“REGOLE DI GESTIONE DEL SERVIZIO SANITARIO E SOCIOSANITARIO 2020”
3. Area della ricerca e dell’innovazione: promuovere la ricerca biomedica, farmacologica e psico-sociale basata sulle differenze di genere
6.12. Risk Management
L’istituzione del Centro Regionale per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente (delibera IX/1824 del 2/07/2019), con funzioni di coordinamento delle attività di gestione e prevenzione delle attività di rischio clinico, ha sottolineato la volontà di Regione Lombardia di favorire la sinergia fra tutti i professionisti coinvolti in tale tematica, con l’obiettivo della diffusione di una cultura inerente la sicurezza del paziente, già attuata negli anni attraverso i progetti in tema di rischio clinico e la formazione dei Risk Managers.
Anche per l’anno 2020, si considera pertanto prioritaria l’implementazione di progetti interaziendali, che consentano l’omogeneizzazione dei modelli comportamentali individuati dalle singole Aziende in tema di Risk Management in un’ottica di riduzione dei rischi connessa con l’erogazione di prestazioni sanitarie.
La stesura del Piano Annuale di Risk Management per l’anno 2020, in continuità con il Piano precedente, dovrà essere elaborata con riferimento ai contenuti delle 18 Raccomandazioni Ministeriali in materia di rischio clinico. Implementazione da effettuarsi nelle strutture pubbliche, ma anche in tutte le strutture private, prevedendo la condivisione fra esperti delle esperienze e delle buone pratiche nella gestione dei rischi e condividendo le tematiche di intervento nelle aree più rilevanti di seguito riportate.
6.12.1. Area travaglio/parto
In quest’area verranno consolidate le attività già promosse da Regione Lombardia, che hanno portato alla formazione dei responsabili di sala parto, sia medici che ostetriche e dei risk manager, con lo sviluppo di strumenti di rilevazione analitici.
Tale formazione necessita di un aggiornamento continuo, che proseguirà attraverso il rilievo dei principali trigger e l’analisi dei nuovi dati sulla sorveglianza della mortalità e dei near miss materni e perinatali.
Nel particolare verrà prevista la formazione sulle principali cause emorragiche (distacco di placenta, rottura d’utero, emoperitoneo spontaneo) ed emboliche (embolia da liquido amniotico e tromboembolia) anche attraverso la simulazione.
154 Regione Lombardia sta, inoltre, partecipando a diversi progetti in collaborazione con ISS-Ministero della Salute per i quali è fondamentale la partecipazione attiva di tutte le strutture ospedaliere:
• Near miss ostetrici in Italia: la sepsi, l’eclampsia, l’embolia di liquido amniotico e l’emoperitoneo spontaneo in gravidanza; questo progetto si concluderà a marzo e verrà organizzato un convegno di presentazione dei dati.
• Sorveglianza della mortalità materna: progetto che prevede la segnalazione e la raccolta prospettica in modo anonimo di tutti i casi di morte materna. I casi vengono segnalati dai referenti dei punti nascita e sottoposti ad indagine confidenziale da parte di un comitato regionale.
6.12.2. Infezioni Ospedaliere – Sepsi
In continuità con le iniziative di Regione Lombardia sviluppate in condivisione con la struttura regionale della U.O. Programmazione, il Gruppo di Lavoro Regionale che opera all’aggiornamento delle “Strategie integrate per ridurre la mortalità ospedaliera associata a Sepsi grave”, predisporrà un documento i cui obiettivi specifici sono:
• proporre elementi clinico-organizzativi per definire un percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale in grado di garantire l’applicazione di raccomandazioni e strategie di provata efficacia per ridurre in modo significativo la morbilità e la mortalità associate alla sepsi nei vari setting di cura;
• proporre le azioni per l’applicazione delle strategie descritte;
• facilitare l’adozione di specifici PDTA contestualizzati alle singole strutture sanitarie.
6.12.3. Sicurezza del paziente in sala operatoria
L’approvazione del decreto 1275 del 4/02/2019 “Check List Chirurgia Sicura 2.0”, che integra in maniera complementare la check list ministeriale, rafforza la necessità di proseguire con l’applicazione di tali strumenti efficaci nel migliorare la qualità e sicurezza del paziente da sottoporre a procedure invasive. Le aziende dovranno verificare l’utilizzo di check list per migliorare la sicurezza in ambito chirurgico non solo nel blocco operatorio, ma anche per le procedure svolte negli ambiti di emodinamica, radiologia interventistica ed elettrofisiologia.
6.12.4. Rischio nell’utilizzo di farmaci
Gli enti sanitari dovranno individuare strategie in grado da una parte di definire, agevolare e promuovere l’appropriatezza delle prescrizioni, dall’altra l’aderenza terapeutica dei pazienti alle raccomandazioni di impiego indicate. Alcuni ambiti richiedono la creazione di nuovi gruppi multidisciplinari, per realizzare quanto previsto nella DGR 4/12/2017 - n. X/7468
“Determinazioni relative alle azioni per il contrasto all’antimicrobicoresistenza e il controllo del consumo di antibiotici in ambito umano e in ambito veterinario in Regione Lombardia:
Piano Regionale 2018-2020”. Le attività specifiche, si riferiscono al monitoraggio dell’uso di antibiotici e dell’appropriatezza prescrittiva per le attività di ricovero e ambulatoriali.
Inoltre, per il rischio farmaci, proseguono gli obiettivi generali di seguito elencati:
1. necessità di aumentare la consapevolezza nei professionisti degli errori prevenibili attraverso iniziative di formazione specificamente rivolte all’aumento della
155 appropriatezza prescrittiva e delle interazioni nelle politerapie, con particolare attenzione agli over 65;
2. monitoraggio dell’implementazione della Raccomandazione Ministeriale n. 17
“Riconciliazione della terapia farmacologica”, attraverso l’individuazione di indicatori di processo e della nuova Raccomandazione Ministeriale n. 19:
“Raccomandazione per la manipolazione delle forme farmaceutiche orali solide”.
6.12.5. Rischi in ambito di impiego delle radiazioni
Regione Lombardia ha iniziato nel 2019 un'attività di valutazione dei rischi in ambito di impiego delle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, costituendo 4 gruppi di lavoro riguardanti le esposizioni diagnostiche nel periodo della gravidanza di donne in età fertile, le radiazioni in età pediatrica, i dispositivi RM "conditional" e gli errori presenti nei trattamenti che utilizzano radiazioni ("near missing errors"). Saranno pertanto implementate le attività previste dai gruppi di lavoro tra cui: indicazioni specifiche sui rischi per specialisti e prescrittori, diffusione di documenti per la gestione in sicurezza dei dispositivi RM "conditional
"(oltre ai "Pace Maker"), l’analisi dei rischi di esposizione ad esami RX del paziente nei settori dove essa è più elevata e l’individuazione di una casistica di eventi correlata ad errori nell’utilizzo delle radiazioni.
6.12.6. Rischi in ambito territoriale
Prosegue il progetto interaziendale delle ATS, mirato all’individuazione delle criticità nelle sedi di Continuità Assistenziale, con particolare attenzione alla gestione dei farmaci ed alle conseguenti azioni di miglioramento. Sempre nell’ottica della prevenzione dei rischi legati all’utilizzo dei farmaci, sono da prevedere attività per la valutazione della gestione farmacologica nelle RSA, con avviamento e monitoraggio di progetti specifici.
6.12.7. Rischio clinico negli Istituti Penitenziari
A seguito di quanto previsto al punto 5.2.17.3 delle Regole di Sistema 2019, è stato costituito il gruppo di lavoro regionale per la gestione del rischio clinico presso gli Istituti Penitenziari il quale, partendo dalla disamina delle criticità comuni presenti nei diversi Istituti, ha predisposto un progetto triennale interaziendale per l’individuazione delle azioni necessarie atte a gestire il rischio clinico nelle carceri, in condivisione con l’Unità Operativa Sanità Penitenziaria Regionale. Si prevede pertanto l’implementazione degli strumenti di gestione del rischio partendo dall’analisi del risk assessment di tutti gli Istituti Penitenziari.
6.12.8. Rischio in ambito Pronto Soccorso
In attesa del recepimento delle nuove Linee di indirizzo nazionali sull’Osservazione Breve Intensiva- OBI e sul Triage intraospedaliero, è necessario attivare misure di prevenzione e monitoraggio del rischio clinico a seguito dell’applicazione dei nuovi codici triage nonché dei criteri di accesso all’OBI. Inoltre, è prevista la prosecuzione delle attività congiunte con l’UO di Prevenzione, per l’individuazione delle misure atte a prevenire la violenza a danno degli operatori sanitari.
6.12.9. Gestione del contenzioso/copertura assicurativa RCT/RCO
156 Non essendo ancora stati emanati i decreti attuativi della legge 24/2017 che potranno cambiare gli assetti oggi esistenti di copertura assicurativa e gestione del contenzioso si ribadisce quanto già definito per l’anno 2019:
• le procedure pubbliche riguardanti la copertura assicurativa RCT/RCO rientrano nel progetto regionale e verranno effettuate attraverso la Centrale d’Acquisto Regionale;
• i Comitati Valutazione Sinistri devono essere adeguatamente strutturati ed organizzati per la valutazione e gestione dei sinistri. A tal fine diventa essenziale un’organizzazione che permetta un coordinamento funzionale fra le figure legali, medico legali ed amministrative che gestiscono il sinistro, nonché un collegamento diretto con la direzione aziendale che deve prendere le decisioni finali in merito alle attività da svolgere;
• verranno effettuate specifiche attività per promuovere e migliorare i processi di ascolto/mediazione all’interno delle aziende con la possibilità di sfruttare la rete regionale di mediatori attivando scambi di operatori nel caso di necessità nelle équipe di ascolto e mediazione dei conflitti.
Tutte le ATS/ASST/IRCCS pubbliche dal primo Gennaio 2020 dovranno aderire a “GEDISS”, strumento per la gestione digitalizzata dei sinistri.
6.12.10. Tavoli di Lavoro
In continuità con l’anno 2019 di prevede di attivare i seguenti gruppi di lavoro.
• Gruppo di lavoro regionale per la programmazione delle attività di Risk management nelle strutture sanitarie lombarde.
o Obiettivo: definizione delle linee operative annuali, verifica dei piani di Risk Management aziendali per la gestione del rischio.
• Gruppo di lavoro regionale per la verifica dell’implementazione delle buone pratiche per la sicurezza dei pazienti.
o Obiettivo: Visite presso le strutture sanitarie (pubbliche e private) per la verifica dell’applicazione delle raccomandazioni ministeriali in tema di sicurezza dei pazienti.