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Promozione di stili di vita favorevoli alla salute, prevenzione dei fattori di rischio comportamentali e diagnosi della cronicità

“REGOLE DI GESTIONE DEL SERVIZIO SANITARIO E SOCIOSANITARIO 2020”

7. AREA PREVENZIONE

7.2. Promozione di stili di vita favorevoli alla salute, prevenzione dei fattori di rischio comportamentali e diagnosi della cronicità

Lo sviluppo territoriale delle attività in questo settore evidenzia punte di elevata qualità ma contestualmente anche aree di criticità, pertanto sono confermati gli indirizzi forniti con le Regole 2017, 2018 e 2019 con il mandato a implementare processi e interventi attesi quale presupposto per la nuova programmazione regionale (PRP 2020 -2025).

Dal punto di vista dei processi, l’area della Promozione della Salute, nell’ambito delle funzioni che la norma regionale assegna al DIPS, è chiamata a perseguire fattivamente il ruolo di governance multilivello mediante:

- specifica modulazione della propria struttura organizzativa e dotazione tecnico-professionale;

- integrazione interna al DIPS e con i diversi altri settori dell’Agenzia;

- coordinamento e supporto alle ASST e altri soggetti territoriali;

- raccordo con Comuni (Ambiti Sociali, Piani di Zona);

- collaborazione e confronto (anche attraverso la formalizzazione di Accordi, Procedure, Protocolli ecc.) con il Terzo Settore, Università, Società scientifiche, Associazioni professionali, Associazioni Pazienti-Cittadini che a livello locale possono concorrere al raggiungimento degli obiettivi di salute.

L’elevato grado di complessità insito nel processo di governance multilivello in tali processi, affermati dalla l.r. 33/09 (integrazione funzionale, intersettoriale e interistituzionale tra tutti i sottosistemi articolati del sistema sanitario e sociosanitario e in particolare l’integrazione territoriale, indispensabile per la programmazione di interventi di prevenzione primaria “(…) di responsabilizzazione e partecipazione di tutti gli operatori, indispensabili per promuovere ai diversi livelli il perseguimento di obiettivi di salute e favorire la convergenza dei piani di azione dei singoli soggetti e l’integrazione dei diversi settori (…)”, di promozione della salute che attivino il ruolo delle politiche non sanitarie (…)”) richiede un investimento specifico di accompagnamento, orientamento e di supporto tecnico – metodologico di carattere regionale. Il modello operativo sperimentato in questi anni e la destinazione di risorse dedicate alle ATS per questo ambito e alla ATS Milano per l’attività di coordinamento, monitoraggio, ecc. di specifico interesse regionale, è pertanto confermato.

7.2.1. Azioni per l’anno 2020

Diffusione dei Programmi regionali di promozione della salute e prevenzione nei diversi setting (Scuola, Luoghi di lavoro, Comunità Locali, sistema sociosanitario), mediante l’opportuna integrazione interna al DIPS e con gli altri Dipartimenti delle ATS, e, nell’ottica di strutturare una rete Territoriale della Prevenzione, in sinergia con ASST e Comuni (Ambiti Sociali, Piani di Zona), e con approccio intersettoriale, in collaborazione con Terzo Settore, Associazioni, UST, Università, ecc..

Viene confermato, inoltre, lo sviluppo di processi di Equity Audit di tutti i programmi attività.

7.2.1.1 Setting “sistema sociosanitario”

• Governance e supporto metodologico ad azioni integrate con i Consultori con particolare riferimento a target adolescenti/interventi nelle scuole, competenze

165 genitoriali (Nati per Leggere, ecc.), salute donna, in coerenza con gli indirizzi forniti in coerenza con gli indirizzi forniti al Capitolo 6.3 “Rete Territoriale”;

• per i Consultori Privati che aderiscono - d’intesa con le ATS – ai Programmi Life Skills Training e Unplugged è consentita, senza variazioni di budget, la rendicontazione degli interventi previsti (rivolti a Dirigenti Scolastici e Insegnanti) nella tipologia “Incontri di gruppo di prevenzione e promozione della salute anche fuori sede” di cui alla DGR n.

6131 del 23/01/2017 ottenendo il corrispettivo economico e tariffario previsto per il numero di alunni che compongono il gruppo classe sul quale ricade l’intervento (Rif.

Capitolo 6.3 “Rete Territoriale” Paragrafo 6.3.8.8 “Contratto definitivo”);

• partecipazione e supporto alla sperimentazione locale del progetto regionale

“Infermiere di famiglia e di Comunità” (Rif. Capitolo 6.3 “Rete Territoriale” Paragrafo 6.3.5) in relazione alle attività inerenti la diagnosi precoce e la prevenzione dei fattori di rischio comportamentali della cronicità, l’invecchiamento attivo e la prevenzione delle cadute nella popolazione over 65 e i processi di patient engagement;

• piena attuazione, in un’ottica di messa a sistema, del Programma “Luoghi di lavoro che promuovono salute – WHP Lombardia” nei presidi ospedalieri.

7.2.1.2 Setting “Luoghi di lavoro”

Implementazione del Programma “Luoghi di lavoro che promuovono salute – WHP Lombardia”. In tale contesto: sinergia con le misure di “Conciliazione” promosse dalla DG Politiche per la famiglia, Genitorialità e Pari opportunità; proseguo della modellizzazione delle Buone Pratiche per i settori del Pubblico Impiego (percorso sperimentazione Sedi territoriali Ragionerie dello Stato - MEF).

7.2.1.3 Setting “Scuola”

• Sviluppo della governance intersistemica finalizzata ad orientare al modello “Scuola che Promuove Salute - SPS” tutti gli interventi proposti alle Scuole da tutti i soggetti del SSR;

• supporto all’implementazione della Rete delle Scuole che Promuovono Salute di cui all’Accordo di Rete luglio 2019 e supporto al network europeo SHE-WHO;

• avvio sperimentale nuovo programma regionale per promuovere l’attività fisica (piedibus, marked playgrounds e breaks attivi) secondo il modello SPS;

• analisi dei risultati raggiunti e rinnovo del “Protocollo di intesa finalizzato allo sviluppo e al consolidamento di buone prassi per la piena applicazione in ambito scolastico del t.u. delle leggi in materia di tossicodipendenze – DPR n. 309/90 tra Regione Lombardia Prefettura di Milano e Ufficio Scolastico regionale per la Lombardia”.

7.2.1.4 Setting “Comunità locali”

Sviluppo di azioni fondate sul modello “Urban Health “, in particolare mediante l’attivazione dei Comuni su politiche/iniziative validate per incrementare l’attività fisica, sostenere l’”invecchiamento attivo e in buona salute”, ridurre situazioni di rischio (dipendenze, GAP, ecc.).

Diffusione dei risultati del Progetto CCM “Urban health: buone pratiche per la valutazione di impatto sulla salute degli interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana e ambientale”.

7.2.1.5 Contrasto al gioco d’azzardo patologico

In relazione a quanto previsto dalla DGR XI/585/2018: avvio monitoraggio e valutazione dei Piani operativi locali ATS (OG 2 - Prevenzione e contrasto nei setting Scuola, Luoghi di Lavoro, Comunità Locali).

In considerazione della complessità del fenomeno e dell’impegno regionale in questi anni, occorre che i finanziamenti destinati alla realizzazione di nuove o ulteriori azioni per la prevenzione e il contrasto al GAP confluiscano in un assetto programmatorio e

166 organizzativo locale capace di fare “sistema” rispetto all’esistente, assicurando i raccordi con gli strumenti di programmazione e le iniziative già presenti. In tale contesto, le ATS dovranno svolgere, nel modello di governance definito dalla DG Politiche Sociali, Abitative e Disabilità, che con la XI legislatura ha assunto la competenza sulla tematica, in raccordo con la DG Welfare, un ruolo di presidio e monitoraggio per garantire:

- il raccordo e il coordinamento con gli Ambiti distrettuali per l’implementazione di azioni di prevenzione e contrasto del gioco d’azzardo patologico, in modo da creare sinergie e integrazione tra obiettivi ed azioni oggetto dei Piani GAP e obiettivi ed azioni oggetto della programmazione locale, in prosecuzione ed ampliamento della DGR XI/1114/2018. Saranno ricondotti alla cornice programmatoria degli Ambiti distrettuali anche le azioni di informazione, sensibilizzazione e prevenzione nel setting “Scuola”, veicolando la loro implementazione attraverso la Rete delle Scuole che Promuovono Salute;

- l’individuazione di modalità di raccordo organizzativo tra il Dipartimento per la Programmazione per l’Integrazione delle Prestazioni Sociosanitarie con quelle Sociali (PIPSS) e il Dipartimento di Igiene e Prevenzione (DIPS);

- la costruzione di percorsi facilitanti l’accesso ai servizi specialistici e la presa in carico del giocatore d’azzardo con profilo problematico, anche attraverso la definizione di modalità operative con i punti informativi e di orientamento a valenza sociale, in modo da affrontare la criticità messa in evidenza dai primi esiti della DGR XI/1114/2018 sulla distanza tra i giocatori che presentano problemi di GAP e quelli che effettivamente si rivolgono ai servizi specialistici. ATS e Ambiti distrettuali dovranno lavorare congiuntamente con le ASST per individuare e adottare protocolli condivisi per la presa in carico globale della persona e della famiglia, che pongano attenzione ad affrontare in modo integrato le problematiche sanitarie, sociali, legali e finanziarie (sovra-indebitamento) GAP- correlate;

- la condivisione di azioni formative e campagne informative e promozionali, in raccordo con gli Ambiti distrettuali (in particolare gli Uffici di Piano), i Comuni e le forze produttive del territorio, per valutare congiuntamente le strategie da adottare in funzione degli obiettivi da raggiungere. Le ATS dovranno altresì rendere disponibili agli esercenti di sale da gioco e di locali in cui sono installati apparecchi per il gioco d’azzardo lecito il materiale informativo sui rischi correlati al gioco d’azzardo e sui servizi di assistenza alle persone con patologie correlate al GAP, così come previsto dall’art. 4 comma 3 della lr.8/2013.

7.2.2. Risorse finanziarie

È confermata l’assegnazione alle ATS di risorse pari ad euro 520.000 da finalizzare ad attività di marketing sociale, sviluppo e supporto a reti/iniziative di carattere intersettoriale che, nell’ambito della programmazione PIL, concorrono all’obiettivo LEA (core) misurato dall’indicatore composito “Stili di vita”.

ATS Importo euro

ATS Bergamo 60.000

ATS Brescia 60.000

ATS Brianza 60.000

ATS Insubria 60.000

ATS Milano CM 140.000

ATS Montagna 40.000

ATS Valpadana 60.000

167

ATS Pavia 40.000

Tot. 520.000

È confermata anche l’assegnazione alla ATS Milano C. M. di risorse pari ad euro 180.000,00 per il supporto ad attività regionali relative alla conduzione delle Comunità di Pratica (FSC)delle ATS/ASST, alla partecipazione a progetti/reti europee di WHO e CE (SHE Network, ecc.), gestione e produzione reportistica dei programmi "Life Skills Training Lombardia" e

"Unplugged Lombardia", dei Sistemi di Sorveglianza nazionali “Health Behaviour in School-aged Children – HBSC”, “Global Youth Tabacco Survey – GYTS ”, "OKkio alla Salute" e della

"Banca Dati Prosa".

7.2.3. Monitoraggio

• Flusso “Survey Stili di vita” (in corso attività con ARIA per applicativo che allinea denominatori con DWH e si interfaccia con “Profilo di Salute di Comunità”).

• Banca Dati “PRO. SA”.

• Proseguirà il percorso avviato con ARIA per l’allestimento dello strumento “Profilo di comunità” finalizzato alla descrizione del contesto regionale in tema di “stili di vita” e offerta di prevenzione (LEA DPCM 12.01.2017 “Profilo di Salute di Comunità”), mediante una modalità integrate di lettura del dato (georeferenziazione, integrazione sistematica dei dati della prevenzione con altri flussi del DWH e del Sistema regionale).

• Sistema Performance della Prevenzione – Area Stili di vita: saranno individuati nuovi indicatori che traccino i fattori di processo sottesi al raggiungimento delle coperture attese, nonché elementi in tema di Equity Audit, Urban Health ed in coerenza con gli indirizzi del prossimo PNP 2020 – 2025.

7.2.4. Tavoli di lavoro

Formalizzazione tavolo di lavoro con le Università lombarde e Ufficio Scolastico Regionale per utilizzo condiviso dei dati delle sorveglianze regionale “HBSC” e “OKkio alla salute” (stili di vita e comportamenti a rischio di giovani e bambini) e Rete Scuole che Promuovono Salute – Lombardia.

7.2.5. Provvedimenti di futura adozione

• DGR di recepimento dell’Accordo Stato Regioni 7 marzo 2019 “Linee di indirizzo sull’attività fisica per le differenti fasce d’età e con riferimento a situazioni fisiologiche e fisiopatologiche e a sottogruppi specifici di popolazione”;

• DGR nuovo Piano GAP (in attesa di indicazioni da Ministero);

• DGR di recepimento dell’Accordo Stato Regioni 19 gennaio 2019 “Indirizzi di policy integrate per le scuole che promuovono salute” e contestuale rinnovo dell’Intesa 2011 con MIUR – USR 2011 “Scuole che promuovono salute”;

• DGR per la programmazione e attuazione di azioni di sistema per la prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo patologico, finalizzata al proseguimento e all’ampliamento dell’esperienza avviata con la DGR n. XI/1114/2018 (della Direzione Generale Politiche sociali, abitative e Disabilità in raccordo con la Direzione Generale Welfare);

• DGR per rinnovo “Protocollo di intesa finalizzato allo sviluppo e al consolidamento di buone prassi per la piena applicazione in ambito scolastico del t.u. delle leggi in materia di tossicodipendenze – D.P.R. n. 309/90 tra Regione Lombardia Prefettura di Milano e Ufficio Scolastico regionale per la Lombardia”;

• Circolare con Indirizzi di dettaglio per l’area e tempistiche di rendicontazione.

168 7.2.6. Temi chiave

AZIONE/INTERVENTO TERMINE ATTUAZIONE RISORSE FINANZIARIE Messa a sistema di un percorso

FAD per tutti gli operatori del SSR su “Counselling motivazionale breve - stili di vita” (prevenzione cronicità)

Sperimentazione: 2020

A sistema con nuovo PRP Finanziamento Ministeriale (Azione Centrale CCM)

A sistema con nuovo PRP Finanziamento Ministeriale (Progetto CCM)

A sistema con nuovo PRP Finanziamento Ministeriale (Progetto CCM)