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TABELLA 8 PRINCIPALI FLUSSI DI TRAFFICO UTILIZZATI PER L'EFFETTUAZIONE DELLE MODELLIZZAZIONI ACUSTICHE E’ da segnalare che per ogni tratto di strada indagato è stata utilizzata una pavimentazione

BARRIERA ACUSTICA DI CORTE BEL TEMPO (LUCCA)

TABELLA 8 PRINCIPALI FLUSSI DI TRAFFICO UTILIZZATI PER L'EFFETTUAZIONE DELLE MODELLIZZAZIONI ACUSTICHE E’ da segnalare che per ogni tratto di strada indagato è stata utilizzata una pavimentazione

drenante ordinaria, con un coefficiente di assorbimento acustico stimato dal database presente nel software Sound Ple di 2,5 dB(A).

Per ogni comune presente lungo il territorio interessato dalle infrastrutture SALT è stata calcolata una mappa acustica a 4 m di altezza, in una fascia ampia di almeno 300 m per lato delle infrastrutture SALT, calcolando i massimi valori in facciata, per ogni piano e per ogni edificio identificato come abitato all’interno delle fasce di pertinenza acustica A e B. I risultati delle modellizzazioni così compiute sono stati immessi insieme con i dati calcolati per ciascun edificio abitativo presente nelle aree prospicienti alle infrastrutture SALT in un sistema GIS. Tramite questo sono stati quindi identificati , con procedure automatiche , tutte le aree

contenenti edifici cui era associabile un superamento dei limiti d’immissione previsti da DPR 142/04.

Dal momento che per queste infrastrutture autostradali è stato verificato che, qualora vi sia un superamento dei limiti diurni vi è sicuramente il superamento anche di quelli notturni corrispondenti, ma , viceversa, il superamento dei limiti notturni non implica necessariamente il superamento dei limiti diurni. Per questo motivo, il valore Li riportati nell’allegato I del DMA 29/11/2000 è stato considerato :

– Corrispondente al valore limite d’immissione notturno per tutti gli edifici non sensibili ricadenti nelle fasce di pertinenza acustiche A e B ;

– Corrispondente al valore limite d’immissione per gli edifici sensibili nel periodo notturno per gli ospedali e case di cura

– Uguale al valore limite diurno per edifici sensibili per le scuole.

Il valore Li del primo e secondo punto è stato confrontato con i valori massimi in facciata più esposta calcolati per il periodo notturno presso gli edifici delle tipologie, mentre per gli edifici scolastici, il valore di Li è stato confrontato col valore massimo diurno in facciata più esposta. L’eventuale superamento dei limiti ha innescato il meccanismo di calcolo del punteggio da attribuire a ciascun edificio secondo i dettami forniti sempre dall’allegato 1 del DMA 29/11/2000. Partendo dal valore limite, si sono create classi di livelli di rumore ampie di 3 dB(A) e si è assegnato ad ogni edificio superante i limiti, il valore centro e la classe corrispondente. In fine si è applicata la formula di calcolo [32] riportata nel DMA, per l’individuazione delle priorità.

(

)

Per (

) (

)

Dove L*i è il limite di immissione del rumore, Ri è il valore numerico del rumore relativo all’area

di indagine, Li è il livello della pressione sonora nella fascia di misura.

Attraverso la procedura automatizzata GIS sono quindi stati aggregati tutti gli edifici non isolati che presentavano un punteggio positivo e si è provveduto alla costruzione dei siti corrispondenti ad abitazioni e ricettori sensibili. Per ogni sito individuato si è provveduto a calcolare l’estensione, i limiti chilometrici sull’infrastruttura prospiciente e si è cercato di fornire una descrizione della sua ubicazione per le schede riassuntive.

Nella tabella seguente vengono i riportati i risultati finali a seguito del lavoro effettuato e descritto precedentemente da SALT. La tabella presenta, per brevità il singolo Comune di Lucca. SITO Priorit à Abitanti con supero Abitanti totali Edifici con supero Edifici Totali LUCCA 02 174 69 81 12 15 LUCCA 03 156 33 33 2 2 LUCCA 04 180 72 123 14 24 LUCCA 05 60 12 12 2 2 LUCCA 06* 87 30 48 6 20 LUCCA 07 93 33 54 8 10 LUCCA 08 111 51 69 8 13 LUCCA 09 669 42 42 7 7 LUCCA 10* 0 0 0 1 2 LUCCA 11 99 18 18 4 4 LUCCA 12 21 6 27 2 7 LUCCA 13 24 12 27 2 3 LUCCA 14* 2748 116 188 9 21 LUCCA 15 297 99 171 16 29 LUCCA 16 30 15 63 4 12 LUCCA 17 411 57 141 4 16 LUCCA 18 150 30 63 1 5 TOTALE 17 SITI 695 1160 102 182

I siti contrassegnati dall’asterisco (*) corrispondono ad edifici sensibili, nello specifico LUCCA 06 corrisponde ad una struttura sanitaria con 6 posti letto, mentre LUCCA10 è una struttura sanitaria chiusa quindi con 0 posti letto. Infine LUCCA 14 contiene una struttura scolastica con 62 alunni. E’ da specificare che la colonna priorità è da intendere come priorità cumulata ottenuta con la somma delle singole priorità di ciascun edificio superante i limiti ricadenti all’interno dell’area del sito, con la regola che il punteggio per gli edifici per cui siano rispettati i limiti risulti essere 0.

5.1.2PIANOREGOLATOREGENERALE

Il Piano Regolatore Generale Comunale (P.R.G.C.), nell'ordinamento italiano, è definito come uno strumento che regola l'attività edificatoria all'interno di un territorio comunale. È uno strumento redatto da un singolo comune o da più comuni limitrofi (Piano regolatore generale intercomunale) e contiene indicazioni sul possibile utilizzo o tutela delle porzioni del territorio cui si riferisce. Il P.R.G. inizia il suo iter mediante l'adozione del consiglio comunale. In questo momento i rappresentanti della collettività devono depositare e pubblicare il piano. Le procedure di deposito e pubblicazione sono descritte dalla L.U.N. 1150/1942. Per 30 giorni il P.R.G. deve poter essere visto da tutti mediante affissione all'albo pretorio. Una recente legge stabilisce che la notizia della pubblicazione sia data anche tramite giornali a tiratura nazionale. Tutto questo tramite una fase preventiva di osservazioni che nascono come contributo che singoli o associazioni possono dare per perfezionare il piano adottato. Tutte le osservazioni, catalogate in ordine di arrivo, pervenute entro i successivi 30 giorni dalla pubblicazione, sono oggetto di valutazione da parte dei progettisti del PCS e degli uffici preposti, quindi sottoposte al consiglio comunale. Il consiglio comunale con deliberazione motivata si pronuncerà sull'accoglimento o meno delle osservazioni presentate, entro centottanta giorni dalla scadenza dei sessanta giorni di cui sopra; con lo stesso atto il consiglio adotta definitivamente il PRG con le modifiche apportate a seguito dell'accoglimento di alcune osservazioni.

Nei trenta giorni successivi alla delibera di adozione definitiva il PRG verrà trasmesso alla Giunta Regionale la quale si esprimerà sulla conformità del PRG alla normativa sovraordinata (per esempio: PPAR, PIT e PTC) .

Il parere espresso dalla Giunta Regionale entro centottanta giorni, qualora favorevole consente al consiglio comunale di approvare il PRG nei successivi sessanta giorni. Qualora la Giunta Provinciale esprimesse dei rilievi in ordine alla conformità del PRG il Comune può: a) approvare il PRG recependo totalmente i rilievi formulati dalla Giunta Provinciale, b) respingere i rilievi e contro dedurre con deliberazione motivata (entro novanta giorni).

Detto atto verrà discusso dalla Giunta Regionale che nei novanta giorni successivi dovrà esprimere un parere definitivo, che consentirà l'approvazione definitiva del Piano.

Dalla data di adozione della variante generale sino alla data di approvazione definitiva sono in vigore tutti e due gli strumenti urbanistici generali (quello vigente e quello adottato), pertanto per qualsiasi intervento (ad esclusione della manutenzione ordinaria), che comporti la trasformazione del territorio e/o del patrimonio edilizio, dovrà essere conforme alle previsioni

di tutti e due gli strumenti urbanistici; si applicano infatti le misure di salvaguardia di cui alla L. n°1902/1952.

Qualora le istanze presentate prevedano interventi in contrasto con lo strumento urbanistico generale adottato, il loro iter dovrà essere motivatamente "sospeso" fino alla data di approvazione del nuovo PRG.

I Contenuti principali del P.G.R sono :

1. rete principale delle infrastrutture; 2. zonizzazione del territorio comunale;

3. indicazione degli spazi destinati a spazi d'uso pubblico; 4. indicazione delle aree destinate a fabbricati d'uso pubblico.

5.1.3ILPIANOCOMUNALEDICLASSIFICAZIONEACUSTICA

Il Piano in questione, dal punto di vista delle situazioni potenzialmente critiche, è stato esaminato in particolare per quanto attiene:

– le aree con presenza di ricettori sensibili; – le zone industriali;

– le zone con intensa attività umana.

Il piano individua una serie di scuole e attività sociali, ricadenti all’interno di zone di classe III° e IV° , alle quali è stata attribuita rispettivamente la classe II° e III°, limitatamente al solo fabbricato e alla pertinenza esterna, se presente.

Il piano ha individuato nel complesso 34 strutture (33 scuole e 1 casa di riposo per anziani) di II° e III°, limitatamente al solo fabbricato e alla pertinenza esterna, se presente.