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Recepimento aspetti emersi nella procedura di verifica di assoggettabilità a Vas. 14

Nel Capitolo conclusivo della “Relazione Propedeutica all’Espressione del Provvedimento di Verifica” si riprendono gli aspetti emersi nella procedura. Di seguito si riporta sintesi di tali aspetti e modalità di recepimento nel progetto delle richieste pervenute.

2.1 Parere della Provincia di Brescia 2.1.1 Progetto di mitigazione ecologica

Provincia di Brescia ha richiesto un “progetto effettivo di mitigazione ecologica a scala adeguata ed accompagnato da breve relazione descrittiva che contempli le specie ed il sesto di impianto degli alberi/arbusti autoctoni da prevedere nell’area verde a nord del piccolo comparto. Si invita infine a valutare la previsione della parete verde verticale in modo che non si tratti di verde tencologico compreso nella struttura dell’edificio, il quale richiede costose e spesso inefficaci operedi manutenzione; risulta infatti molto più funzionale la messa a dimora a terra di specie rampicanti che possono trovare sostegni tramite tralicci e cavi staccati dal corpo di fabbrica e che siano di facile manutenzione (s. gelsomino, vite canadese, …).

Gli elaborati progettuali di S.U.A.P. contengono a firma dott. Agr. G. Bara il progetto di mitigazione ecologica richiesto (Rif. ED4 PC0 EC 001-002)

2.1.2 Allestimento area verde complessiva

Provincia di Brescia ha invitato a contattare il Comune di Brescia, al fine di coordinare la nuova area verde con le scelte di allestimento dell’area verde più ampia.

Come richiesto dall’Autorità Competente arch. M. Roggero nell’atto unilaterale d’obbligo (Rif: ED4 PC0 G 012 00 Atto unilaterale d’obbligo) sono inserite le prescrizioni relative alla piantumazione, ovvero che preliminarmente all’esecuzione del progetto, anche al fine dell’inserimento ambientale e paesaggistico del progetto e di garantire nella fase di cantiere una parziale mitigazione ambientale verso i recettori più prossimi, dovranno essere completate le piantumazioni e le sistemazioni delle aree verdi previste per il comparto edificatorio generale.

2.2 Parere di ARPA

2.2.1 Rispetto fascia cimiteriale

ARPA conferma, come già espresso per il comparto edificatorio nel suo complesso, la necessità di prevedere il mantenimento della fascia di rispetto cimiteriale, non prevedendo al suo interno opere e servizi non strettamente attinenti a quelli connessi con l’attività cimiteriale. L’area inserita nel lotto

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in variante rientrante in tale fascia di rispetto dovrà essere destinata esclusivamente a verde piantumato con essenze arboree ed arbustive coerenti con i regolamenti locali ed essere libera da recinzioni.

Gli elaborati progettuali di S.U.A.P. recepiscono la prescrizione di ARPA: è stato eliminato il passo carraio ipotizzato in fase iniziale di verifica di assoggettabilità a VAS in lato nord del lotto e l’unico nuovo passo carraio al lotto è previsto lungo il lato ovest, in posizione esterna alla fascia di rispetto cimiteriale. Gli opportuni interventi di mitigazione acustica necessari sono descritti nell’elaborato “ED4 PC0 G 14 00 Intervento di mitigazione acustica, recepimento prescrizioni VAS”

2.2.2 Mitigazione ambientale in fase di cantiere

ARPA richiede preliminarmente all’esecuzione del progetto, anche al fine dell’inserimento ambientale e paesaggistico del progetto e di garantire nella fase di cantiere una parziale mitigazione ambientale verso i recettori più prossimi, che siano completate le piantumazioni e le sistemazioni delle aree verdi previste per il comparto edificatorio generale.

Come richiesto dall’Autorità Competente arch. M. Roggero nell’atto unilaterale d’obbligo (Rif: ED4 PC0 G 012 00 Atto unilaterale d’obbligo) sono inserite le prescrizioni relative alla piantumazione, ovvero che preliminarmente all’esecuzione del progetto, anche al fine dell’inserimento ambientale e paesaggistico del progetto e di garantire nella fase di cantiere una parziale mitigazione ambientale verso i recettori più prossimi, dovranno essere completate le piantumazioni e le sistemazioni delle aree verdi previste per il comparto edificatorio generale.

2.2.3 Componente ambientale suolo

ARPA evidenzia la necessità di definire, nelle fasi successive del procedimento, l’estensione e caratterizzazione degli eventuali riporti antropici presenti nell’area che dovranno essere campionati, gestiti e smaltiti secondo i dispositivi normativi vigenti, tenendo presente del piano di caratterizzazione area “Ex Idra Presse” approvato alla Triumplina 43 spa nonché alla perimetrazione dello stesso.

Nel 2017 l’area oggetto di intervento è già stata oggetto di analisi ambientali, considerando peraltro la destinazione residenziale ed i relativi limiti di riferimento in Tab. 1/A del D.Lgs 152/2006. In data 22-05-2017 il settore area Tutela Ambientale, Verde, Sostenibilità e Protezione Civile ha comunicato la chiusura del procedimento con “l’accertamento della destinazione d’uso sia residenziale sia commerciale per l’intera area oggetto della trasformazione”.

Ai sensi di legge eventuali riporti antropici saranno campionati, gestiti e smaltiti.

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2.2.4 Piano di monitoraggio

Per quanto concerne gli impatti sulla componente aria si ritiene che il piano di monitoraggio debba essere impostato in maniera tale da definire la chiara individuazione degli obiettivi da monitorare e degli indicatori adeguati a garantire una misurazione e verifica a posteriori degli effetti ambientali.

Il Piano di Monitoraggio (Rif. ED4 PC0 G 015 00 Piano di Monitoraggio) definisce in fase ante operam, di cantiere e post operam monitoraggi sulla componente rumore, mobilità e traffico, verde di mitigazione e atmosfera.

2.2.5 Impatto acustico

ARPA richiede che l’impatto acustico sia analiticamente approfondito nella fasi del procedimento successive alla verifica di assoggettabilità a VAS, attraverso una valutazione di impatto acustico che definisca l’idoneità delle soluzioni che si intendono adottare al fine del rispetto dei limiti di legge e la configurazione di esercizio ed operativa della logistica. Tenuto conto che il progetto si inserisce in un procedimento di VAS, nella valutazione di impatto acustico dell’attività dovrà includersi anche il traffico indotto dalla stessa ed essere valutato l’impatto cumulativo dell’intero centro commerciale. Le tecniche di misura finalizzate a verificare i livelli di rumore dovranno essere conformi al DM 16/03/1998 e garantire nelle modalità e tempi di misura la valutazione dello scenario più gravoso di esercizio.

Gli elaborati progettuali di S.U.A.P. ed in particolare la valutazione di impatto acustico (Rif.

ED4 PC0 G 06 00 Relazione valutazione previsionale di impatto acustico) recepiscono la prescrizione di ARPA analizzando le soluzioni adottate.

Il Piano di Monitoraggio (Rif. ED4 PC0 G 015 00 Piano di Monitoraggio) definisce in fase ante operam, di cantiere e post operam i monitoraggi acustici che recepiscono quanto richiesto.

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