VI ART. 41 - DESTINAZIONI D'USO AMMESSE 41
6 RECUPERO FABBRICATI ACCESSORI RURALI (*) COSTRUITI ANTERIORMENTE AL 16.4.1982
CON MUTAMENTO DELLA DESTINAZIONE D’USO DA AGRICOLA A RESIDENZIALE CIVILE
(*) Stalle, fienili, depositi, non riconducibili per tipologia o per ingombro ad usi residenziali e non rilevanti architettonicamente.
159
II VI 42 3
a. DETERMINAZIONE DEL VOLUME DEL FABBRICATO ACCESSORIO (Va)
Va = volume dell’accessorio rurale da demolire
Sl = superficie lorda in proiezione al suolo dell’accessorio rurale Ht = altezza teorica di calcolo, fissata in mt. 3,50
b.DETERMINAZIONE DEL VOLUME RESIDENZIALE RECUPERABILE (Vr)
Va <= 500 mc 500 mc < Va <= 1500 mc Va > 1500 mc
Vr
100% di Va % = 125 – 0,05 Va 50% di Vae comunque <= 1500 mc
c. CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’
Il fabbricato può essere recuperato purché costruito anteriormente alla data del 16.04.1982 e legittimamente autorizzato. L’intervento deve coinvolgere tutta la struttura non più in uso, senza frazionamenti,e deve essere attuato in un'unica soluzione.
Per i fabbricati costruiti successivamente alla data del 1.9.1967, è ammissibile il recupero con utilizzazione di una superficie lorda “Sl” non superiore a 200 mq.
d. MODALITA’ DI INTERVENTO
E’ ammessa la ristrutturazione edilizia ai sensi delle normative vigenti che può prevedere la demolizione dell’accessorio preesistente e nuova edificazione della volumetria residenziale civile recuperabile (Vr), da collocare all’interno della sagoma d’ingombro della struttura demolita, o in posizione contigua - tangente ad un lato della sagoma d’ingombro preesistente-, oppure, accorpato a edificio rurale abitativo esistente nel raggio massimo di mt.50.
L’operazione di recupero, soggetta a permesso di costruire convenzionato, deve riqualificare l’intera area di intervento, con la dimostrazione, ove necessario, di idonea viabilità di accesso in conformità ai disposti normativi urbanistici comunali. In convenzione viene garantito il rispetto della tipologia progettuale e delle componenti esterne del nuovo impianto, nonché le modalità e tempi di esecuzione di eventuali opere di urbanizzazione ritenute necessarie dall’ufficio tecnico comunale – settore lavori pubblici-, a scomputo degli oneri concessori dovuti. In assenza di fognature comunali, l’ambito di intervento dovrà essere dotato di servizi conformi alle normative di settore.
Va = Sl x Ht
160 e. TIPOLOGIA AMMISSIBILE PER I FABBRICATI RESIDENZIALI
Tipica dei fabbricati rurali, con Hmax = mt. 6 a intradosso gronda.
Obbligo di aggregazione delle unità residenziali risultanti, per la formazione di un unico corpo di fabbrica a geometria lineare, secondo la classica architettura dei cascinali in ambito agricolo. L’eventuale “pantalera” ed il porticato aperto sul fronte del corpo di fabbrica, non rientrano nel computo del volume residenziale recuperabile. Parimenti, non rientra nel computo volumetrico di progetto, il vano scala.
Componenti esterne (struttura del tetto, manto di copertura, murature, intonaci, serramenti, ringhiere, ecc..), tipiche degli originari fabbricati rurali residenziali.
f. PARCHEGGI - AUTORIMESSE ACCESSORIE
Devono essere garantite le quote di parcheggio privato di cui alla legge 122/89 e s.m.i., e di parcheggio pubblico ai sensi dell’art.21 della l.r. 56/77, con facoltà di monetizzazione di quest’ultimo, previa verifica dimensionale degli standards complessivi ad opera degli uffici tecnici comunali.
Ogni unità abitativa può disporre di mq 30 mq 45 coperti ad uso autorimessa (2 posti auto) non computati nel volume residenziale recuperabile (Vr). I posti auto di più unità abitative (qualora non contenuti al piano terra dei singoli nuclei residenziali), devono essere associati in unico corpo di fabbrica con tetto a capanna e altezza alla gronda non superiore a mt. 3,00 mt. 2,40, con collocazione consona rispetto al nucleo principale abitativo. In ogni caso dovrà essere privilegiato il recupero dei volumi esistenti e solo in assenza di questi si potrà procedere alla realizzazione di nuovi volumi aggiuntivi.
g. PROCEDURA AUTORIZZATORIA
L’esame della progettazione viene effettuato in sede di Commissione Comunale Edilizia è subordinato al preventivo parere della Commissione Comunale Urbanistica anche in relazione alle componenti di impatto ambientale.
h. MONETIZZAZIONE STANDARDS URBANISTICI
Ai fini della perequazione degli standards urbanistici, è prevista la monetizzazione delle aree per servizi, la cui superficie è determinata nella misura del 40% del volume residenziale potenzialmente recuperabile Vr come in premessa determinato.
L’importo della monetizzazione è quantificato con perizia di stima dagli uffici tecnici comunali e deve essere versato prima della sottoscrizione della convenzione quale atto pubblico registrato e trascritto scrittura privata registrata, a disciplina dell’intervento di recupero.
II
VI
42
4
161
162
II VI 42 5
7 Tipologie edilizie – Impatto ambientale.
La tipologia edilizia, i materiali costruttivi ed ogni altro elemento che concorre al corretto inserimento ambientale, dovranno essere rappresentati in specifiche tavole grafiche progettuali particolareggiate e possono essere sottoposte al parere consultivo della Commissione edilizia ai fini della valutazione del citato inserimento ambientale.
8 Norme particolari.
E’ ammesso il recupero del fabbricato di cui alla D.I.A. n. 152/2010, con possibile ricollocazione dello stesso nel raggio di mt. 10 dalla preesistenza e incremento volumetrico attuato con provvedimento di cessione di cubatura.
VINCOLI:
- Volume residenziale in progetto: mc 400 (mc 240 preesistenti + mc 160 derivanti dall’intervento n.10 della Variante Parziale n.20);
- Altezza massima: mt. 7,50 a intradosso gronda;
- Tipologia ammissibile: fabbricato unifamiliare di abitazione civile con architettura consona alla zona rurale;
- Monetizzazione aree per standard urbanistici: prevista nella misura di mq 160, pari al 40% del massimo volume residenziale in progetto, tradotto in superficie.
163
TITOLO II - PRESCRIZIONI RELATIVE ALLE SINGOLE AREE
II
CAPO VI - AREE A PREVALENTE DESTINAZIONE AGRICOLA "E"
ambiti normativi. Tali ambiti sono classificati sulla base delle caratteristiche delle aree ed in relazione agli obiettivi di trasformazione, salvaguardia, conservazione e tutela che si vogliono perseguire.2 Ferme restando le prescrizioni dei precedenti artt. 40 - 41 e 42 valgono le seguenti ulteriori specifiche :
2a AMBITO NORMATIVO "E1"
Comprende le aree del territorio agricolo produttivo e delle relative residenze rurali.
Fatti salvi gli indici di densità fondiaria di cui ai successivi articoli, gli interventi edilizi consentiti sono :
A) Manutenzione ordinaria;
B) Manutenzione straordinaria;
C) Restauro;
D) Risanamento conservativo;
E1) Ristrutturazione edilizia di tipo "A";
E2) Ristrutturazione edilizia di tipo "B";
F1) Demolizione senza ricostruzione;
F2) Demolizione con ricostruzione;
G) Ampliamento;
I) Nuova costruzione.
Sul lotto censito a Catasto al Fg. 19, mappale 1309, identificato cartograficamente con asterisco, sito lungo via Borgo San Dalmazzo, è ammessa la realizzazione di una volumetria aggiuntiva, a quella prevista di norma dal P.R.G., pari a mc. 100. La realizzazione di tale volumetria in incremento determina l’obbligo di cedere o monetizzare lo standard per servizi pubblici corrispondente previsto dal Piano Regolatore.