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Revisione dei conti economic

Nel documento L'agricoltura nella Campania in cifre. 2009 (pagine 95-100)

Contributi alla produzione

Con l’entrata in vigore nel 2005 della riforma della PAC e l’introduzione del pagamento unico per azienda è stata rivi- sta la classificazione degli aiuti che prima confluivano nel prezzo base. Ora vengono classificati in: Contributi ai prodotti, Altri contributi alla produzione, e Contributi per altre attività economiche. Solo la pri- ma categoria contributi ai prodotti rientra nella valutazione del prezzo base.

Consumi intermedi

Aggregato delle spese correnti delle aziende agricole. Accanto a quelle tradi- zionali (sementi, concimi, antiparassita- ri, mangimi, energia, acqua irrigua e ser- vizi vari) sono state calcolate anche: manutenzione e riparazione di macchine e attrezzature agricole, spese veterina- rie, spese di trasformazione e imbottiglia- mento, collaudi e analisi tecniche, spese di pubblicità, studi di mercato e servizi di ricerca, spese associative, assicurative,

legali e contabili. A queste voci vanno aggiunti i reimpieghi.

Contoterzismo

Fornitura di mezzi meccanici da parte di ditte e/o società specializzate nello svolgi- mento di attività

produttive aziendali (aratura, semina, rac- colta, ecc.).

Famiglia del conduttore

L’insieme delle persone coabitanti legate da vincoli di matrimonio o parentela, affi- nità, adozione, tutela o affettivi.

Fatturato

L’ammontare di tutte le fatture emesse nel periodo di riferimento per vendite sul mer- cato interno ed estero. Il valore del fattu- rato si intende al netto dell’IVA fatturata ai clienti, degli abbuoni e sconti e al lordo delle spese (trasporti, imballaggi, ecc.) e delle altre imposte addebitate ai clienti (per es. imposta di fabbricazione). Nel fat-

Glossario

prodotti non trasformati

dall’impresa e le fatture per prestazioni di servizi e per lavorazioni eseguite per con- to terzi su materie prime da essi fornite; sono escluse le vendite dei capitali fissi dell’impresa.

Grande distribuzione

L’impresa che possiede punti vendita ope- ranti nella forma di supermercato, iper- mercato, discount, grande magazzino, altra impresa specializzata di grande superficie.

Imposte

I prelievi obbligatori operati dalle ammini- strazioni pubbliche. Sono di due specie: le imposte dirette, che sono prelevate perio- dicamente sul reddito e sul patrimonio; le imposte indirette, che operano sulla pro- duzione e sulle importazioni di beni e ser- vizi, sull’utilizzazione del lavoro, sulla proprietà e sull’utilizzo di terreni, fabbri- cati o altri beni impiegati nell’attività di produzione.

Indagine SPA

L’Istat presenta i principali risultati della rilevazione sulla Struttura e sulle Produ- zioni delle Aziende agricole con riferimen- to all’annata agraria 1° novembre 2006 - 31 ottobre 2007. L’indagine campionaria viene effettuata in attuazione della norma- tiva comunitaria prevista dal Reg (CE) n. 571/88 e successive modificazioni. Allo scopo di consentire confronti omogenei tra i Paesi comunitari, è stato utilizzato convenzionalmente il riferimento all’univer- so UE, costituito dall’insieme delle aziende che possiedono almeno un ettaro di SAU o la cui produzione presenta un valore di almeno 2.500 euro.

Ipermercato

Esercizio al dettaglio con superficie di ven- dita superiore a 2.500 mq., suddiviso in reparti (alimentare e non alimentare), cia- scuno dei quali aventi, rispettivamente, le caratteristiche di supermercato e di gran- de magazzino.

Manodopera extrafamiliare

Operai a tempo indeterminato, categorie speciali, impiegati, dirigenti, operai a tempo determinato e coloni impropri.

Manodopera familiare

Persone di 15 anni e più appartenenti alla famiglia del conduttore che svolgono lavoro agricolo nell’azienda.

Minimercato

Esercizio al dettaglio in sede fissa ope- rante nel campo alimentare con superfi- cie di vendita che varia tra 200 e 399 mq. e che presenta le medesime caratte- ristiche del supermercato.

PIL - Prodotto interno lordo

Il PIL è costituito dal valore complessivo dei beni e servizi prodotti all’interno di un paese, durante un determinato perio- do di tempo (di solito un anno solare). Non comprende il valore dei beni e servi- zi intermedi.

Produzione al prezzo di base

Con il SEC 95 vengono inclusi nella pro- duzione i reimpieghi e gli scambi fra le aziende agricole, nonché i servizi annes- si all’agricoltura. La valorizzazione della produzione viene effettuata al prezzo di base, cioè al prezzo ricevuto dal produt- tore per unità di prodotto, dedotte le imposte

sul prodotto e inclusi tutti i contributi legati al prodotto stesso. Si escludono i contributi non commisurati ai prodotti.

Reimpieghi

Con il SEC 95 si distingue tra quelli reim- piegati nell’ambito della stessa azienda e quelli oggetto di scambio tra aziende agricole con contropartita di carattere economico. Dalla nuova valutazione van- no escluse dal calcolo le seguenti produ- zioni: uve per la produzione di vino da parte delle aziende agricole, in quanto il relativo valore è compreso nella trasfor- mazione del vino; olive destinate alla pro- duzione di olio direttamente da parte del-

le aziende agricole; il latte destinato all’alimentazione dei redi nell’ambito del- la stessa azienda agricola; le foraggere permanenti non oggetto di compravendi- ta tra aziende agricole; i sottoprodotti senza valore economico; le sementi riuti- lizzate nell’ambito della stessa azienda agricola. Vanno invece incluse nel calcolo dei reimpieghi: le sementi, che hanno un valore economico e che sono vendute ad altre aziende agricole; i prodotti utilizza- ti anche nell’alimentazione del bestiame; le produzioni foraggere direttamente commercializzabili (fieno, insilati di mais, ecc.).

Servizi connessi

Esercizio per conto terzi e noleggio di mezzi e di macchine agricole con perso- nale; raccolta, prima lavorazione (esclu- sa trasformazione), conservazione di prodotti agricoli e altre attività dei servi- zi connessi all’agricoltura svolti per con- to terzi; sistemazione di parchi, giardini

all’allevamento del bestiame, esclusi i servizi veterinari.

SAu - Superficie agricola utilizzata

Costituita dall’insieme dei seminativi, prati permanenti e pascoli, coltivazioni legnose agrarie, orti familiari e castagne- ti da frutto.

SN - Saldo normalizzato

È dato dal rapporto percentuale tra il sal- do semplice (esportazioni - importazioni) e il volume di commercio (esportazioni + importazioni); varia tra -100 (assenza di esportazioni) e + 100 (assenza di impor- tazioni) e consente di confrontare la per- formance commerciale di aggregati di prodotti diversi e di diverso valore asso- luto.

Supermercato

Esercizio al dettaglio operante nel campo alimentare, organizzato prevalentemente a libero servizio e con pagamento all’u-

vendita superiore a 400 mq. E di un vasto assortimento di prodotti di largo consumo ed in massima parte preconfe- zionati nonché, eventualmente, di alcuni articoli alimentari di uso domestico cor- rente.

uL - unità di lavoro

Unità di analisi che quantifica in modo omogeneo il volume di lavoro svolto da coloro che partecipano, con diverse modalità ed intensità di tempi, al proces- so di produzione un paese, a prescindere dalla loro residenza. L’insieme delle unità di lavoro è ottenuto dalla somma delle posizioni lavorative a tempo pieno e dalle posizioni lavorative a tempo parziale (principali e secondarie), trasformate in unità a tempo pieno.

VA - Valore aggiunto

È il saldo tra la produzione e i consumi intermedi, in cui la produzione è valutata ai prezzi di base, cioè al netto delle impo-

ai prodotti. La produzione valutata ai prezzi di base si differenzia da quella valutata al costo dei fattori: quest’ultima

è al netto di tutte le imposte (sia quelle sui prodotti, sia le altre imposte sulla produzione) e al lordo di tutti i contribu-

ti (sia i contributi commisurati al valore dei beni prodotti, sia gli altri contributi alla produzione).

Accensione di prestiti:

indica l’ammontare delle operazioni di indebitamento a medio e lungo termine. In sede previsionale l’"accensione di prestiti" coincide con il ricorso al mercato, e l’im- porto complessivo delle annualità non può superare il 25% delle entrate tributarie della Regione. Il ricorso al mercato viene autorizzato con la legge di approvazione del bilancio o con legge di variazione dello stesso.

Accertamento:

il regolamento della contabilità di Stato lo definisce come l’operazione giuridico-con- tabile con cui l’Amministrazione appura la ragione del credito, la persona debitrice ed il relativo ammontare da iscrivere come competenza dell’esercizio.

Ambiti:

aggregati di superiore livello, che raccolgo- no un insieme di funzioni obiettivo, indivi- duati principalmente in base all’opportuni-

ai compiti istituzionali omogenei e/o inte- grati/bili.

Anno finanziario:

è il periodo temporale a cui riferire gli atti previsionali ed a cui imputare i fatti gestio- nali. Inizia il 1° gennaio e termina il 31° dicembre di ogni anno.

Bilancio annuale:

nel campo finanziario pubblico, con tale termine si intende il "Bilancio annuale di previsione"; è un bilancio finanziario, che tiene conto della legislazione vigente ed è formulato in termini di competenza e di cassa. Si compone del quadro generale rias- suntivo e di uno stato di previsione delle entrate e delle spese.

Bilancio gestionale:

ai fini della gestione e della rendicontazio- ne, la Giunta regionale, specifica il bilancio annuale ripartendo le unità previsionali di base e le contabilità speciali in capitoli.

Nel documento L'agricoltura nella Campania in cifre. 2009 (pagine 95-100)

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