presenti all’interno degli uffici afferenti il nuovo capannone, per lo svolgimento di attività didattica e in particolare inerenti la condivisione e la diffusione della cultura legata al riciclo/riuso nell’ottica di massima divulgazione dell’Economia Circolare.
La Ditta, infatti, da svariati anni opera nell’ambito delle operazioni di recupero e smaltimento di rifiuti speciali. Nel corso della propria attività ha sempre più preso coscienza dell’importanza della riduzione dei rifiuti prima ancora che del loro recupero. Alla luce di tale consapevolezza è oggi maturata la necessità di concretizzare l’esperienza fin qui accumulata per divulgare, per quanto possibile, l’importanza della gerarchia dei rifiuti:
Prevenzione
Riutilizzo e preparazione per il riutilizzo
Riciclo
Recupero
Smaltimento
Ciò può essere messo in atto attraverso progetti culturali che vedono coinvolti diversi soggetti.
Identificabili principalmente in due segmenti di pubblico: le scuole e gli artisti. Tutte le attività saranno svolte principalmente all’interno dei locali della ditta che saranno allestiti in aree ben definite degli uffici, in totale sicurezza e separati dalle attività principali dell’impianto.
Per quanto riguarda le scuole, potranno essere coinvolti alunni di ogni ordine e grado (dall’asilo alle superiori), differenziando le attività in funzione dell’età. Saranno intraprese lezioni sul significato di riuso e visite guidate all’impianto per comprendere concretamente ciò che viene spiegato.
Seguiranno dei laboratori tematici con la possibilità di lavorare con gli scarti di produzione forniti dalla struttura. La modalità del gioco è la chiave della sensibilizzazione sul tema del riciclo/riuso.
Tali attività saranno svolte alla presenza di personale specializzato e di docenti che avranno la possibilità di partecipare a corsi di formazione sul riuso creativo. Obiettivo del corso è quello di fornire conoscenze che supportino e integrino l’attività del docente in aula in materia di sostenibilità ambientale.
Le attività possono arricchirsi della collaborazione attiva di artisti del riciclo al fine di creare un network che coinvolga anche Cooperative, Onlus, Enti pubblici ed altre strutture anche straniere. Le opere frutto di questa collaborazione potranno essere il simbolo di partecipazione delle nuove generazioni nel settore della tutela dell’ambiente. Potranno essere organizzate mostre ed eventi culturali per la sensibilizzazione alle tematiche esposte.
Saranno coinvolti nell’iniziativa anche i Consorzi Nazionali per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi come ad esempio Cial, Comieco, Corepla, Coreve e Ricrea, al fine di sensibilizzare e coinvolgere i giovani sul tema dell’economia circolare, della raccolta differenziata e dell’importanza che tali argomenti rivestono nella società in termini ambientali ed economici.
8 CONCLUSIONI
La ditta Exakta Siciliana S.r.l. è gestore IPPC di un impianto ubicato in via Via Don Lorenzo Milani 58/60, Carini (PA) che effettua operazioni di stoccaggio e trattamento per rifiuti pericolosi e non pericolosi, in forza dell’A.I.A. giusto D.D.G. n°232 del 13/04/2011, la cui validità è stata estesa con nota prot. 26777 del 15/06/2016, e di un giudizio di compatibilità ambientale positivo in ultimo giusto D.R.S. n°15 del 20/01/2006.
La ditta ha la necessità di sottoporre le autorizzazioni attualmente in corso di validità alla procedura di rinnovo e riesame prevista dalla normativa vigente e di utilizzare, nel più breve tempo possibile, un capannone industriale, già in suo possesso, sito nel lotto limitrofo a quello attualmente in uso.
Lo scopo è quello di ampliare le superfici di stoccaggio al fine di ottimizzare i carichi per l’allontanamento dei rifiuti agli impianti di destino finale e delle materie prime seconde agli impianti di riutilizzo. Nella situazione attuale, infatti, il gestore deve necessariamente, a causa degli spazi ridotti, allontanare anche con carichi minimi il materiale interno all’impianto a causa degli esigui spazi; ciò comporta un numero elevato di trasporti con ingenti costi sia in termini economici e in termini ambientali.
La ditta, pertanto, intende utilizzare il nuovo lotto ed il relativo capannone come ulteriore area di stoccaggio, non richiedendo l’inserimento nell’autorizzazione di nuovi codici CER né la modifica delle quantità di rifiuti in ingresso. Sul nuovo lotto non è prevista alcuna lavorazione sui rifiuti, ma solo operazioni di stoccaggio (R13/D15) di rifiuti e di MPS. Le modifiche che si intendono esercitare con l’utilizzo dell’ulteriore lotto consentono di migliorare il rendimento e le prestazioni ambientali dell’impianto in quanto:
non variano le operazioni già autorizzate ed attuate sui rifiuti, la quantità e la tipologia dei rifiuti già autorizzata
non rappresentano una variazione sostanziale dei processi in quanto sono integrate nell’attuale gestione dei rifiuti ed utilizzano tecniche operative già consolidate nel settore di riferimento
mirano sostanzialmente ad ottimizzare gli spazi di manovra dei mezzi in entrata ed uscita dall’impianto, ridistribuendo le aree di stoccaggio;
consentono di stoccare sia i rifiuti sia le MPS prodotte in impianto fino al raggiungimento del carico ottimale di trasporto; in tal modo possono essere sensibilmente ridotti gli allontanamenti verso gli impianti di destino finali, con risparmio in termini economici e
soprattutto in termini di CO2 prodotta. Finora, infatti, stante le ridotte dimensioni delle aree di stoccaggio è necessario liberare gli spazi, effettuando trasporti anche con carico limitato verso gli impianti di destino finali
L’utilizzo di un altro lotto industriale, attiguo a quello autorizzato, per l’esecuzione di sola attività di stoccaggio di rifiuti e deposito di MPS prodotte in impianto, a parere dello scrivente, implica la presunta assenza di potenziali impatti ambientali significativi e negativi.