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Presentazione di Bluenergy Group Spa

engagement e definizione della materialità; 3.4 Fase 2: Raccolta ed elaborazione dei dati; 3.5 Fase 3: L’analisi dei punti di forza e dei punti di miglioramento; 3.6 Fase 4: Revisione, veste grafica e pubblicazione; 3.7 Il report di Sostenibilità come strumento per l’adempimento del D.Lgs.n.254/2016

Per poter inserire il report di sostenibilità, o bilancio di sostenibilità, in azienda, la prassi ed il rigore in essa necessari per portare avanti il progetto nei migliori dei modi ricalca la progettazione necessaria per l’innovazione all’interno dei processi aziendali83. Di seguito viene esposta

la metodologia assunta in Bluenergy Group ed è opportuno ricordare che in tale caso il Bilancio di Sostenibilità è nato da un approccio proattivo da parte dell’azienda, decidendo di introdurlo su base volontaria. Nel presente capitolo quindi, dopo una breve presentazione del contesto aziendale, si analizza passo per passo la costruzione del bilancio di sostenibilità riportando l’esperienza maturata all’interno dell’azienda Bluenergy Group Spa. Ogni sezione è composta da una parte teorica e la sua declinazione nella pratica adottata.

3.1 Presentazione di Bluenergy Group Spa

Bluenergy Group Spa è una azienda operante nel settore delle multiutilities dal 2002. Il gruppo al quale Bluenergy è capogruppo, realizza il servizio di vendita a privati ed aziende di gas ed energia, di assistenza tecnica, di installazione di impianti e caldaie ed altri servizi correlati per gli immobili, come kit di allarmi di sicurezza o erogatori di acqua depurata. La capogruppo ha il proprio core-business nella vendita luce e gas, ha in

83 Karl T.Ulrich, Steven D. Eppinger, Roberto Filippini, “Progettazione e sviluppo prodotto” Seconda edizione, McGraw-Hill, 2007, pag. 11-33

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gestione il cliente ed i servizi ad esso dedicati come il call-center, la gestione dei reclami e l’invio delle bollette o altre informazioni.

Vista l’importanza del servizio reso agli utenti, il settore Luce e Gas in Italia è un settore che è stato negli anni normato sia a livello comunitario che a livello statale. In Italia l’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) svolge il ruolo di controllo e garanzia dello sviluppo del mercato concorrenziale nel settore luce, gas, acqua potabile andando a normare l’accesso alle reti, il funzionamento dei mercati e la tutela dei consumatori utenti. Inoltre, agisce tramite l’imposizione dei tetti tariffari applicabili nel mercato tutelato. La liberalizzazione del settore vede sviluppi sempre maggiori nel futuro prossimo84, permettendo alle imprese

di muoversi sul mercato sotto ai soli vincoli etici e di concorrenza leale. Il mercato in Italia ha registrato nel 2016 una domanda di gas pari a circa 70.9 miliardi di m3, nel 2017 si è visto l’aumento del 5,92% portando ad un

consumo di 75,1 miliardi di m3. Per il settore energia si sono registrati

consumi pari a 314,3 TWh nel 2016 ed è stato stimato un aumento di circa lo 0,2%. Bluenergy, nel 2017, ha concorso alla soddisfazione del fabbisogno nazionale per la quota di 21milioni m3 di Gas e di circa

375.000 MWh di energia realizzando ricavi per circa 186 milioni di euro e dimostrando attrattività sul mercato.

L’ammontare dei volumi di gas e di energia venduti sono distribuiti in 4 principali cluster di utenze:

- Domestici all’interno dei quali rientrano le famiglie, cluster nel quale Bluenergy crede e per il quale sviluppa periodicamente nuove offerte; - Condomini, relazionandosi attraverso gli amministratori di condominio e pattuendo con loro i piani di servizio. Le offerte partono da una base standard e vengono poi modificate in base alle specifiche esigenze dell’amministratore;

84 La liberalizzazione completa, con la chiusura quindi dei piani tutelati era prevista per il 30 giugno 2015, slittata al primo luglio 2018 e nuovamente spostata al primo luglio 2019.

63 - Piccole e medie imprese per le quali sono studiati dei pacchetti standard particolarmente agevoli per il cluster in esame;

- Grandi imprese ed industrie per le quali vengono definiti e accordati i piani di fornitura ad hoc.

I primi due cluster rappresentano il 96% delle utenze attive di Bluenergy che corrispondono al 65% del venduto di Gas e il 46% del venduto di Energia. L’azienda ha ampi margini di possibilità di penetrare nel target delle industrie, ma il target primario rimane il domestico sia perché rende i più alti margini, sia perché già forte in tale categoria, soprattutto a livello comunicativo e territoriale. A dimostrazione di ciò sono stati registrati due trend positivi sul segmento Domestico e Condomini: un aumento percentuale di 9,7 punti per l’energia e di 0,3 punti nel Gas. Lo sviluppo degli altri target ha portato nel 2017 a registrare un aumento del 69% di MWh corrisposti alle imprese, frutto di un cambiamento strutturale interno e di un nuovo piano strategico aziendale. L’organizzazione prevede un’area dedicata ad ogni cluster per lo sviluppo dei nuovi prodotti e per le trattazioni tu-per-tu nel canale industriale.

L’azienda ha sede a Udine, in Friuli Venezia Giulia, e oltre alla regione in cui ha sede opera con maggiore intensità nelle regioni del nord quali: Veneto, Piemonte, Lombardia. Le principali aziende competitor che operano nelle stesse aree geografiche o nelle aree limitrofe sono il Gruppo Hera, Estra S.p.A, Iren S.p.A., Illumia S.p.A., Gruppo Ascopiave, Enel S.p.A, Edison S.p.A.. I competitor più vicini sono Hera e Ascopiave per quanto riguarda il territorio del Friuli Venezia Giulia, mentre per la regione Piemonte è Iren. I vantaggi di Bluenergy per potersi differenziare sul mercato sono diversi: è la prima azienda del settore nata nella città di Udine, città con la quale rinnova la propria presenza e il proprio contributo al territorio, mantenendo e migliorando il posizionamento di brand. Sta sviluppando sempre più canali comunicativi, aggiungendo di recente la chat online al già presente call-center internalizzato, ufficio che registra ottimi risultati di customer care.

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Anche dal punto di vista finanziario Bluenergy gode di sicurezza e solidità ed ha dimostrato le proprie abilità sia ottenendo il livello di Rating “A3.1” sia ottenendo una posizione finanziaria creditizia dagli investimenti, con un ROI pari al 16,62% nel 2017 (anno di esercizio), l’indice di indipendenza pari al 25,56% ed il ROE del 43,9%. Complessivamente l’azienda realizza 22.786 migliaia di EBITDA e 12 milioni di utile. Il 65% di esso viene reinvestito in azienda, la quale registra anche una crescita organica, che ha portato ad un aumento dei dipendenti del 10,41%, l’aggiunta di una nuova area operativa (l’ufficio Marketing) e all’apertura di altre due nuove filiali.

Bluenergy, in seguito alla realizzazione dell’acquisizione inversa della ex- capogruppo Bluefin, diventando essa stessa la capogruppo, ha come obiettivo un ulteriore ingrandimento della compagine sociale. A tal senso si sono aggiunte di recente al gruppo Rettagliata Gas e Luce e Rettagliata Tech, in ottica strategica di rafforzare la propria presenza nelle zone del Nord-Ovest di Italia.

3.2 La fase preliminare: le decisioni iniziali e l’orientamento