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PROF. ALESSANDRO VASINO Programma pratico:

PARTE QUARTA: Documenti della didattica allegati 4.1 I programmi delle discipline svolti entro il 15 maggio

PROF. ALESSANDRO VASINO Programma pratico:

Condizionamento organico e potenziamento fisiologico.

Esercizi a corpo libero per il miglioramento delle mobilità articolare degli arti inferiori e superiori.

Esercizi di potenziamento e mobilizzazione ai piccoli e grandi attrezzi.

Esercizi a corpo libero per il potenziamento dei muscoli degli arti inferiori e superiori, addominali e dorsali.

Esercizi con la palla medica da 1 e 2 kg.

Esercizi ai piccoli attrezzi: bacchette e cordicelle Esercizi di potenziamento muscolare alle spalliere.

Avviamento alla pratica sportiva in generale.

Fondamentali individuali e di squadra della pallavolo, pallacanestro, badminton, tennis tavolo.

Programma teorico:

Nozioni sul cuore e la circolazione del sangue.

Apparato locomotore

Principali traumi dello sportivo: distorsioni, lussazioni e fratture.

Il doping effetti e rischi sulla salute.

Principali malformazioni del rachide:scoliosi ,cifosi,lordosi.

Nozioni per una corretta alimentazione Lo sport nell’antichità

Gli alunni L’insegnante

4.2 Relazioni individuali dei Docenti

ANNO SCOLASTICO 2013/2014 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

RELAZIONE FINALE CLASSE 5^ SEZ. “B” SCIENTIFICO

La classe è composta da 22 alunni, numerosi dei quali pendolari. La classe era generalmente dotata di una preparazione accettabile sul programma di italiano svolto lo scorso anno scolastico: in essa, inoltre, emergevano cinque-sei allievi dotati di una maggiore predisposizione per la disciplina. Sin dalle prime lezioni si è registrato, in buona parte degli alunni, un sufficiente grado di interesse per l’Italiano: la partecipazione alle lezioni è stata costante per alcuni alunni, mentre altri si sono distratti in continuazione.

Sono state evidenziate sufficienti capacità di esposizione, analisi e sintesi nella maggior parte dei componenti della classe. Per quanto concerne la produzione scritta, alcuni alunni hanno mostrato discrete capacità di rielaborazione e sintesi, unitamente alla perizia nell’utilizzo di un lessico appropriato e di una forma espressiva corretta, mentre altri allievi hanno evidenziato qualche carenza in questo settore. Nel complesso, la classe è apparsa sufficientemente motivata all’apprendimento, pur con le dovute differenze.

Nel corso dell’anno scolastico si è evidenziata una certa eterogeneità nell’approccio alla disciplina: nel complesso la partecipazione e l’impegno sono stati costanti per un numeroso gruppo, discontinui per alcuni, che si sono impegnati di meno rispetto all’anno scolastico precedente. In base alla preparazione iniziale, all’impegno e alle capacità di ogni singolo discente, il profitto risulta diversificato: alcuni alunni hanno conseguito una preparazione buona, altri discreta, altri ancora sufficiente o mediocre; non ci sono casi particolarmente gravi, in quanto gli alunni partivano da un livello accettabile e hanno avuto discrete capacità di recupero. Da rilevare, in positivo, gli interventi di alcuni allievi che hanno approfondito e rielaborato personalmente gli argomenti proposti, in negativo, invece, la tendenza di altri a concentrare lo studio prevalentemente in funzione delle verifiche e a non svolgere con costanza le attività assegnate per casa.

Per quanto riguarda gli obiettivi prefissati e indicati nel piano di lavoro annuale, essi sono stati conseguiti in parte , in quanto alcuni alunni non hanno ancora piena autonomia nello studio e altri dovrebbero approfondire la loro preparazione. Nel complesso, si può affermare che buona parte degli alunni riesce ad analizzare e a contestualizzare i testi letterari, è in grado di attuare semplici confronti intratestuali, intertestuali ed extratestuali, ha la capacità di rapportare il testo alle proprie esperienze e alla propria sensibilità. Gli alunni sono, inoltre, in grado di fare operazioni di analisi e di sintesi, esprimono giudizi personali anche se, spesso, suscettibili di approfondimenti. Relativamente alle competenze e conoscenze linguistiche, è da sottolineare che molti si esprimono in modo corretto e lineare sia nella produzione scritta che in quella orale, alcuni hanno una buona padronanza della lingua italiana e utilizzano un lessico vario e appropriato, altri, invece, presentano ancora delle difficoltà nell’esposizione, orale e scritta, degli argomenti; in questi casi è da sottolineare, comunque, che ci sono stati dei miglioramenti rispetto all’inizio dell’anno scolastico e all’anno precedente. La maggior parte degli alunni è in grado di produrre testi scritti di diversa tipologia, come previsto dal nuovo esame di stato.

Per quanto attiene il programma svolto, esso non è stato sviluppato come previsto, a causa dei giorni di lezione venuti a mancare nel mese di febbraio e aprile e alle difficoltà riscontrate per le verifiche orali, che spesso si sono protratte nel tempo a causa dello studio discontinuo da parte di alcuni alunni. Si è analizzata la storia della letteratura dell’Ottocento e del primo Novecento, corredata dall’analisi di numerosi testi, ritenuti indicativi per la comprensione di un determinato movimento o autore; in generale sono stati introdotti gli aspetti peculiari (approfonditi poi con i testi), tramite analisi di testi, mappe concettuali, schede di sintesi, lezioni introduttive, presentazioni in power point.

Considerato che la classe si è dimostrata poco attiva e reattiva, la scelta metodologica, proprio

per stimolare gli alunni alla riflessione e alla partecipazione, ha privilegiato la lezione interattiva; tale scelta, tuttavia, non è stata esclusiva in quanto, alla stessa, hanno fatto seguito o completamento altre metodologie, quali, soprattutto, la presentazione dei contenuti partendo da testi significativi e di riferimento e la presentazione degli argomenti tramite la LIM.

L’attività didattica è stata organizzata in moduli, più flessibili e stimolanti per gli studenti e l’insegnante; in itinere sono state attuate delle verifiche formative, alla fine di ogni modulo delle verifiche di varia tipologia (interrogazione orale, prove strutturate o semistrutturate, questionari). Alla fine di ogni verifica gli allievi sono stati invitati all’autovalutazione e poi il docente ha espresso un giudizio motivato e articolato: questa prassi è stata utile perché ha reso trasparente la valutazione e, soprattutto, ha permesso di focalizzare, per poi risolverle, eventuali difficoltà.

E’ stato effettuato un congruo numero di verifiche, sia nel primo che nel secondo quadrimestre: oltre alla verifica orale sono stati proposti temi, prove strutturate e semistrutturate, analisi e commenti di testi narrativi e poetici. I criteri di valutazione seguiti sono stati e saranno per la valutazione finale quelli stabiliti nel Collegio dei docenti, dal Dipartimento di Lettere e dal piano di lavoro individuale, la valutazione finale si baserà sull’analisi del percorso formativo dell’intero anno scolastico; si terrà conto, soprattutto, oltre che del

conseguimento degli obiettivi prefissati, dell’impegno e dei progressi rispetto alla situazione di partenza.

Sono stati utilizzati i libri di testo per la fruibilità immediata dei testi e per la ricchezza dei contenuti, sono state fornite mappe concettuali e schematizzazioni.

Il comportamento in classe è stato corretto per alcuni, poco educato per altri, la partecipazione è stata

La classe è composta da 22 alunni, numerosi dei quali pendolari. Sin dalle prime lezioni si è registrato, nella quasi totalità degli alunni, un sufficiente grado di interesse sia per l’attività didattica in generale che per il latino: la partecipazione alle lezioni è stata accettabile all’inizio dell’anno scolastico, discreta successivamente, soprattutto nel secondo quadrimestre.

Sono state evidenziate sufficienti capacità di esposizione, analisi e sintesi nella maggior parte dei componenti della classe. Per quanto concerne la produzione scritta, alcuni alunni hanno mostrato sufficienti capacità di rielaborazione e sintesi, nonché discrete competenze nell’analisi di testi non particolarmente complessi, mentre un maggior numero di allievi ha evidenziato delle carenze in questo settore. Nel complesso, la classe è apparsa sufficientemente interessata alla disciplina, pur con le dovute differenziazioni fra un gruppetto di allievi che ha mostrato impegno e partecipazione costanti e un gruppo che invece ha manifestato un’inarrestabile tendenza alla distrazione.

La storia della letteratura latina è stata analizzata nelle sue linee principali, sono stati letti, analizzati e commentati i testi in traduzione proposti dal libro di testo. Sono stati, inoltre, approfonditi gli aspetti peculiari della civiltà latina e dei generi letterari in Grecia e a Roma.

Per quanto concerne l’analisi di testi latini, si sono individuati dei testi di Ovidio, Seneca, Lucano, Marziale, Giovenale e Tacito, che sono stati esaminati dal punto di vista contenutistico, stilistico, retorico e che sono serviti a introdurre l’autore e ad approfondire alcune tematiche quali il tempo, la concezione dell’intellettuale, la storia, la retorica, l’evoluzione dei generi letterari. Per ampliare la conoscenza degli autori si è ricorso alla lettura di ulteriori testi in traduzione, che sono stati alla base di percorsi di approfondimento.

La metodologia usata è quella indicata nel piano di lavoro annuale: oltre alla lezione espositiva sugli argomenti della storia letteraria si è proceduto ad attivare la discussione guidata per effettuare confronti fra autori ed opere, alla lettura e analisi di testi in traduzione. Gli strumenti utilizzati sono stati i libri di testo, per l’immediata fruibilità dei contenuti, e la LIM.

La classe ha partecipato all’attività didattica in modo accettabile, con le dovute differenziazioni tra un gruppo che ha seguito e si è impegnato costantemente e un altro che ha lavorato con una certa discontinuità.

Considerati questi elementi, unitamente alla preparazione di base e alle capacità di ogni singolo discente, il profitto risulta diversificato: alcuni alunni hanno conseguito una preparazione buona o discreta, altri ancora sufficiente o mediocre, soprattutto nelle prove scritte, che sono state basate sia sull’analisi tematica e morfo-sintattica che sulla contestualizzazione di testi significativi degli autori esaminati.

Per quanto riguarda gli obiettivi prefissati e indicati nel piano di lavoro annuale, essi sono stati conseguiti in parte: gli alunni riescono, per lo più, ad analizzare e a contestualizzare i testi letterari, sono in grado di attuare semplici confronti intratestuali, intertestuali ed extratestuali e conoscono lo svolgimento dei principali fenomeni letterari; sono, inoltre, in grado di fare accettabili operazioni di analisi e di sintesi, esprimono giudizi personali e motivati, ma necessitano di maggiori approfondimenti e rielaborazione personale.

Sia nel primo che nel secondo quadrimestre è stato effettuato un adeguato numero di verifiche,: oltre alla verifica orale sono stati proposti questionari, prove strutturate e semistrutturate, analisi e commenti di testi in prosa.

I criteri di valutazione seguiti sono stati e saranno per la valutazione finale quelli stabiliti nel Collegio dei docenti, dal Dipartimento di Lettere e dal piano di lavoro individuale, la valutazione finale si baserà sull’analisi del percorso formativo dell’intero anno scolastico; si terrà conto, soprattutto, oltre che del

conseguimento degli obiettivi prefissati, dell’impegno e dei progressi rispetto alla situazione di partenza.

Il comportamento e la partecipazione in classe sono stati generalmente appropriati.

dell’indirizzo. La presenza costante dello stesso insegnante, nel quinquennio, ha influito in maniera determinante sia sul metodo di insegnamento che sul metodo di apprendimento. I livelli di partenza erano buoni e compatibili con i programmi svolti nel corso del triennio della Scuola Media Inferiore e questo, nel proseguo del corso di studi ha determinato, in generale un buon approccio con la disciplina. In un insegnamento organico non deve essere trascurato l'aspetto interdisciplinare che la disciplina offre alle altre materie, sviluppando tematiche da trattare sotto il profilo storico ed evolutivo. A tal proposito abbiamo impostato il lavoro in modo da tenere presente l'obiettivo preminente nel lavoro scolastico e cioè quello di acquisire soprattutto una metodologia didattica aggiornata nei sistemi, carica di elementi culturali necessari per il corretto e proficuo proseguimento della carriera scolastica e successivamente nel mondo universitario e lavorativo. Infatti alla fine del corso di studi della disciplina di DISEGNO E STORIA DELL'ARTE, gli alunni devono essere in grado di riconoscere ed individuare gli sviluppi dei più importanti prodotti artistici della nostra cultura, collegandoli ovviamente alle manifestazioni artistiche internazionali, riferite ai vari aspetti del processo storico. Queste, sono finalità comuni a tutti gli indirizzi di Scuola Media Superiore; e' quindi compito dell'insegnante saper dosare opportunamente l'intensità a seconda delle varie situazioni locali. Purtroppo la lontananza dei maggiori centri artistici regionali e soprattutto la quasi impossibilità di frequentare musei e luoghi d’Arte del Continente, non ci consente di poter svolgere in modo ottimale le esercitazioni proposte, in quanto gli alunni sono stati costretti ad eseguire disegni, ricerche e indagini varie solo in aula e solo attraverso i sistemi di comunicazione multimediali.

CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE

La Classe, costituita da n. 22 alunni di cui n. 16 femmine e n. 16 maschi, si è dimostrata, in generale disponibile al dialogo didattico educativo che ha cercato di stimolare l’arricchimento partecipativo del curricolo personale di ogni alunno. Attraverso lezioni frontali e tramite rappresentazioni in PowerPoint su lavagna interattiva, gli alunni hanno spesso fornito occasione di confronto e di discussione mostrando interesse e partecipazione. Allo studio della Storia dell’Arte, improntato sempre ad un criterio cronologico teso a favorire un approccio interdisciplinare alla conoscenza dei contenuti, è stata affiancata anche la elaborazione di rappresentazioni grafiche, eseguite a mano libera con l’ausilio della matita di diverse gradazioni, su tematiche aderenti agli argomenti trattati in arte. Le risposte, in termini di profitto evidenziano una classe eterogenea per risultati ottenuti. Una parte della classe, costituita da un n. di 14 alunni evidenzia una preparazione buona, ottima e in qualche caso eccellente, frutto di capacità di giudizio, di analisi e di sintesi, dimostrando di possedere anche un lessico appropriato all’esternazione del proprio pensiero. Una parte della classe, costituita da un n. di 11 alunni evidenzia una preparazione più che sufficiente, non tanto per mancanza di capacità, quanto per il discontinuo impegno personale posto nello studio della disciplina.

Una parte della classe, costituita da un n. di 6 alunni evidenzia una preparazione sufficiente, frutto di una applicazione poco adeguata, caratterizzata da un saltuario impegno personale posto nello studio della disciplina, da un continuo rinvio delle verifiche. Uno non ha conseguito un preparazione sufficiente.

CONTENUTI DIDATTICI DELLA DISCIPLINA

Elaborati grafici su tematiche artistiche che hanno avuto per argomento le decorazioni architettoniche del '700 e dell'800 utilizzando varie tecniche grafiche. I principali movimenti artistici e i principali artefici del ‘600,

‘700, del ‘800 e del primo ‘900 (vedasi programma didattico vidimato dagli studenti). Per quanto attiene alla scansione temporale della somministrazione dei contenuti si tenga presente che è stato necessario, vista la esiguità del monte ore della disciplina, suddividere gli argomenti anche in virtù della possibilità che veniva offerta dalla interdisciplinarità con le altre discipline. Il lavoro è stato agevolato utilizzando sia il libro di testo adottato che i mezzi multimediali (aule, laboratori e altro) che l’Istituto offre.

OBIETTIVI COGNITIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

Gli obiettivi formativi specifici, a cui tende l'insegnamento della disciplina di DISEGNO E STORIA DELL'ARTE, sono appunto quelli di educare nella gioventù il senso della bellezza attraverso la penetrazione delle produzioni più notevoli delle arti figurative in genere, fornire agli alunni competenze tecniche inerenti il disegno geometrico ed architettonico, fornire una padronanza delle principali tecniche di elaborazione grafica completa e precisa e soprattutto sviluppare la sensibilità culturale in genere e specificatamente nel settore tecnico ed artistico.

OBIETTIVI IN TERMINI DI COMPETENZE – CONOSCENZE – CAPACITA’

In termini generali lo studente deve aver conseguito, nel corso dell’anno di studi e, per tutto il quinquennio i seguenti risultati:

(CONOSCENZE)

1) E’ utente autonomo delle espressioni artistiche;

2) Conosce l’evoluzione dei generi artistici nel corso dei secoli e le tematiche delle varie tendenze artistiche;

3) Conosce i meccanismi artistici e non che intervengono nella comunicazione a vari livelli e in vari contesti socio-culturali;

(COMPETENZE)

1) E’ in grado di interagire con un certo livello di scioltezza e competenza;

2) Sa produrre interventi culturalmente adeguati alla sua;

3) E’ in grado di fare comparazioni e di evidenziare analogie e differenze.

(CAPACITA')

1) E' in grado di comporre e scomporre i contenuti appresi;

2) Sa reimpiegare le conoscenze e le abilità acquisite;

3) Sa rielaborare personalmente i contenuti e i processi grafici appresi

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione è impostata su una serie di verifiche di tipo formativa e sommativa. Gli strumenti adottati in sede di verifica possono essere riassunti nel seguente modo:

Verifiche orali: esposizioni individuali su argomenti studiati;

Verifiche grafiche: elaborati scritti e/o grafici.

La correzione delle prove è stata concepita come occasione didattica per fornire agli studenti criteri e spazi di auto valutazione, ma anche per l’individuazione tempestiva delle eventuali difficoltà di apprendimento, allo scopo di intervenire con adeguati mezzi di recupero. La valutazione è stata, in genere espressa prendendo come “unità di misura” il 6 (Sufficienza), rispettoso della griglia di valutazione approvata dal Collegio Docenti.

TEMPIO PAUSANIA LI: 14.05.2014 L'INSEGNANTE

Prof. GIUSEPPE SABA

ANNO SCOLASTICO 2013/2014 LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

RELAZIONE FINALE CLASSE 5^ SEZ. “B” SCIENTIFICO PROFILO DELLA CLASSE

Pochissimi alunni hanno lavorato con un impegno serio, costante e proficuo sia a scuola che a casa. La maggior parte degli alunni, nonostante continuamente sollecitati e stimolati dalla docente ad impegnarsi e ad utilizzare il metodo di studio adeguato, si sono dimostrati superficiali nell’impegno, nello studio della disciplina in classe e a casa, spesso non hanno svolto i compiti assegnati per casa e hanno contribuito solo superficialmente o a volte in nessun modo, allo svolgimento e al proseguo delle attività proposte in classe provocando comunque il rallentamento dell’attività didattica. Due alunni hanno sempre rifiutato lo studio della disciplina sia orale che scritta: scarsamente interessati alle attività proposte in classe e hanno rifiutato di collaborare, non hanno svolto i compiti assegnati per casa nonostante sollecitati dalla docente che ha cercato sempre di coinvolgerli durante le varie attività.

Il giorno 03.04.2014 si è svolto un Consiglio di Classe straordinario per informare i genitori degli alunni della sopra citata situazione oltre che in inglese in quasi tutte le altre discipline.

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