Posti letto

1120 1140 1160 1180 1200 1220 1240 1100000 1150000 1200000 1250000 1300000 2013 2014 2015 2016 N u m ero p o sti le tt o Qu an tit à p ro d o tt a(k g)

Totalità dei rifiuti Posti letto

1120 1140 1160 1180 1200 1220 1240 500000 550000 600000 650000 700000 750000 2013 2014 2015 2016 N u m ero p o sti le tt o Qu n at ità p ro d o tt a (kg)

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Il calcolo del WGR verrà effettuato durante l’analisi previsionale dei rifiuti coinvolti dai parametri.

1.4 Tasso di utilizzo dei posti letto

Il tasso di utilizzo dei posti letto (Tu) rappresenta la quota parte dei posti letto mediamente occupati dai ricoverati, fornisce il valore percentuale di utilizzo dei posti letto. Il significato di tale indicatore è dato dal grado di avvicinamento al valore massimo del 100%. Il complemento a 100 è l’indice di recettività residua, costituita dall’offerta di assistenza non fruita dall’utenza.

Tu=

𝐺𝑖𝑜𝑟𝑛𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑑𝑒𝑔𝑒𝑛𝑧𝑎

𝑃𝐿∗𝑡

Dove:

Giornate di degenza dall’insieme di ricoverati nell’anno e giorni di degenza disponibili in base

al numero medio di posti letto

t è il periodo di tempo di riferimento per tutti i parametri; se l’arco temporale è un intero anno allora t = 365, altrimenti t andrebbe cambiato di conseguenza;

PL è il numero dei posti letto attivi disponibili nella struttura;

La tabella 4.1 riporta i valori dei tassi di utilizzo degli ultimi quattro anni e relativi parametri:

2013 2014 2015 2016

Posti letto totali 1231 1180 1158 1161

Giornate di degenza 352.100 349.714 343.347 326238

Tasso utilizzo (%) 0,78 0,81 0,81 0,76

Tabella 4.1 – Tasso di utilizzo degli ultimi anni dell’AOUP

In Italia un tasso di utilizzo pari al 75% è considerato un buon tasso; nonostante ciò la regione Toscana considera ottimale un tasso di utilizzo che ha come valore minimo l’85% per i ricoveri urgenti ed il 90% per i ricoveri programmati.

Il tasso obiettivo utilizzato in fase ideale di lungo termine sarà quindi pari a 95%; mentre il Tu realmente raggiungibile considerato nelle analisi sarà dell’88%.

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1.5 Coefficiente di produzione

Per ovviare alla mancanza di dati relativi alla produzione di alcune tipologie di rifiuti del Santa Chiara, che non effettua la differenziazione di tutti i rifiuti, è stato calcolato un coefficiente di produzione. Questo verrà utilizzato ogni qual volta i dati concernenti la produzione del Santa Chiara risultino essere assenti. Il calcolo è stato effettuato facendo la media aritmetica tra il valore percentuale medio della produzione di rifiuti (tabella 4.2) e la percentuale dei posti letto (tabella 4.3) presenti nelle strutture degli ultimi due anni.

Cisanello Santa Chiara

Produzione 2015 (Kg) 1.018.894 269.038

% 79,11% 20,89%

Produzione 2016 (Kg) 983.534 272.219

% 78,32% 21,68%

Tabella 4.2 – Percentuale media di produzione dei due Presidi

Cisanello Santa Chiara

Posti letto 2015 779 239

% 76,50% 23,50%

Posti letto 2016 861 337

% 71,87% 28,13%

Tabella 4.3 – Percentuale posti letto nei due presidi

Effettuando i calcoli opportuni, il coefficiente di produzione relativo all’ospedale di Santa Chiara risulta essere 0,24 ed il relativo complementare 0,76 relativo alla struttura di Cisanello. I due valori verranno inoltre utilizzati come pesi (wsc e wc) ogni qualvolta si riterrà opportuno effettuare medie pesate.

2. Analisi delle serie storiche riferite alla produzione e alla frequenza di

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