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PROVE SPERIMENTALI PRESSO IL NIAB EMR

Nel documento PROVE SPERIMENTALI IN EUROPA (pagine 131-134)

Per informazioni e visite guidate contattare:

tel. +44 (0) 1732 843833 e-mail: enquiries@emr.ac.uk www.emr.ac.uk

L’Azienda dimostrativa presso il NIAB EMR è stata fondata nel 1913 come parte di un’organizzazione di ricerca senza scopo di lucro allo scopo di migliorare le migliori pratiche commerciali nella frutticoltura attraverso l’applicazione delle innovazioni scientifiche e per mostrare nuove varietà, nuove colture e sistemi di produzione.

L’azienda si trova 46 km a sud-est di Londra e occupa 220 ettari di terreno nella Contea del Kent, una delle principali regioni frutticole inglesi a causa della combinazione di basse precipitazioni

(meno di 700 mm anno) e buoni livelli di luce solare (oltre 1.600 ore all’anno). I terreni locali sono tipici terreni “da frutto”, essendo Luvisols ben drenati con tessitura sabbioso-limosa o sabbioso-argilloso-limosa. Sebbene fragole, lamponi e mele siano le colture frutticole principali dell’azienda, in seguito al rinnovato interesse commerciale ci sono anche piantagioni sperimentali di pere, prugne e ciliegie.

Per soddisfare le esigenze del settore in espansione della viticoltura britannica, nel 2015 è stato piantato il primo vigneto sperimentale.

realizzate da NIAB EMR:

1. MELE DA DESSERT BIOLOGICHE 2. NUOVO IMPIANTO DI UVA DA VINO Le colture perenni da frutta e la vite sono

generalmente coltivate in file, separate da vialetti per l’accesso. Per ridurre al minimo la competizione per acqua e sostanze nutritive, l’area sotto gli alberi e le viti viene mantenuta come terreno nudo attraverso l’uso di erbicidi ed è nota come “striscia ad erbicidi”.

Gli effetti della competizione delle infestanti sono più pronunciati nei nuovi impianti. Il diserbo e le lavorazioni meccaniche sono raramente praticati nei frutteti, ma il loro uso sta diventando più comune nei vigneti. In genere nelle interfile viene mantenuta una miscela di erbe perenni per facilitare il transito e ridurre l’erosione del suolo. I vialetti erbosi vengono

piante e controllare la crescita delle erbe infestanti.

Nell’ambito delle pratiche integrate di gestione dei parassiti, è stata promosso l’incremento della diversità botanica dell’inerbimento dei vialetti per favorire la dispersione degli invertebrati impollinatori e predatori.

Circa il 90% dell’uso di erbicidi nei meleti commerciali è finalizzato al controllo totale delle erbe infestanti. Il glifosate è il principio attivo più comune e rappresenta il 50-60% in peso delle formulazioni di erbicidi utilizzate. Oltre 6 tonnellate vengono applicate ogni anno ai meleti in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord. Negli ultimi anni l’aumento dell’uso del glifosate è stato più di due volte

maggiore dell’aumento dell’area occupata dai meleti commerciali.

Strumento Modalità d’azione Disturbo del suolo Altri vantaggi

Lama

Disco

Disco seghettato

Sarchiatrice con “dita”

Danneggia i germogli di malerbe dalle radici sotto la superfice del suolo

Lavora il terreno per sradicare e tagliare le malerbe - montato davanti alla lama

Lavora il terreno e taglia le malerbe

Rompe i tumuli di terra attorno alla base delle piante e danneggia fisicamente le malerbe appena sopra la superficie del suolo. Combinato con il disco seghettato

XX

XXX

XX

X

Efficace ad alte velocità di guida

Non crea uno spigolo vivo tra fila e interfila, quindi non crea canali di deflusso dell’acqua su un terreno in pendenza

Lavora direttamente attorno alle piante

Obiettivi

Realizzate in collaborazione con due partner del settore, la società di ingegneria meccanica Clemens GmbH e la ditta semientiera Cotswold Seeds, le prove presso il NIAB EMR valuteranno l’efficacia delle alternative meccaniche e botaniche rispetto al controllo chimico delle erbe infestanti nelle file e nei viottoli di accesso.

Materiali e metodi

Le prove sono state avviate all’inizio dell’estate 2018 e includono un meleto biologico di cinque anni non irrigato, un vigneto di quattro anni irrigato e un vigneto piantato all’inizio dell’estate 2018.

L’effetto di due tipi di sarchiatrici meccaniche (lama e disco seghettato) sulle infestanti presenti nelle file sarà testato in confronto ai trattamenti standard di erbicidi. Nei viottoli due miscele di cover crop saranno confrontate con la vegetazione locale naturale (erbe spontanee). Uno dei due mix di colture di copertura conterrà trifoglio, l’altro sarà composto in prevalenza da specie fiorite.

Le indagini botaniche determineranno l’identità e l’abbondanza delle specie infestanti nelle file tre volte all’anno. Le immagini scattate da una fotocamera multispettrale verranno utilizzate per stimare la biomassa delle erbe infestanti e delle cover crop rispettivamente nelle file e nei viottoli, in base all’indice di vegetazione a differenza normalizzata (NDVI) delle misurazioni della riflettanza spettrale.

Nel vigneto i sensori in situ monitoreranno gli effetti del diserbo meccanico e delle cover crop

sulle condizioni del suolo (contenuto idrico in termini di potenziale matriciale e temperatura) e sul microclima sopra suolo (temperatura dell’aria, umidità e intensità della luce).

L’impatto delle strategie integrate di gestione delle infestanti sulla crescita vegetativa e sulla resa delle colture (e solo per la vite, sulla qualità del prodotto) sarà valutato e utilizzato per un’analisi economica costi-benefici.

Miscuglio di cover crop Azione di soppressione Benefici sotto suolo Benenfici sopra suolo delle erbe infestanti

Cover crop con trifoglio

Miscela floreale di polline e nettare / spontanea

Competizione nei confronti delle malerbe tramite copertura del suolo

Competizione nei confronti delle malerbe tramite copertura del suolo

Fissa l’azoto e lo rilascia rapidamente

La diversità dei sistemi radicali attenua il

compattamento, migliora la struttura del suolo e aggiunge sostanza organica

Aumenta la biodiversità dell’agroecosistema.

Attrae molte specie diverse di impollinatori e di altri insetti utili per un periodo prolungato Attira gli impollinatori e altri insetti utili durante la fioritura

Tabella 1 – Strumenti di lotta integrata alle malerbe

Figura 1 – Schema delle prove sperimentali Legenda:

1, 5 e 10 = trattamenti erbicidi 2 e 9 = controllo non trattato

3 e 7 = diserbo meccanico con motocoltivatore a lame in interfila

4 e 6 = diserbo meccanico con disco + sarchiatrice con ‘dita’

Cover crop utilizzate: Flora spontanea / Trifoglio + Lotus corniculatus / Lolium L. + Veccia

Nel documento PROVE SPERIMENTALI IN EUROPA (pagine 131-134)