CAPITOLO 5 IL RJC (RESPONSIBLE JEWELLERY COUNCIL)
5.15 I PRINCIPI RJC E CODE OF PRACTICES
Questo Standard definisce pratiche responsabili ed etiche, sociali ed ambientali, nonché in materia di diritti umani, applicabili a tutti i Membri del RJC, lungo la filiera produttiva dei preziosi in Diamanti e/o in Oro, ricercando benefici economici, sociali ed ambientali derivanti dall'attività aziendale, che permettano di contribuire ad uno sviluppo sostenibile.
Si tratta di un “documento vivente” e il RJC si riserva il diritto di rivedere questo Standard, sulla base dell'esperienza applicativa e delle buone pratiche emergenti.
Il Code of Practices definisce pratiche aziendali responsabili da un punto di vista etico, sociale ed ambientale, che rispettino i diritti umani, lungo la filiera produttiva dei Preziosi in Diamanti e/o in Oro.
Gli obbiettivi del Code of Practices sono:
53 Principi RJC e Code of Practices tradotto da BilanciaRSI S.r.l ricerca e consulenza per la sostenibilità dell'impresa, recensito da Sam Brumale, Brumale Consulting.
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Fornire uno standard comune per i Membri RJC, basato sugli standard internazionali per le pratiche aziendali responsabili.
-Formulare i presupposti obbligatori per l‟instaurazione, l‟implementazione ed il mantenimento di politiche, procedure e pratiche per gestire le questioni di pertinenza di un Membro.
-Stabilire disposizioni che possano essere indipendentemente sottoposte ad audit, per fornire le prove oggettive necessarie all‟ottenimento della Certificazione RJC.
-Condurre al miglioramento delle pratiche aziendali nella filiera produttiva dei Preziosi in Diamanti e/o in Oro.
Ambito di applicazione del Code of Practices include i seguenti elementi, con lo scopo di contribuire allo Sviluppo Sostenibile54:
-Etica del business: per sostenere pratiche aziendali etiche.
-Diritti Umani e Performance Sociale: per sostenere i diritti umani fondamentali, per trattare adeguatamente e rispettosamente i lavoratori e la comunità e per incoraggiare una forza lavoro diversificata, nonché fornire un ambiente lavorativo sicuro.
-Performance Ambientale: per promuovere un utilizzo efficiente delle risorse energetiche, proteggere la biodiversità, ridurre e prevenire l‟inquinamento
-Sistemi Gestionali: per agire in conformità con la Legge Applicabile, valutare gli impatti e i benefici, stabilire politica e piani e gestire i Rischi per gli affari, inclusi Appaltatori, Fornitori e Partner.
Le disposizioni del Code of Practices sono state stabilite facendo riferimento al diritto nazionale ed internazionale, a standard internazionali e di settore esistenti e a pratiche di business responsabili. Gli standard internazionali, cui si è fatto riferimento nello sviluppo del Code of Practices, includono:
-Visione e principi per l‟estrazione responsabile Artigianale e su Piccola Scala di Alliance for Responsible Mining;
- Awareness and Preparedness for Emergencies at the Local Level (APELL) per l‟Estrazione;
54 Il Council basa la propria concezione dello Sviluppo Sostenibile sulla definizione della Commissione mondiale sull‟ambiente e lo sviluppo del 1987 (Commissione Brundtland): “Sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi le necessità del presente, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie necessità
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- La Convenzione di Basilea sul Controllo dei movimenti transfrontalieri di rifiuti pericolosi e sul loro smaltimento;
- Iniziativa per il Commercio Etico (ETI) – Codice base; - Iniziativa per la Trasparenza delle industrie estrattive;
- Standard di Financial Action Task Force contro Riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo;
- Global Reporting Initiative;
-Principi per lo Sviluppo Sostenibile, dichiarazioni di prassi e documenti di assistenza dell‟International Council on Mining and Metals;
- International Cynide Management Code (Codice internazionale di gestione del mercurio);
- International Diamond Council – Norme per la gradazione dei diamanti lucidati; - Standard di Performance dell‟International Finance Corporation (IFC);
- Diritti Fondamentali sul Lavoro dell‟Organizzazione Internazionale del Lavoro (Convenzioni per l‟eliminazione del lavoro minorile, del lavoro forzato ed obbligatorio, della discriminazione sul posto di lavoro e per la libertà di associazione e contrattazione collettiva;
- Schema di Certificazione del Kimberley Process e sistema di garanzie del World Diamond Council per i carichi di diamanti;
- SA8000 su Lavoro Minorile, retribuzione, orario di lavoro, disciplina sul posto di lavoro e procedure di reclamo;
- Le norme per l‟integrità del prodotto e la divulgazione della World Jewellery Confederation (CIBJO);
- Global Compact delle Nazioni Unite;
- Dichiarazione universale dei diritti umani e Convenzioni fondamentali sui diritti umani delle Nazioni Unite;
- Principi volontari sulla Sicurezza e i Diritti umani;
- Linee guida ambientali e per la salute e sicurezza del World Bank Group;
-Lista Rossa delle specie minacciate dell‟International Union for the Conservation of Nature (IUCN);
- Convenzione sul Patrimonio dell‟Umanità;
Il Code of Practices è concepito per essere applicato a tutti i Settori della filiera produttiva dei Preziosi in Oro e/o Diamanti.
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Nelle disposizioni del Code of Practices, Etica del Business, si menziona anche il Kimberly Process e i comportamenti che i Membri del RJC dovranno tenere: -I Membri non devono comprare o vendere consapevolmente Diamanti di Sangue, o assistere altri in tale azione.
-I Membri coinvolti nel commercio internazionale di Diamanti grezzi devono applicare il sistema di verifica e controlli per l‟import-export di Diamanti grezzi, come specificato dallo Schema di Certificazione del Kimberley Process e dalla normativa nazionale in merito. I Membri dovranno conservare registri dei Certificati del Kimberley Process per i Diamanti grezzi.
Ogni anno, i certificati del Kimberley Process devono essere indipendentemente sottoposti ad audit e conciliati dall‟auditor indipendente di un‟azienda. Se richiesto da un‟agenzia governativa pienamente autorizzata, tali registri devono essere in grado di provare la conformità con il Kimberley Process.
-I Membri coinvolti nell‟acquisto e nella vendita di Diamanti, grezzi o meno, lucidati o incastonati, devono aderire interamente al principio del “World Diamond Council Resolution on Industry Self-Regulation”( Risoluzione sull‟Autoregolazione di Settore del World Diamond Council). I Membri sono tenuti ad avere sistemi in atto per garantire che tutte le fatture per i Diamanti, grezzi o meno, lucidati o incastonati, sia acquistati che venduti, contengano la dichiarazione di garanzia3 del World Diamond Council. I Membri dovranno tenere registri di tutte queste fatture. I Membri devono avere sistemi in atto per assicurarsi di non acquistare da fonti che non includano la dichiarazione di garanzia del World Diamond Council nelle loro fatture
-I Membri metteranno al corrente tutti i loro Dipendenti che acquistano o vendono Diamanti delle restrizioni governative in merito al commercio di Diamanti di Sangue, allo Schema di Certificazione del Kimberley Process e al Sistema di Garanzie del World Diamond Council.