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Repubblica Italiana Assemblea Regionale Siciliana XIV Legislatura RESOCONTO STENOGRAFICO 69ª SEDUTA MARTEDÌ 26 GIUGNO 2007

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(1)

Assemblea Regionale Siciliana XIV Legislatura

RESOCONTO STENOGRAFICO

69ª SEDUTA

MARTEDÌ 26 GIUGNO 2007

Presidenza del Presidente MICCICHÈ indi

del Vicepresidente Speziale

A cura del Servizio Resoconti

(2)

INDICE

Assemblea regionale siciliana

(Comunicazione di convocazione della Conferenza dei Presidenti

dei Gruppi parlamentari) . . . 79

Commissione Europea (Comunicazione di decisione). . . 9

Commissioni parlamentari (Comunicazione di assenze) . . . 8

(Comunicazione di richieste di parere) . . . 8

(Comunicazione di parere reso) . . . 9

Congedi. . . 5

Disegni di legge (Annunzio di presentazione) . . . 5

(Annunzio di presentazione e contestuale invio alle competenti Commissioni) . . . 6

(Comunicazione di invio alla competente Commissione) . . . 8

(Comunicazione di ritiro di firma) . . . 8

Governo regionale (Comunicazione di trasmissione di deliberazioni) . . . 9

(Comunicazione di trasmissione di documentazione da parte del Presidente della Regione) . . . 11

(Comunicazione del Vicepresidente della Regione su ordini del giorno nn. 117 e 119). . . 78

(Comunicazione del Presidente della Regione in ordine alla costituzione del Comitato regionale per le comunicazioni ) . . . 78

Gruppi parlamentari (Comunicazione di costituzione di Gruppo) . . . 78

Interpellanze (Annunzio) . . . 55

Interrogazioni (Annunzio di risposte scritte) . . . 4

(Annunzio) . . . 9

(Comunicazione di ritiro dell’interrogazione n. 1044) . . . 78

Interrogazioni e interpellanze (Svolgimento della rubrica “Sanità”): PRESIDENTE . . . 7982,90,95,98,102 LAGALLA, Assessore per la sanità . . . 79,80,83,85,87,88,90, 93,95,97,99,102,103,105 CANTAFIA (DS). . . 82

ODDO CAMILLO (DS) . . . 84,94 ZAPPULLA (DS) . . . 85

PANEPINTO (DS) . . . 88,89 ARDIZZONE (UDC) . . . 97

BORSELLINO (Misto) . . . 101,103,106

(3)

Mozioni

(Annunzio) . . . 62

(Comunicazione di apposizione di firma) . . . 78

____________________________________ ALLEGATO: Risposte scritte ad interrogazioni - da parte dell’Assessore per l’Agricoltura: numero 129 dell’onorevole Fleres. . . 108

numero 373 dell’onorevole Fleres. . . 114

numero 493 dell’onorevole Fleres. . . 120

numero 588 dell’onorevole Pogliese. . . 121

- da parte del Presidente della Regione: numero 210 dell’onorevole Fleres. . . 111

numero 400 dell’onorevole Fleres. . . 116

numero 435 dell’onorevole Fleres. . . 117

numero 862 dell’onorevole Fleres. . . 123

numero 895 dell’onorevole Fleres. . . 125

- da parte dell’Assessore per il Turismo, le Comunicazioni ed i Trasporti: numero 851 dell’onorevole Pogliese. . . 122

- da parte dell’Assessore per l’Industria: numero 924 dell’onorevole Galvagno . . . 127

- da parte dell’Assessore per i Lavori pubblici: numero 983 degli onorevoli Cascio ed altri . . . 132

- da parte dell’Assessore per il Bilancio e le Finanze: numero 973 dell’onorevole Galvagno . . . 130

numero 1046 dell’onorevole Pogliese . . . 139

(4)

La seduta è aperta alle ore 17.05

D’AQUINO, segretario f.f., dà lettura del processo verbale della seduta n. 67 del 30 maggio 2007 e della seduta solenne n. 68 del 14 giugno 2007 che, non sorgendo osservazioni, si intendono approvati.

Congedi

PRESIDENTE. Comunico che l’onorevole La Manna ha chiesto congedo per motivi di salute per i giorni 26, 27 e 28 giugno 2007; l’onorevole Di Guardo ha chiesto congedo per motivi di salute per le sedute di questa settimana; l’onorevole Gucciardi ha chiesto congedo per la seduta odierna.

L’Assemblea ne prende atto.

Annunzio di risposte scritte ad interrogazioni

PRESIDENTE. Comunico che sono pervenute le risposte scritte alle seguenti interrogazioni:

- da parte dell’Assessore per l’Agricoltura e le Foreste:

N. 129 «Interventi per tutelare dal contagio del virus 'Tristezza' gli agrumeti di Belpasso, Paternò e Motta S. Anastasia (CT)», a firma dell’onorevole Fleres Salvatore;

N. 373 «Tutela dell'agrumicoltura siciliana», a firma dell’onorevole Fleres Salvatore;

N. 493 «Notizie in merito agli operatori forestali fuori fascia del Calatino», a firma dell’onorevole Fleres Salvatore;

N. 588 «Interventi urgenti per dare piena attuazione alla legge regionale n. 14 del 2006 in materia forestale e di tutela della vegetazione e per assicurare stabilità ai forestali siciliani», a firma dell’onorevole Fleres Salvatore;

- da parte dell’Assessore per il Bilancio e le Finanze:

N. 973 «Interventi per garantire la copertura ADSL nel comune di Centuripe (EN)», a firma dell’onorevole Galvagno Michele;

N. 1046 «Intervento della Commissione europea sulle leggi regionali 21/2003 e 17/2004», a firma dell’onorevole Pogliese Salvatore;

- da parte dell’Assessore per l’Industria:

N. 924 «Ragioni della mancata attuazione della legge regionale n. 19 del 2005 con riferimento al comma 21 dell'art. 20 (vigilanza sugli impianti termici)», a firma dell’onorevole Galvagno Michele;

- da parte dell’Assessore per i Lavori Pubblici:

(5)

N. 983 «Interventi per la modifica della circolare 22 dicembre 2006 'Affidamento dell'attività di studio, progettazione, direzione dei lavori e accessorie' dell'Assessore regionale per i lavori pubblici», a firma degli onorevoli Cascio Francesco; Adamo Giulia; Gonfalone Giancarlo;

D'Aquino Antonio; Fleres Salvatore; Leontini Innocenzo; Pagano Alessandro; Vicari Simona;

Cimino Michele; Cristaudo Giovanni; D'Asero Antonino; Leanza Edoardo; Limoli Giuseppe;

Scoma Francesco;

- da parte dell’Assessore per il Turismo, le Comunicazioni ed i Trasporti:

N. 851 «Inopportunità della riduzione dei fondi, annunciata dal Governo, per la realizzazione del tratto della Ferrovia Circumetnea Nesima – Misterbianco», a firma dell’onorevole Pogliese Salvatore;

- da parte del Presidente della Regione:

N. 210 «Notizie circa il funzionamento degli uffici postali della provincia di Catania», a firma dell’onorevole Fleres Salvatore;

N. 400 «Interventi per una corretta gestione delle risorse idriche nel comune di Misterbianco (CT)», a firma dell’onorevole Fleres Salvatore;

N. 435 «Interventi urgenti per garantire la prestazione di servizi a favore dei giovani reclusi delle carceri di Bicocca e Acireale (CT)», a firma dell’onorevole Fleres Salvatore;

N. 862 «Notizie circa la mancata consegna della posta nel comune di S. Agata Li Battiati (CT)», a firma dell’onorevole Fleres Salvatore;

N. 895 «Notizie circa l'interruzione della distribuzione dell'acqua nel quartiere Ardizzone del Comune di Paternò (CT)», a firma dell’onorevole Fleres Salvatore.

Avverto che le stesse saranno pubblicate in allegato al resoconto stenografico della seduta odierna.

Annunzio di presentazione di disegni di legge

PRESIDENTE. Comunico che sono stati presentati i seguenti disegni di legge:

«Modifiche ed integrazioni alla legge 11 febbraio 1994, n. 109, come introdotta dalla legge regionale 2 agosto 2002, n. 7, recante norme in materia di lavori pubblici. Norme in materia di concessione di acque pubbliche. Revisione dei prezzi dei materiali da costruzione» (611), dal Presidente della Regione Cuffaro, su proposta dell’Assessore per i lavori pubblici Consoli, in data 22 giugno 2007;

«Interventi in favore delle attività teatrali in Sicilia» (612), dal Presidente della Regione Cuffaro, su proposta dell’Assessore per i beni culturali, ambientali e la pubblica istruzione Leanza Nicola, in data 22 giugno 2007;

(6)

- «Interventi a sostegno del cinema e dell’audiovisivo in Sicilia» (613), dal Presidente della Regione Cuffaro, su proposta dell’Assessore per i beni culturali, ambientali e la pubblica istruzione Leanza Nicola, in data 22 giugno 2007.

Annunzio di presentazione di disegni di legge e di invio alle competenti commissioni PRESIDENTE. Comunico che i seguenti disegni di legge sono stati presentati ed inviati alle competenti commissioni legislative:

AFFARI ISTITUZIONALI (I)

- “Istituzione della Consulta regionale per i problemi della terza età” (592), degli onorevoli Zangara, Barbagallo, Ammatuna, Culicchia, Fiorenza, Galletti, Galvagno, Gucciardi, Laccoto, Manzullo, Mattarella, Ortisi, Rinaldi, Tumino, Vitrano, presentato in data 1 giugno 2007 ed inviato in data 12 giugno 2007;

- “Modifiche alla normativa vigente per le elezioni comunali e provinciali nella Regione” (593), degli onorevoli Cracolici, Apprendi, Calanna, Cantafia, De Benedictis, Di Benedetto, Di Guardo, Oddo Camillo, Panarello, Panepinto, Speziale, Termine, Villari, Zago, Zappulla, presentato in data 1 giugno 2007 ed inviato in data 4 giugno 2007;

- “Norme di contenimento della spesa pubblica regionale e degli enti sottoposti a vigilanza e controllo” (600), degli onorevoli Cracolici, Apprendi, Calanna, Cantafia, De Benedictis, Di Benedetto, Di Guardo, Oddo Camillo, Panarello, Panepinto, Speziale, Termine, Villari, Zago, Zappulla presentato in data 12 giugno 2007 ed inviato in data 19 giugno 2007;

PARERE III

- “Nuove norme in materia di interventi contro la mafia e la criminalità e misure di solidarietà in favore delle vittime a tutela rafforzata e delle vittime di gravi reati”

(601), degli onorevoli Borsellino, Ballistreri, Barbagallo, Cracolici, presentato in data 12 giugno 2007 ed inviato in data 19 giugno 2007;

- “Disposizioni in materia di polizia locale” (605), dell’onorevole Cimino, presentato in data 19 giugno 2007 ed inviato in data 21 giugno 2007;

- “Norme per l’utilizzo della carta riciclata e per la raccolta differenziata della carta di rifiuto negli uffici pubblici regionali e negli enti locali” (607), degli onorevoli Tumino e Barbagallo, presentato in data 19 giugno 2007 ed inviato in data 21 giugno 2007.

ATTIVITA' PRODUTTIVE (III)

- “Trasformazione dell’Ente di sviluppo agricolo (ESA) in ‘Ente regionale per le infrastrutture demaniali, per l’energia alternativa e per le aree rurali (ERIDEA)”

(594), degli onorevoli Caputo, Cristaldi, Currenti, Falzone, Granata, Incardona, Pogliese, Stancanelli, presentato in data 1 giugno 2007 ec inviato in data 12 giugno 2007;

(7)

PARERE IV

- “Norme per l’assegnazione e la riconversione di lotti nelle aree di sviluppo industriale” (598), degli onorevoli Turano e Oddo Salvatore Antonino, presentato in data 12 giugno 2007 ed inviato in data 19 giugno 2007;

- “Incentivi per le imprese che assumono lavoratori detenuti o ex detenuti” (599), degli onorevoli Fleres, Confalone, Cimino, D’Aquino, presentato in data 12 giugno 2007 ed inviato in data 19 giugno 2007;

- “Norme per la trasformazione dell’ESA in un Ente regionale per le infrastrutture demaniali, per l’energia alternativa e per le aree rurali (ERIDEA)” (609), dell’onorevole Turano, presentato in data 20 giugno 2007 ed inviato in data 21 giugno 2007;

AMBIENTE E TERRITORIO (IV)

- “Interventi in favore dello svolgimento dell’attività sportiva connessa all’esercizio del gioco del golf” (595), dell’onorevole Adamo, presentato in data 1 giugno 2007 ed inviato in data 4 giugno 2007;

- “Disposizioni in materia di criteri di aggiudicazione degli appalti mediante pubblico incanto” (603), dell’onorevole Adamo, presentato in data 12 giugno 2007 ed inviato in data 12 giugno 2007;

- “Soppressione dell’Ente autonomo portuale di Messina (E.A.P.M.) e trasferimento delle competenze all’Autorità portuale di Messina” (610), dell’onorevole Ballistreri, presentato in data 20 giugno 2007 ed inviato in data 21 giugno 2007;

CULTURA, FORMAZIONE E LAVORO (V)

- “Disposizioni sul reddito minimo d’inserimento” (604), dell’onorevole Speziale presentato in data 19 giugno 2007 ed inviato in data 21 giugno 2007;

- “Norme per favorire la carriera marittima ai diplomati degli istituti nautici residenti in Sicilia” (606), degli onorevoli Ammatuna e Barbagallo, presentato in data 19 giugno 2007 ed inviato in data 21 giugno 2007;

SERVIZI SOCIALI E SANITARI (VI)

- “Istituzione del Servizio sociale professionale e relativa dirigenza presso le aziende sanitarie locali e le aziende ospedaliere della Regione” (591), degli onorevoli Caputo, Granata, Cristaldi, Currenti, Falzone, Incardona, Pogliese, Stancanelli, presentato in data 1 giugno 2007 ed inviato in data 12 giugno 2007;

PARERE I

- “Norme in favore dei soggetti stomizzati residenti nella Regione” (596), dell’onorevole Ragusa, presentato in data 1 giugno 2007 ed inviato in data 12 giugno 2007;

(8)

- “Definizione delle discipline del benessere e bionaturali” (597), dell’onorevole Antinoro, presentato in data 6 giugno 2007 ed inviato in data 12 giugno 2007;

PARERE V

- “Norme per il recupero e la prevenzione delle malattie derivanti dai disturbi alimentari” (602), dell’onorevole Savarino, presentato in data 12 giugno 2007 ed inviato in data 19 giugno 2007;

- “Norme per la riabilitazione di cittadini che si avvalgano della terapia denominata

‘Metodo Doman o Vojta o Fay” (608), degli onorevoli Gucciardi e Barbagallo, presentato in data 19 giugno 2007 ed inviato in data 21 giugno 2007.

Comunicazione di invio di disegno di legge alla competente Commissione

PRESIDENTE. Comunico che il seguente disegno di legge è stato inviato alla Commissione legislativa “Attività produttive” (III):

- “Soppressione dell’Ente di sviluppo agricolo” (590), di iniziativa parlamentare, inviato in data 30 maggio 2007

PARERE I.

Comunicazione di ritiro di firma da disegno di legge

PRESIDENTE. Comunico che l’onorevole Cantafia, in data 26 giugno 2007, ha dichiarato di voler ritirare la propria firma dal disegno di legge n. 593 “Modifiche alla normativa vigente per le elezioni comunali e provinciali nella Regione”.

Comunicazione di assenze alle riunioni delle Commissioni

PRESIDENTE. Comunico che nelle sedute n. 29 del 29 maggio 2007 e n. 30 del 30 maggio 2007 della I Commissione ‘Affari istituzionali’ sono risultati assenti rispettivamente gli onorevoli Gucciardi, Mancuso, Barbagallo, Basile, Borsellino, D’Aquino, Fagone, Galvagno, Gennuso, Speziale e Zago; e gli onorevoli Mancuso, Cascio, Basile, Borsellino, Caputo, D’Aquino, Fagone, Gennuso, Maira, Speziale e Zago.

Comunicazione di richieste di parere

PRESIDENTE. Comunico che le seguenti richieste di parere, pervenute dal Governo, sono state assegnate alla Commissione legislativa “Affari istituzionali” (I):

- “Camera di commercio di Caltanissetta. Designazione componenti effettivi in seno al Collegio dei revisori” (n. 55/I)

pervenuta in data 19 giugno 2007 inviata in data 20 giugno 2007

- “ESPI – Designazione componenti effettivi in seno al Collegio dei revisori”

(n. 56/I)

(9)

pervenuta in data 19 giugno 2007 inviata in data 20 giugno 2007

- “Consiglio di Giustizia Amministrativa – Sezione giurisdizionale – Designazione componenti” (n. 57/I)

pervenuta in data 19 giugno 2007 inviata in data 20 giugno 2007

- “Schemi decreti assessoriali di ripartizione, per l’anno 2007, della quota di riserva prevista dall’articolo 76, comma 4, della legge regionale n. 2 del 2002 e successive modifiche ed integrazioni” (n. 58/I)

pervenuta in data 25 giugno 2007 inviata in data 25 giugno 2007

Comunicazione di parere reso

PRESIDENTE. Comunico che è stato reso il seguente parere dalla Commissione “Servizi Sociali e sanitari” (VI):

- “Casa di cura privata Stagno s.r.l. – Superamento del residuo manicomiale”

(n. 52/VI)

reso in data 29 maggio 2007 inviato in data 30 maggio 2007.

Comunicazione di trasmissione di deliberazioni della Giunta regionale

PRESIDENTE. Comunico che sono pervenute le delibere della Giunta regionale dal n. 63 dell’8 marzo 2007 al n. 154 del 24 aprile 2007.

Copie delle medesime e il relativo elenco recante l’oggetto di ciascuna è disponibile presso l’archivio del Servizio Commissioni.

Comunicazione di trasmissione di documentazione da parte del Presidente della Regione PRESIDENTE. Comunico che il Presidente della Regione ha trasmesso in data 6 giugno 2007 copia della documentazione relativa alla proposta di modifica alla misura 4.01 del Complemento di programmazione – POR Sicilia 2000/2006.

Comunicazione di decisione della Commissione Europea

PRESIDENTE. Comunico che la Commissione Europea con decisione C(2007) 2156 del 14 maggio 2007 ha dichiarato compatibile con il mercato comune il regime di aiuti previsto dall’articolo 1, comma 4, lett. a) della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6 “Disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2001” (Aiuto 120/A/2007 – ex N 565/2003).

Annunzio di interrogazioni

PRESIDENTE. Invito il deputato segretario a dare lettura delle interrogazioni con richiesta di risposta orale presentate.

(10)

D’AQUINO, segretario f.f.:

«Al Presidente della Regione e all'Assessore per la sanità, premesso che lo scrivente, unitamente a tutti i deputati del gruppo DS ha presentato in data 22 novembre 2006 l'interrogazione n. 752 in merito alla gara indetta dall'Ausl 6 per le coperture assicurative, senza riceverne ad oggi alcuna risposta;

visto che, nel frattempo, la materia è divenuta oggetto di un ampio servizio giornalistico (la Repubblica 21 maggio 2007) che ha evidenziato gli sprechi in materia assicurativa nel sistema sanitario regionale, quali coperture non adeguate ai premi sproporzionati che vengono pagati, limiti temporali troppo angusti per il settore, presenza di compagnie extra UE e brokers di piccole dimensioni i cui unici punti di forza sembrerebbero le sponsorizzazioni politiche;

considerato che già nella scorsa legislatura il gruppo parlamentare DS aveva presentato interrogazioni nelle quali erano state anche suggerite misure d'intervento rimaste senza alcun seguito;

visto che solo dopo l'inchiesta giornalistica da parte del Governo regionale sono state date assicurazioni sulla volontà di assumere adeguate misure di contenimento della spesa e di moralizzazione;

per sapere:

le ragioni della mancata risposta all'interrogazione n. 752;

se abbiano proceduto alla verifica della fondatezza dei comportamenti segnalati e se non ritengano di disporre ispezioni volte a verificarne la veridicità;

quali direttive siano state impartite per ottenere nell'Amministrazione regionale e negli enti dipendenti dalla Regione il miglior rapporto costi/benefici, eliminando criteri arbitrari e discrezionali;

se non ritengano indispensabile elaborare e attuare un sistema di controllo dei flussi finanziari nel settore per comprendere se e in che modo questa lievitazione dei costi sia da mettere in relazione ai presunti collegamenti politici denunziati.» (1139)

(Gli interroganti chiedono lo svolgimento con urgenza)

DI GUARDO - DI BENEDETTO - PANEPINTO- ZAPPULLA- DE BENEDICTIS - TERMINE

«All'Assessore per l'agricoltura e le foreste, premesso che:

la legge regionale n. 45 del 1995 si proponeva, attraverso la razionalizzazione del numero dei consorzi, la riforma degli stessi e la loro democratizzazione;

(11)

a distanza di ben dodici anni non è successo nulla perché la legge non è stata applicata dai vari governi regionali che si sono succeduti determinando una situazione ormai insostenibile per le imprese agricole, per i produttori e per i lavoratori dipendenti;

in questi dodici lunghi anni di commissariamento non sono stati nemmeno adottati i piani di bonifica, ovvero lo strumento per ripartire equamente i costi e per definire le stesse modalità di elezione;

è giunto il momento di ripensare ruoli, compiti e funzioni dei consorzi di bonifica, attraverso la definizione dei nuovi ambiti operativi e dell'assetto economico delle nuove strutture che siano sostenibili sia per gli utenti che per la collettività; riformarli in strumenti strategici per la salvaguardia dell'ambiente e la gestione del territorio, la distribuzione delle acque irrigue e la regimentazione di quelle superficiali;

visto che:

il Consorzio di Bonifica n. 10 della provincia di Siracusa, anche a seguito di una catena di inquietanti furti agli impianti di sollevamento, rischia di non potere garantire l'irrigazione;

se non si provvede in tempi celeri al ripristino degli impianti distrutti, i produttori saranno costretti ad approvvigionarsi dai pozzi privati e a sopportare un costo naturalmente superiore rispetto a quello che pagherebbero utilizzando l'acqua e i servizi consortili;

le perizie predisposte dal Consorzio per il ripristino degli impianti distrutti non sono state finanziate;

così si rimane impossibilitati ad avviare la stagione irrigua che dovrebbe iniziare nella prima metà di giugno 2007;

considerato che permanendo tale situazione si determinerebbe una condizione gravissima e insostenibile per le imprese e i produttori, mettendo in ginocchio non solo il sistema delle imprese stesse ma l'intera economia della zona;

per sapere quali azioni e iniziative intenda assumere, con carattere di tutta urgenza, per finanziare la manutenzione degli impianti colpiti dai furti e dalle devastazioni e offrire le giuste e necessarie garanzie alle imprese, ai produttori e ai lavoratori.» (1143)

ZAPPULLA-DE BENEDICTIS

«Al Presidente della Regione, all'Assessore per il territorio e per l'ambiente e all'Assessore per la sanità, premesso che:

l'emergenza rifiuti in Sicilia, come da più parti denunciato, sta assumendo una rilevanza ed una dimensione di vero e proprio allarme ambientale, sociale e sanitario, come dimostrato dalla attualità delle emergenze ambientali di altre regioni;

numerose associazioni di consumatori e di utenti, associazioni degli industriali e loro imprese, Organizzazioni sindacali, numerose associazioni ambientaliste, enti locali, singoli cittadini, stanno

(12)

riproponendo con forza l'esigenza di dare ordine, con la massima urgenza, a tutte quelle scelte ed azioni connesse a questa complessa problematica che sta assumendo, tra l'altro, anche caratteristiche di vero e proprio allarme igienico - sanitario, determinando grande preoccupazione in numerosi comuni e tra tanti cittadini, che per questo giustamente protestano attraverso manifestazioni di piazza diffuse in diversi comuni della Regione;

rilevato che da alcuni anni, e soprattutto in questi ultimi mesi, vengono recapitate a centinaia di migliaia di cittadini siciliani di numerosi comuni, bollette di pagamento della TIA (tassa igiene ambientale), con aumenti del 50, 60, 70 ed in molti casi, anche oltre il 100 per cento rispetto alla precedente tassa (TARSU) e per di più con intimazioni di pagamenti degli anni pregressi a partire dal 2004;

osservato che tali ingiusti ed indiscriminati incrementi risultano essere, tra l'altro, assai disomogenei tra le diverse realtà territoriali in relazione allo stato di attuazione, da parte dei Comuni e/o delle Società d'ambito, degli obblighi di legge in materia da parte dei soggetti in questione, rendendo quindi ancora più confuso il quadro che ne deriva;

constatato che tali incongruenze stanno assumendo connotati particolarmente rilevanti soprattutto in molti comuni della provincia di Catania nonché della stessa città capoluogo;

assunto che a tutto questo si aggiunge, dopo anni dall'entrata in vigore del Decreto legislativo n.

22/97 44(Ronchi), così come modificato ed integrato dal D. lgs. n. 152/2006 , uno scarsissimo livello della raccolta differenziata rispetto all' obbiettivo previsto dal succitato decreto, a suo tempo fissato al 35% entro il 2006 ed in seguito ridotto al 20%, al 30%, al 50% ed al 60% rispettivamente per gli anni 2007, 2008, 2009, 2010, dalla successiva Legge regionale n. 2/2007, art. 45, comma 3, nel rispetto dell'intesa di cui all'art. 205, comma 6, del D. lgs. n. 152 del 2006; e ciò nonostante, ancora oggi, il livello medio di raccolta differenziata in Sicilia non supera il 4% - 5%;

viste le gravi difficoltà finanziarie esistenti nei comuni, dovute anche alle omissioni e alla leggerezza di molti amministratori nel combattere l'evasione di una elevata percentuale di cittadini che, forse consapevoli, concorrono alle disfunzioni e alle difficoltà a raggiungere un livello accettabile di efficienza del ciclo dei rifiuti, aggravandone quindi il mancato funzionamento e gli equilibri finanziari complessivi del sistema;

considerato che:

gli amministratori delle Società di gestione d'ambito degli ATO sembrano essere più attenti ad una gestione tutta interna alla loro attività amministrativa piuttosto che a fare funzionare il meccanismo complessivo del ciclo dei rifiuti (dalla raccolta differenziata al riutilizzo fino alle connesse ricadute energetiche) causando con questa logica gestionale, anche, ulteriori disfunzioni e problemi nei territori; a questa situazione concorre certamente, sul piano più generale, anche la non risolta vicenda del Piano regionale dei Rifiuti e dei conseguenti contenziosi rispetto alla annosa quanto indecifrabile problematica esistente attorno ai termovalorizzatori nonché alla loro costruzione e allocazione, mentre non ci si preoccupa né di mettere in atto una seria campagna volta all'educazione dei cittadini rispetto alla raccolta differenziata (da tutti comunque ritenuta insostituibile), né di verificare la fattibilità di nuove e serie tecnologie alternative (di cui allo stato si parla solamente) agli stessi termovalorizzatori;

(13)

verificato che gli amministratori degli ATO, non sempre compiono scelte trasparenti e pubbliche, ma talvolta anzi sembrano privilegiare logiche clientelari laddove risultano eccessivi ricorsi ad ingiustificabili incarichi, consulenze ed assunzioni, utilizzando strumenti e meccanismi di selezione e di accesso quantomeno discutibili, allo scopo di eludere la legge, e quindi da un lato appesantendo, al di fuori di esigenze reali, gli organici, con l'evidente risultato di trasformare i già inefficienti ATO in carrozzoni di potere clientelare e dall'altro non preoccupandosi di impostare un progetto di filiera di attività che punti realmente alla selezione ed al riutilizzo dei rifiuti recuperati;

questo modo di operare, che si sta caratterizzando come una pericolosa e diffusa prassi in Sicilia, risulterebbe da notizie acquisite finora essere stato adottato dagli amministratori dei cinque ATO catanesi e negli ultimi mesi, in particolar modo, da Aci-Ambiente, Simeto-Ambiente e Kalat- Ambiente;

questi metodi, spesso denunciati da più parti, compresi gli organi di stampa, vengono adottati impunemente ed aggravano una situazione debitoria complessiva che, in Sicilia, (come denunciato) ammonterebbe a circa 300 milioni di euro;

visto che vengono in questo modo violate sia le norme di legge nazionali, compresi i contratti nazionali di lavoro, che le norme di legge regionali e segnatamente il comma 2 dell'art. 45 della L.R. n. 2 dell'8 febbraio 2007, laddove si dispone espressamente che le Società e le Autorità d'ambito assumono nuovo personale solo attraverso procedure di evidenza pubblica e che comunque, qualsiasi interpretazione sulla cogenza temporale delle leggi vigenti non può eludere la chiarezza della norma citata nè tanto meno l'obbligo di inquadrare eventuali scelte organizzative interne in un ambito di valutazione dei costi e di piante organiche definite, nonché di piani industriali finalizzati alla migliore efficienza dell'amministrazione delle finanze pubbliche, assunto che palesemente si tratta di finanza pubblica a tutti gli effetti;

considerato che:

dopo la sua costituzione, l'Agenzia regionale per i Rifiuti e le Acque, che supera la fase dei precedenti commissariamenti straordinari, ha assunto per legge il ruolo di coordinamento e controllo delle attività ordinarie comprese le scelte delle Società d'ambito degli ATO;

tale ruolo da parte dell'Agenzia deve essere di garanzia e verifica dell'efficienza e della trasparenza dell'operato degli ATO affinché possa essere assicurato il rispetto degli utenti, nonché degli stessi Comuni soci, i quali, ritenendosi spesso solo soggetti erogatori di finanza, si sentono deresponsabilizzati in quanto non coinvolti organicamente nelle scelte operate dalle Società d'ambito;

in tale contesto, in assenza di un rigoroso controllo e di opportuni interventi da parte dell'Agenzia regionale sopra richiamata, si aggrava il rischio reale di un fallimento delle scelte che hanno portato alla costituzione degli ambiti territoriali ottimali della cui pesantezza numerica in Sicilia si è fatto carico il Parlamento regionale approvando l'art. 45, comma 1, della l.r. n. 2/2007 che, infatti, dispone una riduzione del numero di ATO del 50% rispetto a quelli esistenti, portandoli quindi a 14, e ciò allo scopo proprio di contenere i costi e rendere più economica ed efficiente la gestione delle loro attività, come ribadito, nella logica del risparmio e del controllo della spesa pubblica regionale dall'art. 7 della stessa legge, avente per oggetto il patto di stabilità regionale;

per sapere:

(14)

quali iniziative urgenti intendano assumere per superare sollecitamente la grave situazione legata ai pesanti costi che gravano sui cittadini e la ingiustificata arretratezza rispetto ai bassissimi livelli di raccolta differenziata;

quali provvedimenti cogenti e risolutivi ritengano di assumere nei confronti di quegli amministratori che hanno operato e pensano ancora di poter operare utilizzando gli ATO per scopi non certo coerenti rispetto a quelli istituzionalmente previsti;

se non ritengano di verificare e bloccare con estrema urgenza qualsiasi forma di incarico, consulenza oltre che assunzioni più o meno mascherate dai vari strumenti contrattuali e legislativi esistenti;

se non ritengano,limitatamente ai casi in cui sia comprovata la reale necessità ed urgenza, suffragata da chiari piani industriali e relative piante organiche, di obbligare l'adozione del criterio dell'evidenza pubblica, così come previsto dalla legge regionale sopra richiamata, anche al fine di uniformare i meccanismi di eventuali reclutamenti ai criteri di trasparenza e non discrezionalità necessari all'amministrazione dei pubblici servizi.» (1144)

(Gli interroganti chiedono lo svolgimento con urgenza)

VILLARI- CRACOLICI - APPRENDI - CANTAFIA- ODDO - TERMINE - DE BENEDICTIS- DI GUARDO- DI BENEDETTO

«Al Presidente della Regione e all'Assessore per la sanità, premesso che la sclerosi multipla è una malattia che ha un decorso nel suo complesso progressivo;

considerato che 1700 siciliani sono affetti da questa grave malattia, che comporta disturbi visivi e motori, alterazione del linguaggio, tremori fino a convulsioni epilettiche, paralisi degli arti inferiori e progressivo decadimento mentale;

visti i pochi risultati che attualmente si registrano sul fronte della guarigione, dove la sola speranza è stata alimentata fino ad oggi dal trattamento con interferone beta, i cui effetti collaterali spesso sono difficili da tollerare;

rilevato che da qualche mese a Roma e a Milano è stato introdotto, per il contenimento degli effetti devastanti della sclerosi multipla, un nuovo farmaco, il natalizumab: un anticorpo monoclonale di sintesi che agisce contro la glicoproteina, impedendo alle cellule immunitarie di abbandonare il flusso sanguigno, migrare nel cervello e peggiorare le condizioni del malato;

considerato che, dai dati riportati su riviste specializzate, si è appreso che tale molecola ha dimostrato di ridurre del 93% le nuove lesioni e del 50% le ricadute, e che gli effetti collaterali della terapia sono moderati;

rilevato inspiegabilmente che in Sicilia tale trattamento non è stato ancora introdotto, determinando rabbia e disperazione tra gli ammalati e le loro famiglie;

(15)

considerato inoltre che gli ammalati e le loro famiglie sollecitano l'utilizzo di questo nuovo farmaco anche in Sicilia;

per sapere se non reputino opportuno provvedere immediatamente ad adottare gli atti necessari per introdurre anche in Sicilia, nel trattamento degli ammalati di sclerosi multipla, il farmaco in questione.» (1145)

PANEPINTO

«Al Presidente della Regione e all'Assessore per l'agricoltura e le foreste, premesso che il signor Trapani Antonino è operaio agricolo-forestale presso il Distretto n. 2 di Palermo;

considerato che:

lo stesso è stato assunto alle dipendenze dell'Ispettorato dipartimentale delle Foreste di Palermo, con la qualifica di operaio forestale nel 1984, mediante chiamata diretta al lavoro. Dal 1985 ha svolto attività superiore alle 151 giornate lavorative fino al 1995; dal 1996, con l'approvazione della legge regionale n. 16 del 1996, è stato collocato nel contingente ad esaurimento di 151 giornate;

da un esame dello stato di servizio e della graduatoria aggiornata si rileva che, giusti i criteri fissati dall'art. 1 della l.r. 18 aprile 1981, n. 66 e successive modifiche, avrebbe dovuto essere assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato (O.T.I.) dall' 1 gennaio 1988;

l'acquisizione del diritto ad essere inserito nel contingente degli operai a tempo indeterminato discende dall'applicazione del principio fissato nell'art. 1 della predetta legge, in base alla quale: i lavoratori che abbiano prestato in un triennio la propria opera con una prestazione non inferiore a 500 giornate lavorative, ai fini previdenziali, sono assunti dall'Amministrazione come operai con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, a condizione che almeno in un anno solare del medesimo triennio abbiano effettuato non meno di 180 giornate lavorative ;

il signor Trapani Antonino ha lavorato nel 1985 per 183 giornate, nel 1986 per 177, nel 1987 per 247 e così via e pare che lo stesso avesse maturato i predetti requisiti già nel 1988, tenuto conto che la citata normativa non è stata abrogata dalle modifiche legislative successive, ma applicata, anche in virtù dei richiami normativi, fino alla introduzione della legge di riforma n. 16 del 1996;

con l'entrata in vigore della l.r. n. 16 del 1996 e l'inserimento nella fascia occupazionale ad esaurimento di 151 giornate lavorative, di fatto il lavoratore ha subìto un demansionamento rispetto alla posizione giuridico-economica acquisita in precedenza, con riduzione delle giornate lavorative prestate e del trattamento retributivo già goduto;

ritenuto che l'istante avrebbe dovuto essere assunto per anzianità di servizio a tempo indeterminato dall' 1 gennaio 1988 e che la mancata concessione della qualifica è dipesa verosimilmente da una mera svista dell'Ufficio provinciale del Lavoro o da una erronea interpretazione del combinato disposto di cui alla normativa di settore (ll. rr. n. 66 del 1981; n. 52 del 1984; n. 11 del 1989), tenuto conto che nel caso in specie non poteva applicarsi il disposto dell'art. 54 della legge regionale n. 16 del 1996;

per sapere quali provvedimenti intendano adottare per assicurare l'assunzione a tempo indeterminato del signor Trapani Antonino.» (1149)

(16)

(L'interrogante chiede lo svolgimento con urgenza)

CAPUTO

«Al Presidente della Regione e all'Assessore per i lavori pubblici, premesso che:

il 14 gennaio 2004 è stata chiusa, perché dichiarata inagibile, la scuola elementare 'Giovanni XXIII' di Paceco, in provincia di Trapani;

la chiusura è avvenuta a seguito delle verifiche sulla stabilità e nel dicembre 2005 il Comune ha sottoscritto con la Regione e con il Ministero per le Infrastrutture il documento di attuazione del recupero statico e dell'adeguamento sismico, con il quale veniva assegnato il finanziamento di un milione di euro;

qualche mese fa, quindi dopo tre anni, sono iniziati i lavori relativi al primo stralcio, lavori possibili dopo il completamento delle relative procedure;

ancora oggi non è stato emanato il decreto di finanziamento necessario per attivare tutte le procedure previste dalla normativa, producendo un ritardo notevole nei tempi di esecuzione dei lavori e facendo perdurare la situazione di disagio per l'utenza scolastica, con il conseguente aggravio di spesa pubblica per il pagamento dell'affitto dei locali da adibire a plessi scolastici;

per sapere:

quali siano i motivi del ritardo nell'emanazione del decreto;

se non ritengano opportuno intervenire urgentemente per evitare il protrarsi dell'inadempienza, restituire ai cittadini di Paceco la scuola elementare Giovanni XXIII ed evitare ulteriori disagi ed aggravi di spesa.» (1155)

(L'interrogante chiede lo svolgimento con urgenza)

ODDO SALVATORE

«Al Presidente della Regione e all'Assessore per la sanità, premesso che:

il Presidio Ospedaliero di Taormina (ME) ha raggiunto punte di eccellenza in tutte le discipline sanitarie e risulta rilevante per l'erogazione dei servizi nel territorio;

la struttura non può essere penalizzata nel mantenimento di standard assistenziali adeguati alla tipologia quali-quantitativa delle prestazioni effettuate;

la riduzione del personale infermieristico previsto causerebbe il rischio di ridimensionamento, accorpamento e/o chiusura di alcune importanti unità operative per criteri di produttività ed efficienza che risultano in contrasto con il fabbisogno sanitario;

(17)

l'approssimarsi della stagione estiva, in coincidenza con il notevole afflusso turistico nell'intero comprensorio, comporta un incremento della domanda di prestazioni sanitarie che gravano sul Presidio ospedaliero;

per sapere:

quali provvedimenti intendano adottare per affrontare l'emergenza sanitaria nella zona citata;

se non ritengano opportuno e di primaria importanza assegnare urgentemente il personale previsto nell'atto aziendale per il P.O. di Taormina ed adottare tempestivi provvedimenti rapportati all'effettivo carico di lavoro delle singole unità operative, utili al mantenimento degli standard assistenziali delle prestazioni erogate dal Presidio.» (1156)

(L'interrogante chiede lo svolgimento con urgenza) BALLISTRERI

«Al Presidente della Regione, premesso che:

lo stabilimento ex-Sacelit nella Zona Industriale di Giammoro in provincia di Messina è stato posto sotto sequestro dall'Autorità giudiziaria a causa della presunta presenza di sostanze inquinanti;

molti dei lavoratori impiegati a suo tempo nello stabilimento hanno contratto malattie legate alla presenza dell'amianto;

considerato che gli organi di informazione hanno evidenziato la possibile mancata bonifica ambientale dello stabilimento in questione e dell'area interessata;

per sapere quali provvedimenti intenda assumere il Governo della Regione per verificare l'effettuazione della bonifica e la sua efficacia a tutela della salute delle popolazioni locali, in un'area già fortemente interessata da emissioni inquinanti, e quali azioni intenda adottare per salvaguardare l'occupazione diretta e indotta di circa 500 lavoratori, connessa con le attività imprenditoriali in atto allocate nello stabilimento ex-Sacelit, sospese dai provvedimenti giudiziari posti in essere.» (1157)

(L'interrogante chiede lo svolgimento con urgenza)

BALLISTRERI

«Al Presidente della Regione,

premesso che in molti comuni siciliani si stanno svolgendo incontri-dibattito sulla problematica dell'aumento dei canoni irrigui da parte dei Consorzi di bonifica, alla presenza di amministratori comunali, rappresentanti sindacali di categoria e agricoltori sfociata a Catania, nei giorni scorsi, in una manifestazione che si è tenuta davanti alla sede del Consorzio di bonifica;

considerato che:

(18)

il comparto dell'agricoltura, già gravato da non poche problematiche, non é nelle condizioni di sopportare ulteriori balzelli stante la grave crisi che da anni attanaglia il settore sia da un punto di vista strutturale che commerciale;

gli agricoltori operanti nel comprensorio ennese e catanese continuano a manifestare il loro malumore sollecitando le istituzioni ad intervenire presso gli organismi competenti per evitare ulteriori aumenti dei costi di produzione;

la situazione del mondo agricolo è resa ancora più difficile anche dal continuo susseguirsi delle avversità atmosferiche, che mettono costantemente a dura prova il settore primario dal quale dipende l'importante filiera agro-alimentare e zootecnica, aggravando la situazione economica del produttore agricolo, che rappresenta un aspetto essenziale per lo sviluppo integrato dei distretti rurali;

per sapere se non ritenga opportuno, in attesa dell'abolizione definitiva dei Consorzi di bonifica che entrerà nel provvedimento sui costi della politica del quale si sta occupando il ministro Giulio Santagata, di intervenire personalmente affinché i prezzi dei canoni irrigui non siano aumentati, verificando nel contempo la possibilità di una loro riduzione, per dare una boccata d'ossigeno al comparto agricolo scongiurando così la definitiva resa degli agricoltori.» (1158)

(L'interrogante chiede lo svolgimento con urgenza) FAGONE

«All'Assessore per il turismo, le comunicazioni e i trasporti, premesso che:

ormai da diversi mesi è in atto la cosiddetta vertenza 'Stretto di Messina', concernente i gravi problemi di sicurezza per il personale ed i passeggeri, la riduzione del numero delle corse e la progressiva dismissione di RFI, con il consequenziale rafforzamento degli armatori privati che operano in condizioni di assoluto monopolio;

l'Assemblea regionale siciliana, in data 11 aprile 2007, ha approvato la mozione n. 177 con la quale il Governo regionale è stato impegnato ad avviare iniziative concrete al fine di:

far luce sulla non chiara gestione del servizio pubblico di traghettamento sullo Stretto;

determinare un'inversione di tendenza che porti ad un immediato ricambio dell'attuale dirigenza di RFI che negli anni ha ridotto ai minimi termini un servizio che era uno dei pochi vanti della città di Messina;

richiedere l'istituzione di un osservatorio nazionale per la verifica dell'offerta complessiva che Trenitalia ed RFI garantiscono oggi alla Sicilia e, in prospettiva futura, prevedere un'offerta per potere garantire la mobilità dei siciliani;

verificare le condizioni di sicurezza minime per la navigazione sullo Stretto;

considerato che:

(19)

l'Assessore per i trasporti, nella stessa seduta, si è impegnato a chiedere l'intervento dell'Antitrust per verificare e sanzionare il notorio monopolio dei privati;

il Governo nazionale, come risulta da notizie di stampa, non solo ha mantenuto ferme le tabelle di armamento nella misura di 7 unità di equipaggio per le navi con 40 passeggeri, ed 8 per quelle con 100 passeggeri, già retroattive dal 24 maggio, ma continua a beffare i lavoratori nel promettere l'assunzione di 75 precari (55 da parte di RFI e 20 da parte dei privati);

tale decisione in pratica non fa altro che estendere al settore pubblico le disposizioni già adottate dal maggiore gruppo privato (Franza-Genovese) sulla rotta commerciale Tremestieri- Villa San Giovanni;

è più che evidente che il Governo nazionale si sta prendendo gioco della città di Messina e dei sindacati, nella considerazione che per garantire maggiore e più stabile occupazione basterebbe innalzare le tabelle di armamento, senza bisogno di barattare l'esigenza di una maggiore sicurezza sullo Stretto e l'incremento del numero di corse con l'assunzione di un ridottissimo numero di precari;

risulta allo scrivente, peraltro, che nel corso di questa paradossale vicenda altri privati hanno offerto la disponibilità ad assumere anche più dei 75 lavoratori barattati dal Ministero con RFI ed i noti privati;

più precisamente la Diesel Power Solution s.r.l. con sede in Messina, via Don Minzoni 199\A, in un incontro al Ministero, nella persona dell'Ing. Bruno Placidi, capo segreteria del Ministro Bianchi, ha proposto un piano di attraversamento dell'area dello Stretto di Messina mediante aliscafi da e verso Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni, con l'impiego di sei membri di equipaggio a bordo;

nello stesso piano detta società ha previsto l'assunzione, previa selezione, dei precari RFI;

ancora, sempre la Diesel Power Solution s.r.l. ha proposto al Ministero la gestione dei battelli veloci RFI, Selinunte e Tindari, assumendosi gli oneri del relativo personale dipendente e facendosi carico di tutta la relativa manutenzione ordinaria e straordinaria;

per sapere:

quali provvedimenti siano stati intrapresi dal Governo regionale in ossequio alla mozione n. 177;

se al tavolo di confronto al quale ha partecipato la Regione Sicilia il Ministero si sia mai formalmente impegnato a negoziare con RFI e con i privati l'assunzione di 75 precari;

se ciò fosse vero, in quali tempi e con quali modalità verrebbe selezionato il personale da impiegare con RFI e quello da assumere da parte dei privati;

ancora, se a tutto il personale, quello di cui si farebbe carico RFI e quello di cui si farebbe carico il privato, a parità di lavoro e di doveri, vengano garantiti la stessa retribuzione e gli stessi diritti;

(20)

se al tavolo di confronto il Ministro Bianchi abbia ufficializzato che, a parte la notoria società del gruppo Franza-Genovese, altri privati abbiano offerto la loro disponibilità a svolgere il servizio di attraversamento da e per la Calabria;

se di tutto ciò il Governo nazionale non avesse fatto cenno, si chiede che della evoluzione della vicenda, che rafforza sempre più il monopolio della Tourist Caronte sullo Stretto, venga informata l'Antitrust per i consequenziali provvedimenti;

quali provvedimenti intenda adottare il Governo regionale per garantire la sicurezza sullo Stretto di Messina, nella considerazione che dal 15 gennaio 2007, giorno della tragedia del Segesta, nessuna iniziativa è stata avviata dal Ministro Bianchi, il quale, anzi, si è limitato a confermare le tabelle di armamento al numero di 7 ed a promettere l'assunzione di 75 precari.» (1159)

ARDIZZONE

«Al Presidente della Regione e all'Assessore per la famiglia, le politiche sociali e le autonomie locali, premesso che:

presso il Comune di Contessa Entellina (PA) , sei consiglieri sui dodici che compongono il Consiglio comunale hanno rassegnato contestualmente le proprie dimissioni dal consesso civico;

in data 5 giugno 2007, con nota n. 5249 a firma del segretario comunale, veniva comunicato ai sei consiglieri non dimissionari lo scioglimento del Consiglio comunale;

la normativa relativa alla cessazione dei Consigli comunali in Sicilia, per dimissioni contestuali di consiglieri comunali, è contenuta nel comma 2 dell'art. 11 della l.r. 15 settembre 1997 n. 35 e successive modifiche ed integrazioni, che ha abrogato implicitamente ogni altra disposizione in merito;

la norma sopracitata prevede lo scioglimento del Consiglio comunale per dimissioni contestuali della maggioranza assoluta dei componenti e non della metà, come riportato nella citata nota del segretario comunale, e che, pertanto, non vi è cessazione dell'organo ed i sei componenti dimissionari, non rappresentando la maggioranza assoluta, devono essere surrogati;

anche volendo considerare come vigente il comma 3 dell'art. 53 dell'O.R.EE.LL., che prevedeva la decadenza dell'organo in caso di dimissioni della sola metà dei consiglieri, nella fattispecie non vi può essere decadenza, poiché tale norma trova applicazione soltanto qualora i dimissionari non possano essere surrogati, mentre nel caso in questione tutti e sei i consiglieri dimissionari possono essere surrogati dai non eletti nelle due liste presenti alle consultazioni elettorali del maggio 2003, atteso che provengono da liste diverse;

tale interpretazione è ancor più avvalorata dalla legislazione nazionale vigente in materia di scioglimento dei Consigli comunali per dimissioni contestuali dei componenti, le cui norme, ancorché non recepite dalla Regione siciliana, costituiscono principi per un'interpretazione corretta dell'attuale legislazione regionale, così come statuito dal T.A.R. di Catania, sez. I, con sentenza n. 3397 del 2004;

il segretario comunale, nonostante non abbia alcuna competenza in merito, ha comunicato lo scioglimento del Consiglio comunale di Contessa Entellina, in palese violazione della legge:

(21)

in data 6 giugno 2007 non ha potuto avere luogo una seduta, regolarmente convocata, del Consiglio comunale, perché ai consiglieri è stato materialmente inibito l'accesso ai locali municipali destinati a sede di adunanza del consesso civico;

per sapere quali provvedimenti vogliano adottare per ottenere la corretta applicazione delle norme che riguardano la surroga dei consiglieri comunali dimissionari, garantendo la normale operatività del Consiglio comunale, massima istituzione di rappresentanza democratica della comunità locale;

quali iniziative sanzionatorie intendano intraprendere nei confronti di chi si è reso responsabile dei gravi illeciti denunciati.» (1161)

(L'interrogante chiede risposta scritta con urgenza) ODDO SALVATORE

«All'Assessore per l'industria, premesso che:

i Consorzi ASI di Catania, Messina e Caltanissetta sono commissariati da oltre sei mesi, con notevole danno all'attività gestionale;

il commissariamento, per propria natura, si sottrae al necessario controllo degli organi collegiali, che, ovviamente, ancora non sono insediati;

l'attuale commissariamento dei Consorzi di cui trattasi, prolungatosi oltre ogni ragionevole lasso di tempo, determina una gestione monocratica non solo dell'attività ordinaria, ma, come nel caso del Consorzio ASI di Caltanissetta, delle attività straordinarie, quali la vendita di lotti, la distribuzione di incarichi, la sottoscrizione di convenzioni con società, ecc.;

considerato che:

tali attività esulano dalle prerogative di un commissario, il quale viene nominato per insediare gli organi statutari ed indire le elezioni per i vertici del Consorzio;

i commissari hanno abusato pesantemente delle competenze loro attribuite, ai limiti di comportamenti illeciti;

da più parti è stata segnalata tale perdurante anomalia, che ha portato il presidente di Confindustria Sicilia, dott. Ivan Lo Bello, a denunciare il mancato rinnovo dei Consorzi ASI sopra individuati come causa della mancata sottoscrizione del Protocollo di legalità per evidenti e comprensibili motivi;

per sapere se non ritenga opportuno intervenire sottoponendo al controllo l'operato dei commissari e determinando tempi rapidi per l'insediamento degli organi statutari e per l'elezione dei vertici dei consorzi, ciò al fine di favorire una gestione trasparente e democratica e anche di intercettare fonti di finanziamento ordinarie e straordinarie.» (1162)

SPEZIALE - VILLARI - CALANNA - DI GUARDO

(22)

«Al Presidente della Regione e all'Assessore per il territorio e l'ambiente,

premesso che con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente del 4 agosto 1993 n. 560/11, pubblicato nel S.O. della Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia n. 44 del 18 settembre 1993, è stato istituito l'Ente Parco dei Nebrodi, ai sensi dell'art. 27 della l.r. 6 maggio 1981 n. 98, così come sostituito dall'art. 33 della l.r. 9 agosto 1988 n. 14 ed ai sensi dell'art. 6 della l.r. 6 maggio 1981 n.

98, così come sostituito dall'art. 4 della l.r. 9 agosto 1988 n. 14, sulla base della proposta istitutiva presentata dal commissario ad acta, nominato con D.A. n. 118 del 30 marzo 1985, in data 28 ottobre 1988 con nota n. 65;

in base allo statuto-regolamento, approvato con il sopradetto decreto istitutivo, l'Ente Parco dei Nebrodi ha il fine di perseguire la protezione conservazione e difesa del paesaggio e dell'ambiente;

la riqualificazione dei valori naturali presenti nell'ambito del Parco e la ricostruzione di quelli degradati; il corretto assetto ed uso dei territori costituenti il Parco programmando e progettando interventi finalizzati e realizzando le relative opere direttamente o mediante delega ai Comuni interessati; il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni residenti, promuovendo lo sviluppo delle attività produttive e lavorative tradizionali; l'uso sociale e pubblico dei beni ambientali, favorendo le attività culturali e ricreative nonché quelle turistiche e sportive compatibili con le esigenze prioritarie di tutela; la promozione e lo sviluppo della ricerca scientifica;

l'organizzazione e la gestione di corsi di formazione professionale attinenti ai settori di attività dell'Ente nel rispetto di quanto previsto dall'art. 4 lettera e) della l.r. 98/1981;

il predetto statuto-regolamento al Titolo VII - Ordinamento dei servizi e del personale - art. 53 - principi generali - prevede che all'organizzazione degli uffici e dei servizi, con la specificazione dell'organico e la disciplina dello stato giuridico ed economico del personale, provvede il Consiglio del Parco con apposito regolamento in rapporto alle esigenze di funzionamento e alle finalità istitutive dell'Ente;

il Consiglio del Parco, con propria deliberazione del 31 luglio 1998 n. 6, ha approvato l'ordinamento dei servizi e il regolamento organico del personale;

con detto ordinamento sono state individuate in relazione ai compiti istituzionali dell'Ente tre aree funzionali di attività: 1) area amministrativa ed economico finanziaria; 2) area tecnica e naturalistica; 3) area della vigilanza;

l'art. 7 dello stesso ordinamento stabilisce che le funzioni connesse alla conservazione del Parco e alla vigilanza sulle attività che si svolgono all'interno di esso, previste dall'art. 12 della l.r. 6 maggio 1981 n. 98 e successive modifiche ed integrazioni, vengono esercitate dal Direttore del Parco anche attraverso un apposito ufficio denominato 'Servizio della Vigilanza';

ai sensi del predetto articolo, ultimo comma, sotto il profilo organizzativo e territoriale il Servizio della Vigilanza si articola in zone di vigilanza, ad ognuna delle quali è preposto, con funzioni di responsabile, un ispettore di vigilanza;

il Comitato esecutivo del Parco, con deliberazioni n. 34 e n. 35 del 3 aprile 1998, ha approvato i bandi concernenti i concorsi pubblici per titoli ed esami per la copertura rispettivamente di n. 28 posti di guardiaparco e di n. 3 posti di ispettore della vigilanza del Parco dei Nebrodi, pubblicati nella G.U.R.S. Serie speciale-concorsi n. 8 del 25 luglio 1998;

(23)

le procedure concorsuali sono state regolarmente espletate mediante l'esecuzione della selezione per titoli, della prova scritta e della prova orale e concluse con l'approvazione della graduatoria finale, avvenuta con deliberazioni del commissario straordinario e successive del Comitato esecutivo n. 254 e 279 del 24 agosto 2006;

il Direttore del Parco, con propria istanza del 7.09.2006 prot. n. 7089, ha presentato al competente Assessorato del territorio e ambiente la richiesta di somme per la copertura di tutto il costo del personale, ivi comprese le retribuzioni per personale da assumere come guardiaparco ed ispettori della vigilanza;

è stata ormai definitivamente conclusa la procedura concorsuale in conseguenza della quale sono stati individuati gli aventi diritto ai posti di ispettore della vigilanza e guardiaparco;

sono state persino effettuate le visite mediche di idoneità fisica relativamente al personale avente diritto all'assunzione;

il Parlamento regionale nel corso della seduta n. 29 del 21 novembre 2006 ha approvato all'unanimità il disegno di legge n. 393/A 'Variazione al bilancio della Regione e al bilancio dell'Azienda delle Foreste demaniali della Regione siciliana per l'anno finanziario 2006.

Assestamento tecnico';

sempre nel corso della medesima seduta è stato approvato l'ordine del giorno n. 23 'Immissione nei ruoli dell'Ente Parco dei Nebrodi di guardiaparco ed ispettori di vigilanza' che impegnava il Governo regionale a promuovere ogni opportuna iniziativa, ove necessaria, anche di ordine finanziario affinché vengano immessi nei ruoli dell'Ente Parco dei Nebrodi i guardiaparco e gli ispettori di vigilanza;

la dotazione economica necessaria all'Ente Parco ammontava, al momento dell'approvazione della predetta legge, ad euro 573.532,31 per l'anno 2007 e alla corrispondente somma in ragione di dodicesimi per l'anno 2006;

oggi è ancora più modesta per il fatto che le somme relative all'anno 2006 non sono più erogabili e quelle relative all'anno 2007 dovrebbero essere erogate con riferimento ai mesi residui;

le somme suddette erano esclusivamente finalizzate alla copertura delle spese necessarie per la retribuzione dei guardiaparco e degli ispettori della vigilanza da assumere in conseguenza della conclusione delle sopraccitate procedure concorsuali;

il servizio di vigilanza è di inderogabile importanza per il raggiungimento delle finalità primarie dell'Ente, quali la protezione, la conservazione e difesa del paesaggio e dell'ambiente;

vi è l'urgenza di garantire un'adeguata dotazione organica per il raggiungimento delle sopradette finalità, rapportata all'estensione territoriale del Parco, che impegna ben 23 comuni ed una superficie di 85.600 ettari;

vi è l'urgenza di concludere una procedura concorsuale che, in violazione del più elementare principio di buon andamento ed efficienza della pubblica amministrazione, dura da circa dieci anni, con concreto rischio di perenzione di alcuni atti amministrativi e conseguente possibilità di caducazione dell'intero concorso;

(24)

vi è la necessità di evitare, per l'ipotesi sopra paventata, che l'Assessorato regionale competente possa essere causa di un evidentissimo danno all'erario;

vi è la necessità che gli assessori si uniformino sollecitamente alle indicazioni che il Parlamento regionale ed il Governo rassegnano, al fine di non compromettere l'efficienza dell'azione amministrativa e la stessa credibilità della maggioranza parlamentare;

per sapere:

quali provvedimenti abbia adottato l'Assessore in indirizzo al fine di dare esecuzione alle determinazioni adottate dal Parlamento e dal Governo regionale a proposito delle assunzioni dei guardiaparco e degli ispettori di vigilanza nell'Ente Parco dei Nebrodi;

nel caso di mancata adozione, le motivazioni per cui non siano stati posti in essere i dovuti atti consequenziali di competenza;

in che tempi l'Assessore intenda concludere l'iter di erogazione delle somme già impegnate a favore del suddetto Ente Parco;

se risponda a verità che, nelle more della immissione in ruolo dei succitati vincitori, l'Ente Parco dei Nebrodi stia procedendo all'assunzione con contratto a tempo determinato di nuove figure per le quali si presuppone, a prescindere da nuovi stanziamenti, la relativa copertura finanziaria.» (1164)

ARDIZZONE

«All'Assessore per l'agricoltura e le foreste, premesso che l'art. 33 della l.r. 2 del 2007 prevede l'istituzione dell'Autorità per la vigilanza ed il controllo dei Consorzi di bonifica, al fine di un'adeguata vigilanza sugli enti e per dare democratica rappresentanza negli organi consortili alle organizzazioni di settore;

per sapere se sia stato predisposto, entro i previsti 120 giorni dalla data di pubblicazione della l.r.

2 del 2007, il Piano di cui all'art. 10, comma 2, della l.r. 45 del 1995, propedeutico alla convocazione dell'Assemblea dei consorziati per l'elezione degli organi consortili.» (1171)

DI MAURO

«All'Assessore per la sanità,

viste le norme della l.r. 2/2007 riguardanti il contenimento lla spesa nel comparto sanità;

per sapere:

se siano state impartite al Centro per la Formazione permanente e l'aggiornamento del personale del servizio sanitario (CEFPAS) le opportune direttive per il rispetto delle norme contenute nella l.r.

2/2007;

altresì, se la S.V. abbia impartito le opportune direttive affinché il contenimento della spesa non si traduca in tagli indiscriminati nei servizi essenziali, specie se riguardanti le fasce più deboli della

(25)

popolazione, come nel caso dell'Azienda sanitaria locale n. 1 di Agrigento, che, inopinatamente, ha ridotto il fondo per i servizi riabilitativi in favore dei portatori di handicap.» (1172)

DI MAURO

«All'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione, visto l'art. 40 della l.r. 2/2007, relativo agli interventi per i cantieri di lavoro;

per sapere:

se sia stato predisposto il regolamento di cui al comma 2 del citato art. 40 che avrebbe dovuto essere emanato entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge regionale numero 2/2007.»

(1173)

DI MAURO

«All'Assessore per il bilancio e le finanze, viste le norme in materia di contenimento della spesa regionale di cui alla l.r. 2/2007 e le circolari n. 5 dell'11/04/2007 e n. 6 del 12/04/2007 dell'Assessore per il bilancio e le finanze;

per sapere quali strumenti e procedure intenda attivare per il monitoraggio, le verifiche ed i controlli sul puntuale rispetto delle norme contenute nella l.r. 2/2007 e nelle citate circolari di codesto Assessorato, stante la positiva ricaduta sul contenimento della spesa regionale che la rigorosa osservanza delle citate norme produrrà.» (1174)

DI MAURO

«All'Assessore alla Presidenza, viste le norme della l.r. 2/2007 relative al contenimento della spesa a carico del bilancio della Regione;

per sapere:

se sia stato rispettato l'obbligo previsto dall'art. 11 della suddetta l.r. 2/2007 della presentazione, entro 120 giorni dalla data di pubblicazione della legge del Piano di riorganizzazione dell'Amministrazione regionale, rivolto ad eliminare le duplicazioni organizzative e funzionali ed a razionalizzare le competenze delle strutture che svolgono funzioni omogenee, migliorandone la funzionalità e l'efficienza, unitamente alla relazione tecnica di cui al comma 3 del medesimo articolo;

altresì, se la S.V. abbia impartito le opportune disposizioni relative al comma 4 del suddetto articolo 11 a proposito del divieto di istituire nuovi uffici nelle more della riorganizzazione dell'Amministrazione regionale.» (1175)

(L'interrogante chiede lo svolgimento con urgenza) DI MAURO

(26)

«Al Presidente della Regione, visto l'art. 16 della l.r. 2/2007, relativo alla composizione dei consigli di amministrazione di società a totale partecipazione della Regione o degli enti pubblici regionali, nonché delle società a partecipazione mista tra Regione ed altri soggetti pubblici e privati;

preso atto dell'emanazione del D.P.R.S. del 5 marzo 2007 sulla questione;

per sapere:

quali strumenti e procedure intenda attivare allo scopo di verificare il rispetto della suddetta norma, compreso l'adeguamento degli statuti delle società, stante che il previsto termine di 180 giorni scade il prossimo 4 settembre;

quali direttive siano state impartite alle società ed agli enti interessati a proposito del rispetto del comma 725 dell'art. 1 della L. 296/2006 (Finanziaria nazionale), richiamato dal citato art. 16 della l.r. 2/2007 (Finanziaria regionale), riguardante la riduzione dei compensi attributi ai presidenti ed ai componenti dei consigli di amministrazione delle società a totale partecipazione di comuni o province.» (1176)

DI MAURO

«Al Presidente della Regione, visto l'art. 45 della l.r. 2/2007, relativo all'individuazione dei nuovi ambiti territoriali ottimali per la gestione dei rifiuti urbani;

per sapere se l'Agenzia per i rifiuti e le acque abbia provveduto, nel termine assegnato di 90 giorni, agli adempimenti di competenza relativi alla individuazione dei 14 ATO previsti dalla norma;

altresì, se siano state impartite idonee direttive per il rispetto delle disposizioni di cui ai commi 2 e 3 del suddetto art. 45, e precisamente: sull'obbligo per le società e le autorità d'ambito di assumere nuovo personale solo attraverso procedure di evidenza pubblica e sul rispetto delle percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti.» (1177)

(L'interrogante chiede lo svolgimento con urgenza) DI MAURO

«Al Presidente della Regione e all'Assessore per la sanità, premesso che:

il Direttore generale del Policlinico di Catania ha già annunciato alle organizzazioni sindacali di aver comunicato alla Tecno Service (la società di servizi che fornisce ausiliari al Policlinico) la diminuzione del monte ore;

considerato che il risultato di questa decisione è che in ogni reparto si conta un solo ausiliario anziché due; che dalle ore 14.00 alle 15.00 non è presente nemmeno un ausiliario e che il sabato e la domenica i reparti rimangono totalmente scoperti;

(27)

posto che si segnalano riduzioni anche nelle ditte di pulizia e nelle società di vigilanza, mentre non sono stati rinnovati i contratti di anestesisti, radiologi e tecnici del centro calcolo;

rilevato che la Direzione generale si giustifica riferendo di un buco di bilancio per il 2006 di circa 9 milioni di euro ma continua ad assumere consulenti;

valutato che trattasi di una situazione paradossale dal punto di vista organizzativo, con una gestione approssimativa che non garantisce servizi efficienti alla collettività e che la diminuzione del monte ore appare come il preludio ad oltre 130 licenziamenti;

per sapere se non ritengano opportuno intervenire affinché si faccia piena luce su quanto succede al Policlinico di Catania: riduzione del monte ore, riduzione di personale, rinnovo dei contratti e delle consulenze verificando, nel contempo, a che punto è l'apertura del nuovo pronto soccorso, chi occuperà i posti disponibili, dal momento che si sta procedendo ai licenziamenti e quali altre risorse umane saranno utilizzate quando sarà completato l'ampliamento strutturale dei nuovi plessi in costruzione.» (1178)

FAGONE – MANCUSO

«All'Assessore per il territorio e l'ambiente, premesso che con nota 42578 del 6 giugno 2007 l'Assessorato territorio ed ambiente impone, con dubbie motivazioni, agli stabilimenti balneari che volessero mettere in atto spettacoli di intrattenimento musicale la chiusura alle 01,30;

considerato che la determinazione del vincolo delle 01,30 pregiudicherebbe la realizzazione di tali attività di intrattenimento, che sovente, nei luoghi di maggiore richiamo turistico, si protrae per ulteriori ore;

premesso che in tale nota vengono incaricate per l'osservanza e l'applicazione di tale disposizione le Capitanerie di porto dell'isola;

considerato, altresì che l'attribuzione alle Capitanerie di porto della competenza relativa al rilascio dell'autorizzazione per l'attività di intrattenimento musicale presenterebbe dei dubbi di legittimità;

rilevato che tale provvedimento è stato adottato senza alcun tipo di concertazione con le categorie interessate, così da ingenerare in loro malcontento ed incredulità;

valutato, infine, che tale disposizione causerebbe per i gestori degli stabilimenti una consistente perdita di incassi,tale da compromettere l'intera stagione estiva;

per sapere se l'Assessore per il territorio e l'ambiente non ritenga opportuno attivarsi per revocare immediatamente la suddetta circolare che già sta producendo notevoli danni economici ai gestori degli stabilimenti balneari.» (1180)

(L'interrogante chiede lo svolgimento con urgenza) SPEZIALE

(28)

«Al Presidente della Regione e all'Assessore per l'industria, premesso che l'ENI (divisione gas &

power) ha predisposto, a livello nazionale, il nuovo piano industriale che prevede, tra l'altro, la soppressione della sede commerciale di Messina;

considerato che:

il predetto orientamento scaturisce da un piano di riorganizzazione che intende affidare ad agenzie esterne attività importanti e qualificate del settore;

la chiusura della sede di Messina prefigura una strategia che considera oneroso e perciò da superare il rapporto diretto con l'utenza;

tale strategia, discutibile di per sé, appare particolarmente inaccettabile in una realtà in espansione (per il completamento in corso della rete di metanizzazione) e che, comunque, in atto serve oltre settantamila utenze;

dal prossimo 1 luglio in Eni gas & power confluirà Sicilianagas Clienti, con il concreto rischio che vengano soppresse altre sedi presenti a Messina e, soprattutto, in altre province siciliane;

il piano di Eni gas & power è stato contestato dalle organizzazioni sindacali (che hanno proclamato lo stato di agitazione della categoria) e ha creato comprensibilmente preoccupazione tra lavoratori e utenti;

per sapere:

se non valutino necessario rappresentare tempestivamente ad Eni gas & power la contrarietà della Regione ad un piano di riorganizzazione che penalizza i lavoratori e crea disagi all'utenza;

se non considerino utile, anche in vista della confluenza di Sicilianagas Clienti, promuovere un incontro con i sindacati e l'Azienda per sollecitare un'intesa che tuteli i lavoratori e garantisca un servizio efficiente ai cittadini.» (1183)

PANARELLO

«All'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, premesso che nei giorni scorsi l'improvvisa chiusura domenicale, per mancanza di personale, del museo Paolo Orsi di Siracusa ha creato disagio a quanti, in visita nella città, avrebbero voluto accedere ad una delle strutture archeologiche più significative della stessa;

considerato che nelle settimane precedenti l'Assessore aveva annunciato l'intenzione di aprire i musei siciliani persino la notte;

visto l'alto numero di turisti presenti a Siracusa in occasione delle rappresentazioni classiche;

per sapere quali ragioni abbiano determinato l'increscioso episodio e quali provvedimenti urgenti intenda adottare per permettere la regolare apertura del museo anche nei giorni festivi.» (1184)

(L'interrogante chiede lo svolgimento con urgenza)

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