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RINGRAZIAMENTI

Giunta a questo traguardo, sia professionale che di vita per me, mi sento di dover ringraziare chi mi ha permesso non solo di raggiungerlo, ma di farlo nel modo più sereno possibile, nonostante le varie difficoltà.

In primis ringrazio il Prof. Vitti per avermi dato la possibilità di lavorare a questo progetto, la Prof.ssa Elisei e la Dott.ssa Molinaro per avermi seguita e sopportata in questo periodo travagliato di creazione e scrittura del nostro lavoro e per avermi accompagnata qui oggi e condiviso con me questo traguardo. Ringrazio Carlotta che “se non ci fosse bisognerebbe inventarla”, per il tempo e la pazienza che mi ha dedicato e Virginia, senza di voi non sarebbe stato lo stesso.

Un grazie immenso va alla mia splendida “famiglia” pisana, ai miei amici che ormai sono molto di più: Chiara, Vale G, Viola, Diego, Vale S. e il piccolo Ettorino, Emanuele, Ivan, Jack, Manuel, Mauro, Nino e tutti gli altri. Siete stati il mio punto di svolta 4 anni fa e da allora fonte inesauribile di forza e gioia.

Ringrazio le mie colleghe, Teresa, Giuliana, Ivana, Dalila, Bianca e Isabella per aver condiviso con me attimi di gioia, paura, forza e sconforto estremo, ma sempre insieme. Mi porto dentro momenti indimenticabili dai primi anni fino agli ultimi giorni e sono grata di aver affrontato questo bellissimo non breve percorso al vostro fianco!

Ringrazio Felicia, per aver condiviso quest’ultimo anno gioie, dolori e disavventure casalinghe ed essersi presa cura di me in questo periodo “tormentato”.

Un grazie con tutto il cuore va a Ylenia, che è arrivata nella mia vita come un ciclone (per fortuna) e, nonostante i suoi mille impegni, mi è stata accanto, sempre e sottolineo sempre e mi ha sostenuta in tutti i modi in cui si possa fare.

Ringrazio i miei amici “di giù” Mary, Bea, Vivy, Jenny, Virgi, Betta, Betty, Erica, Ilenia, Pippi, Alessandro, Walter, Enrico, Antonio e tutti gli altri semplicemente perché esistono e anche se purtroppo ci vediamo poco, il tempo insieme a loro è prezioso e essenziale.

Ringrazio Barbara, una sorella per me. Nonostante la lontananza e i tanti impegni quando ci sentiamo il tempo sembra che non sia mai passato: basta il tono della voce per capire i nostri stati d’animo e una parola per far tornare il sorriso.

E’ arrivato il turno della mia famiglia e innanzitutto voglio dire che mi sento privilegiata ad avervi tutti nella mia vita e ad essere circondata dal vostro amore che sento sempre presente nonostante la distanza. Ringrazio tutti gli zii, per esser presenti per me ognuno nel modo che più gli appartiene. Zia Nilla, zia Lucia, zia Marizia e zio Domenico e zio Massimo: non ho parole per esprimere il bene immenso che provo per voi. Le vostre parole, i vostri abbracci, i vostri sorrisi e anche le vostre incazzature sono essenziali a colorare le mie giornate.

I miei nonni. Unici. Tra pacchi, regali, e “riti” con tante risate prima di ogni esame, mi avete sempre fatto sentire la vostra vicinanza e il vostro affetto, ogni giorno. Non immagino come avrei potuto fare senza voi.

Giò e Maria, le mie sorelle. Qui non basterebbe l’intera tesi per spiegare quello che ci lega e verseremmo tutti troppe lacrime perché sarei troppo smielata, quindi sarò breve. Senza di voi non sarei me stessa, non riuscirei ad affrontare la vita con la stessa grinta, perché so che al minimo cedimento non ho neanche bisogno di allungare la mano per cercare le vostre, perché siete già accanto a me, non saprei sorridere davanti ai guai che

combino e che combinate sapendo che tanto li risolveremo insieme. Non sarei Ishbetta! Siete decisamente la parte migliore di me.

E adesso veniamo a voi, mamma e papà. Non esistono parole al mondo che possano essere minimamente sufficienti a spiegare quanto vi sia riconoscente, quanto ringrazi Dio ogni giorno per avervi accanto, quanto vi ami. Inutile dire che senza di voi niente di tutto questo sarebbe stato possibile, ma quello di cui mi sento di ringraziarvi e che forse potrà sembrarvi strano è di avermi lasciata sbagliare, di avermi donato il tempo per fare i miei sbagli ed aver avuto la pazienza e l’amore immenso di restare lì a guardare, nonostante la vostra piena consapevolezza di quello che accadeva, e sorvegliare che non mi facessi troppo male. Perché sono stati i miei errori che mi hanno fatto crescere e maturare e capire soprattutto cosa non voglio nella mia vita e chi non voglio essere. Vi ringrazio per aver creduto in me senza mai scoraggiarvi, anche quando io per prima non pensavo di farcela. Vi ringrazio per il vostro amore immenso, che mi ha sempre fatta sentire al sicuro, per essermi stati accanto sempre, incondizionatamente soprattutto quando lo meritavo meno. Sono orgogliosa di voi, di quello che siete riusciti a costruire nella vostra vita, di averci insegnato che niente è più importante della famiglia. Potrei continuare all’infinito ma poi vi farei “presciare” troppo, quindi mi fermo qui. Spero di riuscire a rendervi sempre orgogliosi di me.

Che dire, può sembrare banale, ma mi ritengo la persona più fortunata della Terra ad avere tutti voi. Grazie per far parte della mia vita, per avermi reso parte della vostra e per condividere con me questa gioia immensa, perché il regalo più grande che si possa fare a qualcuno è ESSERCI.

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