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Ferme restando le responsabilità amministrative, civili e penali collegate alla gestione delle attività da parte del CAA, qualora nell’esercizio delle funzioni si accertino delle irregolarità, verranno applicate le conseguenze sanzionatorie di seguito riportate.

In ragione della necessaria attività di vigilanza che il CAA è tenuto ad esercitare sui propri operatori e della responsabilità collegata all’esercizio delle attività affidate, le sanzioni in capo ai CAA sono definite come segue:

- qualora si riscontrino un numero di irregolarità per una percentuale dal 3 al 5% delle domande presentate e istruite nell’annualità oggetto di controllo, il CAA sarà sospeso, con riferimento alle attività affidate per il procedimento qui disciplinato, a decorrere dalla data di conclusione di tale accertamento e per i successivi 6 mesi;

- qualora si riscontrino un numero di irregolarità per una percentuale superiore al 5 e fino al 10% delle domande presentate e istruite nell’annualità oggetto di controllo, la sospensione avrà durata di un anno;

- qualora si riscontrino un numero di irregolarità per una percentuale superiore al 10%

delle domande presentate e istruite, la sospensione avrà durata due anni.

Al fine del controllo di che trattasi, si considerano irregolarità gli esiti di accertamenti che abbiano verificato la presenza di difformità nei dati significativi riguardanti gli operatori di fattoria didattica (requisito formativo; requisiti personali tra cui l’iscrizione all’Anagrafe delle aziende agricole e alla Camera di commercio, banche dati informative nazionali o regionali; requisiti strutturali) o nella conservazione agli atti della documentazione relativa all’istanza.

Per ipotesi di ripetute irregolarità che comportano l’applicazione di tre sospensioni consecutive è prevista la revoca dell’esercizio delle attività relative alla gestione della

“modalità semplificata”.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 APRI-LE 2019, N. 475

Provvedimento di PAUR del progetto "Piano di Sviluppo aziendale - Ristrutturazione edilizia dei fabbricati uso alle-vamento - Nuova costruzione di fabbricato uso lavorazione dei prodotti zootecnici/agricoli - Demolizione totale di fab-bricati uso servizi" sito in Via Cavalletto n. 15 in comune di Forlì, presentato dalla Azienda Agricola Sabbatani Danilo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (omissis)

delibera

per le ragioni espresse in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Confe-renza di Servizi, sottoscritto in data 13/2/2019 che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente de-libera, che qui si intendono sinteticamente richiamate:

a) di dare atto che il provvedimento di VIA è negativo in quanto il progetto esaminato non è conforme dal punto di vista urbanistico, e conseguentemente non realizzabile secondo quan-to contenuquan-to e valutaquan-to nel verbale conclusivo della Conferenza di servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostan-ziale della presente deliberazione;

b) di diniegare, conseguentemente, il Provvedimento Au-torizzatorio relativo al progetto “Piano di Sviluppo aziendale – Ristrutturazione edilizia dei fabbricati uso allevamento – Nuova costruzione di fabbricato uso lavorazione dei prodotti zootecnici/

agricoli – Demolizione totale di fabbricati uso servizi” proposto dall’Azienda Agricola Sabbatani Danilo localizzato in comune di Forlì, Via Cavalletto n.15 (FC);

c) di trasmettere la presente deliberazione alla proponente Azienda Agricola Sabbatani Danilo;

d) di trasmettere la presente deliberazione, per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza, ai partecipanti alla Conferenza di Servizi: Arpae SAC Forlì-Cese-na, Comune di Forlì, Provincia di Forlì-CeseForlì-Cese-na, Azienda U.S.L.

Romagna, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le provin-ce di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile - Servizio area Ro-magna, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco – Forlì;

e) di pubblicare integralmente la presente deliberazione sul sito web della Regione;

f) di pubblicare per estratto la presente deliberazione nel Bol-lettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

g) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordina-rio al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 APRI-LE 2019, N. 476

Provvedimento autorizzatorio unico di VIA relativo al progetto di impianto per il recupero di rifiuti speciali non pericolosi in Via dei Fabbri n. 43, comune di Mirandola (MO)

proposto da Quaiotti Srl. Presa atto e approvazioni decisioni della Conferenza di Servizi

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (omissis)

delibera

per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle va-lutazioni contenute nel Verbale della Conferenza di Servizi che qui si intendono integralmente richiamate:

a) di stabilire, sulla base delle specifiche risultanze della Con-ferenza di Servizi, la Valutazione di Impatto Ambientale positiva, del progetto per la realizzazione e l’esercizio di un impianto per il recupero di rifiuti speciali non pericolosi in Via dei Fabbri n.43, in comune di Mirandola, presentato da Quaiotti Srl, con sede legale in comune di Mirandola, Via Dalla Chiesa n.10 a condizio-ne che siano rispettate le prescrizioni indicate condizio-nel Verbale della Conferenza di Servizi, riportate all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto e di seguito elencate dando atto che, ai sensi della legge n. 241 del 1990, la presente deliberazio-ne comprende i titoli autorizzatori e abilitativi, i pareri e gli atti di assenso necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto:

1. L’impianto deve essere realizzato in conformità al progetto approvato dalla Conferenza dei Servizi, costituito dagli elaborati tecnici indicati al paragrafo 4, Conclusioni;

- al termine della realizzazione delle opere in progetto, la co-municazione di fine lavori deve essere trasmessa anche ad ARPAE e Regione Emilia-Romagna.

A seguito della suddetta comunicazione sarà effettuato un so-pralluogo per verificare la rispondenza di quanto realizzato con il progetto approvato.

L’esercizio dell’impianto è quindi subordinato al rilascio del-l’ esito della verifica di ottemperanza;

2. l’attività dell’impianto può essere avviata a seguito della realizzazione delle opere di mitigazione descritte nell’elaborato TAV.4 – Mitigazioni a verde – 13/7/2018.

Al termine della realizzazione delle opere di mitigazione la comunicazione di fine lavori deve essere trasmessa ad ARPAE e Regione Emilia-Romagna;

3. la barriera a verde, da realizzare su tutto il perimetro dell’impianto deve essere manutenuta per tutta la durata di vi-ta dell’impianto;

b) di dare atto che le prescrizioni di cui alla lettera a) sono prescrizioni relative al provvedimento di VIA, la cui verifica, ai sensi degli articoli 28 e 29 del D.lgs. 152/2006, deve essere effet-tuata da ARPAE per conto dell’Autorità competente;

c) di dare atto che ARPAE sulla base delle determinazio-ni espresse nel Verbale della Conferenza di Servizi riportato all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, ha rilasciato l’Autorizzazione Unica Ambientale con Atto DET-AMB-2018-6737 del 21/12/2018 riportato all’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

d) di dare atto che la Valutazione d'Incidenza Ambientale po-sitiva del progetto è stata rilasciata con parere del Responsabile del Servizio Aree Protette Foreste e Sviluppo della Montagna del-la Regione Emilia-Romagna del 13/11/2018 (prot. RER n.679155) ed è riportato all’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;

e) di dare atto che la concessione allo scarico nel reticolo con-sortile di scolo delle acque è stata rilasciata dal Consorzio della

Bonifica Burana con prot. n.13920/18 del 8/2/2019 ed è riporta-to all’Allegariporta-to 4, parte integrante e sostanziale del presente atriporta-to;

f) di dare atto che il permesso di costruire è stato rilasciato dal Comune di Mirandola con prot. n.39836/6.3 del 21/12/2018 ed è riportato all’Allegato 5, parte integrante e sostanziale del presente atto;

g) di dare atto che il parere favorevole in materia di tutela dei beni archeologici è stato rilasciato dal Ministero dei beni e del-le attività culturali e del turismo con prot. 23301 del 23/10/2018, tale provvedimento costituisce l’Allegato 6, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

h) di trasmettere, per opportuna conoscenza e per gli adempi-menti di rispettiva competenza, copia della presente deliberazione alla società proponente ed ai componenti della Conferenza di Servizi;

i) di fissare, l’efficacia temporale del presente Provvedimen-to in 5 anni, salvo eventuali proroghe ai sensi di legge;

j) di pubblicare il presente atto, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna ed, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

k) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordina-rio al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15 APRILE 2019, N. 570

Provvedimento autorizzatorio unico comprensivo di valutazio-ne di impatto ambientale relativo al progetto di "Incremento della capacità produttiva mediante estensione degli orari di la-voro e modifiche impiantistiche finalizzate all'efficientamento aziendale in comune di Crevalcore (BO). Proponente: Fon-derie di Montorso SpA. Presa d'atto e approvazione delle decisioni della Conferenza dei Servizi

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (omissis)

delibera:

a) di adottare la determinazione motivata di conclusione po-sitiva della Conferenza di Servizi che, ai sensi dell’art. 27-bis, comma 7, del D. Lgs. 152/2006 e dell’art. 20 della L. R. n. 4/2018, costituisce il provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR), che comprende il provvedimento di VIA e i titoli abili-tativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto di

“Incremento della capacità produttiva mediante estensione degli orari di lavoro e modifiche impiantistiche finalizzate all'efficien-tamento aziendale in comune di Crevalcore (BO)” proposto da Fonderie di Montorso S.p.A.;

b) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambien-talmente compatibile e realizzabile, come indicato nel verbale conclusivo della Conferenza di Servizi finalizzato al provvedi-mento autorizzatorio unico regionale, che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, e che devono essere rispettate le condizioni ambientali del Prov-vedimento di VIA di seguito riportate:

1. nelle operazioni di scavo, carico e scarico di materiali

dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti per minimizzare la produzione di polveri;

2. la limitazione della emissione di polveri dovrà essere ese-guita bagnando il materiale da trattare preventivamente alla sua movimentazione;

3. dovranno essere limitate le attività polverulente in pre-senza di vento intenso che possa arrecare disturbo ai recettori;

4. dovranno essere bagnati i cumuli e i percorsi di cantiere non asfaltati in funzione delle condizioni climatiche, al fine di li-mitare le emissioni polverulente;

5. dovrà essere posizionata idonea cartellonistica che indi-chi una velocità massima dei mezzi all'interno del sito di 5 km/h;

6. si dovrà provvedere quotidianamente ad operazioni di spaz-zamento e/o bagnatura dei percorsi interni, salvo nelle situazioni in cui i percorsi e i piazzali siano già umidi;

7. dovranno essere attuate tutte le mitigazioni adeguate per contenere le emissioni rumorose durante la fase di cantiere al fi-ne di rispettare i valori limite assoluti di cui alla Classificaziofi-ne Acustica comunale presso i recettori, salvo eventuali deroghe da richiedere dal Comune per la durata dei lavori;

c) di precisare che la verifica di ottemperanza delle condizio-ni ambientali inserite nel provvedimento di VIA sarà effettuata durante le attività di vigilanza di competenza di ARPAE APAM;

d) di dare inoltre atto che il Provvedimento autorizzatorio unico regionale comprende:

- la modifica sostanziale dell’Autorizzazione Integrata Am-bientale (AIA), ai sensi del D.Lgs. 152/06 e della L.R. 21/04, relativa al progetto presentato dalla Fonderie di Montorso S.p.A., con atto a firma del Responsabile dell’AACMetro-politana di ARPAE, DET-AMB n. 1663 del 4/4/2019. Tale provvedimento costituisce l’Allegato 2, parte integrante e sostanziale della presente delibera;

- il Rinnovo di concessione per derivazione acqua pubblica sotterranea, con atto a firma del Responsabile dell’Unità Pro-getto Demanio idrico di ARPAE n. DET-AMB-2019-1467 del 26/3/2019. Tale provvedimento costituisce l’Allegato 3, par-te inpar-tegranpar-te e sostanziale della presenpar-te delibera;

- il parere di competenza del Comune di Crevalcore, acqui-sito con PGBO/2019/42491 del 15/3/2019. Tale documento costituisce l’Allegato 4, parte integrante e sostanziale del-la presente delibera;

- la valutazione sul progetto prevenzione incendi del Comando provinciale Vigili del Fuoco, acquisita con PGBO/2019/52845 del 2/4/2019. Tale documento costituisce l’Allegato 5, parte integrante e sostanziale della presente delibera;

- si evidenzia che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimen-to auProvvedimen-torizzaProvvedimen-torio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali;

- si evidenzia che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi. Ta-li prescrizioni sono vincolanti al fine della reaTa-lizzazione e gestione del progetto e dovranno quindi essere obbligatoria-mente ottemperate;

e) di stabilire che l’efficacia temporale del provvedimento di VIA è pari a 5 anni (art. 25, comma 5, del D.Lgs. 152/2006); decorso tale periodo, senza che il progetto sia stato realizzato, il presente provvedimento deve essere reiterato, fatta salva la concessione,

su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’au-torità competente;

f) di dare atto che le spese per l’istruttoria relative al procedi-mento di VIA, a carico del proponente, sono determinate in euro 608,74 (seicentootto/74), ai sensi dell'art. 33 del D. Lgs. 152/2006 e dell’art. 31 della L.R. 4/2018, e risultano versate correttamente ad ARPAE all'avvio del procedimento;

g) di trasmettere la presente deliberazione al proponente, Fon-derie di Montorso S.p.A.;

h) di trasmettere la presente deliberazione, per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza, ad ARPAE, al Comune di Crevalcore, alla Città Metropolitana di Bologna, a SorgeAqua S.r.l., al Consorzio della Bonifica Bura-na, all’AUSL - Dipartimento di Sanità Pubblica e al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco;

i) di pubblicare integralmente la presente deliberazione sul sito web della Regione;

j) di pubblicare per estratto la presente deliberazione nel Bol-lettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

k) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché il ricorso straordi-nario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15 APRILE 2019, N. 591

Art. 20, L.R. n. 4/2018: Provvedimento autorizzatorio unico comprensivo del provvedimento di VIA relativo al progetto di revamping dell'impianto F3 sito nel Centro Ecologico Ba-iona in via BaBa-iona n. 182, localizzato nel comune di Ravenna (RA), proposto dalla Società Herambiente SpA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (omissis)

delibera:

per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle va-lutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 26/3/2019 che costituisce l’Allegato 1 che è parte integrante e sostanziale della presente delibera che qui si intendono sinteticamente richiamate:

a) di adottare il Provvedimento Autorizzatorio Unico, che comprende il provvedimento di VIA, sulla base del quale sono stati rilasciati i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto di “Revamping dell’impianto F3, sito nel Centro Ecologico Baiona”, proposto dalla Società HERAmbien-te spa e localizzato in comune di Ravenna (RA), in Via Baiona n. 182, costituito dalla determinazione motivata di conclusione positiva della Conferenza di Servizi, ai sensi dell’art. 20, com-ma 2 della L.R. n. 4/2018;

b) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambiental-mente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di Servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanzia-le della presente deliberazione, di seguito riportate:

1. per evitare diffusione di polveri si dovrà provvedere, in caso di suolo asciutto, alla bagnatura della viabilità e alla

limitazione della velocità da parte dei mezzi. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE ST nel caso pervengano se-gnalazioni di criticità per tale aspetto;

2. per l’ampliamento delle esistenti strutture di ricezione e stoccaggio di rifiuti liquidi a servizio del Forno F3 con in-stallazione di 3 nuovi serbatoi, nei periodi di fermata del F3, potranno essere svolte solo operazioni autonome di stoccaggio (D15 o R13) di rifiuti liquidi anche pericolosi da destinare a trattamento termico in impianti esterni per un quantitativo massimo annuo pari a 5.000 t/anno, in modo che la Società possa garantire la continuità di servizio verso i propri clienti. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;

3. in termini di impatto odorigeno dovrà essere data comunica-zione dell'avvenuta integrale copertura del serbatoio (S51) con elementi galleggianti plastici, che dovrà essere comple-tata entro il 30/4/2020. La verifica di ottemperanza spetterà ad ARPAE;

4. in accordo con il Comune di Ravenna si dovrà provvedere alla realizzazione degli interventi di mitigazione come an-che prescritti in pre-valutazione di incidenza, finalizzati alla realizzazione di rimboschimenti e fasce di verde di filtro tra la zona industriale e l’area della pineta di San Vitale. L’in-tervento dovrà essere realizzato tramite messa a dimora di circa 3000 esemplari di specie arboree ed arbustive di tipo forestale, autoctone o naturalizzate, in aree di proprietà co-munale ed è da realizzarsi entro 18 mesi dall'ottenimento da parte del Comune di Ravenna delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione del progetto. La verifica di ottemperanza spetta al Comune di Ravenna;

5. si dovrà installare un punto di ricarica per veicoli elettrici presso il parcheggio esistente sito in prossimità del confine est del Centro Ecologico Baiona. L’intervento dovrà essere realizzato entro 12 mesi dal rilascio del PAUR. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;

6. a seguito della messa a regime del forno F3 nell'assetto im-piantistico modificato, nel report annuale reso ai sensi della normativa IPPC, deve essere data evidenza per il punto di emissione E3 del rispetto dei limiti puntuali stabiliti nell'AIA compresa nel presente PAUR, che garantiscono l'invarianza o il miglioramento del bilancio emissivo su base annua ri-spetto allo stato autorizzato con Provvedimento AIA n. 3811 del 4/12/2013 e s.m.i., nonché essere garantiti i seguenti ca-richi emissivi annui rilevati tramite SMCE: 0,85 t/anno per Polveri totali, 4,24 t/anno per SOx, 21,18 t/anno per NOx. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE ST;

c) di dare atto che la verifica di otteperanza per le precedenti prescrizioni del Provvedimento di VIA, nel rispetto delle mo-dalità riportata nelle singole prescrizioni, spetta per quanto di competenza a:

d) di dare atto che in merito alla variante agli strumenti urba-nistici presentati nel presente procedimento relativi alla modifica al Progetto Unitario Convenzionato - PUC (art.11 delle NTA del

PUA Ex Enichem), visto l’assenso positivo espresso dal Comu-ne di Ravenna(Delibera digitale della Giunta Comunale n. 153 del 2/4/2019 P.G. n. 66465/2019), il PAUR costituisce variante agli strumenti urbanistici sopra indicati e la sua efficacia decorre dalla pubblicazione nel BURERT del presente provvedimento;

e) di dare, inoltre, atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, come precedentemente dettagliato al punto 4 della parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti titoli abilitati-vi necessari alla realizzazione e alla gestione del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

1. Provvedimento di Valutazione di impatto ambientale compreso nel Verbale del Provvedimento Autorizzatorio unico sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 26/3/2019 e che costituisce l’Allegato 1;

2. Provvedimento di Modifica Sostanziale di AIA ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e L.R. n. 21/2004 e n. 1562 del 29/3/2019 rila-sciato da ARPAE SAC di Ravenna e che costituisce l’Allegato 2;

3. Nulla Osta di Fattibilità ai sensi del D.Lgs. n. 105/2015 rila-sciato con verbale n. 357 del 11/7/2018 dal Ministero dell’Interno - Direzione Regionale Vigili del Fuoco dell’Emilia-Romagna e che costituisce l’Allegato 3;

4. Provvedimento di Pre-Valutazione d'Incidenza Ambien-tale rilasciato dalla Regione Emilia-Romagna e che costituisce l’Allegato 4;

5. Autorizzazione sismica n. 3/2019 P.G. 18484/2019 del 29/1/2019, rilasciata dal Comune di Ravenna e che costituisce l’Allegato 5;

6. Autorizzazione in aree sottoposte a vincolo idrogeologico P.G. n. 38243/2019, rilasciata dal Comune di Ravenna e che co-stituisce l’Allegato 6;

7. Permesso di Costruire n. 21/2019 del 5/4/2019 P.G. n. 68128/

2019, rilasciato dal Comune di Ravenna e che costituisce l’Al-legato 7;

8. Delibera digitale della Giunta Comunale n. 153 del 2/4/2019 P.G. n. 66465/2019 per la variante al PUC (art.11 delle NTA del PUA Ex Enichem), rilasciata dal Comune di Ravenna e che costituisce l’Allegato 8;

f) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedi-mento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative

condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali prescrizioni so-no vincolanti al fine della realizzazione e gestione del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni de-ve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla

condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali prescrizioni so-no vincolanti al fine della realizzazione e gestione del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni de-ve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla

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