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Riepilogo fabbisogno ambientale per lo sviluppo del CRM

Di seguito vengono riepilogati gli ambienti necessari per l’Area riabilitazione muscolo-scheletrica, l’Area degenza assistiti, l’Area idrochinesiterapia, l’Area Terapia Occupazionale, l’Area ricerca, l’Area amministrativa.

Area riabilitazione muscolo-scheletrica 1 Ambulatorio per visite équipe

1 Ambulatorio medico Deposito ausilî

Deposito materiale di consumo Deposito materiale sanitario Locale ditta pulizia palestra

Stanza per Coordinatore fisioterapisti 1 stanza per fisioterapisti

1 Locale open space per BTE e isocinetica 1 Locale open space per isotonica e dinamica 1 Locale per laserterapia

1 Locale per magnetoterapia (n.2 apparecchi)

1 Palestra per rieducazione arto superiore e confezionamento splint 1 Palestra per rieducazione arto inferiore (comprensiva di percorsi di rieducazione al passo)

1 Palestra per attività propriocettiva con letto bobath e con letto RPG 1 Locale diviso in n. 14 box con lettino per il trattamento

1 Palestra per lavoro attivo

Spogliatoio/Servizi igienici con doccia per gli assistiti Sala di attesa per gli assistiti con servizi igienici Servizi igienici per il personale

Area degenza assistiti

(comprensiva degli ambienti per degenza assistiti mielolesi )

Stanze doppie 10 (*)

Stanze singole 3 (*)

Totale posti letto 23

1 Studio/ambulatorio del Direttore sanitario e DM II fisiatra 4 Studi/ambulatori

1 Studio per psicologo Cucina di servizio Bagno clinico

Deposito materiale di consumo Deposito materiale sanitario Locale per ditta pulizie

Locale stoccaggio forniture (con accesso dall’esterno) 1 Stanza per Coordinatore infermieri

1 Sala per medicazioni 1 Medicheria

1 Stanza per infermieri

1 Stanza per assistente sociale Archivio cartelle cliniche

1 Spogliatoio con servizi igienici per dipendenti di sesso maschile 1 Spogliatoio con servizi igienici per dipendenti di sesso femminile Sala mensa per gli assistiti residenziali

Sala per attività ricreative

(*) Il numero delle stanze doppie e singole è comprensivo delle stanze destinate agli assistiti mielolesi, per i quali sono previste n. 3 stanze doppie e n. 1 stanza singola.

Area Idrochinesiterapia Vasca dotata di camminamento interno

Spogliatoio e servizi igienici con doccia attrezzati per gli assistiti Spogliatoio e servizi igienici con doccia per il personale

Locale per deposito ausilî

Locale per manutenzione degli ambienti e controllo dell’acqua 1 Ambulatorio

Area accoglienza

Area Terapia Occupazionale 1 Studio medico

1 Ambulatorio

Laboratorio open space per WH Cucina per terapia (ambiente domotico) Bagno per terapia (ambiente domotico) Stanza terapisti occupazionali

Locale magazzino

Spogliatoio/servizi igienici con doccia per assistiti Spogliatoio/servizi igienici con doccia per operatori Deposito ausilî

Area Ricerca 1 Laboratorio per Ricerca

1 Locale attrezzato per riunioni 1 Locale magazzino

Servizi igienici

Area amministrativa Reception

1 Ufficio Direzione 1 Sala riunioni 4 Stanze

Ambiente stampanti e fotocopiatrici Archivio documentazione amministrativa Servizi igienici per il personale

Conclusioni

Il Centro di Riabilitazione Motoria di Volterra attua la presa in carico dell’assistito attraverso l’elaborazione, in ottica multidisciplinare, di un Progetto Riabi-litativo Individualizzato che viene condiviso con l’infortunato e definito secondo i suoi bisogni, le sue menomazioni e le sue abilità residue con il fine ultimo del più ampio e tempestivo recupero dell’integrità psico-fisica.

Il Centro può vantare un’elevata specializzazione nelle patologie da lavoro e può contare su competenze supportate da tecnologie all’avanguardia, da una forma-zione continua degli operatori nelle metodiche riabilitative e da una attività di ricerca volta a incrementare le conoscenze tecnico-scientifiche nel campo della robotica ria-bilitativa con il fine di perseguire standard di servizio sempre più elevati.

Le linee di sviluppo dell’attività del Centro, declinate nel presente documento, che si concretizzano nello sviluppo dell’attività di riabilitazione muscolo-scheletrica, nell’attivazione di un servizio di riabilitazione per soggetti mielolesi, nel potenziamen-to del servizio di idrochinesiterapia, nella creazione di un servizio di Terapia Occupa-zionale per il recupero del gesto lavorativo e nello sviluppo dell’attività di ricerca, consentono di perseguire simultaneamente un triplice obiettivo:

- il consolidamento e il potenziamento dei servizi attualmente erogati dal CRM;

- l’evoluzione della Struttura INAIL in centro di eccellenza a livello nazionale in grado di sviluppare la propria azione lungo più direttrici nell’ottica di un processo olistico di “presa in carico” riabilitativa;

- la valorizzazione degli immobili di proprietà dell’Istituto siti nell’area del complesso ospedaliero di Volterra.

Per effetto dell’attuazione del Piano di sviluppo del CRM sarà possibile, per-tanto, rendere il servizio erogato sempre più rispondente alle specifiche esigenze degli assistiti. Infatti:

- per l’attività di riabilitazione sarà possibile usufruire di una palestra apposi-tamente progettata che presenti tutti i requisiti funzionali idonei a consenti-re un ottimale svolgimento dei trattamenti;

- l’attivazione di un servizio di riabilitazione per soggetti mielolesi costituirà un ulteriore elemento qualificante della tutela globale del lavoratore e potrà contribuire a soddisfare la diffusa domanda da parte di persone con mie-lolesione di disporre, una volta dimesse dalle Unità spinali, delle ulteriori prestazioni riabilitative di cui necessitano;

- la nuova Area degenza verrà anche attrezzata per ospitare soggetti mie-lolesi;

- il servizio di idrochinesiterapia, che rappresenta una terapia naturale ed ef-ficace non solo per il recupero e il mantenimento dell’apparato locomotore, ma anche per la riduzione dei tempi di recupero, troverà il suo sviluppo in uno spazio idoneo specificamente progettato;

- attraverso il servizio di Terapia Occupazionale per il recupero del gesto la-vorativo (Work Hardening) sarà possibile elaborare programmi riabilitativi che comprendano tutte le possibili relazioni tra persona, attività e ambien-te, conformemente al modello bio-psico-sociale di salute. Inoltre, tale servi-zio sarà erogato in ambienti dedicati dotati di specifiche attrezzature e strumentazioni;

- un apposito spazio sarà dedicato all’attività di ricerca per lo sviluppo di si-stemi robotici per la cura e la riabilitazione nonché per la realizzazione di sistemi innovativi di valutazione delle capacità funzionali e di riabilitazione orientata al lavoro. Ciò agevolerà, altresì, l’elaborazione e l’attivazione di progetti di reinserimento degli infortunati nella vita lavorativa, familiare e sociale;

- l’attività amministrativa troverà più idonea e funzionale collocazione nei nuovi ambienti ad essa destinati.

Per quanto concerne la collocazione logistica del CRM, le Strutture centrali competenti hanno dapprima individuato, fatti salvi i necessari approfondimenti e veri-fiche, il padiglione “Zacchia” e i due fabbricati di servizio denominati “Autorimessa” e

“Casa degli autisti” quali sedi più idonee, in ragione della loro contiguità, a ospitare le attività del Centro, così come declinate nella prospettiva di sviluppo.

Pertanto, avuto riguardo al padiglione “Scabia”, ritenuto eccedente, secondo l’ipotesi d’intervento prospettata, rispetto alle esigenze funzionali derivanti dall’attuazione del Piano di sviluppo del CRM, l’Istituto ha chiesto all’AUSL 5 di Pisa, nel mese di febbraio 2015, di esprimersi, ai sensi dell’art. 6 del contratto di compra-vendita, sull’eventuale persistenza dell’interesse ad assumere in locazione l’immobile. Con lettera dell’11 marzo 2015 l’Azienda sanitaria ha riscontrato negati-vamente la richiesta dell’INAIL.

Successivamente, è stata sottoposta al vaglio della competente Consulenza Tecnica per l’Edilizia l’ipotesi d’intervento che prevede la costruzione di un unico edi-ficio a seguito della demolizione di entrambi i Padiglioni “Scabia” e “Zacchia”, previa verifica dell’insussistenza di eventuali vincoli archeologici, paesaggistici, di interesse storico, etc., da accertare presso le Autorità competenti.

Per entrambe le ipotesi sopra prospettate la suddetta Consulenza ha provve-duto a redigere il relativo Studio di fattibilità sotto il profilo realizzativo.

Le soluzioni sviluppate, alternative tra loro, risultano essere le seguenti:

1. la “Soluzione A”, che, come cennato, prevede l’utilizzo degli spazi occupati dal padiglione “Zacchia”, con conseguente demolizione dello stesso e costruzione di un immobile ex novo, nonché degli immobili pertinenziali “Autorimessa” e

“Casa degli autisti”.

Tale soluzione comporterebbe, in relazione alle esigenze definite nel Piano di sviluppo:

- la necessità di un ampliamento di cubatura per il quale occorrerebbe chie-dere la relativa autorizzazione all’Amministrazione comunale di Volterra;

- l’immissione nel patrimonio a reddito dell’Istituto del padiglione “Scabia”, la cui alienazione/locazione risulterebbe, peraltro, difficoltosa a causa della contiguità dello stesso con l’immobile destinato a ospitare le attività del Centro di Riabilitazione Motoria di Volterra;

2. la “Soluzione B”, che, come anticipato, prevede l’utilizzo degli spazi occupati da entrambi i padiglioni “Zacchia” e “Scabia” con conseguente demolizione degli stessi e costruzione di un immobile ex novo. In questo caso non sarebbe necessario richiedere all’Amministrazione comunale di Volterra alcuna auto-rizzazione per un ampliamento di cubatura.

Tale soluzione consentirebbe l’immissione nel patrimonio a reddito dell’Istituto degli immobili pertinenziali “Autorimessa” e “Casa degli autisti”.

In esito all’elaborazione delle soluzioni alternative sopra descritte è stato ri-chiesto alla predetta Consulenza di individuare la migliore soluzione tecnica, tra le due prospettate, da adottarsi per l’attuazione del Piano di sviluppo.

A riguardo la Consulenza Tecnica per l’Edilizia ha precisato che è da ritenersi preferibile la “Soluzione B” in quanto la stessa garantirebbe la realizzazione di un complesso edilizio più funzionale a fronte del sostenimento di costi sostanzialmente coincidenti con quelli preventivati per la “Soluzione A”. L’adozione della “Soluzione B”

consentirebbe, infatti, di realizzare un unico corpo edilizio con conseguente raziona-lizzazione della disposizione degli ambienti e una gestione facilitata dell’edificio atta a favorire economie di spesa. Tale soluzione assicurerebbe inoltre una più ampia di-sponibilità di spazi interni e di aree esterne per le esigenze del CRM.

La “Soluzione B”, infine, permetterebbe, come già accennato, di immettere nel patrimonio a reddito dell’Istituto gli immobili pertinenziali “Autorimessa” e “Casa degli autisti”, i quali, risultando fisicamente ben divisi e distinti dalla restante proprietà dell’Istituto da un alto muro di contenimento, offrirebbero maggiori possibilità di alie-nazione/locazione e, dunque, di valorizzazione di mercato.

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