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Profilazione dell’azienda

comunicazione sostenibile

5. Il caso Barilla

5.1. Profilazione dell’azienda

L’attività di questa importante realtà industriale italiana nasce a Parma nel 1877 con Pietro Barilla e la sua piccola bottega di pasta e pane. L’azienda negli ‘80 attraversa periodi di grande crescita e dinamicità operativa assistendo alla realizzazione del primo stabilimento nel 1910. Nel 1975 viene dato il via ad una nuova linea di prodotti, i prodotti “Mulino Bianco”, basata, con il trascorrere degli anni, sulla produzione nonché commercializzazione di biscotti, merende di vario tipo e altri prodotti sostituti del pane, che attualmente fanno leva sulle ormai notevoli capacità dell’azienda nella produzione, approvvigionamento e lavorazione cerealicola. Nel 1993, a seguito della scomparsa del padre, i tre figli Guido, Luca e Pietro hanno preso in mano le redini dell’azienda, dando vita tra la

Bilancio consolidato dell’esercizio chiuso il 31 Dicembre 2017. Citazione di Guido, 10

fine degli anni ’90 e i primi anni 2000 ad un importante processo di internazionalizzazione aziendale, particolarmente spinto nei mercati statunitense ed europeo. Nel 2010, in linea con l’orientamento sostenibile dell’azienda, nasce il “BCFN” (Barilla Center Food and Nutrition), un centro completamente autonomo e distinto, le cui attività sono orientate alla promozione di tematiche alimentari rivolte al miglioramento delle caratteristiche nutrizionali dei prodotti e degli stessi stili di vita delle persone.

Attualmente l’azienda si trova ad operare in 26 diversi Paesi nel mondo, arrivando a raggiungere direttamente o indirettamente i mercati di oltre 100 Paesi, contando ben 28 siti produttivi che provvedono alla realizzazione di oltre 1.800.000 tonnellate di alimenti di svariata natura portando ad un fatturato pari a 3.468 milioni di euro nel 2017, 8358 dipendenti e la carica di leader mondiale per la produzione di pasta, di sughi, di pane croccante e di prodotti da forno.

A livello prettamente economico e finanziario, il gruppo ha chiuso il 2017 con un EBIT pari a 373 milioni di euro, giungendo poi ad un utile finale pari a 286 milioni di euro, in crescita rispetto ai 238 milioni del 2016.

Internamente, Barilla si compone di un Consiglio di Amministrazione composto da 8 amministratori, ognuno dei quali con particolari poteri esecutivi, non esecutivi e gestionali, il cui operato viene tenuto sotto controllo da un Collegio Sindacale composto di 5 sindaci a carica triennale, e infine un’Assemblea dei Soci con potere di nomina dei componenti dei due gruppi precedenti e che provvede all’attività di approvazione dei Bilanci.

In termini di governance sostenibile, inoltre, il vertice aziendale è direttamente investito nella mission sostenibile del Gruppo, elemento di

particolare rilevanza per un’impresa che voglia implementare questo aspetto nelle proprie attività. Il Comitato di Direzione, infatti, si attiva per la definizione strategica valutandone di pari passo gli obbiettivi e i progressi sostenibili, nonché i rischi plausibili, guidato in quest’ultimo caso da un Board GYGP (Good for You, Good for the Planet) composto da esperti di dipartimento (marketing, qualità, comunicazione e filiera).

La prima responsabilità in capo al Gruppo risulta essere la soddisfazione dei suoi consumatori, sottolineata dal percorso di impronta sostenibile che ha scelto di intraprendere per una miglior valorizzazione della propria mission, orientata alla condivisione di un’alimentazione sana nel mondo, che pone le proprie basi sulla dieta mediterranea. Allo stesso tempo, l’azienda si trova inserita anche in qualità di partner commerciale in filiere produttive altamente responsabili nei confronti del pianeta e di tutte le sue risorse, cercando di promuovere allo stesso tempo anche i principi dell’inclusione sociale e il rispetto delle diversità. Tale modello d’azione del Gruppo noto come “Buono per Te, Buono per il Pianeta”, si affianca ai 17 Obbiettivi di Sviluppo Sostenibile enunciati in “Agenda 2030” delle Nazioni Unite.

Gli elementi chiave che consentono al Gruppo di mantenere nonché migliorare la propria posizione competitiva nel mercato globale, provengono da un’accurata analisi della matrice di materialità, che porta ai seguenti obbiettivi primari per l’azienda e il suo operato:

• l’impegno aziendale nell’offrire e garantire, in linea con il suo processo evolutivo, prodotti equilibrati dal punto di vista alimentare e dotati di una qualità elevata, prestando al contempo notevole attenzione anche alla tracciabilità degli stessi, alle modalità di utilizzo

delle risorse naturali, al consumo del suolo, al contenimento/ azzeramento degli sprechi lungo le filiere e ai diritti delle persone; • l’importanza riconosciuta in capo ai singoli stakeholder, in particolare

al cliente, e il riconoscimento dei diritti alla sicurezza, all’ascolto e all’informazione delle persone. Molto importante per il gruppo risulta inoltre il rispetto delle diversità culturali, la presenza di coerenza decisoria e la trasparenza nelle azioni, aspetti da garantire nei confronti di tutti i soggetti indipendentemente dal ruolo ricoperto; • il prodotto con i suoi continui sviluppi e implementazioni che deve

mantenere il passo con lo sviluppo e i cambiamenti delle aspettative degli stakeholder ed essere chiaramente distinguibile dagli altri, presenti nel mercato;

• il rispetto delle risorse naturali e l’importanza attribuita alla salute delle persone che rispecchiano responsabilità ambientali, sociali ed etiche per nulla indifferenti, volte ad una maggior valorizzazione dell’intero operato aziendale. Particolare attenzione viene riposta anche nelle materie prime utilizzate dal gruppo e sottoposte a molteplici analisi e controlli di tipo qualitativo e orientati alla sicurezza, dando vita in questo modo ad attività di presidio e implementazione dei rapporti di filiera nelle quali si trova inserito, ottenendo un livello di eccellenza, produttiva e operativa, distintivo; • il rapporto con la comunità nella quale l’azienda si trova ad operare,

verso la quale Barilla ritiene necessario attuare un processo di radicamento nel medesimo tessuto sociale e verso la quale la stessa devolve parte dei propri utili sotto forma di donazioni e aiuti a supporto di innumerevoli iniziative a favore delle persone che riversano in situazioni di difficoltà.