“ valore della vita “
2.6 Le malattie professionali
2.8.1 PREVENZIONE: iniziative Inail Campania per l’ anno 2007
La Direzione Regionale INAIL Campania per tutta la durata dell’anno 2007 si è fattivamente e costantemente impegnata sul versante della Prevenzione con una vivace e fervida attività propulsiva, formativa e informativa.
Tantissime sono state le iniziative intraprese e le sinergie nuove attivate sul territorio al fine di creare un valido sistema di sicurezza a tutela dei lavoratori.
Di seguito le più significative:
• L’Inail Campania ha siglato con la Indesit Company SpA, polo industriale di Teverola-Carinaro (CE), un protocollo d’intesa, primo del genere in Italia, avente ad oggetto la definizione di un programma di attività e di studio relativo ad alcuni parametri di igiene industriale e di sicurezza sui luoghi di lavoro, attraverso l’attuazione di una forma qualificata di collaborazione pubblico/privato per quanto concerne aspetti tecnici e scientifici.
Il programma ha previsto la realizzazione di specifiche campagne di misura volte a caratterizzare l’esposizione professionale dei lavoratori attraverso rilievi strumentali con particolare riferimento al rischio da agenti chimici, fisici ed ergonomici; la consulenza per la predisposizione e la realizzazione di indagini ambientali finalizzate al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; lo sviluppo di studi per il miglioramento delle condizioni e postazioni di lavoro all’interno delle attività produttive di Teverola e Carinaro. La Indesit SpA, parallelamente a ciò, ha provveduto a sottoscrivere una convenzione con il LEAS – Laboratorio di Ergonomia Applicata e Sperimentale, attivo presso il dipartimento di Configurazione ed Attuazione della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, per una reciproca collaborazione su temi di comune interesse in particolare in merito a sviluppo di studi ergonomici .
• Un altro protocollo di grande rilevanza sociale è stato quello siglato dalla Direzione Reg.le Inail Campania con l’Assessorato Reg.le alla Sanità per attivare una collaborazione a sostegno di azioni dirette a favorire la cultura della prevenzione e la tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro in ambito regionale mediante la prosecuzione a regime di due progetti “Nuovi Flussi informativi “e
“Sistema di Sorveglianza integrata degli infortuni mortali e gravi”
• La Direzione Inail per la Campania insieme all’ACEN (Associazione Costruttori edili di Napoli) ha, altresì, attivato una serie di iniziative al fine di diffondere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro del comparto edilizia, protese a promuovere e migliorare la cultura della prevenzione attraverso efficaci e coerenti forme di assistenza e consulenza nei confronti delle imprese edili della provincia di Napoli.
Proprio a tal fine l’INAIL nell’ambito della campagna di sensibilizzazione ANCE ”Il mese della sicurezza nei cantieri“ ha promosso una pubblicazione sul “cantiere sicuro” mettendola a disposizione di chi opera sui cantieri e con la collaborazione anche del CPT della Provincia di Napoli ha organizzato una serie di incontri con gli Istituti Tecnici per Geometri della Provincia di Napoli al fine di sensibilizzare alla
“cultura della prevenzione” gli studenti delle scuole, in particolare quelli del quinto anno che sono prossimi ad affacciarsi al mondo del lavoro.
• Proprio in questa ottica di diffusione a 360°della cultura della prevenzione rientrano le sinergie a favore dei giovani e degli studenti. Iniziative come la “Safety Day di Pompei” ove, trainati dalla ilarità della guest star Biagio Izzo, studenti degli Istituti Tecnici della Campania hanno affrontato con esperti INAIL i temi della sicurezza e
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prevenzione, “la Exposcuola 2007” di Baronissi al cui interno l’INAIL ha dato vita a veri e propri workshop sul tema della prevenzione, la mostra interattiva ”Patatrac”
allestita presso il Comune di Cava dei Tirreni ove, per circa due mesi, alunni delle scuole materne ed elementari di tutta la provincia salernitana hanno avuto modo, attraverso un simpatico percorso all’interno di un simulato ambiente domestico, di conoscere i pericoli e rischi presenti in casa e imparare a fronteggiarli, sono state strutturate come un vero e proprio investimento sociale.
• La Direzione Regionale INAIL Campania, nell’ambito di un Accordo Quadro siglato a livello centrale, ha stipulato con il Dipartimento per le Tecnologie dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” una convenzione per la indizione di un Master Universitario di II livello in Ingegneria della Sicurezza-Prevenzione e Protezione dai Rischi. L’INAIL, oltre ad aver finanziato ben 4 borse di studio a favore degli studenti più meritevoli, collabora alla definizione dei corsi, fornisce docenti, esperti e qualificati, per lo svolgimento delle lezioni e collabora per le operazioni di pubblicazione dei risultati del master.
• Sempre nell’ambito di una convenzione di tirocinio di formazione ed orientamento stipulata con l’Università degli Studi di Napoli ”Federico II ,l’INAIL Campania si è inpegnato ad accogliere presso la Contarp Regionale neolaureandi e specializzandi da avviare ad attività di tirocinio formativo e di orientamento. Nel corso del 2007 sono state redatte 4 apprezzatissime tesi per il corso di Laurea in Controllo di Qualità della Facoltà di Farmacia.
La Direzione Regionale Inail Campania ha indetto nel corso dell’anno 2007 sei edizioni di corsi di formazione per RSPP/ASPP, ai sensi del D.Lgs 195/2003, per un numero di 140 partecipanti ottenendo un grande apprezzamento esterno e numerose richieste di adesione a future edizioni.
Ma le iniziative non finiscono qui. Molto è stato realizzato, ma molto dovrà ancora essere fatto se si vuole davvero tendere in direzione dell’obiettivo “infortunio zero”.
Per tale ragione la Campania ha previsto una sempre maggiore centralità dell’Istituto in chiave di confronto con le istituzioni territoriali, di partnership con il sistema delle imprese, di intenso dialogo con le parti sociali e di forte sinergia con tutti i soggetti, pubblici e privati, impegnati sul terreno comune della sicurezza.
Altre iniziative ancora verranno intraprese, perché questa è l’unica strada da percorrere se si vuole trasformare la sicurezza in valore sociale ed affermare la legalità.
Sezione 3
Le Monografie
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La glutaraldeide viene in genere impiegata in ambito ospedaliero in soluzione al 2 % in aggiunta a tamponi e tensioattivi (1). Ha un odore molto pungente e le irritazioni al naso e alle vie respiratorie possono iniziare già a concentrazioni ambientali di poco superiore alla soglia olfattiva.
Può penetrare per ingestione, inalazione, contatto. Il prodotto deve essere considerato di elevata tossicità sistemica, particolarmente per via orale. Ha un elevato potere irritante sulle mucose dell’apparato respiratorio, dell’occhio e della cute ed un potenziale rischio mutagenico e cancerogeno (2) in carico agli operatori sanitari addetti alla disinfezione.
Notevoli sono i danni a carico del SNC. Per contatto la glutaraldeide determina una azione localizzata distruttiva dei tessuti con ustioni e ulcerazioni dei tessuti cutanei e delle mucose (3).
Il prodotto viene considerato come dotato di elevato potere sensibilizzante per inalazione e per contatto con la pelle.
L’acido peracetico è un perossido organico caratterizzato da un elevato potere ossidante, da una notevole efficacia biocida (superiore alla glutaraldeide) e può risultare sterilizzante a freddo anche a concentrazione inferiore allo 0.2 %. In questi ultimi anni, ne è stato introdotto l’uso nel settore sanitario in sostituzione della glutaraldeide (GTA) per la disinfezione ad alto di materiale endoscopico (4). L’acido peracetico, tuttavia è caratterizzato da uno stato di elevata energia, questo comporta che è altamente instabile e quindi la sua efficacia è ridotta nel tempo.
La preparazione di soluzione diluite, ottenute direttamente da acido peracetico concentrato oppure come prodotto della reazione di diversi precursori chimici (perossido d’idrogeno ed acido acetico, perossido d’idrogeno e substrati N-acetilati), viene eseguita al momento dell’utilizzo.
Usato ad alte concentrazioni presenta attività di corrosione di cute e mucose sia per ingestione che per contatto cutaneo ed i vapori hanno un’elevata attività irritante per occhi, naso e gola (5).
Scopo
L’obiettivo del lavoro è stato quello di effettuare la valutazione dell’esposizione ad aldeide glutarica ed al suo sostituto, l’acido peracetico, utilizzati in sale operatorie, in centri di chirurgia endoscopica, nei servizi di endoscopia appartenenti a tre strutture sanitarie ubicate in Regione Campania, suddivise in funzione del numero di dipendenti (Azienda 1:50 dipendenti; Azienda 2:100 dipendenti; Azienda 3:> 100 dipendenti).
Materiali e Metodi
I sopralluoghi sono stati effettuati nelle sale operatorie di chirurgia generale, nelle sale operatorie dove veniva praticata la chirurgia endoscopica, negli ambulatori di endoscopia, nei locali dove venivano preparate le soluzioni. E’ stata effettuata la mappatura della distribuzione del disinfettante (glutaraldeide e il suo sostituto l’acido peracetico), per evidenziare le zone a concentrazione più elevata. Sono stati eseguiti campionamenti in prossimità dei bagni di sterilizzazione e nelle zone dove più frequentemente staziona il personale.