Signori Azionisti,
il bilancio dell'esercizio al 31.12.1996, che viene sottoposto alla vostra approvazione, è stato redatto dal Consiglio di Amministrazione secondo lo schema di cui al D.Lgs. 87/92 e le istruzioni della Banca d'Italia.
Evidenzia un utile netto di lire 6.255.739.718 che risulta in sintesi dalla seguente esposizione:
Totale attivo 1.017.092.113.993
Passività 921.760.863.578
Patrimonio netto e fondo rischi bancari generali 89.075.510.697
Totale del passivo 1.010.836.374.275
Utile dell'esercizio 6.255.739.718
Tale risultato trova conferma nel Conto Economico che rappresenta la gestione dal 1 gennaio al 31 dicembre 1996, riassunto come segue:
Interessi attivi e proventi assimilati 97.538.557.100
Interessi passivi e oneri assimilati -46.878.731.820
Differenza 50.659.825.280
Commissioni al netto 4.412.694.933
Dividendi, altri proventi, profitti finanziari 13.987.069.223
Spese amministrative -42.466.263.769
Accantonamenti a fondi rischi su crediti -1.348.042.138
Rettifiche di valore su immobilizzi e crediti -9.749.876.721 Riprese di valore su crediti e Accantonamenti 1.629.473.973 Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie -28.796.830
Utile dell'attività ordinaria 17.096.083.951
Utile straordinario, al netto -1.440.344.233
Utile di esercizio 15.655.739.718
Imposte sul reddito -9.400.000.000
Utile di esercizio 6.255.739.718
Figurano in calce allo Stato patrimoniale, in aderenza alle già citate disposizioni sul nuovo bilancio, le garanzie rilasciate per L. 47.042.130.395 e gli impegni per L. 35.125.395.188=.
Il bilancio nel suo insieme è sottoposto a certificazione volontaria da parte della società di revisione Arthur Andersen SpA.
Il bilancio, costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico e dalla Nota Integrativa e corredato dalla relazione sulla gestione redatta dagli Amministratori, è completato dai prospetti che mostrano lo Stato patrimoniale ed il Conto Economico riclassificati, le variazioni nell'esercizio del patrimonio netto, il rendiconto finanziario e il rendiconto del fondo integrativo previdenziale.
Nella nota integrativa, cui il Collegio fa riferimento anche per quanto concerne i criteri di valutazione adottati, sono state illustrate le singole poste di bilancio e le variazioni intervenute rispetto al precedente esercizio e la stessa contiene tutte le informazioni e prospetti esplicativi richiesti dalle disposizioni vigenti e illustra i criteri di valutazione che hanno trovato corretta applicazione nella formazione del bilancio, con il consenso del Collegio Sindacale, ove richiesto.
La relazione degli Amministratori sulla gestione, corredata da prospetti che mostrano l'evoluzione dello Stato patrimoniale e del Conto economico, le variazioni, le rivalutazioni ed i rapporti relativi alle partecipazioni, ha provveduto a presentare in modo esauriente l'andamento della gestione nel suo complesso e la situazione della banca nei settori e nel territorio in cui essa ha operato e la prevedibile evoluzione della gestione e ha indicato i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.
Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha proceduto al controllo formale dell'amministrazione e vigilato sull'osservanza della legge e dello statuto, partecipando ai Consigli di Amministrazione ed al Comitato Esecutivo ed effettuando le verifiche ai sensi dell'art. 2403 del Codice Civile: sulla base di tali controlli il Collegio non ha rilevato violazioni degli adempimenti civilistici, fiscali, previdenziali e statutari e di quelli previsti dalla normativa che regola l'attività bancaria.
Le informazioni contabili consentono il raccordo tra piano dei conti e bilancio riclassificato e i saldi risultanti dallo stesso trovano puntuale riscontro nelle scritture contabili della Società, tenute a norma di legge, oggetto di nostri periodici controlli.
Le riserve e gli altri fondi sono classificati in conformità all'art. 105, 7° comma del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917.
Il Collegio Sindacale attesta che le poste di bilancio corrispondono alle risultanze del sistema informativo-contabile, tenuto con regolarità e secondo i principi e norme tecniche conformi alle disposizioni vigenti.
A tale proposito si precisa che:
I crediti sono esposti al valore di presumibile realizzo con l'applicazione di congrue rettifiche analitiche e
Le partecipazioni sono valutate al costo di acquisto, o di costituzione, salvo le rivalutazioni effettuate a norma di legge.
Sono state svalutate due partecipazioni (SERIT Spa e SASE Spa) ai sensi degli artt. 2446 e 2447 Codice Civile per complessive Lmil. 29 circa.
I titoli detenuti per negoziazione:
a) se quotati in mercati regolamentati, sono valutati al minor valore tra il costo di acquisto, rappresentato dal valore unitario medio calcolato con il metodo LIFO a scatti, e il valore di mercato determinato sulla base della media aritmetica dei prezzi rilevati nell'ultimo mese;
b) se non quotati, sono valutati al costo di acquisto calcolato come già indicato al punto a), con svalutazioni, per alcuni di essi, rese necessarie per tener conto dell'andamento del mercato - rilevato con particolare riferimento a titoli quotati che presentano analoghe caratteristiche - e della solvibilità degli emittenti, nonchè della capacità di rimborso del debito da parte del paese di residenza degli emittenti stessi.
Il valore dei titoli viene corrispondentemente ripristinato negli anni successivi se vengono meno i motivi delle rettifiche di valore effettuate negli anni precedenti. Le plusvalenze non contabilizzate ammontano a circa 6.016 milioni.
Il trasferimento da portafoglio titoli immobilizzati a portafoglio titoli non immobilizzati è stato effettuato in seguito a delibera specifica del Consiglio di Amministrazione nel 1996.
I debiti rappresentati da titoli, i debiti verso enti creditizi e verso la clientela ed i fondi di terzi sono valutati al valore nominale.
Gli immobili, i mobili e gli impianti sono valutati al costo storico, aumentato, per i soli immobili, delle rivalutazioni operate ai sensi delle leggi 576/1975, 72/1983, 408/1990 e 413/1991. I costi di ciascuna categoria risultano sistematicamente rettificati delle rispettive quote di ammortamento accumulate.
Le immobilizzazioni immateriali ed i costi pluriennali sono stati iscritti al costo, al netto delle quote di ammortamento, conformemente ai criteri utilizzati nei precedenti esercizi; gli ammortamenti delle immobilizzazioni tecniche sono stati calcolati applicando i coefficienti previsti dalle norme fiscali vigenti e ritenuti da questo organo conformi al degrado fisico-tecnico; per talune categorie di beni sono stati effettuati ammortamenti anticipati per complessive Lmil. 490 anche al fine di usufruire del corrispondente beneficio fiscale.
Il Fondo per il trattamento di fine rapporto è iscritto per un valore complessivo determinato in base alle spettanze dei singoli dipendenti in servizio al 31 dicembre 1996. Gli accantonamenti posti a carico dell’esercizio corrispondono alle quote maturate applicando le disposizioni legislative contrattuali che regolano il rapporto di lavoro dei singoli dipendenti.
Il Collegio Sindacale ha verificato il calcolo dei ratei e risconti attivi e passivi che risultano iscritti nel rispetto del criterio della competenza economica dell'esercizio.
Al conto economico sono stati imputati tutti gli oneri previsti per tributi sul reddito e sul patrimonio.
Il Collegio in particolare ha accertato:
• che il Comitato Esecutivo abbia fornito al Consiglio con cadenza periodica un resoconto sull’attività svolta e sull’esercizio delle deleghe;
• che nella prima pagina della relazione risultino i nominativi dei Consiglieri con indicazione delle cariche.
Il Collegio Sindacale ha sempre partecipato alle riunioni del Comitato Esecutivo e, quando il Collegio non vi partecipava al completo, è sempre stata cura dei sindaci presenti fornire ampia informativa agli assenti.
Nonostante l’art. 2405 preveda come facoltativa la partecipazione dei sindaci alle riunioni del Comitato esecutivo, qualora il Sindaco fosse stato impossibilitato a parteciparvi, ha sempre fornito giustificazione dell’assenza.
Sulla scorta delle risultanze delle verifiche effettuate, il Collegio ritiene non siano avvenute operazioni atipiche o inusuali rispetto alla normale gestione d’impresa poste in essere dalla società nè in corso d’anno nè a ridosso della data di chiusura dell’esercizio o nei primi mesi dell’esercizio successivo.
Nello svolgimento del proprio incarico, il Collegio ha esaminato la relazione di certificazione e le connesse osservazioni e proposte; ha inoltre avuto modo di valutare, concordando, la proposta di destinazione dell’utile d’esercizio.
Il Collegio ha verificato:
• la frequenza e numero delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato esecutivo ritenendole adeguate all’importanza degli argomenti trattati.
Nel corso dell’esercizio non sono pervenuti al Collegio denuncie dei soci ai sensi dell’art. 2408 c.c. nè esposti; conseguentemente, non sono state intraprese iniziative di alcun genere.
il Collegio Sindacale come riferito in precedenza, ha operato controlli sull’amministrazione della società, vigilato sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo e proceduto ad atti d’ispezione. Ha verificato che non siano compiute operazioni non giustificabili in relazione all’oggetto sociale o comunque tali da recare pregiudizio alla situazione economica e patrimoniale della società.
Esprime pertanto parere favorevole all'approvazione del bilancio così come presentato e, in merito al risultato d'esercizio, invita l'Assemblea ad assumere le delibere di competenza che riterrà opportune.
IL COLLEGIO SINDACALE Dott. Bruno Brunori - Presidente Dott. Gino Bardini - Sindaco
Rag. Enrico D’Agata - Sindaco ”