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2. Collocazioni e funzioni lessicali

2.5 Approfondimenti su alcune funzioni lessicali

2.5.2 Real, Fact, Labreal e i verbi di realizzazione

Le funzioni lessicali Real, Fact e Labreal costituiscono un’altra importante famiglia di funzioni lessicali verbali. Sono funzioni lessicali standard semplici che permettono di rappresentare alcuni tipi di collocazioni “verbo + sostantivo”, poiché la base di tali funzioni lessicali è sempre un sostantivo, mentre il loro valore corrisponde sempre a un verbo (Mel’čuk, 1998).

I valori di Real, Fact e Labreal appartengono alla categoria definita verbi di realizzazione (Mel’čuk, 1998), cioè verbi che esprimono un senso di realizzazione rispetto al sostantivo che costituisce la base della funzione lessicale. Real, Fact e Labreal ammettono infatti come base soltanto sostantivi il cui senso implica uno scopo o una funzione da realizzare, come ad esempio sostantivi che indicano artefatti (cioè oggetti concepiti per svolgere una funzione), o sostantivi astratti come il lessema PROMESSA (il cui senso implica uno scopo, poiché promettere significa ‘prendere l’impegno di fare qualcosa’) o il lessema DIRITTO (il cui senso implica uno scopo, cioè la tutela di una facoltà di un individuo).

Da un punto di vista sintattico Real, Fact e Labreal sono analoghi a Oper, Func e Labor rispettivamente, poiché presentano la stessa configurazione di attanti e base. In particolare, Real presenta la stessa configurazione di Oper, Fact presenta la stessa configurazione di Func, e Labor presenta la stessa configurazione di Labreal.

Ciò che differenzia le due famiglie di funzioni lessicali è semplicemente il fatto che Oper, Func e Labor corrispondono a verbi di supporto semanticamente vuoti, mentre Real, Fact e Labreal corrispondono a verbi semanticamente pieni, che esprimono appunto un senso di realizzazione.

Per chiarire questo concetto introduciamo la funzione Real. Le funzioni Fact e Labreal non saranno affrontate in questo capitolo; per la loro trattazione sintetica si rimanda alla tabella in Appendice 2.

Real

La funzione lessicale Real è sempre accompagnata da un indice numerico (in cifre arabe e in pedice), che qui rappresenteremo con l’indice i. Il valore della funzione Reali è un verbo di

▪ Il suo primo attante sintattico profondo (in altre parole il soggetto) è l’attante semantico i della base;

▪ il secondo attante sintattico profondo (il complemento) è la base stessa.

La configurazione sintattica è dunque la stessa di Operi. Per comprendere la differenza

rispetto a Operi si confrontino i due esempi di seguito:

Oper1(DIRITTO) = avere (“il cittadino ha un diritto”)

Real1(DIRITTO) = esercitare (“il cittadino esercita un diritto”)

Entrambe le funzioni lessicali hanno come base il lessema DIRITTO, il quale possiede tre attanti semantici: (cfr. sez. 2.5.1.1 e Appendice 3). La configurazione sintattica è la stessa: DIRITTO è il secondo attante sintattico, mentre CITTADINO (cioè il primo attante semantico di DIRITTO) è il primo attante sintattico (cfr. figura 23).

Figura 23: SSintP di "il cittadino ha un diritto" (a sinistra) e SSintP di "il cittadino esercita un diritto" (a destra).

Esiste tuttavia una differenza semantica importante tra i due verbi: avere è semplicemente un verbo di supporto, mentre esercitare è un verbo di realizzazione, poiché esercitare un

diritto significa ‘realizzare lo scopo per cui un diritto esiste’, ‘fare ciò che si dovrebbe fare con

un diritto’.

L’indice numerico di Reali può variare, dando luogo a strutture sintattiche profonde in cui il

soggetto del verbo di realizzazione è il secondo (Real2), terzo (Real3) o quarto attante

semantico (Real4) della base, mentre il secondo attante sintattico è sempre la base. Di seguito

riportiamo una serie di esempi utilizzando come base il lessema DIRITTO.

Real3(DIRITTO) = garantire (“Lo Stato garantisce il diritto alle cure mediche”)

Il terzo attante semantico di DIRITTO è l’autorità o la legge che stabilisce il diritto in questione. Real3 corrisponde pertanto a un verbo di realizzazione il cui soggetto è tale autorità (o legge).

Si tratta di un verbo di realizzazione perché esprime la realizzazione di DIRITTO ad opera dell’attante 3: nell’esempio sopra riportato lo Stato fa ciò che è suo compito fare affiché il diritto alle cure mediche si realizzi pienamente. Adottando una prospettiva leggermente diversa possiamo dire che il verbo garantire qui esprime la realizzazione del ruolo dell’attante 3 rispetto a DIRITTO, e dunque, di conseguenza, la realizzazione di DIRITTO.

Ecco un altro esempio:

Real4(DIRITTO) = riconoscere (“l’azienda ha riconosciuto il diritto dei dipendenti a un

riposo settimanale adeguato”)

Il quarto attante semantico di DIRITTO è l’individuo o entità “altra” di fronte ai quali questo diritto viene fatto valere, e che sono tenuti a rispettarlo. Real4 corrisponde pertanto a un verbo

di realizzazione il cui soggetto è tale entità (in questo caso, l’azienda). Si tratta di un verbo di realizzazione perché esprime la realizzazione di DIRITTO ad opera dell’attante 4: nell’esempio sopra riportato l’azienda fa ciò che dovrebbe fare con un diritto altrui.

Spesso la funzione lessicale Reali corrisponde a più verbi di realizzazione, che hanno

sfumature di significato diverse tra loro, o che corrispondono a diversi “gradi” di realizzazione. Ad esempio, tra i valori di Real4 troviamo riconoscere e rispettare. Riconoscere un diritto

significa ‘riconoscere e accettare la sua esistenza’, mentre rispettare un diritto corrisponde a un grado maggiore di realizzazione, poiché significa ‘comportarsi in maniera tale da consentirne l’esercizio’. Per marcare le differenze semantiche interne a una stessa funzione lessicale Mel’čuk (1996) fa ricorso a indici in apice, in questo caso indici numerici in cifre romane. Avremo così

Real4I(DIRITTO) = riconoscere

Real4II(DIRITTO) = rispettare

Gli indici in cifra araba in pedice designano dunque gli attanti della base, mentre gli indici in cifre romane in apice servono a indicare diverse sfumature di senso interne a Real4.

Concludiamo qui la sezione di approfondimento sulle funzioni lessicali verbali. Lo scopo della sezione era mostrare come il formalismo delle funzioni lessicali permette di integrare informazioni di tipo semantico e sintattico in un’unica rappresentazione. Nel capitolo 4

vedremo come questa caratteristica del formalismo delle funzioni lessicali può trovare un’utile applicazione nell’annotazione di corpora.