La comunità cristiana non è chiamata a elaborare e a proporre una dottrina economica. Essa si assume il compito di annunciare i valori morali che devo- no animare l’azione umana secondo la parola del Vangelo.
Il papa Francesco è più volte intervenuto per svolgere questo compito. Non è compito del papa offrire un’analisi dettagliata e completa sulla realtà contemporanea, ma esorto tutte le comunità ad avere una “sempre vigile capa- cità di studiare i segni dei tempi” (Paolo VI) […]
Quasi senza accorgercene, diventiamo incapaci di provare compassione di- nanzi al grido di dolore degli altri, non piangiamo più davanti al dramma degli altri né ci interessa curarci di loro, come se tutto fosse una responsabilità a noi estranea che non ci compete. La cultura del benessere ci anestetizza e perdia-
Dopo aver diviso la classe in gruppi, ciascun gruppo scelga di simulare una situazione di servizio alla persona e spieghi i comportamenti messi in atto.
UdA 13 Il mondo terziarizzato
UdA
UdA 14 Il problema ecologico Laboratorio per la riflessione personale o per il lavoro di gruppoIl problema ecologico
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IL Nostro vIssUto
Possiamo fare riferimento allo sguardo della scienza attuale sul mondo. Il cannocchiale di Galileo svelò all’occhio umano a un universo molto più grande di quello fino ad allora visibile a occhio nudo. Da allora, gli strumenti di esplorazione sono divenuti sempre più potenti e hanno successivamente fatto scoprire un universo di dimensioni inimmaginabili.
E le scoperte non sono finite. Più e meglio si esplora e più realtà appaiono a distanze sempre più abissali. Tanto da far pensare a una realtà in costante espansione al di là di ogni limite.
Oggi si calcola che ci siano nell’universo tra 100 e 200 miliardi di galassie e ognuna con miliardi di stelle. D’altro canto, il fatto che il nostro pianeta, tra tutti quelli conoscibili, sia adatto alla vita, non è una coincidenza o un dettaglio secondario, ma, ci dicono gli scienziati, è veramente straordinario.
La spiegazione scientifica più accreditata per quanto riguarda l’origine del cosmo è la teoria del Big Bang, secondo la quale l’universo materiale pro- viene da una violenta esplosione primordiale, avvenuta circa 14 miliardi di anni fa. Dall’energia di quell’esplosione iniziale si sarebbe formata la materia prima che, con successive trasformazioni, ha generato tutto ciò che oggi pos- siamo osservare. La storia dell’universo inizia 10 alla meno 43 secondi dopo il Big Bang. Ciò che è avvenuto prima di questo tempo, detto tempo di Planck, è sconosciuto.
L’età della nostra galassia, chiamata Via Lattea, dovrebbe essere di circa 13 miliardi di anni. Circa 4,6 miliardi di anni fa, nella periferia della Via Lattea, a una distanza di circa 32.000 anni luce dal centro, si è accesa una delle 250 miliardi di stelle della galassia, chiamata Sole. La maggior parte di una nuvola gassosa rotante ha formato il Sole mentre quella restante ha dato origine ai
pianeti. Solo il pianeta Terra fino ad ora è stato in grado di ospitare la vita. La successiva intensa attività vulcanica contribuì a formare un’atmosfera che conteneva i quattro elementi fondamentali della vita: idrogeno, ossigeno, azo- to e carbonio. Questa immensa realtà ci precede e certamente non dipende dall’uomo, che però è orgoglioso di conoscerla ed è animato dalla volontà di dominarla. Per il momento solo la Terra è nelle mani dell’uomo, o, almeno, egli è in condizioni di esercitare su di essa un dominio. Il potere dell’uomo, però, sta rivelando aspetti distruttivi, che possono diventare irreversibili. Gli esseri umani si trovano tra le oltre 30 milioni di altre specie che abitano il pianeta. Ma oggi gli uomini possono alterare e perfino mettere in pericolo la capacità della Terra di essere una casa per tutti i viventi.
L’umanità ha un tale ampio controllo dei sistemi di vita che il futuro della Terra dipenderà dalla decisione umana in una misura mai immaginata nei tempi precedenti. Oggi siamo consapevoli che di casa ne abbiamo una sola e che essa è affidata alla nostra cura, oppure può essere distrutta dalla nostra incuria e dallo sfruttamento illimitato. Ci sono seri e preoccupanti segnali di crisi ecologica: diminuzione delle foreste, erosione del terreno, carestie, sic- cità, calo della pesca, aumento della temperatura, scioglimento dei ghiacciai, estinzione di specie animali e vegetali.
GLI INterroGAtIvI
• Ci rendiamo conto che non siamo gli autori di ciò che esiste e che vive sul pianeta?
• Riconosciamo che la Terra ha le sue regole di esistenza e di vita a prescin- dere dalla nostra volontà?
• Siamo in grado di gestire la grande e piccola risorsa che è la Terra?
• Pensiamo che ogni generazione abbia il diritto di sfruttare la Terra per se stessa, senza preoccuparsi delle generazioni future?
rIfLettI
Sia gli scienziati sia l’opinione pubblica sono sempre più sensibili ai problemi dell’ambiente e della qualità della vita. Anche il mondo della politica e quello della produzione industriale si stanno interessando al problema ecologico. Alle volte si ha pure l’impressione che si tratti di un argomento di moda, fatto proprio da chi vuole esibire l’immagine di essere all’avanguardia. In qualche caso si sono verificati importanti passi avanti. Secondo alcuni si è comunque fatto poco. Secondo altri si sta facendo ciò che è possibile, cercando di non creare ulteriore disoccupazione in una situazione già molto critica.
> Divisi in piccoli gruppi o individualmente, si possono ricercare, nei numerosi siti sull’argomento, le diverse opinioni presenti, farne un breve relazione alla classe e aprire un dibattito.
Le tecnologie sempre più avanzate hanno permesso la costruzione di potentissimi telescopi con i quali indagare i misteri della nascita del cosmo.
116 117 Nucleo 3 I grandi problemi del mondo contemporaneo
Laboratorio per la riflessione personale o per il lavoro di gruppo Laboratorio per la riflessione personale o per il lavoro di gruppo