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Il progetto che è stato presentato sostan zialmente non ha subito grandi modifiche dopo

Nel documento Architettura ecosostenibile (pagine 109-119)

i primi risultati della certificazione della villetta singola, relative al piano terra e al tetto, invece per quanto riguarda il piano interrato si è preferito cambiare tutta la parte strutturale delle pareti. Se nel primo progetto si era scelto di differenziare la struttura e i materiali utilizzati al piano terra e al piano interrato si è preferito mantenere una con- tinuità di materiali su tutta la struttura. Nel primo progetto al piano terra si era utilizzato il pacchetto Thoma, mente al piano interrato si era scelto di uti- lizzare come struttura portante e come materiale il cemento armato. Con un primo calcolo si è visto che la parte interrata per poter avere una buona ri- sposta termica e per entrare negli standard di Casa Clima avrebbe necessitato di una maggiore quanti- tà di isolante passando dai venti centimetri iniziali a quasi al doppio per avere la stessa efficienza dell’involucro del piano superiore. Questo aumento di isolante oltre ad essere anti economico avreb-

SEZIONI

be portato alla realizzazione di pareti di spessore eccessivo oltre ad una palese asimmetria rispetto alle murature del piano superiore. Si è deciso allora, studiando la struttura, che si poteva mantenere su entrambi i piani il pacchetto murario Thoma, por- tando così un’omogeneità nel progetto strutturale e soprattutto un fabbisogno energetico costante su entrambi i piani. Il principale problema che ci si era posto omogenizzando tutta la struttura utiliz- zando il Thoma era il contatto del legno con fonti di umidità, date dal contatto del terreno. Si è visto che solo una parete era a contatto con quest’ultimo, mentre le altre pareti avevano come elemento di se- parazione fra il legno e il terreno la zona dei garage e quindi non c’era pericolo che l’umidità del terreno intaccasse la struttura. La parte contro terra che si trova a Nord è realizzata in cemento armato, essa ha compito sia strutturale che di separazione della struttura delle villette dal terreno. Le due strutture presenti al piano interrato: quella in Thoma e quella di cemento armato sono in pratica due strutture completamente indipendenti strutturalmente, esse sono collegate tra di loro con del materiale isolan- te che evita il passaggio d’umidità alla struttura Thoma e fa si che le strutture siano indipendenti seguendo la normativa per gli eventi sismici. Un altro grosso cambiamento del piano interrato è la sostituzione del vespaio areato con una struttura a pannelli in vetro cellulare che garantisce alla strut- tura le stesse prestazioni del vespaio garantendo un isolamento termico, all’acqua e al gas radon presente nel terreno (anche se nella zona dove sono collocate le abitazioni la sua presenza è scarsa). E’ stata inserita su tutta la parte interna perimetrale delle villette un’intercapedine di 5 cm, questa ha il compito di alloggiare le tubazioni e i cavi elettrici ed è riempita con lana di pecora che ha abbattuto ulteriormente il fabbisogno di energia dell’ abita- zione. Sono stati scelti per tutta la struttura dei

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tripli vetri bassi emissivi. Il paradosso è stato che all’inizio erano stati scelti dei comunissimi doppi vetri con non altissime prestazioni, che consenti- vano alla struttura di avere un fabbisogno ener- getico della struttura basso, più avanti si è deciso di aumentare la prestazione dei vetri, mettendone di tripli, questa sostituzione che ha causato un aumento di fabbisogno della villetta del doppio, questo dovuto al fatto che i vetri troppo perfor- manti non facevano entrare il calore del sole in casa diminuendo così gli apporti solari gratuiti. Si è ovviato a questo inconveniente utilizzando un nuovo prodotto nel campo dei serramenti cioè il sistema zero che diminuisce di molto lo spessore del telaio del serramento inserendolo nella mura- tura, aumentando così la superficie vetrata. Così facendo si è arrivati ad un buon compromesso mantenendo basso il fabbisogno energetico. La scelta di utilizzare la certificazione CasaClima mi è stata proposta e all’inizio del mio percorso di tesi ne avevo sentito parlare come di tanti altri enti certificatori, ma esattamente non conosce- vo le sue potenzialità. Come principio questa certificazione non ha il compito di certificare un progetto una volta realizzato, ma il suo obbietti- vo è quello di intervenire durante il processo di realizzazione del progetto, facendo conoscere al progettista che prestazioni e potenzialità ha un edificio per quanto concerne il suo fabbisogno energetico. Una volta conosciuti tutti i parametri di consumo essi si possono modificare cambian- do o modificando elementi relativi al pacchetto murario o agli elementi quali i serramenti verifi- cando subito se le scelte fatte sono vantaggiose o no. Questo tipo di approccio al progetto è com- pletamente diverso dall’approccio che il program- ma Cened, che impone la regione Lombardia per la certificazione degli edifici, propone. Infatti, per quanto riguarda il Cenend, si calcola quanto

DOPO

consuma un edificio una volta realiz- zato e si può migliorare la sua classe energetica solo in un secondo momen- to, inoltre questo tipo di programma non calcola le prestazioni energetiche del pacchetto murario, ma si sofferma soprattutto sul tipo di impianto che viene inserito. A differenza del Cened, Casaclima si sofferma soprattutto sulle prestazioni della muratura indagando ogni materiale utilizzato calcolandone le sue capacità, inoltre analizza l’orien- tamento, non solo dell’edificio, ma di ogni singola parete. Anche i serramenti sono fondamentali nel calcolo infatti essi possono far variare di molto le prestazioni dell’intera struttura. Im- portante ricordare che i nel calcolo il programma inserisce gli apporti gratui- ti che l’abitazione subisce come quello solare. Una volta valutati e calcolati tutti questi elementi, si passa al tipo di impianto che si vuole inserire, il calco- lo del consumo di energia riguarda il riscaldamento, il condizionamento, il raffrescamento, la produzione d’acqua calda e l’illuminazione.

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Committente/Proprietario Nome Località () Indirizzo Telefono Fax Indirizzo dell'oggetto Denominazione FRANCESCA Provincia BG

Località 24030 ALMENNO SAN BARTOLOMEO (Italia)

Indirizzo FRANCESCA Particella Fondiaria Particella Edificiale Concessione edilizia Numero Data emissione Inizio lavori

Numero delle unità abitative Progettista

Nome PIETRO DAMIANI

Località 24023 CLUSONE (IT)

Indirizzo VIA CONCA VERALE 1

Telefono Fax

Direttore Lavori

Nome PIETRO DAMIANI

Località 24023 CLUSONE (IT)

Indirizzo VIA CONCA VERALE 1

Telefono Fax

Calcolo Eseguito da

Nome pietro damiani

Località 24023 CLUSONE (IT)

Indirizzo VIA CONCA VERALE 1

Telefono Fax

Email dampie.cck@gmail.com

Data Direttore Lavori Committente/Proprietario

CER

TIFICA

ZIONE CAS

A CLIMA

CER

TIFICA

ZIONE CAS

A CLIMA

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Oggetto: FRANCESCA

Indirizzo: FRANCESCA - 24030 ALMENNO SAN BARTOLOMEO (Italia) Calcolo Eseguito da: pietro damiani

Documento: PCC09.15 - Dettaglio Stratigrafie Involucro Data Documento: 10.10.2013 13:09 Utente: pietro.damiani.34009

Pagina 1

Elemento Strutturale Categoria Spessore AL Ui Ai Fi Rsi+Rse Ai*Ui*Fi

PARETE TIPO 1 Esterna senza intercapedine 45.50 cm 154.27 0.12 126.04 1.00 0.17 15.12

Strato:CTG - Spessore:2.50 cm Catalogo λ %

Pannello di cartongesso (impregnato) Catalogo CasaClima 0.210 100

Strato:ISO LAN PEC - Spessore:5.00 cm Catalogo λ %

Lana di pecora Catalogo CasaClima 0.040 100

Strato:PARETE THOMA - Spessore:17.00 cm Catalogo λ %

SOLAIO THOMA pietro.damiani.34009 0.089 100

Strato:ISO LANA - Spessore:20.00 cm Catalogo λ %

Lana di roccia 60kg/m3 Catalogo CasaClima 0.036 96

Legname tagliato. abete rosso ruvido. essicato tecnicamente. stat Catalogo CasaClima 0.130 4

Strato:RASATURA - Spessore:1.00 cm Catalogo λ %

RÖFIX Unistar Light (collante di sistema per EPS/lana di roccia) Röfix - Sistemi di isolamento termico a

cappotto / rivestimenti 0.330 100

Elemento Strutturale Categoria Spessore AL Ui Ai Fi Rsi+Rse Ai*Ui*Fi

PARETE TIPO 2 Verso autorimessa sotterranea 45.50 cm 53.35 0.11 49.12 0.80 0.26 4.32

Strato:CTG - Spessore:2.50 cm Catalogo λ %

Pannello di cartongesso (impregnato) Catalogo CasaClima 0.210 100

Strato:ISO LAN PEC - Spessore:5.00 cm Catalogo λ %

Lana di pecora Catalogo CasaClima 0.040 100

Strato:PARETE THOMA - Spessore:17.00 cm Catalogo λ %

SOLAIO THOMA pietro.damiani.34009 0.089 100

Strato:ISO LAN - Spessore:20.00 cm Catalogo λ %

Lana di roccia 60kg/m3 Catalogo CasaClima 0.036 96

Legname tagliato. abete rosso ruvido. essicato. piallato. stat Catalogo CasaClima 0.130 4

Strato:RASATURA - Spessore:1.00 cm Catalogo λ %

RÖFIX Unistar Light (collante di sistema per EPS/lana di roccia) Röfix - Sistemi di isolamento termico a

cappotto / rivestimenti 0.330 100

Elemento Strutturale Categoria Spessore AL Ui Ai Fi Rsi+Rse Ai*Ui*Fi

PARETE TIPO3 Verso serra non riscaldata vetro termoisolante U<1,6 W/(mq K) 45.50 cm 32.39 0.11 18.59 0.50 0.26 1.02

Strato:CTG - Spessore:2.50 cm Catalogo λ %

Pannello di cartongesso (impregnato) Catalogo CasaClima 0.210 100

Strato:ISO LAN PEC - Spessore:5.00 cm Catalogo λ %

Lana di pecora Catalogo CasaClima 0.040 100

Strato:PARETE THOMA - Spessore:17.00 cm Catalogo λ %

SOLAIO THOMA pietro.damiani.34009 0.089 100

Strato:ISO LANA - Spessore:20.00 cm Catalogo λ %

Oggetto: FRANCESCA

Indirizzo: FRANCESCA - 24030 ALMENNO SAN BARTOLOMEO (Italia) Calcolo Eseguito da: pietro damiani

Documento: PCC09.15 - Dettaglio Stratigrafie Involucro Data Documento: 10.10.2013 13:09 Utente: pietro.damiani.34009

Pagina 1

Elemento Strutturale Categoria Spessore AL Ui Ai Fi Rsi+Rse Ai*Ui*Fi

PARETE TIPO 1 Esterna senza intercapedine 45.50 cm 154.27 0.12 126.04 1.00 0.17 15.12

Strato:CTG - Spessore:2.50 cm Catalogo λ %

Pannello di cartongesso (impregnato) Catalogo CasaClima 0.210 100

Strato:ISO LAN PEC - Spessore:5.00 cm Catalogo λ %

Lana di pecora Catalogo CasaClima 0.040 100

Strato:PARETE THOMA - Spessore:17.00 cm Catalogo λ %

SOLAIO THOMA pietro.damiani.34009 0.089 100

Strato:ISO LANA - Spessore:20.00 cm Catalogo λ %

Lana di roccia 60kg/m3 Catalogo CasaClima 0.036 96

Legname tagliato. abete rosso ruvido. essicato tecnicamente. stat Catalogo CasaClima 0.130 4

Strato:RASATURA - Spessore:1.00 cm Catalogo λ %

RÖFIX Unistar Light (collante di sistema per EPS/lana di roccia) Röfix - Sistemi di isolamento termico a

cappotto / rivestimenti 0.330 100

Elemento Strutturale Categoria Spessore AL Ui Ai Fi Rsi+Rse Ai*Ui*Fi

PARETE TIPO 2 Verso autorimessa sotterranea 45.50 cm 53.35 0.11 49.12 0.80 0.26 4.32

Strato:CTG - Spessore:2.50 cm Catalogo λ %

Pannello di cartongesso (impregnato) Catalogo CasaClima 0.210 100

Strato:ISO LAN PEC - Spessore:5.00 cm Catalogo λ %

Lana di pecora Catalogo CasaClima 0.040 100

Strato:PARETE THOMA - Spessore:17.00 cm Catalogo λ %

SOLAIO THOMA pietro.damiani.34009 0.089 100

Strato:ISO LAN - Spessore:20.00 cm Catalogo λ %

Lana di roccia 60kg/m3 Catalogo CasaClima 0.036 96

Legname tagliato. abete rosso ruvido. essicato. piallato. stat Catalogo CasaClima 0.130 4

Strato:RASATURA - Spessore:1.00 cm Catalogo λ %

RÖFIX Unistar Light (collante di sistema per EPS/lana di roccia) Röfix - Sistemi di isolamento termico a

cappotto / rivestimenti 0.330 100

Elemento Strutturale Categoria Spessore AL Ui Ai Fi Rsi+Rse Ai*Ui*Fi

PARETE TIPO3 Verso serra non riscaldata vetro termoisolante U<1,6 W/(mq K) 45.50 cm 32.39 0.11 18.59 0.50 0.26 1.02

Strato:CTG - Spessore:2.50 cm Catalogo λ %

Pannello di cartongesso (impregnato) Catalogo CasaClima 0.210 100

Strato:ISO LAN PEC - Spessore:5.00 cm Catalogo λ %

Lana di pecora Catalogo CasaClima 0.040 100

Strato:PARETE THOMA - Spessore:17.00 cm Catalogo λ %

SOLAIO THOMA pietro.damiani.34009 0.089 100

Strato:ISO LANA - Spessore:20.00 cm Catalogo λ %

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11. PROGETTO

ENERGETICO,

COMPONENTI

TECNOLOGICI

Il pozzo canadese, chiamato anche entrata d’aria geotermica, è un sistema di ventilazione che appro- fitta della costanza termica della terra per condi- zionare in modo naturale ed ecologico l’edificio . Il preriscaldo geotermico diretto tramite torre di aspirazione utilizzalatemperatura relativamente co- stante del suolo per pre-riscaldare o pre-raffrescare l’aria prima dell’ingresso nel recuperatore di calo- re per la ventilazione meccanica controllata. Dei condotti interrati a 1.5m di profondità utilizzano l’inerzia della terra, la cui temperatura resta stabile in inverno come in estate. L’aria è anche filtrata, dopodiché sfrutta lo scambio calorifico all’interno dello scambiatore termico della centrale doppio flusso al quale é collegato, per un’aria riscaldata in inverno o rinfrescata in estate. In effetti, durante l’estate la terra mantiene una temperatura costante

LA PRETEMPERAZIONE

Nel documento Architettura ecosostenibile (pagine 109-119)

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