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PER I SERVIZI COMMERCIALI FILIPPO RE

RAPPORTO FRA LE PARTI

Il presente contratto è esente da registrazione fino al caso d'uso, ai sensi dell'art. 5, Titolo 1° del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 e, ove ne venisse richiesta la registrazione, sarà assoggettata al pagamento dell'imposta in base alle disposizioni vigenti al momento della richiesta di registrazione, giusta il disposto dell'art. 39 del citato D.P.R. n. 131/1986, tenendo presente che i corrispettivi previsti nel presente contratto sono assoggettati ad IVA.

ARTICOLO 8 CONTROVERSIE

Eventuali controversie che dovessero insorgere tra le parti relativamente al presente contratto, saranno risolte tramite arbitrato irrituale, così regolamentato:

• la parte richiedente comunicherà all'altra a mezzo raccomandata A.R. il nominativo del proprio arbitro e l'intenzione di attivare l'arbitrato;

• la parte ricevente dovrà comunicare entro 30 giorni dal ricevimento, a mezzo raccomandata A.R. alla parte richiedente, il nominativo del proprio arbitro;

• i due arbitri nomineranno l'arbitro presidente.

Qualora non vi fosse accordo fra i due arbitri, ovvero una parte non provvedesse nel termine sopra assegnato alla nomina del proprio arbitro, spetterà al Presidente del Tribunale di Bologna nominare l'arbitro Presidente ed eventualmente l'arbitro della parte che non vi avesse provveduto, su istanza della parte più diligente.

Il collegio arbitrale giudicherà secondo equità, osservando il procedimento e le norme del codice di procedura civile di cui agli artt. 808 e segg.

Sede dell'arbitrato sarà la città di Bologna.

Gli arbitri non potranno decidere le controversie eventualmente insorte devolute alla competenza inderogabile dell'autorità giudiziaria ordinaria.

Viene inoltre convenuto che le eventuali vertenze giudiziarie successive all'arbitrato di cui al presente articolo, comunque derivanti dal presente accordo, saranno deferite in via esclusiva all'autorità giudiziaria di Bologna.

Bologna,

PER LA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER APT SERVIZI S.R.L

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO VALUTAZIONE IMPATTO E PROMOZIONE SOSTENIBI-LITà AMBIENTALE 30 GENNAIO 2020, N. 1638

LR 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggetta-bilità a VIA (screening) relativo al progetto "Campagna con mezzo mobile di trattamento di rifiuti inerti non pericolosi che svolgerà attività di recupero (R5)" localizzato a Burana nel comune di Bondeno (FE), proposto dalla società Impian-ti Industriali S.r.l.

IL DIRIGENTE FIRMATARIO (omissis)

determina

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta da ARPAE SAC di Ferrara, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot.

PG/2020/13841 del 29/1/2020, acquisita agli atti regionali con prot. PG/2020/66970 del 29/1/2020, che costituisce l’ALLEGA-TO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applica-ti i criteri indicaapplica-ti nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs.

152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Re-gionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “Campagna con mezzo mobile di trattamento di rifiuti inerti non pericolosi che svolgerà attività di recupero (R5)” in località Burana, comune di Bondeno (FE) dalla ulteriore procedura di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di seguito indicate:

1) la ditta dovrà presentare la comunicazione relativa alla campagna di attività mobile ai sensi dell'art. 208, comma 15 del D. Lgs. 152/06, coerentemente con quanto valutato in questa fa-se di “screening”, anche con riferimento al layout delle aree di deposito dei rifiuti inerti; in tale ambito andranno soddisfatte le seguenti condizioni:

- il materiale recuperato dovrà essere sottoposto ad analisi granulometrica e test di cessione (in conformità all’Allegato 3 del D.M. 5/2/1998 e s.m.i.) in modo da attestarne la possibilità di im-piego come materie prime secondarie per l’edilizia;

- i materiali ottenuti dalle operazioni di frantumazione stoc-cati in cumuli, se polverulenti, devono essere protetti dall’azione del vento; in particolare, va previsto un impianto di nebulizzazio-ne per umidificare il materiale ed evitare la dispersionebulizzazio-ne di polveri;

- i materiali di risulta delle operazioni di cernita e selezione (es. metalli, plastica, cavi) devono essere separati dai materiali destinati al riutilizzo, individuabili in cantiere tramite apposita cartellonistica, ed avviati a impianti autorizzati;

tali condizioni vanno verificate già in fase autorizzativa (an-te operam);

la verifica dell’ottemperanza della presente prescrizione com-pete ad ARPAE;

c) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della LR 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà es-sere presentata alla Regione Emilia-Romagna e ad ARPAE SAC di Ferrara;

d) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

e) di trasmettere copia della presente determina al proponente,

al Comune di Bondeno, all'AUSL di Ferrara, all'ARPAE Ferra-ra, al Consorzio della Bonifica Burana;

f) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigen-ziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

g) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrati-vo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni;

h) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pub-blicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

Il Responsabile del Servizio Valerio Marroni

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO VALUTAZIONE IMPATTO E PROMOZIONE SOSTENIBI-LITà AMBIENTALE 30 GENNAIO 2020, N. 1639

LR 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggetta-bilità a VIA (screening) relativo al progetto localizzato in Via Calzolari n. 69/a nel comune di Parma (PR) proposto dalla società Berenato & Garro Srl

IL DIRIGENTE FIRMATARIO (omissis)

determina

di fare propria la Relazione Istruttoria redatta da ARPAE di Parma inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot.

PG/10100/2020 del 22/1/2020 e acquisita agli atti regionali con PG/2020/47253 del 22/1/2020, che costituisce l’ALLEGATO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applica-ti i criteri indicaapplica-ti nell’Allegato V alla Parte Seconda del d.lgs.

152/2006 per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1, della L.R. 4/2018, il progetto denominato “Attività di gestione D15 e R13 rifiu-ti speciali pericolosi e non pericolosi in comune di Parma” dalla ulteriore procedura di VIA, a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di seguito indicate:

1) dovrà essere cementato lo scarico derivante dal pozzetto di raccolta con griglia presente nell’area movimentazione rifiu-ti ed urifiu-tilizzato come contenitore stagno di emergenza la vasca di raccolta creatasi. Detto intervento andrà realizzato nell’ambi-to della tempistica di rilascio del Provvedimennell’ambi-to ai sensi dell’art.

208 del DLgs 152/06 e smi;

2) per la realizzazione degli interventi andrà recepito il Prov-vedimento di modifica dell’Autorizzazione ai sensi dell’art. 208 del DLgs 152/06 e smi rilasciato da Arpae SAC Parma;

1. la verifica dell’ottemperanza della presente prescrizione compete ad Arpae Parma;

2. la verifica dell’ottemperanza della presente prescrizione compete ad Arpae Parma;

di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della L.R. 4/2018, che la re-lazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata ad ARPAE di Parma;

di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà

soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.Lgs. 152/2006;

di trasmettere copia della presente determina al proponente, ad Arpae SAC Parma e Servizio Territoriale Parma, al Comune di Parma e ad AUSL Dipartimento Sanità Pubblica Parma;

di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenzia-le nel BURERT e, integralmente, sul sito web deldirigenzia-le valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

di rendere noto che contro il presente provvedimento è pro-ponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni;

di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblica-zioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. 33/2013.

Il Responsabile del Servizio Valerio Marroni

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO VALUTAZIONE IMPATTO E PROMOZIONE SOSTENIBI-LITà AMBIENTALE 6 FEBBRAIO 2020, N. 2056

L.R. n. 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggetta-bilità a VIA (screening) relativo al progetto di "Realizzazione di un impianto fisso di triturazione/vagliatura a recupero R5 di rifiuti speciali non pericolosi inerti" localizzato in Via Mon-ticelli Santi N. 34 nel comune di MonMon-ticelli d'Ongina (PC) proposto dalla Ditta Conti Andrea

IL DIRIGENTE FIRMATARIO (omissis)

determina

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta da ARPAE di Piacenza, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot.

PG/2020/15001 del 30/1/2020 e acquisita agli atti regionali con PG/2020/80005 del 3/2/2020 che costituisce l’ALLEGATO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applica-ti i criteri indicaapplica-ti nell’Allegato V alla Parte Seconda del d.lgs.

152/2006 per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1, della l.r.

4/2018, il progetto denominato “Realizzazione di un impianto fisso di triturazione/vagliatura a recupero R5 di rifiuti specia-li non pericolosi inerti in Via Monticelspecia-li Santi n. 34 in comune di Monticelli d’Ongina” dalla ulteriore procedura di VIA, sen-za prescrizioni;

c) di trasmettere copia della presente determina al proponen-te, al Comune di Monticelli d’Ongina, alla Provincia di Piacenza, all’Ausl di Piacenza e all’Arpae di Piacenza (Servizio Autorizza-zioni e Concessioni e Servizio Territoriale);

d) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigen-ziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

e) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrati-vo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni;

f) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblica-zioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

Il Responsabile del Servizio Valerio Marroni

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL MALATTIE INFETTIVE E PROGRAMMI DI PREVENZIO-NE COLLETTIVA 3 FEBBRAIO 2020, N. 1761

Iscrizione all'Elenco regionale di Palestre che promuovono Salute e Attività Motoria Adattata della Palestra del Palaz-zetto dello Sport di Castel Bolognese (RA) e della Palestra della Scuola Elementare "Renzo Pezzani" di Solarolo (RA), ai sensi della D.G.R. n. 2127/2016

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 2127 del 5 dicembre 2016 avente per oggetto “Approvazione di Indirizzi re-gionali per la promozione dell’attività fisica e della prescrizione dell’esercizio fisico nelle persone con patologie croniche e del Codice Etico delle Palestre e delle Associazioni Sportive che pro-muovono Salute”;

Considerato che la succitata deliberazione istituisce l’Elenco regionale delle Palestre e Associazioni Sportive che promuovono Salute che si caratterizzano per l’adesione ai principi espressi dal

“Codice Etico delle Palestre e Associazioni Sportive che promuo-vono Salute” e l’Elenco regionale delle Palestre che promuopromuo-vono Salute e Attività Motoria Adattata;

Rilevato che il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda

USL competente per territorio, ricevuta la richiesta di iscrizio-ne da parte delle succitate Palestre e Associazioni Sportive agli Elenchi sopra menzionati, nonché verificata la completezza del-la documentazione acquisita, trasmette il nuldel-la osta aldel-la Palestra o all’Associazione Sportiva richiedente, al Comune in cui ha se-de e al Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica se-della Regione Emilia-Romagna;

Preso atto dei seguenti nulla osta del Dipartimento di Sani-tà Pubblica della Azienda USL competente per territorio sotto indicati:

- Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL della Romagna – U.O. Epidemiologia e Comunicazione – Cesena (FC) Prot. n. 2020/0018680/P del 23/1/2020, conservato agli atti del Servizio competente con Prot. n. 0053229 del 24/1/2020 relati-vo alla richiesta di iscrizione all’Elenco regionale delle Palestre che promuovono Salute e Attività Motoria Adattata della Pale-stra del Palazzetto dello Sport – Via P. Moschetti n.13 – 48014 – Castel Bolognese (RA);

- Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL della Romagna – U.O. Epidemiologia e Comunicazione – Cesena (FC) Prot. n. 2020/0018712/P del 23/1/2020, conservato agli atti del Servizio competente con Prot. n. 0053265 del 24/1/2020 relati-vo alla richiesta di iscrizione all’Elenco regionale delle Palestre che promuovono Salute e Attività Motoria Adattata della Pale-stra della Scuola Elementare “Renzo Pezzani” – Via Resistenza n.2 – 48027 Solarolo (RA);

Ritenuto pertanto di disporre l’iscrizione nell’Elenco regio-nale delle Palestre che promuovono Salute e Attività Motoria Adattata della Palestra del Palazzetto dello Sport di Castel Bo-lognese (RA) e della Palestra della Scuola Elementare “Renzo Pezzani” di Solarolo (RA), ai sensi della citata delibera di Giun-ta regionale n. 2127/2016;

Rilevato che l’iscrizione al succitato Elenco costituisce au-torizzazione ad utilizzare il riconoscimento di “Palestra che promuove Salute e Attività Motoria Adattata” per i fini e nei mo-di previsti dalla sopra menzionata delibera mo-di Giunta regionale n. 2127/2016;

Visti:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Ro-magna” e successive modificazioni;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 122 del 28 gen-naio 2019 avente per oggetto “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019-2021”, ed in particolare l’Allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applica-zione degli obblighi di pubblical'applica-zione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019-2021”;

- la determinazione dirigenziale n. 9898 del 26 giugno 2018 avente ad oggetto “Rinnovo degli incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;

- la determinazione dirigenziale n. 10846 del 18 giugno 2019 avente ad oggetto “Deleghe ai Dirigenti Professional assegnati funzionalmente al Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pub-blica e nomina Responsabili di Procedimento”;

Richiamate le deliberazioni della Giunta regionale n. 193 del 27 febbraio 2015, n. 516 dell’11 maggio 2015, n. 628 del 29 maggio 2015, n. 1026 del 27 luglio 2015, n. 2185 del 21 dicem-bre 2015, n. 2189 del 21 dicemdicem-bre 2015, n. 56 del 25 gennaio 2016, n. 270 del 29 febbraio 2016, n. 622 del 28 aprile 2016, n. 1107 dell'11 luglio 2016, n. 1681 del 17 ottobre 2016, n. 2344 del 21 dicembre 2016, n. 3 dell’11 gennaio 2017, n. 578 del 5 mag-gio 2017, n. 52 del 22 gennaio 2018 e n. 1059 del 3 luglio 2018;

Richiamate altresì:

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle re-lazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio

delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla de-libera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della dede-libera 450/2007” e successive modificazioni, per quanto applicabile;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 1123 del 16 lu-glio 2018 avente ad oggetto: “Attuazione Regolamento (UE) 2016/679: definizione di competenze e responsabilità in materia di protezione dei dati personali. Abrogazione Appendice 5 della delibera di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii.”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 468 del 10 apri-le 2017 avente ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, ed in particolare gli artt. 21 e 22 dell’Allegato A), parte integrante e sostanziale della delibera-zione medesima;

- le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente del-la Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione della Giunta regio-nale n. 468/2017;

Attestato che la sottoscritta dirigente, Responsabile del Proce-dimento, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

determina

1. di iscrivere, ai sensi e per gli effetti della delibera di Giun-ta regionale n. 2127/2016, nell’Elenco regionale delle Palestre che promuovono Salute e Attività Motoria Adattata le seguen-ti strutture sporseguen-tive:

– Palestra del Palazzetto dello Sport – Via P. Moschetti n.13 - 48014 Castel Bolognese (RA);

– Palestra della Scuola Elementare “Renzo Pezzani” – Via Resistenza n.2 - 48027 Solarolo (RA);

2. di dare atto che l’iscrizione all’Elenco costituisce autoriz-zazione ad utilizzare il riconoscimento di “Palestra che promuove Salute e Attività Motoria Adattata” per i fini e nei modi previsti dalla citata delibera di Giunta regionale n. 2127/2016;

3. di provvedere alla pubblicazione del presente atto, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., se-condo quanto previsto nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (PTPC), come precisato in premessa;

4. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Uf-ficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).

Il Dirigente Professional Giovanna Mattei

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL SANITà VETERINARIA E IGIENE DEGLI ALIMENTI 30 GENNAIO 2020, N. 1589

Rimborso indennizzi agli imprenditori agricoli dovuti a danni da canidi (art. 26 L.R. 27/00) in regime de minimis. Impe-gno di spesa

IL DIRIGENTE PROFESSIONAL FIRMATARIO Richiamati:

- l’art. 26 della Legge regionale 7 aprile 2000, n. 27 "Nuo-ve norme per la tutela ed il controllo della popolazione canina e

felina" e succ. mod. che prevede:

- al comma 1, che, al fine di tutelare il patrimonio zootecnico, la Regione riconosce agli imprenditori agricoli un indenniz-zo per le perdite di capi di bestiame causate da cani randagi o inselvatichiti o da altri animali predatori, se accertate dal-la Azienda USL competente per territorio;

- al comma 2, modificato dall’ art. 5 della L.R. n. 17/2015, che la misura del contributo e le modalità per l’erogazione sono definite nel medesimo atto di cui all’art. 17, comma 3 della L.R. n. 8/94 (Disposizioni per la protezione della fauna sel-vatica e per l’esercizio dell’attività venatoria);

- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del

sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città me-tropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni;

Visto l'art. 17 della L.R 8/1994, come da ultimo modificato con la L.R. 1/2016, recante disposizioni relative ai “Danni alle attività agricole” che al comma 2 prevede che la Regione possa concedere, tra l’altro, contributi per l'indennizzo dei danni arre-cati dalla fauna selvatica;

Richiamate le delibere di Giunta regionale:

- n. 364/2018 che recepisce gli Orientamenti approvati dalla Commissione europea sugli aiuti di Stato nei settori agrico-lo e forestale e nelle zone rurali per il periodo 2014-2020, che, in particolare, dispone che gli indennizzi dei danni ar-recati da specie protette, in specifico il lupo, in zone non protette siano da erogare in regime di aiuti di stato, mentre i danni arrecati da specie non protette, in specifico il ca-ne, in zone non protette siano da erogare in regime di aiuti de minimis;

- n. 134/2019 che, in applicazione della delibera 364/2018, individua le modalità di presentazione delle domande di con-tributo per danni da fauna selvatica ai sensi della L.R.n.8/1994 e L.R. n.27/2000 e le singole fasi del procedimento ammini-strativo di concessione ed erogazione dei contributi;

- la DGR 592/2019 che ha parzialmente modificato la DGR 364/2018, prorogando i “Criteri per la concessione di con-tributi per danni e prevenzione” al 30 novembre 2024, nonché, in attuazione del Regolamento (UE) 2019/316 della Commissione Europea del 21 febbraio 2019, ha recepito l’in-nalzamento del limite degli aiuti “de minimis” da € 15.000,00 a € 20.000,00, quale valore complessivo di aiuti concedibi-li ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscaconcedibi-li, e l’innalzamento del contributo ammissibile dal 80% al 100%

del costo sostenuto per spese veterinarie relative al trattamen-to degli animali feriti a seguitrattamen-to della predazione;

- la DGR 1939/2019 che integra la procedura di concessione ed erogazione dei contributi a favore degli imprenditori agri-coli per danni arrecati dalla fauna selvatica di cui alla DGR 134/2019 e nello specifico prevede che gli STACP debba-no richiedere una dichiarazione con la quale il beneficiario rinuncia ad ogni azione, giudiziale e stragiudiziale, nei con-fronti della Regione Emilia-Romagna, per il risarcimento del danno cagionato all’attività agricola del richiedente per i me-desimi eventi dannosi coperti dall’indennizzo;

Dato inoltre atto che, in accordo con le sopra citate delibere:

- la competenza all’istruttoria delle domande di contributo per danni da fauna selvatica di cui all’art. 26 della L.R. 27/2000, presentate dagli imprenditori agricoli, spetta ai Servizi territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca regionali (STACP) che effettueran-no l’istruttoria finalizzata ad accertare che l’impresa richiedente sia in possesso di tutti i requisiti richiesti;

- a conclusione dell’attività istruttoria, gli STACP competenti per territorio provvedono a trasmettere al Servizio Prevenzio-ne Collettiva e Sanità Pubblica, l’atto formale Prevenzio-nel quale sono indicate le istanze ammissibili, la quantificazione della spesa massima ammissibile, il numero e la data di acquisizione del DURC, e relativa scadenza di validità, e il rispetto della clausola Deggendorf;

- il Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica provve-de a comunicare al Servizio Competitività provve-delle imprese agricole

ed agroalimentari gli elenchi delle domande ammissibili per le registrazioni di competenza;

- in esito alle comunicazioni del Servizio Competitività del-le imprese agricodel-le ed agroalimentari, il Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica provvede all’assunzione dell’atto di concessione, con i relativi impegni di spesa, riportando i co-dici SIAN COR e SIAN CAR, nonché i coco-dici RNA-VERCOR

- in esito alle comunicazioni del Servizio Competitività del-le imprese agricodel-le ed agroalimentari, il Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica provvede all’assunzione dell’atto di concessione, con i relativi impegni di spesa, riportando i co-dici SIAN COR e SIAN CAR, nonché i coco-dici RNA-VERCOR