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• resistenza alla penetrazione

• resistenza alla permeazione ( a livello molecolare)

• prova dei 7 movimenti

• prova barriera ai liquidi (getto, spray)

DPI per la protezione del corpo

Dovendo scegliere un indumento che protegga da aggressioni chimiche di una certa entità è

fondamentale richiedere l’elenco e le relative concentrazioni dei prodotti chimici a cui

l’indumento è stato testato.

Tale elenco deve essere obbligatoriamente riportato

nelle istruzioni.

Tra i diversi indici utilizzati per testare la resistenza ai prodotti chimici illustrati nel prospetto informativo del prodotto quello che maggiormente può aiutare nella scelta è il tempo di permeazione.

DPI per la protezione del corpo

Si definisce permeazione quel processo mediante il quale un agente chimico si muove attraverso un

materiale di protezione a livello molecolare.

E' composta da tre fasi:

1. Assorbimento delle molecole da parte della parte esterna della barriera chimica

2. Diffusione delle molecole assorbite attraverso il materiale

3. Comparsa delle molecole sulla parte interna della barriera chimica.

DPI per la protezione del corpo

Secondo gli standard europei per Indumenti di

Protezione Chimica, la resistenza dei materiali alla permeazione di sostanze chimiche deve essere

misurata con il metodo EN 369.

Si definisce tempo di passaggio normalizzato

secondo il metodo EN 369 il tempo medio trascorso fra il contatto iniziale della sostanza chimica con la

superficie esterna della materia prima da testare ed il momento in cui viene rilevata la sostanza chimica

sulla superficie interna della stessa ad una "velocità"

(indice) media di permeazione di 1µg/cm2/min.

DPI per la protezione del corpo

I tempi di passaggio sono classificati in sei classi di

prestazione.

Le correlazioni esistenti fra il tempo di passaggio

espresso in minuti e la classe di prestazione secondo la EN 369 sono illustrate nella seguente tabella

DPI per la protezione del corpo

Differenza tra penetrazione e permeazione

La penetrazione è il processo per il quale un prodotto chimico passa attraverso i fori o le aperture essenziali

del materiale.

La prova di permeazione dei liquidi si effettua sul materiale e sulle cuciture mentre la prova di

penetrazione di liquidi sull’indumento intero.

DPI per la protezione del corpo

Le prove di resistenza alla penetrazione dei liquidi su

indumenti di protezione per il corpo intero si può fare con il

liquido a forma di getto o a spruzzi.

Prima che vengano effettuate queste prove l’indumento deve essere sottoposto alla prova dei 7 movimenti

In base ai materiali ed alla confezione dell’indumento viene normalmente adottata la seguente divisione in sei tipi:

Tipo 1 - tute di protezione a tenuta di gas

Tipo 2 - tute di protezione non a tenuta di gas Tipo 3 - indumenti a tenuta di liquidi

Tipo 4 - indumenti a tenuta di spruzzi

Tipo 5 - Indumenti di protezione per l'utilizzo contro particelle solide

Tipo 6 - indumenti di protezione che offrono una protezione limitata contro agenti chimici liquidi

DPI per la protezione del corpo

DPI per la protezione del corpo

• Gli indumenti di protezione del Tipo 6 costituiscono il più basso livello di protezione chimica e sono destinati a proteggere da una potenziale esposizione a piccole quantità di spruzzi leggeri, aerosol liquidi o schizzi

accidentali di volume ridotto di sostanze chimiche non immediatamente pericolose.

• Vengono utilizzati nei casi in cui il rischio valutato è basso e non è necessaria una barriera completa alla permeazione dei liquidi (a livello molecolare) e quando i portatori sono in grado di assumere

tempestivamente azioni adeguate se i loro indumenti sono contaminati.

DPI per la protezione del corpo

Il DPI indispensabile per la protezione del corpo, adatto a prevenire contatti accidentali nelle

quotidiane attività di un chimico è il camice da laboratorio.

Ma quali caratteristiche deve avere un camice da laboratorio?

 Deve essere in materiale permeabile adatto per prevenire contatti accidentali e può essere tenuto per tutta la giornata lavorativa.

 Deve essere di colore bianco in modo da poter

notare meglio eventuali macchie dovute a sostanze chimiche

DPI per la protezione del corpo

 Deve arrivare alle ginocchia, la chiusura deve essere con bottoni automatici in modo che, in caso di

incidente, possano essere rimossi il più rapidamente possibile

 Deve essere indossato chiuso, con le maniche non arrotolate,

 Deve avere le maniche lunghe, senza polsini ma con elastici per evitare impigliamenti durante il lavoro.

 Deve essere di un tessuto spesso

DPI per la protezione del corpo

Il normale camice da laboratorio protegge però solo da rischi molto lievi e non ha perciò norme tecniche di

riferimento.

Gli indumenti che proteggono da un rischio specifico

agiscono come barriera e devono perciò essere composti di materiali resistenti al tipo di agente chimico in

questione.

Esistono quindi camici in tessuti più specifici, tipo

antiacido e ignifughi che hanno superato test e prove di penetrazione descritte dalla EN 6530.

Il tessuto con cui sono confezionati oltre che resistere al fuoco deve avere la capacità di dissipare cariche

elettrostatiche in presenza di atmosfere esplosive.

DPI per la protezione del corpo

● Il camice da laboratorio va indossato tutte le volte che si entra in laboratorio e va rigorosamente

indossato qualora ci sia anche solo il rischio di schizzi o spruzzi di liquidi pericolosi o che possono essere assorbiti dalla pelle.

● Il camice deve essere tenuto in laboratorio o in

altra area designata e non deve essere indossato al di fuori di tali aree.

● L’abbigliamento utilizzato in laboratorio deve

essere pulito regolarmente e separatamente dagli

altri indumenti.

DPI per la protezione degli occhi e

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