Tabella 22 - Dati finanziari Asse 3
Azione Dotazione
Fonte: elaborazione del Valutatore su dati di monitoraggio al 31/12/2018
L’Asse 3 “Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese” persegue l’OT 3 “Accrescere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacoltura”, attraverso un insieme di interventi tesi a sostenere la nascita di nuove imprese e il loro consolidamento, facendo leva su incentivi, aiuti agli investimenti produttivi e promuovendo l’accesso a servizi avanzati orientati al mercato internazionale, in quadro di raccordo con la S3 regionale.
32 L’Asse assorbe il 13% delle risorse del programma (€ 79 mln), distribuite in 6 Azioni, articolate su due priorità di investimento:
3b - Sviluppare e realizzare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l'internazionalizzazione
3d - Sostenere la capacità delle PMI di impegnarsi nella crescita sui mercati regionali, nazionali e internazionali e nei processi di innovazione.
Rappresenta, dunque, insieme all’Asse 1 e l’Asse 8, l’Asse con la maggiore dotazione finanziaria.
L’Asse 3 è quello con il numero più elevato di progetti finanziati (700), di cui il 32% conclusi, il 60% in esecuzione e l’8% non avviato.
Dal punto di vista finanziario, si registra una buona performance data dall’elevata percentuale di impegni sulle dotazioni finanziarie regionali (76%). L’andamento dei pagamenti si attesta invece al 26%, di cui però l’83% è già stato certificato, ossia sono spese per cui è già stato ottenuto il rimborso dalla UE.
Se si osserva la distribuzione delle domande per Azioni, si registra che quelle che hanno ricevuto il maggior numero di domande sono l’Azione 9.2 (38%), la 7.1 (22%) e la 8.1 (20%), vedi Tabella 23. La distribuzione cambia leggermente se si osserva il numero di progetti finanziati (Figura 38), dove i progetti finanziati attraverso l’Azione 9.2 rappresentano il 42% del totale, quelli dell’Azione 8.1 il 33% e l’Azione 7.1 il 18%.
Se si osserva invece il rapporto tra impegni e dotazione, l’Azione con un maggior rapporto (99%) è la 10.1 - Potenziamento del sistema delle garanzie pubbliche per l’espansione del credito in sinergia tra sistema nazionale e sistemi regionali di garanzia, favorendo forme di razionalizzazione che valorizzino anche il ruolo dei confidi più efficienti ed efficaci - che riguarda la costituzione di un fondo di garanzia che ha portato all’istituzione di un unico Confidi regionale, un’operazione che ha quindi caratteristiche ben diverse dalle altre Azioni rivolte al sostegno diretto delle aziende. Segue l’Azione 7.1 - Interventi di sostegno ad aree territoriali colpite da crisi diffusa delle attività produttive, finalizzati alla mitigazione degli effetti delle transizioni industriali sugli individui e sulle imprese - con un rapporto del 96%.
Nell’Asse 3 è possibile evidenziare anche un certo numero di domande non ammesse (696), che rappresentano il 43% della domanda presentate, e di revoche (41), che rappresentano il 5% delle domande ammesse.
Da notare che il maggior numero di revoche risultano legate all’Azione 8.1 - Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio, anche attraverso l’integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, sportive, creative e dello spettacolo, e delle filiere dei prodotti tradizionali e “tipici” - per un totale di 29 (70% sul totale di revoche). Per quanto riguarda il numero di domande non ammesse, la maggior parte riguardano l’Azione 9.2 (285) e l’Azione 8.2 (247), rappresentando rispettivamente il 41% e il 35% del totale delle domande non ammesse.
Come anche per l’Asse 1, questi dati rappresentano certamente un elemento su cui riflettere: è evidente che abbracciando nello specifico il comparto produttivo nella sua interezza, l’incidenza di soggetti poco avvezzi alle procedure richieste dai fondi strutturali risulta inevitabilmente maggiore rispetto ad ambiti in cui, ad esempio,
Figura 37 - Dotazione, Impegni e pagamenti Asse 3
Figura 38 - Numero di progetti finanziati per Azione su Asse 3
33 la presenza tra i beneficiari di soggetti pubblici garantisce una maggiore confidenza con gli iter procedurali necessari per portare a buon fine il sostegno. A latere di tale considerazione di carattere generale, l’osservazione dei dati suggerisce tuttavia degli elementi specifici: è il caso dell’Azione 8.2, dove il numero di domande non ammesse (247) costituisce l’86% delle domande presentate. Con una percentuale così elevata, appare difficile non immaginare anche qualche concausa non strettamente legata all’operato dei beneficiari (es. criteri di ammissibilità poco chiari o che davano adito ad un’errata interpretazione, ecc.).
Tabella 23 - Dati fisici Asse 3
Azione Presentate Ammesse Finanziate Non
ammesse Rinunce Revoche Non ancora valutate
Fonte: elaborazione del Valutatore su dati di monitoraggio al 31/12/2018
Come già detto, l’Asse 3 presenta il maggior numero di progetti conclusi (in totale 222), che rappresentano il 61% sul totale dei progetti conclusi del POR. Sul dato incide in maniera significativa la presenza di un’Azione, la 9.2 “Incentivi all’acquisto di servizi di supporto all’internazionalizzazione in favore delle PMI”, che per sua natura risulta piuttosto “snella” dal punto di vista procedurale (spese per consulenze con contributo massimo di 15.000 €).
L’Asse 3 risulta essere anche quello con il maggior numero di progetti non avviati, in tutto 55 (Tabella 24), di cui il 54% si riferiscono all’Azione 7.1 e il 43% all’Azione 8.1, due Azioni che vanno a sostenere ambiti particolari, quali il sostegno ad aree territoriali colpite da crisi e il supporto alle attività di valorizzazione culturale.
Tabella 24 - Dati di avanzamento Asse 3
Azione Progetti conclusi Progetti in
esecuzione Progetti non avviati Totale progetti finanziati
Fonte: elaborazione del Valutatore su dati di monitoraggio al 31/12/2018
Il buon livello di performance fisica si rispecchia anche sugli indicatori di output, come evidente dall’osservazione della Tabella 25, dalla quale è possibile desumere le seguenti osservazioni:
- l’80% degli indicatori ha già raggiunto il 50% del valore target al 2023. In particolare 4 indicatori hanno superato il valore target (Occupazione creata (CO08), Numero di imprese beneficiarie di un sostegno per introdurre prodotti che costituiscono una novità per l'impresa (CO29), Numero di imprese che ricevono un sostegno (CO01)) Numero di imprese che ricevono una sovvenzione (CO02));
- i due indicatori sotto l’Azione 10.1 sono quelli con il tasso di conseguimento meno elevato, con solo il 2,5% del valore target raggiunto.
Tabella 25 - Indicatori di output Asse 3
Azioni Indicatori realizzazione 7.1 Numero di imprese che ricevono un sostegno
(C001) 130 81 62,3%
34 Numero di imprese che ricevono una sovvenzione
(CO02) 65 130 81 62,3%
Occupazione creata (CO08) 100 185 185,0%
8.1
Numero di imprese che ricevono un sostegno
(CO01) 300 245 81,7%
Numero di imprese che ricevono una sovvenzione
(CO02) 25 300 245 81,7%
Investimenti privati corrispondenti al sostegno
pubblico alle imprese (sovvenzioni) (CO06) 35.700.000 € 34.798.527 € 97,5%
Numero di imprese beneficiarie di un sostegno per introdurre prodotti che costituiscono una novità per
l'impresa (CO29)
85 258 303,5%
8.2 Investimenti privati corrispondenti al sostegno
pubblico alle imprese (sovvenzioni) (CO06) 4.300.000 € 892.328 € 20,8%
9.1
Numero di imprese che ricevono un sostegno
(CO01) 55 68 123,6%
Numero di imprese che ricevono una sovvenzione
(CO02) 16 55 68 123,6%
9.2
Numero di imprese che ricevono un sostegno
(CO01) 165 137 83,0%
Numero di imprese che ricevono una sovvenzione
(CO02) 30 165 137 83,0%
10.1
Numero di imprese che ricevono un sostegno
(CO01) 3.000 76 2,5%
Numero di imprese che ricevono un sostegno
finanziario diverso dalle sovvenzioni (C.O03) 3.000 76 2,5%
Fonte: elaborazione del Valutatore su dati di monitoraggio al 31/12/2018
Asse 3
Sintesi degli elementi emersi
L’Asse 3, insieme all’Asse 1, rappresenta l’Asse trainante del POR, con la maggiore incidenza sulla dotazione complessiva del POR dopo l’Asse 8 e con la maggiore incidenza di impegni.
Risulta anche quello con il maggior numero di progetti finanziati e conclusi e questo si riflette anche sull’ottimo andamento degli indicatori di output
L’Asse registra un’ottima performance fisica rispetto ai bandi avviati e conclusi.
Permane comunque l’area di miglioramento connessa al numero consistente di progetti non ammessi, di revoche e di progetti non ancora avviati.Un’ulteriore aspetto sul quale riflettere, soprattutto in vista della preparazione del nuovo programma, è la numerosità degli interventi che attenua la possibilità di generare ricadute su pochi obiettivi riconosciuti come prioritari per lo sviluppo regionale.