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LA PSICOLOGIA SOCIALE DI FRONTE ALLE SFIDE DELLE MIGRAZIONI. Proponente e Discussant: Paolo Riva

Nel documento BOOK OF ABSTRACTS (pagine 54-57)

VENERDI’ 13 SETTEMBRE

LA PSICOLOGIA SOCIALE DI FRONTE ALLE SFIDE DELLE MIGRAZIONI. Proponente e Discussant: Paolo Riva

Aula Magna, Venerdi’ 13 Settembre ore 11:00 – 13:00

Le migrazioni pongono sfide conoscitive e necessità di intervento a cui la psicologia sociale è chiamata a rispondere. I fronti di questa sfida sono molteplici; costrutti quali minaccia, pregiudizio, razzismo, tolleranza, integrazione, diritti e inclusività rappresentano solo una piccola parte del repertorio di azione della nostra disciplina in materia di migrazioni. L’obiettivo del simposio è unire, attraverso una prospettiva inclusiva, tradizioni di ricerca differenti, studi teorici ed empirici, analisi di dati primari e secondari, la voce di chi “ospita” e quella di chi si sposta. Il contributo che apre il simposio ripercorre le tappe dello studio delle migrazioni in psicologia sociale e presenta gli strumenti concettuali propri della disciplina per un’analisi della situazione attuale. Il secondo contributo presenta un programma di ricerca sulle rappresentazioni sociali e gli atteggiamenti, considerando sia la prospettiva di coloro che orientano le pratiche di inclusione ed esclusione che il vissuto esperienziale dei migranti. Il terzo contributo indaga le aspettative reciproche dei membri del gruppo maggioritario e minoritario rispetto al contatto con l’outgroup, al fine di analizzare i predittori più rilevanti del contatto intergruppi. Il quarto contributo esplora la relazione tra il supporto all’ideologia populista e gli atteggiamenti negativi nei confronti degli immigrati. Nel far questo, il contributo si focalizza sui possibili meccanismi che spiegano questa

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relazione. Infine, l’ultimo contributo costituisce un’analisi di dati secondari in cui viene considerata la relazione tra lo status migratorio (nativi, migranti, figli di migranti) e lo status sociometrico ottenuto da adolescenti a scuola all’interno delle classi scolastiche.

La “crisi” migratoria: una lettura psicosociale.

Maria-Paola Paladino1 & Jeroen Vaes1

1Università di Trento e IML (International Migration Lab)

Il tema delle migrazioni internazionali è da molto tempo al centro del dibattito sociale e politico in Italia. L’importanza di questo tema, tuttavia, è stato fluttuante. Per alcuni periodi, l’immigrazione è un tema a cui è stata data poca importanza. In altri, e spesso molto rapidamente, acquista invece un’enorme importanza. In questi periodi, si parla delle migrazioni nei termini di «crisi», e il dibattito spesso si polarizza tra chi è contro e chi è favore, tra coloro che vedono i migranti come un pericolo o come invece vittime inermi da salvare. In questa presentazione utilizzerò gli

strumenti concettuali della psicologia sociale per proporre un’analisi dell’attuale “crisi” migratoria in Italia e delle possibili conseguenze psicosociali di alcune misure politiche e sociali su questo tema.

La voce dei migranti ed il discorso scientifico, politico-istituzionale e della gente comune sui migranti.

Annamaria Silvana de Rosa1, Elena Bocci1, Shiella Balbutin1, & Stefania Silvestri1

1European/International Joint PhD in Social Representations and Communication, Research Centre and Multimedia Lab (http://www.europhd.eu), Facoltà di Medicina e Psicologia - Sapienza

Università di Roma

Il contributo è finalizzato a presentare varie linee interrelate d’indagine (media e field studies) di un ampio programma di ricerca che ha come obiettivo-guida lo studio della polarizzazione delle rappresentazioni sociali ed atteggiamenti in funzione dei diversi posizionamenti ideologici di soggetti sociali (individui/gruppi/ organizzazioni/istituzioni, esperti/gente comune) e delle appartenenze identitarie, che orientano i processi di inclusione/esclusione sociale nei confronti dei migranti ed i vissuti esperienziali dei migranti stessi. Le linee di ricerca sui “media studies” intendono ricostruire il discorso “multi-voices” e “multi-agents” di natura scientifica (esperti), politico-istituzionale (policy makers) e sociale (gente comune) sul fenomeno dei flussi migratori odierni attraverso l’analisi sistematica: a) della letteratura scientifica internazionale; b) del discorso sulle ‘policies’ istituzionali (a livello nazionale e sovranazionale), c) della comunicazione “per” e “tra” i cittadini nei vari scenari dei media attraverso canali comunicativi multipli (testuali-iconici, a-sincroni-interattivi, tradizionali-new media: numerosi social networks). Le linee di ricerca centrate su “field studies” sono finalizzate a ricostruire elementi significativi dell’esperienza migratoria in popolazioni target diverse (adolescenti immigrati filippini di seconda generazione; migranti e rifugiati adulti da differenti Paesi del mondo, operatori umanitari e cittadini delle comunità locali limitrofe ai vari centri di accoglienza). Saranno presentati alcuni risultati esemplificativi per illustrare le varie tecniche di ricerca ideate ad hoc da de Rosa (disegno del viaggio e “storytelling”; trama associativa; intervista contestuale), allo scopo di rilevare vissuti, emozioni, memorie, aspettative, metafore, elementi simbolici rappresentazionali connessi all’esperienza di viaggio e di accoglienza, in relazione ai sentimenti identitari di appartenenza ai paesi di provenienza e ospitante.

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Le aspettative dei membri del gruppo maggioritario e di quello minoritario: relazione tra contatto e atteggiamento.

Elisa Bisagno1, Sofia Stathi2, Melissa Pavetich3, & Dino Giovannini3

1Università di Modena e Reggio Emilia; 2Università di Greenwich; 3 Università di Modena e Reggio Emilia

Guidato dalla letteratura sull’ignoranza pluralistica, il nostro studio si propone di esaminare le attribuzioni che le persone fanno a livello individuale e intergruppi rispetto al contatto con l’outgroup. Nello specifico, indaghiamo la paura di apparire razzisti, di essere respinti e di essere discriminati, oltre al disinteresse nell’incontrare membri dell’outgroup, come antecedenti del contatto e degli atteggiamenti intergruppi, focalizzandoci sulle diverse attribuzioni e sulle loro conseguenze nei membri della maggioranza e in quelli della minoranza. A tal fine, si è condotta una ricerca correlazionale in istituti secondari superiori in Emilia-Romagna con 541 studenti, di cui 400 italiani e 141 immigrati. I risultati hanno mostrato che la mancanza di interesse nel contatto era il predittore più forte del contatto nel gruppo di maggioranza; un ulteriore predittore era rappresentato dalla paura di essere respinti. Invece, per il gruppo di minoranza, la paura di essere respinti si è rivelato il predittore del contatto più forte. Rispetto alle attribuzioni reciproche, il gruppo di maggioranza attribuiva al gruppo di minoranza l’evitamento del contatto per paura di essere respinti, mentre il gruppo di minoranza riteneva che la maggioranza evitasse il contatto per mancanza di interesse. Nel caso del gruppo di maggioranza, la qualità del contatto era a sua volta legata agli atteggiamenti intergruppi positivi tramite la rappresentazione di identità comune. Questo studio contribuisce a comprendere le diverse preoccupazioni che gruppi di maggioranza e di minoranza hanno in relazione al contatto intergruppi.

Immigrazione in Italia: le determinanti psico-sociali alla base degli atteggiamenti anti-immigrazione tra l’elettorato populista.

Valerio Pellegrini1, Marco Salvati1, Valeria de Cristofaro1, Mauro Giacomantonio1, & Luigi Leone1

1Università di Roma “La Sapienza”

L’ideologia populista si basa su una visione manichea della società, la quale viene percepita come divisa in due categorie contrapposte (cioè, il “bene” e il “male”). Coloro che supportano l’ideologia populista tendono a categorizzare gli individui in gruppi sociali omogenei e antagonisti tra loro (ad esempio, Akkerman, Mudde, & Zaslove, 2014; Mudde, 2007). La presente ricerca si focalizza sul fenomeno dell’immigrazione in Italia e indaga se e come il supporto all’ideologia populista

favorisce lo sviluppo di atteggiamenti negativi nei confronti degli immigrati. 881 adulti Italiani, che hanno votato alle elezioni politiche del 4 Marzo 2018, hanno preso parte alla ricerca. I risultati dimostrano che l’elettorato populista (cioè, i votanti di Movimento 5 Stelle e Lega) sviluppa atteggiamenti negativi nei confronti degli immigrati, a causa (1) della visione del mondo come un posto pericoloso, (2) della visione del mondo come una giungla competitiva, (3) dell’autoritarismo di destra, e (4) dell’orientamento alla dominanza sociale. Questi risultati contribuiscono allo studio degli antecedenti psicologici del crescente clima di ostilità nei confronti degli immigrati in Italia e sottolineano la rilevanza delle visioni del mondo sociale e delle disposizioni sociopolitiche nel modellare gli atteggiamenti dell’elettorato populista, in particolare dei votanti di Movimento 5 Stelle e Lega.

Status migratorio ed esclusione sociale: Un analisi dei profili sociometrici di adolescenti nativi, migranti e figli di migranti.

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1Università degli Studi di Milano-Bicocca

Il presente contributo esamina l’associazione tra status migratorio ed esclusione sociale in dati secondari raccolti in 4 diversi paesi europei (Germania, Olanda, Inghilterra e Svezia). Nello specifico, è stata considerata la relazione tra lo status migratorio (nativi, migranti di prima

generazione, figli di migranti) e lo status sociometrico ottenuto da adolescenti a scuola all’interno delle loro classi scolastiche. Il campione finale considerato comprende oltre 18.000 casi. Lo status sociometrico è stato ottenuto tramite l’analisi delle nomine tra pari all’interno di ciascuna classe e ha permesso di costruire alcuni profili specifici, tra cui gli esclusi, i popolari, i bulli e le vittime di bullismo. I risultati mostrano una complessa articolazione tra lo status migratorio e il numero di nomine di esclusione sociale e di popolarità da parte dei pari. Nel contributo verranno presi in considerazione altre variabili in funzione dello status migratorio, come il reddito familiare, la salute, e la discriminazione percepita. Particolare spazio verrà dato alla discussione dei fattori di rischio e di protezione nel legame tra status migratorio ed esclusione sociale.

SIMPOSIO:

LE RAPPRESENTAZIONI DEL SOCIALE X.

Nel documento BOOK OF ABSTRACTS (pagine 54-57)