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XVII. LOTTA ANTIVIVISEZIONISTA INTERNAZIONALE

3. Le richieste di Stop Vivisection

Sostenuta da 1.173.131 cittadini, Stop Vivisection presentò al Parlamento e alla Commissione Europea un dossier con dieci richieste.

Uno dei punti più criticati della direttiva è il considerando numero 10, dove si legge che “L’impiego di animali vivi continua ad essere necessario per tutelare la salute umana”, affermazione senza basi di alcun tipo.

Infatti la sperimentazione animale non è mai stata convalidata. E i modelli animali non sono predittivi per l’uomo.

I metodi alternativi sono gli strumenti per un futuro migliore. Il problema è che non sono obbligatori, li usa solo chi vuole.

Sulla pagina Facebook di Stop Vivisection si leggono le richieste: “1) Una legge europea che sancisca la fine degli esperimenti animali. A tal fine chiediamo che la Commissione Europea ci dica:

-in che modo intende rispettare la volontà dei cittadini e raggiungere l’obiettivo di un’Europa senza sperimentazione animale;

- quali atti legislativi conta di intraprendere/abrogare;

-con quali tempi e limiti ultimi.

Il cambiamento di orizzonte culturale ha bisogno di un intenso lavoro lungo un periodo di transizione che deve venire ultimato non oltre il 2020.

In questa prospettiva, dentro il necessario cambio di orizzonte culturale e scientifico, dal 1 gennaio 2021 gli esperimenti animali saranno fuori legge.

2) L’affermazione contenuta nel “considerando” 10 della Direttiva 2010/63/UE “l’uso di animali vivi continua a essere necessario per proteggere la salute umana” deve essere rimossa da tutte le leggi europee che riguardano la ricerca medica e tossicologica.

3) L’affermazione riportata al punto 2 (l’uso di animali vivi continua a essere necessario per proteggere la salute umana) e la conseguente richiesta di Stop Vivisection di rimuoverla dal nostro orizzonte culturale nel nome della scienza deve diventare l’oggetto di dibattito di una conferenza comunitaria da tenersi entro il 2016, con le seguenti carateristiche:

- sarà organizzata a livello europeo

- vi prenderanno parte i protagonisti dell’eccellenza scientifica mondiale

- avrà lo scopo di dibattere al più alto livello le origini, la natura, lo scopo, i risultati, l’inattendibilità della sperimentazione animale e le sue alternative

- sarà pubblica

4) Tutti i metodi alternativi disponibili devono diventare obbligatori per legge.

5) I metodi alternativi devono diventare una priorità assoluta dell’Unione Europea (finanziamenti atti a sviluppare l’insegnamento dei metodi alternativi in tutte le Università europee di medicina e scienze affini – almeno il 50% dei finanziamenti alla ricerca devono andare allo sviluppo dei metodi alternativi – l’allocazione di tali fondi deve essere trasparente e soggetta a rendiconti pubblici).

6) Le autorità europee devono urgentemente intervenire nel campo dei metodi alternativi, specie nei settori preposti al “controllo di qualità” per prodotti di uso umano e veterinario, per i quali nuovi e affidabili metodi di sperimentazione senza animali già esistono o possono essere sviluppati rapidamente.

In particolare:

- Per quanto riguarda le tossine botuliniche (botox), per le quali esiste già da tempo un test alternativo, ma 300 milioni di ratti continuano a morire orrendamente, perché non viene diffuso né reso obbligatorio;

- Per quanto riguarda il controllo di qualità dei vaccini, per i quali esistono già validi metodi di verifica e altri possono venire velocemente sviluppati;

- Per il controllo delle biotossine marine, settore nel quale sono stati sviluppati eccellenti test alternativi, che non vengono però utilizzati, lasciando morire migliaia di animali tutti i giorni.

7) I test alternativi non devono venire convalidati utilizzando test animali quale elemento di paragone (golden standard).

8) L’Unione Europea deve promuovere con forza i sette punti precedenti, in tutte le istanze internazionali alle quali partecipa.

9) I processi di convalida dei metodi alternativi devono venire economicamente sostenuti dall’Unione Europea anziché dai laboratori di ricerca.

10) Il centro europeo per la convalida dei metodi alternativi ECVAM deve vegliare affinché i metodi alternativi utilizzabili nella ricerca applicata siano oggetto di verifica, aggiornamento e diffusione e controllo in tutte le sedi di ricerca attinenti, con periodicità annuale.”258

Sul sito Internet di Stop Vivisection (www.stopvivisection.eu) si legge:

“Considerando sia i chiari motivi etici che si oppongono alla sperimentazione animale sia le evidenze scientifiche che provano l’assenza di predittività del “modello animale” per una ricerca finalizzata alla salute umana, sollecitiamo la Commissione Europea ad abrogare la Direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici e a presentare una nuova proposta che abolisca l’uso della sperimentazione su animali, rendendo nel contempo obbligatorio, per la ricerca medica e tossicologica, l’uso di dati specifici per la specie umana.”259

Dall’audizione pubblica di Stop Vivisection a Bruxelles 11 maggio 2015, il discorso del Dr. André Ménache, capo del comitato scientifico di Stop Vivisection, testo tradotto dall’inglese all’italiano:

“La più grande sfida all’Iniziativa Cittadina Europea non è la scienza, è la comunicazione. L’idea dietro l’ICE era di innalzare il livello del dibattito dal semplice benessere animale alla validità del modello animale. E ciò che abbiamo fatto oggi tocca superficialmente la scienza.

E ciò che vorremmo chiedere alla Comissione Europea è organizzare un dibattito scientifico pubblico simile a una giuria, non dove gli esperti hanno 10 minuti ma dove abbiano 3 o 4 o 5 giorni per discutere la scienza con esperti da entrambi i lati.

Se non facciamo questo, se non abbiamo un serio dibattito scientifico, stiamo abbandonando 1.170.000 persone che firmarono l’ICE, stiamo abbandonando gli animali e stiamo abbandonando i pazienti che vogliono cure basate sulla medicina personalizzata, non i test su animali.

Credo che abbiamo la tecnologia.

Se vuoi un esempio di Botox, che tutti conoscono e sono sicuro non molti di voi usano, Botox è la tossina botulinica, la sostanza più tossica conosciuta dalla scienza.

E per anni e anni, la comunità scientifica e l’industria dissero: “Non c’è modo per rimpiazzare l’uso dei topi per testare la potenza del Botox”. Non è solo perché il Botox

ha applicazione cosmetica che fu portato alla vista del pubblico e fu l’opinione pubblica che persuase la manifattura di Botox negli Stati Uniti, chiamata Allergan, che i loro profitti poterono crollare. E il momento in cui accadde, sorprendentemente l’industria trovò un test senza animali completamente basato su cellule per la più tossica sostanza conosciuta dalla scienza.

Così, l’ostacolo non è la scienza.

E’ comunicare un messaggio molto complesso, che ovviamente non possiamo fare oggi con esperti che parlano 10 minuti o meno.

Abbiamo bisogno di un serio dibattito scientifico perché penso vinceremo il dibattito scientifico.

E una volta che il pubblico realizza che la sperimentazione animale non è un male necessario che è ciò che abbiamo venduto per anni e anni possiamo togliere il necessario perché abbiamo la tecnologia.

Tutto ciò che resta è il male. L’opinione pubblica non tollera il male e toglieremo il male. Grazie.”