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WP7 – GESTIONE DELLE INFESTANTI NEL PERIODO DI TRANSIZIONE

Nel documento PROVE SPERIMENTALI IN EUROPA (pagine 151-154)

DA CONVENZIONALE A SODO

Considerando la volontà degli agricoltori danesi di ridurre i costi di produzione dei seminativi, la lavorazione ridotta è una delle opzioni più importanti a disposizione. Il passaggio dalla lavorazione

profonda con inversione degli strati alla lavorazione senza inversione comporta diverse implicazioni, tra le quali le più preoccupanti sono una minore stabilità della resa e un aumento del consumo di pesticidi. Precedenti ricerche ed esperienze pratiche hanno spesso dimostrato che le infestanti erbacee annuali, l’attaccamani (Galium aparine) e le infestanti perenni come la gramigna (Elytrigia repens) e il cardo campestre (Cirsium arvense) possono provocare notevoli problemi di infestazione nei sistemi di lavorazione senza inversione della zolla.

In Danimarca molti risultati ed esperienze con problemi di infestazione sono stati riscontrati in sistemi di lavorazione senza inversione dove la lavorazione principale è una strigliatura eseguita a profondità diverse prima della semina. Le informazioni in merito alla semina diretta e all’agricoltura conservativa sono ancora scarse, tuttavia questi sistemi stanno riscuotendo un interesse crescente.

La diversificazione della rotazione colturale è un prerequisito per la corretta gestione dei sistemi di lavorazione senza inversione e questo elemento sembra essere accettato dalla maggioranza degli agricoltori che adottano tali sistemi. In questo senso la diversificazione deve prendere in considerazione:

• la stagione vegetativa della coltura (autunno, inizio autunno, primavera, tarda primavera);

• se la coltura è a foglia larga oppure una monocotiledone;

• la lunghezza del periodo di accrescimento (coltura annuale oppure perenne);

• se la coltura è a file larghe (ad es. mais, barbabietola da zucchero) oppure a file strette (cereali, leguminose, ecc.).

È inoltre necessario ottenere ulteriori dati e informazioni sul controllo delle malerbe riducendo l’uso degli erbicidi nel momento in cui si passa dai sistemi di coltivazione tradizionali all’agricoltura conservativa o ad altri regimi con lavorazioni senza inversione.

Obiettivi

Le tecniche alternative utilizzate allo scopo di minimizzare il ricorso agli erbicidi nella fase di transizione dai sistemi basati sull’aratura profonda

ai sistemi con lavorazione senza inversione possono essere di due tipi:

1) utilizzo di una strigliatura prima della semina;

2) agricoltura conservativa.

La prova sperimentale si propone di studiare una situazione in cui è stata diversificata la rotazione con particolare riferimento alle tecniche che consentono di ridurre la quantità di erbicidi utilizzati per ogni coltura.

Materiali e metodi

Le tesi a confronto sono organizzate secondo uno schema split-plot con 3 ripetizioni (Tabella 4). La variabile principale è il sistema di coltivazione e le variabili secondarie sono le singole colture all’interno della rotazione triennale. Tutte le colture della rotazione sono coltivate ogni anno al fine

Crop and weed biomasses (DM) assessed in late June 2018 in faba bean (FB), spring barley (SB) and winter wheat (WW) in the three cropping systems CA, RI and TS.

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Crop yields in 2018 in faba bean (FB), spring barley (SB) and winter wheat (WW) in the three cropping systems CA, RI and TS.

Grafico 7 – Biomasse (g/m2) delle infestanti e delle colture per i tre sistemi di lotta (CA, RI e TS) e per le tre colture (FB = fava, SB = orzo e WW = frumento) Grafico 6 – Resa (t/ha) delle tesi a confronto per i tre sistemi di lotta (CA, RI e TS) e per le tre colture (FB = fava, SB = orzo e WW = frumento)

climatico e la coltura presente in campo.

Sistemi colturali

TS = sistema tradizionale con aratura profonda e utilizzo normale di erbicidi

RI = sistema di lavorazione senza inversione con uso ridotto di erbicidi

CA = agricoltura conservativa con uso ridotto di erbicidi

Rotazione colturale

TS = frumento invernale (WW) → orzo primaverile (SB) → fava (FB) →

RI = frumento invernale (WW) → orzo primaverile (SB) → fava (FB) →

CA = frumento invernale (WW) → orzo primaverile (SB) → fava (FB) →

La rotazione colturale triennale prevede che tutte le colture siano presenti ogni anno in ogni sistema colturale. Con 3 sistemi, 3 colture e 3 blocchi il numero totale di parcelle è pari a 27. La prova è iniziata nell’autunno 2017 e le prime colture sono state raccolte nel 2018.

Lavorazioni

TS = lavorazione del terreno alla profondità di 8-12 cm prima della semina usando un erpice Horsch Terrano

RI = semina diretta di fava e orzo. Per quanto riguarda il frumento: strigliatura a 5-8 cm appena dopo la raccolta della fava usando un erpice Horsch Terrano, successiva lavorazione per creare una falsa semina fino alla semina del frumento. Questa è ritardata di circa 10 giorni rispetto all’epoca di semina del frumento nei sistemi TS e CA

CA = semina diretta per tutte le colture Cover crops

TS, RI e CA = si utilizzano cover crops (CC) nel periodo tra il frumento e l’orzo e tra l’orzo e la fava usando miscugli che notoriamente hanno un effetto inibente sulle infestanti

Controllo delle infestanti

TS = glifosate applicato prima della strigliatura, in caso di colture a semina primaverile viene applicato in primavera. Successivo uso di erbicidi selettivi in base alle necessità.

RI = niente glifosate prima del frumento, uso di glifosate in primavera prima della coltura a semina primaverile. Erbicidi selettivi su orzo e frumento in base alle necessità. La sarchiatura in interfila può essere presa in considerazione per i cereali. Per la fava si tende a sostituire i trattamenti chimici con le

lavorazioni in interfila e l’erpicatura.

CA = glifosate prima della semina diretta, applicato in primavera prima delle colture a semina primaverile.

Successivo uso di erbicidi selettivi ma a dosi ridotte.

Valutazioni

Per ogni parcella è stato rilevato il contenuto dei semi infestanti prima dell’avvio della prova sperimentale.

Per tutte le colture e i sistemi a confronto sono state stimate l’insorgenza delle malerbe e la loro biomassa rimasta dopo i trattamenti erbicidi a fine giugno.

Sono state contate le piante della coltura in campo e valutate le rese ottenute.

Sede della prova

La prova sperimentale è ubicata su terreno sabbioso-limoso presso il Centro di Ricerca di Flakkebjerg (55o20’N, 11o23’E) (Figura 7).

Risultati 2018

Il 2018 è stato il primo anno di sperimentazione. È risultato molto difficile differenziare la quantità di erbicidi da usare nei cereali in tutti e tre i sistemi di coltivazione; la pressione delle infestanti ha infatti richiesto quantità simili di erbicidi. Tuttavia, per la fava è stato possibile ridurre gli erbicidi nel sistema RI soprattutto ricorrendo alla sarchiatura in interfila.

I sistemi di coltivazione TS e CA hanno comportato 3 trattamenti per la fava, uno con glifosate e due con erbicidi selettivi. Il trattamento con glifosate e il primo trattamento selettivo sono stati usati anche per il sistema RI, ma a differenza dei sistema TS e CA nel sistema RI il secondo trattamento selettivo è stato sostituito con la sarchiatura in interfila. Tutte le colture si sono insediate con successo in tutti i sistemi e le rese sono state simili in tutti i sistemi. Il controllo delle infestanti è da giudicare soddisfacente in tutti i sistemi e colture e la biomassa infestante è risultata molto scarsa in rapporto alla biomassa della coltura.

Sviluppi futuri

L’esperimento continuerà per tutta la durata del progetto IWMPRAISE, almeno fino al 2022. Lo sviluppo di colture e infestanti sarà rilevata in continuo come pure la quantità di erbicidi applicata alle colture. L’andamento nello sviluppo di infestanti e colture sarà divulgato agli agricoltori danesi e la prova sarà oggetto di visite guidate.

Contatti Bo Melander

Aarhus University, Department of Agroecology, Research Centre Flakkebjerg,

DK-4200 Slagelse, Denmark

Cell. +45 22 28 33 93

E-mail: bo.melander@agro.au.dk

Nel documento PROVE SPERIMENTALI IN EUROPA (pagine 151-154)