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PRESIDENTE. Per assenza dall’Aula del firmatario, l’interrogazione numero 683 “Notizia sulla vertenza dei medici specialisti convenzionati”, dell’onorevole Incardona, si intende trasformata in interrogazione con richiesta di risposta scritta.

Si passa all’interpellanza n.13 «Piano di rimodulazione della rete ospedaliera regionale. Riordino della rete ospedaliera della Azienda U.S.L. numero 9 di Trapani», degli onorevoli Gucciardi, Oddo, Culicchia, Turano, Regina.

LAGALLA, assessore per la Sanità. Ne chiedo il rinvio.

PRESIDENTE. Non sorgendo osservazioni, resta così stabilito. Tuttavia, Assessore, la data di presentazione della interpellanza è novembre 2006; il Governo dovrebbe essere più sollecito.

Si passa alla interrogazione n. 738 «Interventi per assicurare l'assistenza pediatrica presso l'ASL di competenza a numerosi bambini dei comuni di Cammarata e S.Giovanni Gemini (AG) non accolti dalla stessa a causa del raggiungimento del numero massimo di assistiti consentito dalla legge», degli onorevoli Panepinto e Di Benedetto.

LAGALLA, assessore per la sanità. Signor Presidente, chiedo il rinvio dello svolgimento della suddetta interrogazione.

PRESIDENTE. Non sorgendo osservazioni, dispongo nel senso richiesto.

Si passa alla interrogazione numero 752 “Notizie a proposito delle gare indette dall'AUSL 6 di Palermo per alcune coperture assicurative triennali”, degli onorevoli Di Guardo, Cracolici, Apprendi ed altri.

Invito il deputato segretario a darne lettura.

D’AQUINO, segretario f.f.:

«Al Presidente della Regione e all'Assessore per la sanità, premesso che:

l'AUSL 6 di Palermo ha indetto gare per un totale di euro 8.406.000,00 per le seguenti coperture assicurative triennali:

Responsabilità civile,

Responsabilità patrimoniale dipendenti amministrativi, Responsabilità patrimoniale dipendenti tecnici,

Infortuni, incendio e furto, RC Auto, Kasko;

il bando sembrerebbe redatto secondo il vecchio modello e non in base alle disposizioni del D.L.vo n. 163/2006;

nella polizza di ‘Responsabilità Civile’ - che è quella di maggiore importo, avendo una base d'asta di euro 6.060.000,00 - è prevista la clausola di 'aggregato' e cioè che restano a carico dell'AUSL i risarcimenti fino alla concorrenza di euro 500.000,00 per ogni anno;

nella stessa polizza è prevista la clausola di 'claims made' che prevede la non risarcibilità da parte della compagnia assicuratrice dei sinistri che - pur accaduti nel corso della validità della polizza - vengono denunziati dopo la sua scadenza (a parte una breve postuma di tre mesi);

l'AUSL dichiara di aver usufruito dell'assistenza della ‘Viras International Insurance Broker’ con sede in Napoli, assistenza ottenuta, pare, tramite un incarico diretto, senza alcuna selezione pubblica e quindi privandosi di una verifica del mercato;

considerato che già la possibile erronea compilazione del bando sarebbe di per sé motivo sufficiente per annullare la gara;

ritenuto che in merito alla clausola di 'aggregato' nella polizza ‘Responsabilità Civile’, si potrebbe avere l'ingestibilità della stessa polizza dal momento che la definizione dei sinistri derivanti da Responsabilità Civile nella sanità richiede molto tempo, ancora di più in caso di contenzioso, e che pertanto la funzione dell'aggregato potrebbe essere fuorviante in quanto, nel tempo, potrebbe trovarsi eccessivamente ridotto ovvero esageratamente ampio;

rilevato che:

al premio che scaturirà dalla gara bisognerà aggiungere euro 1.500.000,00 (euro 500.000,00 ogni anno) per i risarcimenti che restano in ogni caso a carico dell'AUSL;

se si prevede una sinistrosità superiore a euro 500.000,00 l'anno, lascia perplessi il fatto che non si attui alcuna politica di prevenzione;

al contrario, se non vi è certezza di raggiungere questa soglia di risarcimenti nell'anno, non si vede il motivo di impegnare per questo scopo somme così rilevanti, rendendole indisponibili per le altre esigenze dell'AUSL;

non appare chiaro se queste somme (euro 500.000,00 l'anno) siano state stanziate nei bilanci dell'AUSL per gli anni 2007-2008-2009;

l’imputazione in 'aggregato' rende imprecisa la quantificazione degli oneri per l'Ente dal momento che è noto che i sinistri gravi si appalesano dopo parecchio tempo ed è impossibile

richiedere una nuova articolazione della gestione dell'aggregato alterando così l'onere del risarcimento;

da tutto quanto esposto potrebbero scaturire gravi danni per l'erario;

valutato, altresì, che:

la clausola di 'claims made' nella stessa polizza di ‘Responsabilità Civile’ potrebbe anch'essa avere conseguenze nefaste, in quanto, in un'azienda che gestisce servizi di pronto soccorso, chirurgia d'urgenza, ostetricia e simili, i sinistri differiti rappresentano la gran parte delle richieste di risarcimento e pervengono, come minimo, dopo uno-due anni dall'evento, necessitando quasi sempre di un lungo periodo di valutazione per la presenza di postumi invalidanti e, ancora di più, nel caso di sinistri di particolare gravità, quali lesioni o sinistri con esito mortale, quasi sempre demandati per la loro definizione al contenzioso giudiziario;

ciò avrebbe come conseguenza che la quasi totalità dei sinistri del terzo anno, gran parte di quelli del secondo e qualcuno del primo anno resterebbero comunque a carico della AUSL;

anche sotto questo profilo potrebbero verificarsi danni per l'erario;

considerato pertanto che la correlazione tra il sistema dell'aggregato e quella del ‘claims made’

rende estremamente complicata e inquietante la gestione della polizza Responsabilità Civile e dei correlati flussi finanziari e che tale gestione sarebbe demandata nei fatti a privati, dal momento che non sembrano esservi tra il personale della AUSL specifiche competenze in materia;

ritenuto ancora che per presentare un'offerta con le condizioni di polizza Responsabilità Civile prima descritte, le compagnie hanno bisogno di dati dettagliati che sembra non possano essere agevolmente messi a disposizione del mercato;

considerato infine che:

è inconcepibile aver affidato un incarico diretto senza alcuna selezione pubblica per verificare che l'affidamento fosse conferito ad un soggetto con requisiti tecnici ed economici di assoluto rilievo;

ciò è ancora più grave in considerazione dell'entità delle provvigioni scaturenti dalle citate gare;

per sapere:

in quali capitoli dei bilanci 2007-2008-2009 siano state imputate le somme (euro 500.000,00 l'anno) per i risarcimenti a carico della AUSL;

se ritengano il bando conforme alla normativa e adeguatamente motivata la scelta del livello di risarcimento (euro 500.000,00 l'anno) da mantenere a carico della AUSL, di poter dare assicurazioni sulle capacità della stessa AUSL di gestire la polizza Responsabilità Civile, di garantire che non vi saranno danni all'erario in conseguenza di quanto qui denunciato;

se non ritengano indispensabile ed urgente intervenire presso l'AUSL 6 di Palermo perché revochi in autotutela la gara per coperture assicurative indetta con tale leggerezza e con tali errori

procedurali (in merito alla compilazione del bando e al contenuto tecnico) che possono portare all'annullamento della gara;

se non ritengano necessario chiedere copia di un dettagliato rapporto della sinistrosità e delle relazioni che hanno indotto la AUSL 6 a bandire la gara di Responsabilità Civile con quelle specifiche modalità di 'aggregato', con quella quantificazione dello stesso e con la formula 'claims made';

quali considerazioni ritengano di formulare nel caso tali relazioni non esistano o siano superficiali e, pertanto, la AUSL 6 sia stata indotta a bandire la gara di Responsabilità Civile con modalità e conseguenze di cui non ha piena conoscenza e consapevolezza;

quali valutazioni esprimono in merito alle modalità di scelta del broker anche in relazione alle peculiarità del rischio della AUSL 6 e se, nell'ambito dell'esercizio di autotutela, non sia opportuno che la stessa AUSL revochi tale incarico diretto e bandisca un'asta pubblica per la scelta di un broker che abbia un livello adeguato ad una delle più grandi AUSL d'Italia;

quali attività di indirizzo il Governo regionale abbia espletato presso le AUSL e gli altri enti pubblici su cui esercita la vigilanza perché la scelta dei broker avvenga con i citati criteri di pubblicità e trasparenza, così come più volte sollecitato da questo gruppo parlamentare». (752)

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l’Assessore per fornire la risposta.

LAGALLA, assessore per la Sanità. In riferimento alla interrogazione presentata dall’onorevole Di Guardo,unitamente ad altri parlamentari, tendente ad acquisire notizia a proposito delle gare indette dalla ASL numero 6 per alcune coperture assicurative triennali, si riferisce quanto segue.

L’Azienda 6 di Palermo ha indetto con deliberazione numero 111 le procedure di asta pubblica per l’affidamento triennale dei servizi assicurativi. Il bando di gara è stato redatto in conformità alle disposizioni contenute nel decreto legislativo numero 163 del 2006 recante norme in materia di appalti.

In riferimento all'interrogazione presentata dall'On. Antonino Di Guardo, unitamente ad altri numerosi Onorevoli Deputati, tendente ad acquisire "Notizie a proposito delle gare indette dall' AUSL 6 di Palermo per alcune coperture assicurative triennali" si riferisce quanto appresso:

- relativamente al ramo "responsabilità civile" è stata prevista la clausola di "franchigia aggregata" pari ad € 500.000,00 per anno. Tale importo costituisce un tetto massimo di spesa, che può ridursi nel caso in cui i sinistri effettivamente liquidati nell'anno siano di importo inferiore e rappresenta per l'Azienda una diminuzione di costo. A decorrere dal 2007, sarà previsto nel bilancio di competenza dell' Azienda e sarà gestito dall'Ufficio Assicurazioni del Dipartimento AA. GG. e Legali dell' Azienda medesima;

- il bando contiene la clausola denominata "Claims Made", di frequente usata comunemente nelle Aziende sanitarie ed è abbinata alla retroattività, per un periodo non inferiore a trentasei mesi.

Essa comporta che i sinistri denunciati dopo la scadenza della polizza siano coperti dall' assicuratore che subentra nella copertura del rischio rendendo, quindi, non rilevante la presenza di una garanzia postuma. Conseguentemente, l'Azienda resta in ogni caso coperta;

- l'Azienda unità sanitaria locale con delibera n° 810 del 27 giugno 2006 ha determinato di avvalersi della “Viras International Insurance Broker”, esclusivamente quale consulente assicurativo e non come broker, stante l'assenza all'interno dell' Azienda medesima di personale con adeguata qualificazione tecnico-professionale idoneo a fronteggiare le peculiarità della materia assicurativa. Tale incarico è stato conferito su base fiduciaria, verificata la specifica competenza nel

settore assicurativo;

- la “Viras International Insurance Broker” ha provveduto ad elaborare i capitolati in base alla statistica sinistri fatta pervenire dalle Compagnie di assicurazioni detentrici delle precedenti polizze, nonché sulla base delle notizie fornite dai competenti dipartimenti dell' Azienda sanitaria;

- nei giorni 19, 21 dicembre 2006 e 8 gennaio 2007, è stata celebrata l'asta pubblica triennale per l'affidamento dei servizi assicurativi.

L'asta è stata aggiudicata, per tutti i lotti e per un importo complessivo annuo di € 1.421.432,44.

Al fine di consentire agli Onorevoli Interroganti un più agevole miglior esame, si riporta qui di seguito una tabella di raffronto tra premi in precedenza sostenuti dall' Azienda e quelli scaturenti dalla gara in argomento:

Polizza Premio polizze Premio polizze attivate con la

precedenti nuova gara

comprensivi della regolazione premio

RCT/RCO € 2.080.641,53 € 998.000,00*

RC Patrimoniale € 106.829,00 € 49.060,00

Amm/vi

RC Patrimoniale € 48.740,05 € 22.335,13

Tecnici

Infortuni € 173.537,97 € 191.176,00

Incendio e Furto € 212.249,00 € 74.881,31

RC Auto € 75.642,47 € 49.980,00

Kasko € 55.000,00 € 36.000,00

TOTALE € 2.753.340,02 € 1.421.432,44

* va aggiunto l'importo di € 500.000,00= (suscettibile di diminuzione) quale ‘franchigia aggregata’ a carico dell’ ASL.

Risulta, ovviamente, agevole desumere dalla lettura della superiore tabella, un evidente notevole risparmio economico, pari per l'esattezza ad € 831.907,58 rispetto ai precedenti costi sostenuti dall' Azienda, nonostante l'incremento di salario, numero delle risorse umane, numero di automezzi, beni mobili, maggiori garanzie, nonché di altri indicatori pure rilevanti.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l’onorevole Oddo Camillo per dichiararsi soddisfatto o meno della risposta dell’Assessore.

ODDO CAMILLO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, vorrei per un attimo richiamare l’attenzione per apprezzare quello che lei ha chiesto al Governo per quanto concerne l’atto ispettivo presentato con l’onorevole Gucciardi ed altri colleghi, che riguarda la razionalizzazione della rete ospedaliera in provincia di Trapani. Rispetto ad esso, il Governo è stato costretto a dire che è ancora nella fase in cui si stanno predisponendo tutti gli atti necessari per attrezzare una buona risposta.

Però, quando dicevo: «apprezzo quello che la Presidenza ha fatto», evidentemente ho sottolineato che non possiamo continuare a trattare atti ispettivi dopo cinque, sei, otto mesi dalla presentazione e giungere in Aula con un lavoro non fatto per come si deve: così gli atti ispettivi rischiano di diventare una burla e questo non è possibile.

Quest’Aula - approfitto per quanto concerne anche questo aspetto – tratta l’attività ispettiva come se fosse qualcosa di secondaria importanza, e non riguarda solo la Rubrica sanità ma riguarda tutte le rubriche, e devo dire, signor Presidente, con una certa superficialità; dato che il deputato che esercita la sua funzione e con essa l’attività ispettiva spesso e volentieri, francamente, pensa che non serva a niente.

Capisco che sono affermazioni molto categoriche e pesanti, però ho apprezzato molto quello che lei ha fatto nei confronti del Governo ed ho ritenuto opportuno segnalarle questo mio disagio che credo sia comune ad altri colleghi.

Per quanto concerne l’interrogazione, - recupero così due minuti che non erano a mia disposizione per questa precisazione e la ringrazio per il fatto di avermela fatta fare - il Governo mi sembra non abbia dato una risposta precisa per quanto concerne la scelta dell’AUSL 6 di usufruire dell’assistenza della “Viras International Insurance Broker” con sede in Napoli, assistenza che l’AUSL 6 ha dichiarato sia stata utilizzata, se così si può dire, per redigere il bando e senza, peraltro, fare quello che era corretto fare: l’evidenza pubblica; per dir poco, una verifica di mercato, come si suole dire.

Se a ciò il Governo non può rispondere se non nella maniera in cui ha risposto, esiste un problema a monte, che si manifesta anche nel seguito dell’interrogazione stessa. E quindi, Signor Presidente, debbo necessariamente dire che i firmatari si dichiarano insoddisfatti e pongono nuovamente all’Assessore alla sanità il problema di migliorare il monitoraggio perché quanto accaduto può accadere anche in prospettiva, anche perché il danno all’erario può essere serio e la partita viziata all’origine.

Non si può procedere ad una assegnazione diretta, per servizi di questa natura, su somme di simile rilevanza, anche se, a mio avviso, si dovrebbe procedere diversamente anche per importi di un euro, e non di meno su somme rilevanti che fanno rischiare all’AUSL l’osso del collo, soprattutto nel triennio, ripeto, configurando un danno erariale.

Quindi è ovvio che siamo costretti a dichiararci insoddisfatti e chiedo all’Assesore alla sanità di approfondire ulteriormente questo aspetto e di monitorare l’intera situazione che riguarda le AUSL per quanto concerne l’argomento oggetto della discussione.

PRESIDENTE. Grazie onorevole Oddo della natura della risposta. Ritengo che si sia dichiarato insoddisfatto.

Onorevoli colleghi comunico che il Governo ha chiesto il rinvio dell’interpellanza numero 16

«Provvedimenti per un'adeguata regolamentazione delle modalità di assistenza per i soggetti affetti da diabete mellito, con particolare riferimento a coloro che si trovano in età evolutiva», a firma dell’onorevole Borsellino, dell’interrogazione numero 774 «Notizie a proposito della riduzione dei posti letto nel reparto di neonatologia e di terapia intensiva neonatale dell'Azienda ospedaliera S.

Antonio Abate di Trapani», a firma dell’onorevole Oddo e dell’interpellanza numero 17 «Iniziative per ricondurre la gestione della Croce Rossa Italiana ai fini istituzionali ed alla missione umanitaria che l'hanno da sempre contraddistinta», a firma dell’onorevole Borsellino.

L’Assemblea ne prende atto.

Assessore, desidererei che la risposta del Governo fosse più puntuale nei confronti dell’interpellanze e delle interrogazioni presentate.

LAGALLA, assessore alla sanità. Signor Presidente, sono state sollecitate ai dipartimenti numerose volte, ma alcune materie costituiscono ancora oggetto di definizione degli atti istruttori e pertanto, inevitabilmente, non possono essere portate in Aula.

PRESIDENTE. Si passa all’interrogazione numero 797 «Provvedimenti per porre fine alla carenza di servizi e di personale medico e paramedico presso l'Ospedale S. Giovanni di Dio di

Agrigento», a firma dell’onorevole Terrana. Non essendo presente l’onorevole interrogante, l’interrogazione si intende presentata con richiesta di risposta scritta.

Si passa all’interrogazione numero 810 «Notizie a proposito della legittimità del conferimento dell'incarico di primario dell'Unità operativa di chirurgia presso l'Azienda ospedaliera Papardo di Messina», dell’onorevole Ardizzone.

Invito il deputato segretario a darne lettura.

D’AQUINO, segretario f.f.:

«All'Assessore per la sanità, premesso che nella Gazzetta del Sud, Edizione di Messina, di martedì 19 dicembre 2006, con riferimento ad un articolo sull'Azienda Ospedaliera “Papardo”

testualmente si legge che 'mentre non sono stati designati i nuovi responsabili della direzione sanitaria ed amministrativa, il direttore generale Sirna ha nominato il primario dell'Unità Operativa di chirurgia, vacante da tempo. Si tratta del dott. Piero Nania, già titolare dell'analogo incarico all'ospedale di Milazzo. Per quel posto era stato in passato bandito un concorso mentre erano diversi gli aspiranti all'interno dell'Azienda, ma ho ritenuto opportuno effettuare una chiamata diretta - spiega Sirna - con lo scopo di avvalermi di una riconosciuta professionalità in un settore nel quale ho notato evidenti criticità';

considerato che il d.lgs. 502\1992 all'art. 3, comma 1 quinquies, così testualmente recita: “Il direttore amministrativo e il direttore sanitario sono nominati dal direttore generale. Essi partecipano, unitamente al direttore generale che ne ha la responsabilità, alla direzione dell'azienda, assumono diretta responsabilità delle funzioni attribuite alla loro competenza e concorrono, con la formulazione di proposte e di pareri, alla formazione delle decisioni della direzione generale”;

ritenuto che, a distanza di mesi, il direttore generale ha omesso di nominare il direttore sanitario e quello amministrativo e che quindi le sue decisioni, ove intraprese, sarebbero prive dei pareri e delle proposte di coloro che per legge concorrono alla loro formazione;

rilevato che, in seguito alla nomina del dott. Pietro Nania all'Azienda “Papardo”, rimane scoperta l'Unità Operativa di chirurgia dell'ospedale di Milazzo, e pertanto non si comprende quale sia il beneficio per la popolazione messinese, a maggior ragione che il concorso all'Azienda “Papardo”

era stato già bandito e che la titolarità dell' Unità Operativa di chirurgia per l'ospedale di Milazzo non era in scadenza;

per sapere:

se il Governo regionale ritenga legittima sotto il profilo formale la nomina del dott. Pietro Nania, stante l'assenza dei pareri del direttore sanitario e di quello amministrativo;

se ritenga funzionale alle esigenze della sanità messinese che il dott. Pietro Nania possa essere nominato presso altra azienda creando una situazione di precarietà presso l'Ospedale di Milazzo;

se, più in generale, condivida la concorrenza tra aziende ospedaliere della stessa regione o addirittura della stessa provincia che si contendono professionalità che servono lo stesso bacino sanitario;

ancora, quali altri provvedimenti abbia adottato il direttore generale senza il concorso nelle sue decisioni del direttore sanitario e di quello amministrativo;

quali provvedimenti il Governo regionale intenda adottare per garantire il rispetto della legittimità degli atti che si adottano presso l'Azienda “Papardo”.» (810)

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l’assessore Lagalla per rispondere all’interrogazione.

LAGALLA, assessore per la Sanità. Signor Presidente, onorevoli colleghi, in riferimento all'interrogazione presentata dall'onorevole Giovanni Ardizzone, volta ad acquisire notizie a proposito della legittimità del conferimento dell'incarico di primario dell'unità operativa di chirurgia presso l'azienda ospedaliera “Papardo” di Messina, si rappresenta quanto di seguito riportato:

La Direzione Generale, insediatasi il 6 novembre 2006 ha avuto modo di affrontare, sin dall'inizio della gestione, le problematiche legate alla U.O.C. di Chirurgia Generale che, anche a causa della vacanza del posto di direttore medico da oltre due anni, presentava più di una criticità sia dal punto di vista organizzativo, che dal punto di vista della erogazione delle prestazioni sanitarie.

In conseguenza, è apparso subito necessario a quella Direzione procedere alla copertura del posto di direttore medico, attribuendo l'incarico ad un sanitario di comprovata competenza e professionalità, che avesse maturato anche l'esperienza di tipo gestionale; e ciò, nel tentativo di ripristinare, con urgenza, una situazione di normalità nell'ambito della Unità Operativa in argomento.

In tale ottica, il Direttore generale ha autonomamente conferito incarico, ai sensi dell' articolo 15 septies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni al dottore Pietro Nania, chirurgo già direttore medico da oltre 6 anni, presso l’Ospedale di Milazzo, che in più circostanze aveva manifestato la propria disponibilità a ricoprire tale incarico.

La nomina del dottore Nania risulta ancorata a criteri di scelta che trovano rispondenza nel disposto del citato articolo 15 septies, laddove si precisa che "I Direttori Generali possono conferire

La nomina del dottore Nania risulta ancorata a criteri di scelta che trovano rispondenza nel disposto del citato articolo 15 septies, laddove si precisa che "I Direttori Generali possono conferire

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