1 Il sistema GNU/Linux
2.2 Presentazione delle distribuzioni
Le distribuzioni disponibili sono dell’ordine delle centinaia, sviluppate da team di
ricercatori in tutto il mondo e quindi risulterebbe lunga e dispersiva una
discussione completa di tutte le distribuzioni esistenti. Perciò l’analisi proposta si
concentra su quelle più conosciute e di maggior utilizzo che presentano
caratteristiche comuni quali il kernel, la gerarchia del file system, il software GNU
e la logica Unix. L’elenco comprende:
¾ Gentoo
¾ Debian
¾ Slackware
¾ Red Hat
¾ Mandrake
¾ Suse
Gentoo e Slackware sono state scelte in quanto sono le distribuzioni storiche di
Linux, Debian e Red Hat perché raggruppano il maggior numero di utilizzatori,
mentre Mandrake e Suse rappresentano le nuove distribuzioni.
In questo capitolo saranno descritte le caratteristiche generali di queste
distribuzioni di cui si fornirà per ognuna una scheda riassuntiva (vedi tabelle da 1 a
6), per poi procedere nel prossimo capitolo ad una loro analisi comparativa.
2.2.1 Gentoo Linux
Figura 3: Logo Gentoo.
Gentoo (vedi logo in figura 3) non é una vera e propria compagnia ma un team di
sviluppo non a fini di lucro ed una comunità di utenti volontari: nasce dall’idea di
Daniel Robbins a capo del progetto Enoch nato per migliorare il sistema a pacchetti
della distribuzione Stampede.
Robbins ha un ente chiamato Gentoo Tecnologies, Inc. che detiene i diritti della
maggioranza del codice sorgente con licenza GPL.
Gentoo è sicuramente una delle maggiori sorprese degli ultimi tempi nel mondo del
Free Software. La tipologia di questa distribuzione differisce enormemente da
quella delle più classiche. Le novità introdotte da questa distribuzione sconvolgono
il concetto classico di pacchetto precompilato. L'obiettivo prefissato di Gentoo è
quello di dare in mano all'utente un sistema totalmente ottimizzato e personalizzato.
Per far questo è stato studiato un nuovo tipo di installazione e un nuovo sistema di
distribuzione dei pacchetti. In questo modo l'utente si troverà costretto a compilare
quasi ogni singolo binario presente sul proprio PC. Quello che ne segue è un
sistema operativo totalmente ottimizzato per il proprio processore.
Il sistema su cui si basa Gentoo, chiamato Portage, interamente scritto nel
linguaggio Python, è molto simile sia come concetto che come utilizzo ai ports
3di
BSD: con pochi e semplici comandi sarà possibile aggiornare il database dei
pacchetti esistenti, la risoluzione di tutte le eventuali dipendenze, e la compilazione
di tutto quanto ciò che è necessario per far funzionare quel determinato programma.
Tutto questo ha un costo non indifferente che incide sull'usabilità del sistema.
3
All'utente che vuole installare Gentoo è richiesta un'ottima conoscenza del proprio
hardware e della configurazione di una distribuzione senza l'ausilio di interfacce
grafiche. Inoltre i tempi di installazione e di aggiornamento non sono indifferenti.
È certamente una distribuzione interessante che riscopre il sistema dei ports di BSD
non sia maniaco dell'ottimizzazione.
Gentoo Linux 2005.0
Data di rilascio 28/03/2005
Home Page http://www.gentoo.org/
Prezzo Free
Numero CD 1
Free Download Si
Installazione Text Mode
Default Desktop KDE
Package Management SRC ( portage)
Office Suite KOffice, OpenOffice
Processor Architecture x86, amd64, hppa, ppc, ppc64, sparc
Journaled File Systems ext3, JFS, ReiserFS, XFS
Browser Mozilla, Nestcape
Multilingual Si
2.2.2 Debian GNU/Linux
Figura 4 : Logo Debian GNU/Linux.
Nasce dall’idea di un sistema operativo Unix-like libero, sviluppato da volontari
sulla base del progetto GNU. É caratterizzato da un pacchetto di applicazioni per
l’installazione e la gestione, di un alto livello di qualità, molte delle quali sono state
sviluppate dal progetto GNU e che rendono Debian GNU/Linux (vedi logo in
figura 4) particolarmente efficiente.
Debian è una delle distribuzioni più vecchie e apprezzate da sviluppatori e
amministratori di sistema. La filosofia che sta dietro a Debian è rigorosamente
orientata al Free Software: Debian infatti è un'associazione senza scopo di lucro
che raduna migliaia di sviluppatori e volontari che si occupano del suo
mantenimento. Debian punta ad avere nella sua distribuzione solo software libero
(non vi è per esempio il browser Opera e in passato l'ambiente grafico KDE è stato
escluso da questa distribuzione) e tutti i programmi "non free" vengono rilasciati su
un cd apposito in modo da mettere l'utente nella condizione di scegliere se
installare o meno applicazioni non libere. In tutti i suoi anni di sviluppo, Debian ha
sempre mostrato grande affidabilità e stabilità facendone i suoi punti di forza.
Questo le ha permesso di guadagnarsi molto credito tra gli utenti Linux, rendendola
una delle più usate sul lato server.
Debian inoltre è la distribuzione che supporta il maggior numero di architetture.
La sua affidabilità e stabilità è data soprattutto dalla lenta e minuziosa fase di
testing che consente di rilasciare delle versioni “stable” (come viene indicata la
versione finale di questo Sistema Operativo) che siano realmente tali. Questo porta
a indubbi vantaggi, ma anche a una delle più grandi pecche di Debian: la mancanza
di pacchetti aggiornati, che è comunque possibile reperire da altri mirror non
ufficiali. É anche la distribuzione che può vantarsi di avere il miglior sistema di
upgrade, apt, che consente di tenere aggiornata con pochi comandi (scaricando il
necessario in automatico dalla rete) la propria distribuzione. Quello che non la
rende appetibile a un utente alle prime armi è la mancanza di alcune utility grafiche
per la configurazione e gestione del sistema, e l'interfaccia della sua installazione
che richiede una buona conoscenza del proprio hardware. Non mancano comunque
una serie di utility (da usare sotto console) per la configurazione di alcuni servizi.
Debian GNU/Linux 3.1 Sarge
Data di rilascio 06/06/2005
Home Page http://www.debian.org/
Prezzo Free
Numero CD 14
Free Download Si
Installazione Text Mode
Default Desktop GNOME
Package Management DEB
Office Suite GNOME Office,KOffice, OpenOffice
Processor Architecture Alpha, Arm, HPPA, i386, IA64, m68k,
Mips, PPC, S390, Sparc
Journaled File Systems ext3, JFS, ReiserFS, XFS
Browser Mozilla, Nestcape
Multilingual Si
2.2.3 Slackware Linux
Figura 5 : Logo Slackware GNU/Linux.
Nata nel 1992, resa disponibile a partire dal 2003 sul sito Slackware (vedi logo in
figura 5), rappresenta la prima distribuzione ad ottenere largo successo. Tra le
distribuzioni GNU/Linux è l’unica a seguire come modello costitutivo lo standard
BSD. Lo sviluppatore principale della distribuzione è Patrick Volkerding che
insieme ad altri tre sviluppatori ha fondato una compagnia propria, in seguito alla
decisione della casa madre di decretare la fine del supporto al progetto, decisione
dovuta all’acquisizione della BSD che inizialmente si occupava di fornire la
struttura di vendita per il gruppo Slackware, da parte della Wind River. Volkerding
è riuscito nel tempo ad avere un’utenza tra le più fidelizzate nel mondo GNU/Linux
La Slackware Linux è interamente nelle mani di Volkerding che si occupa della
maggior parte dei processi di sviluppo, dalla pacchetizzazione, alle scelte
strategiche.
Slackware è stata una delle primissime distribuzioni a comparire sulla scena del
mondo Open Source (è presente fin dall'Aprile del 1993). Ancora oggi è apprezzata
da un numero sostanzioso di utenti per la sua semplicità e sicurezza. Semplicità
non intesa come facilità d'uso, ma come linearità e pulizia. Slackware infatti è la
distribuzione per eccellenza per chi vuole conoscere nei minimi particolari questo
sistema operativo, per chi vuole studiarlo, "smontarlo" ed analizzarlo. Risulta
anche un'ottima scelta per i server, grazie alla fama di distribuzione sicura che ha
saputo farsi col passare degli anni. Slackware non essendo una distribuzione
commerciale, non vi girano dietro gli interessi economici che ci sono dietro ad altre
distribuzioni, tutto quello che ha fatto è riuscita a farlo grazie ai suoi meriti.
Non dispone di strumenti sofisticati per l'installazione (in controcorrente con la
maggior parte delle distribuzioni non ha un'interfaccia grafica sotto X) nè altri per
la configurazione dell'hardware, per cui è consigliata particolarmente a chi ha già
una certa confidenza con questo Sistema Operativo. Anche il suo sistema di
gestione dei pacchetti si discosta dalla massa: non adotta né l'rpm di Red Hat né il
deb di Debian, preferendo il suo caro vecchio tgz (vedi paragrafo 3.4). Questo è
anche uno dei suoi peggiori difetti: questo tipo di pacchetti non possono venir
trattati alla stregua degli altri due, risulta più difficile l'aggiornamento del sistema e
la configurazione "in serie" su più macchine. Nonostante questo, a detta di molti
puristi rimane, assieme a Debian, forse una delle poche distribuzioni a
rappresentare il vero spirito di Linux.
Slackware 10.1
Data di rilascio 07/02/2005
Home Page http://www.slackware.com/
Prezzo Free
Numero CD 2
Free Download ISO
Installazione Text Mode
Default Desktop KDE
Package Management TGZ
Office Suite GNOME Office, KOffice
Processor Architecture i486
Journaled File Systems ext3,JFS, ReiserFS, XFS
Browser Mozilla
Multilingual No
2.2.4 Red Hat Linux
Figura 6 : Logo Red Hat Linux.
Red Hat (vedi logo in figura 6) nasce nel 1994, sviluppata e commercializzata su
supporto cd-rom da una società basata sul Free Software chiamata Red Hat,Inc. che
inizialmente era un gruppo di programmazione con base nel North Carolina mentre
ad oggi conta 500 impiegati in 15 nazioni compresa l’Italia. L’obbiettivo principale
era quello di rendere facile GNU/Linux e come altri gruppi simili lo scopo era
riunire tutto il software necessario in un’unica distribuzione completa
semplificando gli aspetti che si incontrano nell’avvio di un nuovo sistema operativo.
Red Hat è diventata la principale e più conosciuta società di produzione e
commercializzazione di Linux e software open source.
Red Hat è stata la prima società a intuire le potenzialità di un nuovo mercato dietro
Linux. Fin dalla sua entrata nel mondo dell’Open Source Red Hat si è distinta da
distribuzioni “più ostiche” come Debian o Slackware, cercando di fornire ai propri
utenti dei tool semplificati (spesso accompagnati da interfacce grafiche “user
friendly”) per la configurazione e la gestione di ogni parte del sistema (dal
riconoscimento delle periferiche hardware alla configurazione della connessione
dial-up). Con il passare del tempo ha avuto sempre più seguito tra le distribuzioni
Linux, fino a diventarne lo standard de facto.
Moltissime altre distribuzioni infatti si basano su Red Hat (come Mandrake e
Trustix) e altre ancora adottano il suo tool per la gestione dei pacchetti, il RedHat
Package Management (rpm). Purtroppo in passato ha sofferto di qualche problema
di sicurezza e stabilità (risolto comunque molto tempestivamente). È probabilmente
la distribuzione più diffusa al mondo sia per i server che per l’utenza domestica.
Red Hat 9 shrike
Data di rilascio 07/04/2003
Home Page http://www.redhat.com/
Prezzo Commerciale
Numero CD 3
Free Download ISO
Installazione Graphical
Default Desktop GNOME
Package Management RPM
Office Suite OpenOffice, KOffice
Processor Architecture i386
Journaled File Systems ext3
Browser Mozilla
Multilingual Si
2.2.5 Mandrake Linux
Figura 7 : Logo Mandrake Linux.
Mandrake (vedi logo in figura 7) è una distribuzione GNU/Linux nata verso la fine
1998 orientata principalmente al desktop: inizialmente fu costituita su Internet e
dopo qualche tempo ebbe una sede fisica in California, Stati Uniti e in Francia con
sede a Parigi. Mandrake è caratterizzata dalla facilità di gestione ed installazione,
particolarmente consigliata agli utenti meno esperti.
Nel 2005 a causa di un contenzioso sul copyright del nome, è diventata Mandriva,
nome derivato dalla fusione con la distribuzione Conectiva
(MANDRake+conectIVA).
Mandrake è, tra le distribuzioni più recenti, quella che ha saputo imporsi
maggiormente sul mercato già dominato da Debian e Red Hat. Ed è proprio su
quest’ultima che si basava integrando una distribuzione “al 99% compatibile con
Red Hat” con l’ambiente grafico più usato, KDE
4. La distribuzione Mandrake può
essere considerata un fork della distribuzione RedHat, a partire circa dalla versione
5: a questo aggiungeva tutta una serie di applicativi per rendere l’installazione
semplice e indolore a colpi di click. Mandrake si è oramai staccata da quella
“dipendenza” con Red Hat che l’aveva fatta nascere, dalla quale però continua ad
adottare gli standard come per esempio il sistema di gestione dei pacchetti.
Rispetto alle release iniziali, ora è anche possibile scegliere quale ambiente grafico
usare di default tra un’ampia scelta, Gnome compreso. É una distribuzione molto
aggiornata e curata graficamente. Si è sempre distinta per il suo orientamento al
mercato desktop, dato che grazie ai tool di configurazione fornisce i propri utenti di
4
strumenti per aiutare passo passo a configurare al meglio il proprio PC per gustarsi
a pieno questo Sistema Operativo.
Mandrake 9.1
Data di rilascio 19/03/2005
Home Page http://www.mandrake.com/
Prezzo Commerciale
Numero CD 3
Free Download ISO
Installazione Graphical
Default Desktop GNOME
Package Management RPM
Office Suite GNOME, OpenOffice
Processor Architecture i386
Journaled File Systems ext3
Browser Konqueror, Mozilla, Galeon
Multilingual Si
2.2.6 Suse Linux
Figura 8 : Logo Suse Linux.
Suse (vedi logo in figura 8) è una distribuzione GNU Linux nata nel 1998 che, in
Italia, è tra le più diffuse in ambito aziendale. Ha origine in Germania, è molto
apprezzata dal punto di vista della localizzazione e, più in generale, per non essere
così legata alle impostazioni caratteristiche degli Stati Uniti d'America come la
maggior parte delle concorrenti. Risulta molto semplice da utilizzare e mirato alla
stessa utenza di Microsoft Windows, in quanto l’ambiente desktop è user friendly e
molto simile al sistema operativo di casa Microsoft.
Suse è una società tedesca che ha deciso di scendere in campo sviluppando una
propria distribuzione. Come Red Hat, anche Suse rilascia delle distribuzioni
“commerciali”. Caratteristica che colpisce subito chi inizia ad usarla è il suo
potente tool per la messa a punto del sistema, YaST, che unifica tutte le utilità in
uno strumento centralizzato. Questo dà il vantaggio all’utente che vuole per la
prima volta “provare” questa distribuzione di avere subito un punto di riferimento a
cui fare affidamento per la configurazione, lasciando agli utenti più smaliziati la
possibilità di una configurazione “fine”. Usa come ambiente grafico KDE e una
versione del kernel appositamente modificata per questa distribuzione. Purtroppo
però non esiste una versione di Suse da scaricare liberamente e installare, è
disponibile però una versione live da usare direttamente da cd oppure la possibilità
di installarla utilizzando il server ftp della casa tedesca. Anche Suse come Red Hat
e Mandrake usa per la gestione dei pacchetti l’rpm.
Suse Linux 9.3
Data di rilascio 15/04/2005
Home Page http://www.suse.com/
Prezzo Commerciale
Numero CD 5
Free Download ISO
Installazione Graphical
Default Desktop KDE
Package Management RPM
Office Suite GNOME Office, KOffice, OpenOffice
Processor Architecture i586, x86_64
Journaled File Systems ext3, ReiserFS, XFS
Multilingual Si
Nel documento
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA
(pagine 20-33)