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Ogni Programma costituisce un livello di aggregazione sufficientemente dettagliato, in modo da consentire al decisore pubblico di poter scegliere

chiaramente l’impiego delle risorse tra scopi alternativi.

La ripartizione delle risorse per Ministero

La ripartizione per Ministero delle risorse destinate a nuove infrastrutture mo-stra come la riduzione delle dotazioni di competenza abbia riguardato tutti i di-casteri (ad eccezione del Ministero dello sviluppo economico che ha registrato un incremento del 31% dovuto all’aumento subito dal capitolo relativo al Fondo aree sottoutilizzate).

LE RISORSE PER NUOVE INFRASTRUTTURE Ripartizione per Ministero

Composizione %

Economia 51%

Infrastrutture e trasporti

22%

Sviluppo economico

22%

Altri Ministeri 5%

Comp. Residui

Passivi Cassa Comp. Residui

Passivi Cassa Comp. Residui Passivi Cassa Esteri - - - - - - - - -Ambiente 203,9 646,4 335,7 101,6 522,4 180,6 -50,2 -19,2 -46,2 Beni Culturali 65,2 52,5 65,8 57,6 17,0 57,6 -11,7 -67,6 -12,5 Difesa 255,9 399,0 255,9 251,5 448,5 251,5 -1,7 12,4 -1,7 Economia 9.285,4 6.450,6 9.813,6 6.494,1 2.067,3 6.636,0 -30,1 -68,0 -32,4 Giustizia 168,1 393,9 168,1 113,6 481,5 219,9 -32,4 22,3 30,8 Interno 49,1 74,3 49,1 49,7 76,6 49,7 1,3 3,2 1,3 Infrastrutture e trasporti 3.269,7 3.223,4 3.696,6 2.818,6 1.180,1 3.329,7 -13,8 -63,4 -9,9 Agricoltura 141,2 415,7 164,4 53,8 17,4 53,8 -61,9 -95,8 -67,3 Sviluppo economico 2.080,5 3.018,9 2.411,0 2.725,6 2.027,2 1.712,0 31,0 -32,9 -29,0 Università e Istruzione 0,7 - 0,7 - - - -100,0 - -100,0

15.519,9

14.674,7 16.960,9 12.666,0 6.838,0 12.490,8 - 18,4 -53,4 -26,4 Elaborazione Ance su Bilancio dello Stato - vari anni

Ministeri

2010 2011 var % 2011/2010

BILANCIO DELLO STATO 2011: RISORSE STANZIATE PER NUOVE INFRASTRUTTURE Ripartizione per Ministeri

milioni di euro 2011

TOTALE

La ripartizione delle risorse per Ministero mostra il ruolo predominante assunto dal Ministero dell’economia, che gestisce il 51% delle disponibilità complessive.

Seguono il Ministero delle infrastrutture e quello dello sviluppo economico, en-trambi con il 22% delle risorse. I restanti otto Ministeri (Esteri, Ambiente, Beni culturali, Difesa, Giustizia, Interno, Agricoltura, Università) hanno a loro disposi-zione solo il 5% delle dotazioni di competenza totali.

Dall’analisi dei singoli capitoli di bilancio destinati alla realizzazione di nuovi in-vestimenti infrastrutturali emerge che oltre il 74% delle risorse, pari a 9.384 milioni di euro, è spalmato in soli quattro capitoli di spesa:

Fondo per le aree sottoutilizzate (Ministero dello sviluppo economico – Missione 28 “Sviluppo e riequilibrio territoriale”, programma 28.4, cap.

8425) con una dotazione di 2.723 milioni di euro.

Somma da versare al conto corrente infruttifero aperto presso la tesoreria centrale dello Stato denominato "Ministero del Tesoro - fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitari:

finanziamenti nazionali" (Ministero dell’economia – Missione 4

“L’Italia in Europa e nel mondo”, programma 4.10, cap. 7493) con una dotazione di 2.647 milioni di euro;

Contributi in conto impianti da corrispondere all'impresa Ferro-vie dello Stato Spa per la realizzazione di un programma di inve-stimenti per lo sviluppo e ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie (Ministero dell’economia – Missione 13 “Diritto alla mobilità”, programma 13.8, cap. 7122) con una dotazione di 2.086 milioni di euro;

Fondo da ripartire per la progettazione e la realizzazione delle opere strategiche di preminente interesse nazionale, nonché per le opere di captazione e adduzione di risorse idriche (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – Missione 14 “Infrastrutture pubbliche e logistica”, programma 14.10, cap. 7060) con una dotazione di 1.927 mi-lioni di euro.

Vengono, di fatto, azzerati, o drasticamente ridimensionati, i capitoli relativi alla spesa statale decentrata che costituivano fino a qualche anno fa il canale ordinario per il finanziamento degli interventi infrastrutturali nel no-stro Paese.

La concentrazione delle risorse in pochi capitoli di spesa e il conseguente depo-tenziamento dell’autonomia di spesa e del potere decisionale di ciascun Ministe-ro è il risultato di un pMiniste-rocesso in atto negli ultimi anni. Basti ricordare che i quattro maxi-capitoli, prima ricordati, che ora assorbono il 74% delle risorse, nel 2003 rappresentavano il 40%.

Elaborazione Ance su Bilancio dello Stato - vari anni

BILANCIO DI COMPETENZA DELLO STATO Incidenza dei maxi-capitoli

0%

20%

40%

60%

80%

100%

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Maxi-capitoli Altri capitoli

Un caso esemplificativo della riduzione della spesa ordinaria dello Stato è rappresentato dall’evoluzione delle risorse a disposizione dei Provveditorati alle Opere Pubbliche.

Per l’anno in corso si registra, infatti, una riduzione delle risorse del 59% rispet-to al 2010, che conferma il trend in atrispet-to dal 2009. In soli tre anni, infatti, le ri-sorse disponibili per tutto il territorio nazionale hanno subito una contrazione del 75% passando da 184 milioni di euro del 2008 a 46 milioni di euro del 2011.

Anni Importo

Var.% rispetto all'anno precedente

2007 183.777,6

2008 183.777,6 0,0

2009 143.399,0 -22,0

2010 112.582,2 -21,5

2011 46.005,2 -59,1

Elaborazione Ance su Bilancio dello Stato - vari anni STANZIAMENTI PER I PROVVEDITORATI

ALLE OPERE PUBBLICHE migliaia di euro

La ripartizione delle risorse per Missione

La classificazione delle risorse in Missioni e Programmi permette di analizzare le nuove aggregazioni degli investimenti infrastrutturali.

La riduzione osservata delle risorse per nuove infrastrutture riguarda tutte le missioni ad eccezione de “L’Italia in Europa e nel mondo” e della missione “Svi-luppo e riequilibrio territoriale”.

Se si escludono queste due missioni, le risorse risultano concentrate principal-mente nelle missioni “Infrastrutture pubbliche e logistica” e “Diritto alla mobili-tà”, entrambe con il 18% delle risorse, e nella missione “Soccorso civile”, con il 9% delle risorse.

Comp. Residuo Cassa Comp. Residuo Cassa Comp. Residui

Passivi Cassa 3. Relazioni finanziarie con le

autonomie territoriali 203,6 119,8 213,8 202,6 97,5 202,6 -0,5 -18,6 -5,2

4. L'Italia in Europa e nel mondo 2.700,2 1.224,0 2.700,2 3.253,4 - 3.253,4 20,5 -100,0 20,5

5. Difesa e sicurezza del territorio 255,9 399,0 255,9 251,5 448,5 251,5 -1,7 12,4 -1,7

6. Giustizia 168,1 393,9 168,1 113,6 481,5 219,9 -32,4 22,3 30,8

8. Soccorso civile 1.352,2 634,1 1.352,2 1.103,3 39,1 1.103,3 -18,4 -93,8 -18,4

9. Agricoltura, politiche

agroalimentari e pesca 141,2 415,7 164,4 53,8 17,4 53,8 -61,9 -95,8 -67,3

12. Regolazione dei mercati - 5,1 - 2,0 5,0 2,0 - -2,0 -

13. Diritto alla mobilità 3.029,8 2.721,5 3.687,7 2.272,7 2.330,5 2.788,9 -25,0 -14,4 -24,4

14. Infrastrutture pubbliche e

logistica 5.164,6 4.878,8 5.443,6 2.294,8 856,9 2.431,7 -55,6 -82,4 -55,3

18. Sviluppo sostenibile e tutela

del territorio e dell'ambiente 203,9 646,4 335,7 101,6 522,4 180,7 -50,2 -19,2 -46,2

19. Casa e assetto urbanistico 120,9 107,2 120,9 207,0 - 207,0 71,3 -100,0 71,3 21. Tutela e valorizzazione dei

beni e attività culturali e 60,5 51,7 60,5 54,4 17,0 54,4 -10,1 -67,1 -10,1

22. Istruzione scolastica 0,7 - 0,7 - - - - 100,0 - - 100,0 28. Sviluppo e riequilibrio

territoriale 2.080,5 3.013,8 2.411,0 2.723,6 2.022,2 1.710,0 30,9 -32,9 -29,1

29. Politiche economico -

finanziarie e di bilancio 32,9 62,7 40,9 28,5 - 28,5 -13,6 -100,0 -30,4 32. servizi istituzionali e generali

delle amministrazioni pubbliche 4,8 0,8 5,3 3,2 - 3,2 -32,5 -100,0 -40,0 TOTALE 15.519,9 14.674,7 16.960,9 12.666,0 6.838,1 12.490,9 -18,4 -53,4 -26,4

BILANCIO DELLO STATO 2011: RISORSE STANZIATE PER NUOVE INFRASTRUTTURE Ripartizione per missione

milioni di euro 2011

var % 2011/2010 Missione

2010 2011

Elaborazione Ance su dati del Bilancio dello Stato - vari anni

LE RISORSE PER NUOVE INFRASTRUTTURE Ripartizione per Missione

Composizione %

4. L'Italia in Europa e nel

mondo 25%

8. Soccorso civile

9%

13. Diritto alla mobilità

18%

28. Sviluppo e riequilibrio territoriale

22%

Altre Missioni 8%

14.

Infrastrutture pubbliche e

logistica 18%

Missione 14 – Infrastrutture pubbliche e logistica

La missione 14, presente nello stato di previsione del Ministero dell’economia e del Ministero delle infrastrutture e trasporti, prevede 2.295 milioni di euro di do-tazioni di competenza, in riduzione del 55% rispetto al 2010.

Tale risultato dipende in gran parte dalla pesante contrazione subita dal pro-gramma 14.8 - Opere pubbliche e infrastrutture, completamente assorbito dal capitolo 7464 relativo ai fondi per l’edilizia sanitaria pubblica. Tale capitolo è passato da 2.120 milioni di euro a soli 236 milioni, subendo una riduzione del 90%. Questa contrazione, già prevista a legislazione vigente dal DL 112/2008, è stata rafforzata con la manovra d’estate (DL 78/2010 all’art. 14, comma 2) che ha previsto una riduzione delle risorse statali spettanti, a qualunque titolo, alle Regioni a statuto ordinario di 4 miliardi nel 2011 e di 4,5 miliardi nel 2012.

A parziale compensazione, la legge di stabilità per il 2011 destina nel 2012 ad interventi di edilizia sanitaria pubblica 1,5 miliardi di euro delle risorse del Fondo aree sottoutilizzate.

All’interno della missione 14 si evidenzia il programma 14.10 - Opere strategi-che, edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamità dove trova collocazione il capitolo 7060 relativo al Fondo per le opere strategiche della Legge Obiettivo che con una dotazione stimata in 1.927 milioni di euro copre il 94% delle risorse per nuovi investimenti infrastrutturali del programma.

Il capitolo raccoglie tutte le autorizzazioni di spesa pluriennali che a partire dal 2002 sono state destinate al programma della Legge Obiettivo.

Le restanti risorse iscritte nel programma sono concentrate principalmente nei seguenti capitoli:

Capitoli 7340-7341 relativi alle spese per immobili demaniali o privati

mento di edifici pubblici statali o altri immobili destinati a sede di uffici pubblici, in cui sono iscritti complessivamente 44,3 milioni di eu-ro;

Capitolo 7695 relativo alle spese per lo svolgimento dell’Expo Milano 2015, con uno stanziamento di 59 milioni di euro.

Missione 13 – Diritto alla mobilità

La missione 13, presente nello stato di previsione del Ministero dell’economia e del Ministero delle infrastrutture e trasporti, prevede 2.273 milioni di euro di do-tazioni di competenza destinate a nuovi investimenti in costruzioni, in riduzione del 23% rispetto alle dotazioni del 2010.

Tale risultato dipende principalmente dalla contrazione subita dal programma 13.8 – Sostegno allo sviluppo del trasporto dove vengono iscritte i contributi in conto impianti da corrispondere alle Ferrovie dello Stato e all’Anas.

Per quanto riguarda le Ferrovie dello Stato il capitolo 7122 prevede una do-tazione di competenza per il 2011 pari a 2.086 milioni di euro, in riduzione del 12,5% rispetto al 2010.

A questo riguardo si sottolinea che la Legge di Stabilità per il 2011, in attuazio-ne della Manovra d’estate 2010 (Dl 78/2010), prevede una riduzioattuazio-ne del 10%

degli stanziamenti per il 2011, il 2012 e gli anni successivi già previsti dalla Legge Finanziaria 2010.

2011 2012 2013 e

successivi

Legge finanziaria 2010 (A) 2.318 2.334 4.573

Legge di stabilità 2011 (B) 2.086 2.101 4.116

Differenza (B-A) -232 -233 -457

LA MANOVRA DI FINANZA PUBBLICA 2011 PER LE FERROVIE DELLO STATO - Valori in milioni di euro

Elaborazione Ance su Legge Finanziaria 2010 e Legge di Stabilità 2011

Il taglio di 922 milioni di euro nel triennio 2011-2013 fa seguito alla sostanziale riduzione delle risorse per investimenti ferroviari nel triennio 2009-2011, dispo-sta dalla Manovra d’edispo-state 2008, per un importo pari a circa 3,6 miliardi di euro.

Occorre ricordare che questo taglio ha provocato un congelamento della spesa per nuove infrastrutture ferroviarie, perché ha reso molto difficile l’approvazione dell’aggiornamento 2009 del Contratto di Programma di RFI che è stato appro-vato più di due anni dopo lo stanziamento dei fondi.

Per quanto riguarda l’Anas il capitolo 7372, relativo ai contributi in conto im-pianti, risulta privo di risorse.

E’ da due anni che l’Ente per le strade non riceve i fondi ordinari necessari allo svolgimento della sua regolare attività, con gravi conseguenze sia sullo svilup-po, sia sulla manutenzione di tutta la rete stradale.

Si tratta delle risorse destinate alle opere ordinarie, per lo più di piccola e media dimensione, e all’attività di manutenzione straordinaria, prevista nel Piano inve-stimenti Anas 2007-2011. Per tutte queste esigenze l’Allegato infrastrutture al Dpef 2010-2013, aveva previsto un fabbisogno finanziario pari a 1.660 milioni di euro per il 2011.

Vale la pena ricordare che in merito al finanziamento dell’Ente lo stesso Allegato infrastrutture indica, tra le modalità per favorire la ricerca di capitali extra-Bilancio, il pedaggiamento di tratte stradali convertibili in autostradali e la pos-sibile anticipazione della messa in gara di concessioni autostradali in scadenza nel prossimo quinquennio.

Di queste modalità è stata finora attuata solo quella del pedaggiamento di alcune tratte e raccordi autostradali gestiti dall’Anas, al fine di finanziare parte degli investimenti in nuove opere e di manutenzione straordinaria dell’Ente. Infatti, con la Manovra d’estate 2010 (Dl 78/2010) è stata prevista l’introduzione di un meccanismo di pedaggiamento delle tratte gestite dall’Anas a partire dal 1° maggio 2011.

Secondo le stime del Governo, il meccanismo consentirà di rendere disponibili 200 milioni di euro nel 2011 e 315 milioni di euro annui a partire dal 2012 che saranno destinati alla realizzazione di investimenti infrastrutturali da parte dell’ente stradale.

A regime, la misura permetterà, quindi, di finanziare una quota compresa tra il 20% ed il 25% dell’importo destinato annualmente al fabbisogno dell'Ente.

In assenza di ulteriori finanziamenti, l’Anas dovrà quindi predisporre il Piano quinquennale di investimenti 2012-2016 con una disponibilità di risorse pari a quella di cui disponeva annualmente all’inizio della precedente programmazione (Piano di investimenti 2007-2011). Con le risorse provenienti dal pedaggiamen-to l’Anas potrà predisporre un programma quinquennale da 1.575 milioni a fronte dei 7.283 milioni di euro del precedente programma quinquennale 2007-2011.

Il Piano Cipe delle opere prioritarie in Italia ed in Piemonte

Oltre alla diminuzione degli stanziamenti statali per la realizzazione di nuove infrastrutture, preoccupa la lentezza con la quale vengono spese le risorse disponibili.

Ciò vale in particolare per il programma infrastrutturale approvato dal Cipe il 26 giugno 2009, il cosiddetto “Piano delle opere prioritarie”, che prevede investimenti pubblici per un importo pari a 11,33 miliardi di euro e ha di fatto assunto i connotati di Piano infrastrutturale anticrisi.

Il Piano è stato finanziato principalmente attraverso la rimodulazione di risorse pluriennali del Bilancio dello Stato destinate nel 2007 alle aree sottoutilizzate34 che sono state destinate ad un programma di grandi opere rientranti nel programma della Legge Obiettivo e 5 programmi di opere medio-piccole (3,4 miliardi di euro).