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Riflessioni sulla Lapponia e la smart specialisation

4. Smart specialisation in Europa

4.2. Lapponia

4.2.3. Riflessioni sulla Lapponia e la smart specialisation

Le politiche regionali, volte ad incentivare l’innovazione, non sono sempre formalizzate ed esplicitate in un documento a loro dedicato, bensì possono essere integrate, come nel caso della Finlandia, in altre politiche (Charles, Gross, & Bachtler, 2012). Infatti, le politiche esposte dalla smart specialisation non sono del tutto una novità per la Finlandia: ne è un esempio l’applicazione delle nanotecnologie nel settore della carta, dove vi è stata una smart specialisation senza che, tuttavia, intervenisse lo Stato (Foray et al., 2009) . 24

In generale, per la Finlandia, l’applicazione di politiche di smart specialisation significa divenire consapevoli delle opportunità e del potenziale presente (allegato 01, Jokelainen). Per una regione come la Lapponia, che ha redatto la documentazione richiesta dalla Comunità europea contemplando tutti i punti previsti, a eccezione dell’identificazione delle risorse economiche necessarie e degli indicatori destinati al monitoraggio dell’implementazione della strategia, significa, in concreto, anche poter accedere ai fondi strutturali.

La Lapponia ha analizzato il contesto identificando i vantaggi competitivi e le sfide. Per ciò che concerne le opportunità e le minacce, le prime possono essere dedotte dalla documentazione, mentre le seconde non sono state menzionate. Sebbene sia riconosciuto che l’analisi SWOT abbia dei limiti , con l'identificazione delle minacce si sarebbero potuti individuare meglio i settori di 25

specializzazione. Si nota, inoltre, un approccio regione-centrico poiché risultano mancanti le considerazioni inerenti a quanto avviene esternamente alla regione.

In compenso, già prima dell’avvio del programma di applicazione della smart specialisation e tramite il Joint Innovation Program , essa mette in atto il concetto della quadrupla elica al fine di 26

ottenere innovazione maggiormente orientata agli utenti. In tal senso, la Lapponia vorrà aumentare il coinvolgimento degli attori e il trasferimento di conoscenze tra di essi. Infatti, per ogni priorità identificata, vi consegue un’azione che mira a favorire l’interazione tra gli attori: per la prima priorità si vuole creare una comunità delle conoscenze e dell’innovazione; per la seconda si vuole creare un consorzio che si occupi della ricerca in ambito di testing e una banca dati per operare in condizioni artiche e, per l’ultima priorità, si vuole creare un modello che favorisca la cooperazione.

Per un approfondimento sul caso si veda: (Nikulaien, 2008).

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I principali limiti dell’analisi SWOT sono legati all’inadeguatezza della definizione dei fattori per cui per esempio possono andar bene in

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più categorie o in nessuna, vi è una mancanza di specificità nei fattori, non si definisce una priorità dei fattori (Pickton & Wright, 1998). La Lapponia tramite il Joint Innovation Program mette in atto la strategia di Europa 2020, nello specifico l’iniziativa faro l’Unione

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Poiché altre regioni in Finlandia stanno a loro volta adottando la smart specialisation, la Lapponia 27

vorrebbe organizzare dei momenti di incontro (peer review) al fine di confrontarsi e mitigare l’approccio regione-centrico emerso nella fase di analisi (Jokelainen, Mäcklin, et al., 2013).

Nell’ambito invece dell’Innovation Program europeo, la Lapponia mette in atto la strategia di Europa 2020 tramite l’iniziativa faro l’Unione dell’innovazione (Regional_Council_of_Lapland, 2013), dal quale emerge che si pone quale obiettivo il diventare il punto di riferimento per tutto ciò che riguarda l’Artico. La Lapponia desidera affrontare un cambiamento strutturale a livello di diversificazione: ciò significa il passare dalle attività esistenti a nuove attività attingendo a competenze consolidate nell’ambito della gestione delle condizioni artiche e delle risorse e significa anche realizzare nuovi prodotti e servizi nell’industria e nel settore dell’estrazione sostenibile.

L’approccio della Lapponia alla comunicazione delle attività legate alla strategia di smart specialisation prevede una sezione di approfondimento dedicata nel sito del Regional Council of Lapland e la scelta di un nome, Arctic Specialisation Programme, che risulta efficace. 28

È già emerso che la Lapponia ha identificato 3 priorità, che hanno come denominatore comune la condizione artica declinabile a diversi settori. Ciò indica, in ottica di open innovation e del principio dell’inclusività, che è possibile, anche tramite le sinergie, ottenere un miglior sfruttamento delle tecnologie e delle attività sviluppate nella regione.

Come regione innovation leader ci si potrebbe attendere che gli investimenti siano rivolti verso le GPT, e non alle co-invenzioni; tuttavia, nel Lapland’s Arctic Specialisation Programme, ciò non è esplicitato. È possibile che, come esposto dalla priorità “migliorare l’uso delle risorse naturali artiche”, la Lapponia — avendo un punto di forza nell’industria e nel settore dell’estrazione sostenibile — prediliga orientarsi alla biotecnologia industriale e all’utilizzo di materiali avanzati . 29

Anche per quanto riguarda il sostegno startup già allo stato attuale vi sono diverse iniziative. Tra queste l'adozione del VIGO Programme, con l’intento di promuovere maggiormente la nascita di nuove startup e quindi l’insediamento, non soltanto di imprese, ma di persone che, grazie al raggiungimento di una massa critica, creino le condizioni necessarie per favorire la condivisione e la nascita di nuove idee che poi si traducano in nuove attività.

Positiva è anche la presa in considerazione delle condizioni quadro con il miglioramento dell'infrastruttura dei trasporti e il focus in ambito digitale come elemento competitivo per l’intera regione.

Per esempio Etelä-Pohjanmaa o Ostrobothnia (European_Commission, 2014l).

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Arctic smartness http://www.lappi.fi/lapinliitto/arcticsmartness (Regional_Council_of_Lapland, --a).

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Il TEKES ha dei programmi dedicati alla biotecnologia e alla nanotecnologia.

Le azioni definite dalla Lapponia sono molteplici e ad ampio raggio: pare necessario che essa le esponga con un maggior grado di dettaglio ed in particolare espliciti quali siano le tecnologie sulle quali desidera puntare. Inoltre, sebbene riconosca l’importanza del monitoraggio delle azioni e della conseguente revisione degli elementi che costituiscono il programma, non definisce delle metriche: ci si attende che, per rispettare il principio di osservazione e valutazione, la revisione delle priorità avvenga con l’elaborazione del piano di sviluppo regionale, del programma strategico regionale e le altre strategie focalizzate. Tuttavia ciò non disattende quanto già esposto in precedenza: una delle sfide per la smart specialisation è l’individuazione degli indicatori.

Un’ulteriore elemento presente nel documento di elaborazione della smart specialisation riguarda l’orientamento volto alla creazione di cluster: secondo quanto riportato dalla teoria, i cluster sono conseguenti, ovvero si realizzano dopo che la regione ha già saputo individuare, tramite la scoperta imprenditoriale, in che ambito specializzarsi.

Una considerazione finale riguarda il TEKEL e in particolare il Digipolis: non vi sono riferimenti che indichino che esso sia coinvolto nella strategia smart specialisation e ciò potrebbe avere quale conseguenza la perdita di un elemento importante per favorire ulteriormente il trasferimento di conoscenze.