6. Studio di un caso di P.M.A (Procreazione Medicalmente Assistita) con
7.3 Riallineamento posturale post-parto
Dopo il parto, la mamma, non avrà molto tempo da poter dedicare a se stessa ed al riequilibrio posturale; in ogni caso, il ritorno all’attività fisica non deve rappresentare uno stress ma deve essere raggiunto gradualmente per aumentarne il beneficio.
Prima di iniziare questo percorso, il laureato in attività fisica adattata deve tener conto del livello di attività fisica svolta prima della fecondazione in vitro e di quella praticata durante il parto. Il programma di attività fisica può essere svolto sia in palestra che a casa procurandosi piccoli attrezzi come manubri, cavigliere, tappetino, etc.
Spesso il corpo impiega anche 1 anno a ritornare “in forma” perché, nei nove mesi di gravidanza, ha subito una serie di cambiamenti importanti che non possono essere “ripristinati” in poco tempo.
1) il miglioramento del tono muscolare e della capacità propriocettiva dei muscol i addominali
2) il miglioramento dell’efficienza cardio-respiratoria 3) riduzione della percentuale di massa grassa
Anche se, la muscolatura addominale, prima della gravidanza, era ben rinforzata, durante il parto, subisce un’elongazione, ipotrofia e, di conseguenza, la perdita del controllo posturale; contemporaneamente, i muscoli estensori della colonna vertebrale si
accorciano creando un graduale aumento della lordosi lombare; vista l’importanza degli addominali nel controllo della postura, questi devono essere i primi ad essere rinforzati sempre nel rispetto del dolore (come ad esempio lombalgia) e con l’approvazione del medico che valuterà lo stato di questi nel post-parto.
La lombalgia è un sintomo che nella maggior parte delle donne in gravidanza crea delle difficoltà nello svolgere le attività della vita quotidiana, per questo motivo è bene
ricorrere ad alcuni ausili come ad esempio il PAL: strumento semplice da utilizzare su cui viene posizionato il soggetto in decubito supino (importante mantenere un angolo di 90° tra il bacino e le cosce e un angolo di 90° tra le cosce e le gambe) ; la sua funzione è quella di attuare una trazione del bacino verso l’alto mettendo in scarico il segmento lombare della colonna; i dischi intervertebrali sono i primi ad essere sottoposti a notevoli pressioni che inducono la loro disidrtazione e conseguente degenerazione ma, grazie al PAL, può essere migliorato; è consigliato usare il PAL per 5-10 minuti alla fine di ogni seduta di allenamento.(22)
(https://coscienze.wordpress.com/2012/05/28/educazione-posturale-per-alcune- patologie/)
Un’altra posizione importante è la sospensione con appoggio frontale alla spalliera che ha come effetto ridurre la lordosi lombare ed allungare i muscoli lombari. (22)
Figura 66: sospensione alla spalliera.
La ginnastica posturale, inoltre, deve comprendere esercizi di controllo del bacino e della lordosi lombare partendo sempre da una posizione comoda ed antalgica; una volta presa coscienza degli esercizi per ridurre la lombalgia ed aumentare il riequilibrio,
l’allenamento passerà ad un rinforzo muscolare, oltre che dei muscoli della colonna vertebrale, anche di quelli degli arti superiori ed inferiori.
Quindi, per concludere, il protocollo di attività fisica dovrà prevedere esercizi: 1- posturali soprattutto per riallineamento del bacino;
2- di decompressione dei dischi intervertebrali; 3- di mobilizzazione del rachide;
4- di allungamento e tonificazione muscolare (dovranno essere allungati i muscoli
retratti, come i lombari, e tonificati i muscoli troppo allungati, come il retto dell’addome).
il fine principale che deve essere raggiungo è il benessere generale della donna e il suo svolgere tutte le attività della vita quotidiana.(4)
Oltre ad impostare un programma di recupero della forma e dell’efficienza fisica, l’esperto in Scienze e Tecniche delle Attività Preventive e Adattate potrà fornire alla madre consigli posturali per affrontare al meglio le attività quotidiane di accudimento del bambino.
CONCLUSIONI
Lo Yoga è una disciplina antica che oggi viene ampiamente praticata e reputata ottimale come attività fisica da svolgere in gravidanza grazie ai numerosi benefici che porta: riduce
i disturbi più frequenti tipici della gravidanza, migliora l’equilibrio sia fisico che mentale,
aumenta la circolazione sanguigna e linfatica, riduce lo stress e l’ansia, aumenta la forza, la mobilità articolare, la resistenza dei muscoli ed aiuta ad affrontare il travaglio.
La depressione, l’ansia e la paura sono riscontrabili frequentemente nella donna in gravidanza ottenuta col metodo della fecondazione in vitro, ma possono essere migliorate o tenute sotto controllo grazie alla pratica dello Yoga adattato alle proprie caratteristiche fisiche ed ai propri bisogni.
Un atteggiamento positivo nei confronti della gravidanza ed un benessere generale del proprio corpo può aiutare la donna ad affrontare il travaglio ed il parto con maggior serenità e coraggio, applicando, anche, delle respirazioni particolari per affrontare il dolore.
Inoltre, lo yoga può essere praticato in qualsiasi ambiente in cui la donna si senta al sicuro ed a suo agio come, ad esempio, la propria casa, supervisionati da uno specialista in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive ed Adattate che, oltre a insegnare gli esercizi da praticare, potrà adattarli in base ad ogni esigenza della gestante durante la seduta.
Se il percorso proposto viene svolto con costanza per tutta la durata della gravidanza, la donna, potrà prevenire l’insorgenza di mal di schiena, l’aumento del peso corporeo, l’insorgenza della depressione nel post-parto ed avrà la possibilità di ritornare in forma in tempi brevi.
La donna gravida, presa in esame in questa tesi, ha dichiarato di aver provato ansia nello svolgere alcuni esercizi nella posizione eretta, per paura di poter cadere, ma che, dopo aver imparato l’esecuzione corretta, quest’ultima si è attenuata; inoltre, nonostante l’iniziale paura, ha confermato che la pratica costante dello yoga ha portato benefici sia a livello fisico sia a livello mentale: miglioramento del ritmo sonno-veglia, diminuzione dell’ansia, miglioramento dell’equilibrio e mantenimento di una postura corretta ed una buona elasticità dei muscoli.
RINGRAZIAMENTI
Ringrazio infinitamente il Prof. Alberto Franchi per i suoi consigli preziosi, per avermi seguita durante la realizzazione di questa tesi, ma soprattutto per avermi trasmesso la passione per questo lavoro grazie alle sue lezioni.
Ringrazio la Dott.ssa Letizia Limitone per avermi aiutata nella selezione del materiale per la tesi, per aver dato risposta a molti miei dubbi e per aver condiviso con me le sue conoscenze.
Ringrazio i miei genitori, Daniela e Andrea, ai quali ho dedicato la tesi, perché senza di loro non avrebbe potuto essere scritta...né pensata; li ringrazio per avermi cresciuta, per avermi appoggiata ed incoraggiata ad ogni scelta da me intrapresa durante questo percorso di studi complicato.
Ringrazio il mio “fratellino”, Matteo, perché con le sue ultime decisioni mi ha fatto capire che se desideriamo fortemente qualcosa dobbiamo fare del nostro meglio per ottenerla, anche se, spesso, ci richiede scelte difficili.
Ringrazio Nico, una persona speciale che, per la seconda volta, mi è stata accanto ed ha sopportato i miei frequenti sbalzi di umore durante la stesura della tesi; lo ringrazio per i suoi incoraggiamenti che, anche se non lo dimostro, mi aiutano e mi sostengono durante le mie giornate frenetiche.
Ringrazio i miei nonni, che con il loro amore ed il loro sostegno mi fanno sentire fortunata ad averli accanto.
Ringrazio il resto della famiglia per la loro voglia di festeggiare ad ogni mio traguardo e per esserci sempre ogni volta che ne ho bisogno.
Ringrazio Francesca a Marco, coppia vincente in tutto, al quale auguro una felicissima vita insieme!!!
Ringrazio i miei amici “d’infanzia”, Micol, Noemi, Giulia, Matteo, Mariagiulia, che dopo tutti questi anni mi sono sempre accanto pronti ad ascoltarmi, a sgridarmi quando sbaglio
o sto per sbagliare, a consigliarmi su scelte importanti ed a divertirsi ricordandomi che non ci esistono solo studio e lavoro.
Ringrazio tutti i miei amici dai quali, ogni giorno, imparo sempre qualcosa in più.
Ringrazio tutti i miei compagni di studi, in particolare, Sonia, pilastro fondamentale senza il quale, probabilmente, non avrei finito gli studi in pari.
Questa tesi segna la fine di un lungo ed importante percorso, ma anche l’inizio di una, ancor più ampia, strada che spero vi veda tutti al mio fianco!
BIBLIOGRAFIA
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(14) Sito del Ministero della Salute:
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(20) Foglietto illustrativo Prontogest (21) Foglietto illustrativo Prometrium
(22) A. Franchi, “Attività Fisica Adattata: la ginnastica nella disabilità)” ,ETS, Pisa, 2010. (23) J. J. Cipriano, “Test ortopedici”, Verduci, IV edizione, Roma, 2006
(24) S. Kyu Park, D. Jung Yang, Y. Hun Kang, J. Ho Kim, Y. Han Uhm, Y. Seon Lee, “Effects of Nordic walking and walking on spatiotemporal gait parameters and ground reaction force”, Republic of Korea, 2015.
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