La diffusione della serialità e la nuova veste della fiaba
4.2 Prime forme di serialità.
Come ogni fenomeno, anche lo sviluppo della letteratura serializzata va collocato all’interno del contesto sociale in cui ha mosso i primi passi. La Rivoluzione Industriale dell’Ottocento ha avuto un effetto per molti versi devastante sul piano umano e sociale, con lo svuotarsi delle campagne e il conseguente esubero della popolazione urbana, la violenza, il degrado, causati dalla
sostituzione della macchina alla forza motrice umana in molte attività per secoli demandate alle capacità dei contadini e delle classi urbane più basse. I feuilleton ed i romanzi a puntate nascono come occasione d’intrattenimento della borghesia e l’alta società, in cui l’alfabetizzazione e le migliori condizioni economiche crescono a passo con il desiderio di nuovi generi letterari, e allo stesso tempo offrono alle classi più deboli una letteratura di consumo che vada a riempire i giornali sostituendo le pagine di attualità79. D’altro canto, poiché anche tra le classi subalterne si
era diffuso un vivo interesse rispetto all’alfabetizzazione ed in generale ad una degna istruzione, il feuilleton costituisce un’eccellente risposta a questo desiderio: frutto dell’incontro tra letteratura e giornalismo, il romanzo a puntate costituisce uno strumento di promozione di una letteratura altrimenti d’élite, in quanto consente di sopperire il prezzo elevato e la scarsa reperibilità dei volumi diluendoli sulle pagine del giornale e consegnandoli alle mani di ampi strati della popolazione, classificandosi così come il primo caso di letteratura di consumo.
Nato nel 1800 come termine coniato per indicare un supplemento di quattro pagine relativo a critica letteraria e teatrale, cultura e curiosità che non trovavano spazio nel resto del giornale, il termine francese feuilleton ha iniziato ad essere usato nel senso corrente per indicare le opere letterarie pubblicate a puntate come appendice dei quotidiani a partire dal 1836, quando Honoré de Balzac, dopo aver utilizzato questo spazio cinque anni prima per anticipare alcuni capitoli del suo nuovo romanzo stimolando le aspettative dei lettori, inizia a pubblicarvi in capitoli sequenziali La zitella, scene di vita di provincia, mentre Charles Dickens in Inghilterra in modo analogo edita Il circolo Pickwick.
79 Cfr. C. BORDONI, F. FOSSATI, Dal feuilleton al fumetto. Generi e scrittori della
Ben presto alla pubblicazione di romanzi già finiti e proposti a posteriori, si sostituiscono opere realizzate giorno per giorno seguendo un filo conduttore delineato a grandi linee, normalmente appartenente al genere drammatico e sentimentale, potenzialmente infinito, ricco di trame secondarie, personaggi fissi e nuovi correlati da intricati legami che ne complicano le vicende, condito da una drammaticità teatrale e gratuita che punta sempre alla sensazionalità80. Per essere più concreti possiamo portare come
esempio una trama standard basata sul problema dell’agnizione81,
struttura che costituiva la base della maggior parte della produzione popolare del secolo, tanto da divenire luogo comune: un evento drammatico, taciuto anche per un lungo periodo, costituisce l’ossatura principale della storia in cui il protagonista, ignaro della sua vera identità, subisce innumerevoli ingiustizie ed è costretto a lottare per sopravvivere, fino allo scioglimento di ogni nodo narrativo, il superamento degli ostacoli e il riconoscimento del posto spettante di diritto all’eroe, che finisce trionfante. La genericità della trama, in cui molte funzioni possono variare venendo a produrre storie sempre diverse, ma di base riconducibili ad un solo modello, non può non ricordare anche molte fiabe, come
La schiavotta di Basile (in cui la moglie di un barone trova la nipote
morta conservata in sette bare di cristallo, accidentalmente la risveglia e, confusa dalla sua bellezza, la scambia per l’amante del marito, trattandola con durezza e malignità finché non viene riconosciuta come innocente), o Pelle d’Asino di Perrault82, ma gli
80 Cfr. Ivi, pp. 21-24.
81 Il concetto di agnizione, ovvero il momento del riconoscimento di uno o più
personaggi che scoprono la loro identità fino ad allora a loro stessi ignota, è uno degli elementi del teatro greco classico, in particolare della tragedia e della commedia nuova, e fu assunto anche dalla commedia classica romana. In età contemporanea è un elemento caratteristico del melodramma.
esempi potrebbero essere molti altri, e la stessa prima stagione di
C’era una volta si struttura allo stesso modo.
L’elemento chiave che accomuna tutti i romanzi d’appendice è lo stato d’ansia costante in cui viene mantenuto il lettore, rinnovato ad ogni puntata: ciò è ottenuto grazie alla particolare costruzione degli enigmi, le trame ramificate dalla storia principale, la costante suspense che può essere mantenuta per qualche giorno fino ad un massimo di poche settimane, le domande che non trovano mai risposta nell’episodio corrente, ma sono sempre rimandate a quello successivo, grazie allo stratagemma di interrompere la narrazione in un momento culmine dell’azione. Questo meccanismo è stato riprodotto nel cinema, ad esempio nei film a puntate in voga tra il 1916 e il 1921, realizzati per sfruttare al massimo le potenzialità economiche di un soggetto, insieme alla struttura narrativa su più storie parallele, intrecciate e avvicendate, su cui è costruito, tra i primi, il miliare Nascita di una
nazione di Griffith83, per trasmettersi infine alle forme televisive
seriali84 di cui andremo ad occuparci nel prossimo Capitolo.
Nonostante l’immensa fortuna presso il pubblico, testimoniata anche dall’istituzione dei cosiddetti cabinets de lecture, dove era possibile leggere a pagamento le ultime puntate dell’opera preferita, il romanzo a puntate subì un grave colpo nel 1850 quando il governo francese cercò di lucrare su di esso con una nuova legge che stabiliva una tassa per ogni copia di giornale venduta che comprendesse anche il feuilleton. Di fatto però la vera ragione del suo declino si ebbe con l’avvento della Prima Guerra Mondiale, in risposta alla quale il pubblico si orientò su un tipo di letteratura meno impegnata, puramente evasiva, favorendo generi come il
83 Birth of a Nation (USA 1915) di D. W. Griffith.
84 Cfr. T. ELSAESSER, Serialità e circostanze produttive. Alcune considerazioni
sull’economico e il testuale nel cinema e nella televisione, in F. Casetti, op. cit., p. 146.
romanzo poliziesco, lo spionaggio, la fantascienza, l’esotismo, che all’epoca non trovarono spazio nelle pagine dei giornali85.