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TOTALE ATTIVO TOTALE PASSIVO

E) RATEI E RISCONTI TOTALE ATTIVO TOTALE PASSIVO

Lo Stato Patrimoniale misura la “ricchezza” del patrimonio delle fondazioni liriche in un definito arco temporale (1 anno) descrivendone gli investimenti (attivo), e il capitale proprio e di terzi (passivo). L’equilibrio patrimoniale dimostra la capacità dell’azienda di bilanciare gli impieghi con le fonti garantendo continuità anche a lungo termine.

Un rischio che le fondazioni lirico sinfoniche devono considerare ed evitare con molta attenzione è la sottocapitalizzazione, ovvero l’incapacità di affrontare con mezzi propri i fabbisogni finanziari.

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B – Il Conto Economico

Nel conto economico, redatto in forma scalare, vengono riportati i costi e i ricavi derivati dalla gestione dell’azienda, la cui differenza rappresenta l’utile d’esercizio; il Valore della

produzione, che raggruppa tutte le poste in entrata, e il Costo della produzione, che

considera le poste in uscita, determinano il risultato di gestione caratteristica e accessoria dell’istituto. Tutti gli altri valori riguardano invece la gestione finanziaria.

Per garantire l’autonomia e la durata nel tempo dell’azienda è necessario realizzare e rispettare l’equilibrio economico, ovvero “operare in condizioni che consentano almeno di

ripristinare la ricchezza consumata nello svolgimento della gestione”28; quindi i ricavi devono almeno ricoprire i costi. Il consumo di ricchezza generato dall’uso dei fattori produttivi deve essere poi ripristinato attraverso la cessione di beni o servizi di un definito periodo (esercizio).

Tabella 2.3 Lo schema di Conto economico civilistico29

A) Valore della Produzione

1) ricavi delle vendite e delle prestazioni;

2) variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti; 3) variazione dei lavori in corso su ordinazione;

4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni;

5) altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio30

Totale

B) Costi della produzione

6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci; 7) per servizi;

8) per godimento di beni terzi;

9) per il personale; a) per salari e stipendi; b) oneri sociali; c) TFR; d) trattamento di quiescenza o simili; e) altri costi;

10) ammortamenti e svalutazioni; a) amm. delle imm. materiali; b) amm. delle imm. immateriali; c) altre svalutazioni delle imm; d) svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquidi;

28 P. Ferrarese, Le condizioni di equilibrio economico – finanziario delle aziende culturali – le fondazioni lirico – sinfoniche, Libreria Editrice Cafoscarina, 2015, pag. 13.

29 Dall’art.2425 del Codice Civile.

30 Viene evidenziato l’aggregato relativo alla rilevazione dei contributi in conto esercizio all’interno del

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11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci; 12) accantonamenti per rischi;

13) altri accantonamenti; 14) oneri diversi di gestione Totale

Differenza tra valore e costi della produzione (A – B)

C) Proventi e oneri finanziari

15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relative ad imprese controllate o collegate e da quelli relativi a controllanti e a imprese sottoposte al controllo di queste ultime;

16) altri proventi finanziari; a) da crediti iscritti nelle imm. , con separata indicazione di quelli relative ad imprese controllate o collegate e da quelli relativi a controllanti e a imprese sottoposte al controllo di queste ultime; b) da titoli iscritti nelle imm. che non costituiscono partecipazioni; c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni; d) proventi diversi dai precedenti, , con separata indicazione di quelli relative ad imprese controllate o collegate e da quelli relativi a controllanti e a imprese sottoposte al controllo di queste ultime;

17) interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate e verso controllanti;

17 bis) utili e perdite su cambi Totale (15 + 16 – 17 + 17bis)

D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie

18) rivalutazioni; a) di partecipazioni; b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni; c) di titoli iscritti all’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni; d) di strumenti finanziari derivati;

19) svalutazioni; a) di partecipazioni; b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni; c) di titoli iscritti all’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni; d) di strumenti finanziari derivati;

Totale delle rettifiche (18 – 19) E) Proventi e oneri straordinari

20) proventi, con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni i cui ricavi non sono ascrivibili al n.5);

21) oneri, con separata indicazione delle minusvalenze da alienazioni, i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n.14), e delle imposte relative a esercizi precedenti.

Totale delle partite straordinarie (20 – 21)

Risultato prima delle imposte (A – B +- C +- D +- E)

22) imposte sul reddito d’esercizio, correnti, differite e anticipate; 23) utile (perdite) dell’esercizio

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Per le fondazioni liriche il Valore della produzione è formato principalmente dai ricavi di biglietteria, dai contributi pubblici o privati in conto esercizio, da attività di fundraising e accessoria; i ricavi caratteristi (incassi di biglietteria) e quelli accessori (proventi derivanti dall’attività commerciale) compongono i Ricavi propri della fondazione ed esprimono l’efficienza che la fondazione può raggiungere autonomamente. I Contributi pubblici e privati versati in contro esercizio (non in patrimonio) sono componenti positivi di reddito essenziali per il perseguimento delle finalità e rappresentano l’entrata maggiore per il teatro. Diventa fondamentale ai fini dell’equilibro economico rilevare questi ultimi nel conto economico, e non nel patrimonio netto, in modo da non generare perdite che successivamente sarebbero registrate nello stato patrimoniale. Si ricorda che, in riferimento all’art.21, D.Lgs. 367/96, una perdita superiore al 30% del patrimonio comporta il commissariamento. Ecco perché diventa quindi necessario distinguere e isolare i contributi in conto esercizio dai contributi in conto capitale; i contributi destinati al fondo di gestione (riserva disponibile) sono apporti eccezionali a copertura di deficit derivati dal conto economico mentre i contributi in conto esercizio (fonti positive di reddito) garantiscono la copertura dei costi di gestione.

Il Costo della produzione è caratterizzato dai costi del personale dipendente, del personale scritturato (cachet artistici) e dall’acquisto di beni e altri servizi. Il personale dipendente interno è la categoria di costo più elevata (costo fisso) per una fondazione lirica e ne è un fattore di rigidità perché l’unicità e l’irripetibilità dell’evento artistico richiedono anche un numeroso impiego di personale con comprovata professionalità; il costo del personale scritturato (costo variabile) invece, sorge in relazione alle produzioni effettuate ed è legato alla stagione teatrale o al singolo evento.

Il risultato intermedio della gestione caratteristica operativa è dato dalla differenza tra

Valore della produzione e Costo della produzione, seguito poi dal risultato prima delle

imposte e dal valore finale, l’utile (o perdita) d’esercizio.

Per una lettura d’insieme più semplice, il conto economico dei teatri d’opera può essere così sintetizzato.

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Tabella 2.4 Sintesi Conto economico

A) Valore della produzione B) Costi della produzione

Differenza tra valore e costi di produzione (A – B)

C) Proventi e oneri finanziari

D) Rettifiche di valore di attività finanziarie

Risultato prima delle imposte (A – B +- C +- D)

Imposte sul reddito d’esercizio Utile (perdita) dell’esercizio

Il Conto economico raccoglie i costi e i ricavi classificandoli in base alla loro natura, esponendo le componenti che hanno determinato il reddito d’esercizio della fondazione:

indicatore di sintesi della performance economica aziendale. Sulla base del principio di

economicità (e dell’equilibrio economico), che trova ampia dimostrazione nel conto economico, la fondazione potrà continuare ad operare in autonomia perseguendo i propri obiettivi.

C - Il Rendiconto Finanziario

Il Rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità evidenzia le variazioni monetarie della fondazione, ovvero i flussi finanziari di cassa e conto corrente suddivisi per gestione reddituale, gestione delle attività di investimento e finanziamento.

I flussi di liquidità effettivi sono determinati dai fabbisogni (aumenti di attività e diminuzione di passività) e dalle fonti di copertura (diminuzione di attività e aumento di passività) che influiscono sulla variazione di cassa; attraverso il rendiconto viene misurata la “circolazione” di entrate e uscite monetarie in un determinato intervallo temporale (dalla liquidità iniziale – di inizio esercizio - si sommano gli incassi e si sottraggono i pagamenti).

Per proseguire in autonomia la Fondazione è tenuta a rispettare l’equilibrio finanziario

dinamico, “capacità di attivare fonti di finanziamento tali da coprire i fabbisogni finanziari”31, senza compromettere la situazione di equilibrio patrimoniale; un equilibrio difficile per un teatro, soprattutto se ampiamente esposto all’indebitamento bancario a

31 P. Ferrarese, Le condizioni di equilibrio economico – finanziario delle aziende culturali – le fondazioni lirico – sinfoniche, Libreria Editrice Cafoscarina, 2015, pag. 31.

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breve (per ritardo erogazione contributi pubblici) e dilazione dei pagamenti verso fornitori. Un problema diffuso tra le fondazioni liriche perché la mancanza di liquidità vera e propria genera l’indebitamento con costi futuri difficili da rimborsare.

Tabella 2.5 Schema di Rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità32

A) FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALLA GESTIONE REDDITUALE

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